Lombardia in bici

Da Cernobbio
salita ai monti:
Bisbino e Colmegnone
(CO)
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La salita da Cernobbio al Monte Bisbino in effetti è un ritorno, a cui però ho aggiunto una variante che mi ha portato in cima al Monte Colmegnone da dove è possibile spaziare realmente con lo sguardo a 360°, liberi da ogni impedimento.

Dalla cima del Colmegnone la vista verso nord

 
Cernobbio - Monte Bisbino - Cima Monte Colmegnone

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
42 km
1499 m
Asfal/Sterr
Strad/Carr
7,8%- 28%
✩✩✩✩✩
-
✩✩✩✩
✩✩✩✩✩

  

 

 

 


La Mappa di Google Earth

Lo scenario è quello del Lario a ridosso del braccio del lago di Como. Il percorso sale verso il Monte Bisbino per poi in discesa imboccare una carrabile che in cresta porta in cima al Monte Colmegnone. La linea gialla indica il confine Italo-Svizzero






L'altimetria del percorso rivela una salita regolare al Monte Bisbino e poi un po' di sali scendi verso la cima del Colmegnone





Come arrivarci

Da Como si prosegue verso Cernobbio ed in centro al paese alla rotonda si prende la terza a dx in via Alessandro Volta proseguendo sempre sulla strada principale in direzione Rovenna - Monte Bisbino. Se non sbaglio di relative segnaletiche alla rotonda non ne ho travate, l'unica è relativa ad un parcheggio!

Il percorso

Sino al Monte Bisbino ci sono da coprire 15 km di salita al 7% su asfalto, salvo un paio di tornanti in acciottolato. Poi si scende a ritroso sulla stessa strada per circa 1,4 km imboccando a sx una carrabile su sterrato con indicazioni per: Rifugio Bugone, Rifugio Murelli e Agriturismo "Roccolo" San Bernardo.
Giunti all'Agriturismo la carrabile termina e se si vuole raggiungere la cima del monte Colmegnone lo si potrà fare a piedi, sono 440 m con 83 m di D+

 Bici consigliata

E' preferibile una MTB con buona sospensione anteriore, meglio ancora una biammortizzata, un adeguato cambio con rapporti corti e soprattutto buoni freni in ordine.


Verso i monti Bisbino e Colmegnone

Come scritto all'inizio, la salita al Monte Bisbino è di fatto un ritorno e se volete avere qualche informazione in più consultate il relativo report.

Quindi eccomi di nuovo a ricalcare la scena dopo 6 anni con il paesaggio rimasto immutato, a sx in cima al monte si trova sempre il Faro Voltiano, a dx Cernobbio da dove sono partito ed in fondo al lago, Como.


Il faro Voltiano mi ha fatto venire in mente il report che ci ha visti salire alla sua base


Per quanto riguarda Cernobbio, pochi giorni prima era sede di un convegno a cui ha partecipato anche il nostro capo di governo che ha aperto i lavori al Forum dello studio Ambrosetti.

Cernobbio attirando a se un nutrito numero di turisti, in certe occasioni potrebbe anche avere carenza di parcheggi.

In genere è possibile trovare posto o in fondo alla stessa via Alessandro Volta che ho indicato come inizio del percorso, oppure all'ingresso di Cernobbio superata la prima rotatoria, dove a sx è indicato Chiasso e la Svizzera, ad una cinquantina di metri a sx troverete un altro ampio parcheggio, gratuito nelle giornate non riservate ad eventi.


Superato Rovenna la strada sale più o meno accanto a tratti di boschi


In fondo, in mezzo alla "V" dei monti è la cima del Monte San Primo


La giornata era splendida con una brezza che increspava il lago donandogli dei lucenti riflessi



Poi può capitare che l'obiettivo colga in volo anche delle farfalle ...


... e non solo, anche un paio di aerei da turismo in volo su Como. Come ho scritto prima, per altre notizie sul percorso consultare in vecchio report.



Proseguendo nella salita ad un certo punto con la vegetazione diradata fra i due alberi scorgo una macchia bianca


Cos'altro poteva essere se non sua maestà il Monte Rosa? Era l'unico punto in cui era visibile. Lo sarebbe stato ancora in cima al Bisbino sempre che il meteo lo avesse permesso!


Ancora fra la vegetazione è possibile scorgere alcune ville poste sulle pendici del Bisbino...


... e sempre dallo stesso punto sono riuscito a "strappare" una fugace vista sulla cima del Bisbino, poi non più visibile dalla strada che vi sale.


Sono passati gli anni e la memoria fa sempre brutti scherzi. Infatti mi ricordavo bene la salita in mezzo a questi maestosi alberi, non mi ricordavo bene invece che fosse così lunga!

Così dopo quattro lunghi tornanti sono arrivato al piazzale del Bisbino a 1287m di quota. Sullo sfondo Il Santuario e dietro esso il bar ristorante.

Oltre la ringhiera lo sguardo può spaziare verso Ovest su un arco di quasi 180° delimitato da gruppi di pini come quelli dietro la mia bici e quelli che virtualmente si trovano dietro di me.

Chiaro, tutto sarà in funzione della nitidezza dell'atmosfera dove in giornate veramente nitide assume un vero spettacolo


Già in quella giornata erano visibili Varese e il suo lago, il lago di Comabbio e il lago Maggiore, oltre naturalmente a tutto l'arco alpino con il maestoso Monte Rosa a primeggiare su tutte le cime accanto.

Il bosco in primo piano è territorio Svizzero come lo è parte del territorio nel centro della foto.


Stavo cercando la capanna Margherita ma non l'ho trovata!


Questa è un'altra porzione di vista verso nord ovest che spazia da sx con il Rosa e a dx con il Monte Generoso nascosto dall'ultimo pino.

Questo di fronte è territorio Svizzero.

 


La cima del M.te Generoso è quella dietro il pino isolato a sx. Basta salire la rampa di scalini per arrivare ad un punto visivo migliore


Le due frecce indicano a sx Bar-Ristorante e a dx Santuario

 


In centro alla foto la cima del Monte della Croce o Crocione mentre a dx della pianta è il Sasso Gordona


Dal terrazzo è ben visibile in centro la cima del Monte Generoso e alla sua dx ancora la cima del Monte della Croce o Crocione

L'uso dello zoom rivela che sulla cima fervono i lavori per una costruzione...


... pare si tratti di un'opera avveniristica che sarà terminata nel 2017. Se lo dicono gli Svizzeri, per la loro rinomata puntualità, ci sarà da credergli!

 


Un punto di vista posto qualche metro più in alto può fare la differenza. Ecco Varese e il suo lago, dietro quest'ultimo, a sx quello di Comabbio e a dx il lago Maggiore e forse anche una piccola porzione del lago di Monate.


E guardando verso il massiccio del Rosa sembra che ai suoi piedi vi siano una moltitudine di montagne a "capo chino" in ossequio a sua maestà

 


Scesi gli scalini del Santuario finisce la visita al Bisbino, era ora di girare la bici e scendere al bivio che porta verso i rifugi della dorsale che conduce al monte Colmegnone

 

 

Scendendo dal Bisbino a circa 1,4 km si incontra la prima deviazione.

Essendo sceso da qui, vi posso dire che il primo pezzo è alquanto malandato per cui vi consiglio l'altro sentiero più in basso.
Per imboccarlo dovrete continuare la discesa sulla strada ancora per un centinaio di metri.
Comunque non cambia nulla, in quanto i due sentieri si uniscono poco dopo, ma se non altro quello più in basso è meno dissestato.

 

I cartelli riportano i rifugi che si possono trovare lungo il percorso il cui ordine esatto è: Rifugio Bugone, Rifugio Murelli, Agriturismo "Roccolo" di San Bernardo.


Sulla vostra sx ad un certo punto troverete una cinta, è quella della Cà Bossi. In questo punto dove finisce la cinta svolterete a sx dove si vedono i tronchi tagliati. La carrabile subito dopo affronta un tornante in discesa


E poi via in discesa fra boschi di betulle e pini con tratti a fondo cementato e tratti in sterrato


Dalla deviazione, dove si è lasciata la strada del Bisbino, dopo 1,3 km si arriva al Rifugio Bugone posto a 1100 m s.l.m.

All'incrocio fra i due crinali delle montagne in primo e secondo piano, spunta la cima della Grigna meridionale.


Proseguendo si passerà davanti al rifugio per poi tenersi a fianco delle sue mura. Prossima tappa rifugio Murelli


Si procede all'ombra di fitte faggete. La fotocamera riesce a cogliere ed esaltare le ombre tanto da far sembrare la scena luminosa, ma vi assicuro che con i miei occhiali da sole abbastanza scuri avevo difficoltà a scorgere gli avvallamenti nei tratti in ombra.


A questo bivio basta seguire il cartello: Rifugio Murelli, quindi la carrabile a sx.

 


Dopo 2,95 km con 75 m D+ da superare in 1,27 km perché poi spiana, si arriva al Rifugio Murelli a 1178 m s.l.m.

Finalmente a dx del rifugio appare la cima del monte Colmegnone

Sulla cima del Colmegnone a 1378 m s.l.m. si scorge una croce. Poco sotto dovrebbero essere i resti della linea difensiva Cadorna con una postazione d'artiglieria, ovviamente senza armi.

 

Lasciato il Rifugio Murelli dopo 380m si arriva a questo bivio che lo troverete in salita sulla vostra dx . Se ci fosse il navigatore vi direbbe svolta stretta a dx! Non potete sbagliarvi, osservate i cartelli fissati sul pendio della montagna indicanti l'Agriturismo "Roccolo San Bernardo"

Mi raccomando mettete i rapporti corti che la salita si farà impegnativa con punte oltre il 25%


Una cementata vi aiuterà per la trazione nei punti più ripidi. Due case indicano che manca poco alla colma


Sarete così presi a pedalare per restare in equilibrio che difficilmente getterete lo sguardo sotto verso il lago

Raggiunta la colma, dalle case questa è la vista di cui godono.


In fondo al lago la vista su Como


Se la precedente vista era quella rivolta a sud, sull'altro lato della colma questa è la vista verso nord. Sotto, sempre il braccio del lago di Como


La vista panoramica verso nord offre: a sx in primo piano la dorsale verso il M.te Comana. Sopra il centro della foto; le cime del M.te Galbiga e M.te di Tremezzo. Sul lato dx del lago le cime del Legnoncino e del M.te Legnone.

Lo specchio di lago che si vede è quello che va da Argegno a Lenno e l'Isola Comacina di fronte ad esso.

Da sx l'abitato di Sala Comacina, l'isola Comacina, dietro essa Ossuccio e a dx Lenno.

 


Sempre in riferimento alla foto panoramica precedente, questi sono i Monti Galbiga a sx e di Tremezzo a dx vedi report


Ancora in riferimento alla foto panoramica precedente, i particolari in secondo piano della cima del Legnoncino a sx (vedi report) e a dx la più imponente del Legnone.

Fra queste due cime ed il crinale davanti a loro è situata la Val Varrone. Il crinale è invece quello del Monte Croce di Muggio (vedi report). Sul crinale (più o meno in mezzeria nella foto) si trova un altro punto molto panoramico, sono le Stalle di Camaggiore


Nel breve spazio della colma trova posto l'Agriturismo "Roccolo" di San Bernardo aperto nei fine settimana e giorni festivi per il periodo invernale, tutti i giorni nel periodo estivo.

Dal "Roccolo" a fianco del muretto parte il sentiero per raggiungere la cima del Monte Colmegnone


Due docili caprette per nulla stressate avevano atteso che gli facessi uno scatto

Le due caprette incontrate prima non erano le sole, altre capre stavano brucando fuori dal bosco sul pendio della cima.

La croce in cima al monte, dal Roccolo sono 440 m con 83 m di D+ da superare

Un muretto con una fila di pietre segna il percorso verso la cima.

Penso sia utile nel caso trovandosi sulla cima, all'improvviso delle nubi basse dovessero togliere la visuale. In tal caso le pietre sarebbero un buon riferimento, anche perché oltre le pietre non sarebbe sicuro mettere i piedi!

L'Agriturismo è dotato anche di un aerogeneratore eolico a pale, dietro di esso è la cima del Monte San Bernardo 1349 m s.l.m.

 

 

Fra le pietre e gli "omini" fatti con pile di pietre si arriva finalmente in cima, che non è questa in foto, ma quella alle mie spalle.

Il fatto di mettere gli "omini" penso possano servire in caso di presenza di neve facendo così da segnavia, un po' come le paline gialle e nere posizionate ai bordi delle strade che conducono ai valichi di alte montagne e che servono come riferimento ai mezzi spazzaneve in caso di copiose nevicate.

Naturalmente questa è la vista verso Como e la pianura lombarda

Affacciandosi al limite delle pietre si capisce bene perchè dicevo sia meglio non oltrepassarle ed il perché è evidente, si farebbe un bel salto! Le altre pietre sottostanti delimitano quello che doveva essere una postazione d'artiglieria della linea Cadorna. Sulla sx i monti di fronte appartengono alla dorsale Lariana

Ecco la cima del Colmegnone posta a 1378 m s.l.m. altezza sufficiente a donare un panorama libero da impedimenti per tutto l'arco dei 360°. Questa è la visuale verso nord. A sx della croce i due spiazzi erbosi sulla cima del monte sono quelli dell'Alpe Comana sull'omonimo monte.

 

Dire che questa vetta è panoramica può sembrare riduttivo, pensando che dopo tutto non ci si trova ad una altezza rilevante, ma nonostante questo i panorami sono di tutto rispetto.

Vi ho mostrato le viste a sud e a nord ed ora tocca alla vista verso est. Cliccare sull'immagine per vederla ingrandita, per gli appassionati di geografia ho inserito i nomi delle principali vette

In veste di cicloalpinista appiedato era un po' che non scarpinavo su una cima e farlo anche con lo zaino in spalla è stato veramente molto tempo fa.

Cosa manca? Ovvio! La vista verso Ovest!

La vista di sopra un po' ingrandita. Il cocuzzolo che si vede a dx oltre la sella della montagna è quello che ospita sulla sua cima la Chiesa di San Zeno, ben visibile alla sua sx per chi sale dal lago in Val d'Intelvi.

Un particolare della cima del Monte della Croce o Crocione 1489 m s.l.m. dove alla sua dx si intravede il rifugio

 

Il Sasso Gordona 1410 m s.l.m. punto in cui passava la famosa linea difensiva Cadorna. Sono ancora visibili e visitabili le postazioni scavate nella roccia della montagna.

 

 

Se viene comodo guardarsi in giro ad altezza dello sguardo tutte le montagne attorno, non è detto che non possiate dare uno sguardo sotto nel lago, avrete solo l'imbarazzo della scelta. Forse sarebbe bene portarsi un cannocchiale, cosa che mi sono scordato!

Come avete visto di cose da vedere quassù ce ne sono a iosa, ovunque voi vogliate posare lo sguardo

Che ne dite di scendere a valle, o forse è più appropriato dire: al lago? La strada la vedete anche voi scendere verso il Rifugio Murelli, posto a sx nella foto

E dalla ripida cementata che scende al Rifugio Murelli un ultimo sguardo al panorama che vista la posizione cambiata del sole fa assumere al paesaggio dei colori differenti, del resto si sa, la fotografia è luce!

Da qui in "campana" come si suol dire, ci sono 20 km di discesa che vi aspettano, mi raccomando freni in ordine e attenzione a dove metterete le ruote

Da Rovenna la solita fermata per guardare Cernobbio dall'alto, poi giù ancora, curva dopo curva sino al parcheggio a terminare questo nuovo report

  

Traccia GPX


Conclusioni

Il sito l'ho voluto chiamare bellitaliainbici e direi che ancora una volta ne ho mostrato il suo bel volto. Direi che è un altro percorso da inserire in una collana di perle virtuali, dove riporre le perle più belle! Solo che a quanto pare ad oggi di belle perle in questa collana ce ne sono molte, più di quanto uno possa pensare!

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2016
pagina creata: 09-09-2016
ultimo aggiornamento: 10-09-2016
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