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Alla scoperta di Rocca Brivio

Un giro fuori porta a sud est di Milano fra le Province di Milano e Lodi che porta alla scoperta di una Rocca immersa nella campagna e sconosciuta ai più e raggiungibile attraverso ciclabili o percorsi secondari a basso traffico veicolare


San Giuliano Milanese - Rocca Brivio

 

 
Ciclabile da Villa Pompeiana a Melegnano, ponte sulla Muzza - Rocca Brivio
 

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
35 km
118 m
Asf-Sterr
Strad-Cicl
0,2% - 5%
✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

  

 

 

 

 

Il percorso si snoda a Sud-est di Milano fra le Province di Milano e Lodi

 

 
IL PERCORSO

Per buona parte il percorso utilizza ciclabili oppure percorsi locali a basso traffico in un contesto prevalentemente extraurbano ed agricolo

Rifornimenti idrici

Al Santuario di Truccazzano

Quale bici usare

Consigliabile bici da trekking o city bike per il tratto sterrato da Melegnano alla Rocca


Alla scoperta della Rocca Brivio


PREMESSA

Di certo per chi vi abita poco distante, la Rocca Brivio sarà senz'altro nota, ma ad altre persone non del luogo dubito che ne siano a conoscenza.

Scoprirla per me è stato semplicemente un fattore di curiosità, scaturito dalle nuove opere di viabilità fatte alla periferia nord di Melegnano, con la creazione della nuova bretella.

Prima di questa opera chi proveniva da Nord dalla Strada della Cerca per raggiungere i caselli di ingresso per le autostrade A1 e A7, era costretto ad attraversare Melegnano con conseguenti lunghe code.

Ora con questo bypass il tutto è diventato più scorrevole e rapido e nel contempo ha permesso di osservare cose che prima non si sarebbero potute vedere, come ad esempio un tratto del corso del fiume Lambro, una pista ciclabile e nascosta da piante una cascina in mezzo ai campi.

Ed è stata proprio la curiosità di vedere dove mi avrebbe portato la nuova ciclabile a farmi scoprire la Rocca Brivio!


Partendo da Melzo, il tratto sino a Villa Pompeiana è il solito, trattato numerose volte nei report verso il sud est di Milano a partire da Melzo, che tra l'altro è raggiungibile con il treno con la fermata del Passante Ferroviario per la linea Treviglio - Novara e Treviglio Varese.

Questa sopra è una morta del fiume Adda nei pressi di Mignete, divenuta una zona umida di rifugio per molti uccelli stanziali o di passo.


 

Il fatto di essere una zona difficilmente raggiungibile dall'uomo fa si che i volatili si sentano a loro agio ed indisturbati.

Per arrivare sino a qui partendo da Melzo si attraverseranno gli abitati di Pozzuolo Martesana raggiunto in ciclabile, si prosegue per Bisentrate e Truccazzano su percorso locale a basso traffico sino al Santuario della Madonna di Rezzano.

Poi in ciclabile sino a Corneliano Bertario, di nuovo su strada a basso traffico sino a Comazzo, poi su ciclabile sino a Marzano e ancora su ciclabile da Marzano a Merlino.

Si arriva e si attraversa Zelo Buon Persico su strada, si attraversa Mignete e si passa da qui, per poi proseguire sino al bivio di Villa Pompeiana su ciclabile


 

Giunti alla rotatoria di Villa Pompeiana si devia a dx sempre su ciclabile in direzione Melegnano. Qui nella foto la ciclabile intercetta il canale della Muzza.

I lettori più attenti riconosceranno questo luogo perchè è stato citato dal recente report n° 335.

Questa foto spiega bene l'avvertenza fatta in quel report dove scrivevo che per chi provenisse in modo spedito in bici su questo ponte o in macchina sul ponte adiacente, avrebbe avuto ben poca visuale su chi gli stesse attraversando la strada


Infatti nel report n°335 noi si proveniva sull'alzaia a sx in questa foto per poi attraversare la strada e la ciclabile e riprendere il viaggio lungo il canale Muzza verso Quartiano.

Al termine della ciclabile a Melegnano, si oltrepassa la rotonda e proseguendo a sx ci si affianca alla Via Emilia su ciclabile sino all'ingresso del Cimitero. Lì si attraversa il passaggio pedonale che porta al parcheggio di fronte.

Da lì andate in fondo a sx dove troverete una ciclopedonale che vi condurrà ad attraversare il ponte sul Fiume Lambro.

Superato il ponte svoltate a dx ed ancora a dx e percorrete la via Giuseppe Verdi sino al suo termine stando sulla ciclabile.

Giunti in fondo alla strada, sulla dx parte uno sterrato che conduce alla Cascina Cappuccina dove prima di arrivarvi un bivio segnala con dei cartelli la direzione per Rocca Brivio ad 1 km.


Questa è la Cascina Cappuccina di Melegnano, inaugurata dopo un recupero architettonico nel Maggio del 2016 e ora gestita dalla Cooperativa sociale Eureka!
Attualmente è un centro di vita sociale del territorio e dotata di ampi spazi multifunzionali, oltre alla possibilità di effettuare ristorazione per catering e banchetti pubblici o privati.

Viene offerta anche la possibilità di disporre di alcune camere per pernottamenti di brevi soggiorni.


Ritornando al bivio precedente si prende la nuova ciclabile per la Rocca di Brivio. Della presenza di questa ciclabile me ne ero accorto transitandovi sopra, come stava facendo il camion di colore rosso che si vede sul ponte della bretella


Come da cartello è sufficiente 1 km di sterrata per arrivare alla Rocca Brivio e alla cascina qui a dx. Qui ci si trova in territorio del Comune di San Giuliano Milanese


A giudicare da ciò che è possibile intravedere e dal cancello, non sembra che la cascina sia attualmente in funzione, però mi potrei anche sbagliare!


Il mio arrivo alla Rocca Brivio è coinciso con una esercitazione in atto della Protezione Civile che coinvolgeva diversi Comuni della Provincia. Il raduno si stava tenendo nei terreni a sud del parco della Rocca Brivio. Ne ho approfittato per lasciare la bici in custodia della Protezione Civile intanto che facevo la visita alla Rocca



A dx della foto sopra si apriva una forra, oramai inselvatichita dalla crescita incontrollata di arbusti e piante dove in teoria sotto dovrebbe scorrere una roggia che però guardando sulla mappa dovrebbe terminare in questo punto





La Rocca Brivio di certo a prima vista non fa di certo trasparire una assonanza ad una struttura militare con spalti, torri ed altro; anzi è tutt'altra cosa e l'aspetto è più di una elegante residenza senza alcuna parvenza militare.

A sx sembrerebbe un'ala della struttura ma vista in pianta assume più l'aspetto di una torre

 

Del resto l'ingresso con elegante ed elaborato portone in ferro battuto, le statue, gli stemmi e i rilievi formati dai mattoni ad impreziosire la facciata confermano che si tratta di una residenza nobiliare in stile barocco.

Da notare le iniziali sopra il portone nella lunetta in ferro battuto che riportano: G.M.B. ovvero: Giacomo Marchese Brivio


Sopra il portone lo stemma in altorilievo in terracotta dei BRIVIO e sotto di essa una scultura in aggetto di una testa di leone, Blasone della famiglia Brivio - Sforza

 

&

Il corpo di fabbrica principale si sviluppa con una pianta ad "L" , quella che si ha di fronte potrebbe sembrare una torre anche se ha lo stesso livello d'altezza del corpo principale

Per semplificare ho disegnato una pianta approssimativa della Rocca Brivio


Particolare della porta d'ingresso alla "torre", con cancello finemente lavorato in ferro battuto, così come per la finestra soprastante.
Sopra alla finestra si può notare quello che rimane di un dipinto prospettico, al centro del quale pare sia stato collocato in tempi successivi una icona raffigurante una Madonna con bambino, almeno mi sembra, ma che non avrebbe nulla a vedere con il dipinto sottostante.

Immagino che questo possa essere l'ingresso alla cappella di famiglia

Le due statue del frontale rappresentano due figure femminili. A sx sembrerebbe una contadina con delle spighe di grano, mentre a dx pare più una nobildonna

Varcato il cancello ci si trova nell'Esedra, questo è l'ingresso alla Rocca Brivio, con tanto di stemmi. In primo piano la complessa lavorazione in ferro battuto dei cancelli. Notare anche la lavorazione a nicchie e volte incrociate del soffitto

Sulla parte dx nel timpano un'analoga rappresentazione della parte sx, qui con l'aggiunta di un busto in terracotta dedicato a Napoleone III

 

La complessità delle volte hanno un continuum con il porticato interno

 

Superata la soglia dell'ingresso ci si trova nel porticato che dà sul cortile interno con sullo sfondo il corpo di fabbrica delle scuderie



Questo è il bel porticato di sx con volte a crociera rinascimentali. Da notare gli impreziosimenti alle pareti che riportano in rilievo finte aperture di porte e finestre.

Da questo portico si accede alle stanze della Rocca situate al pian terreno.


In una sala al pian terreno un camino con tanto di stemma araldico di cui però non conosco a quale casato posa appartenere.

Non mi sembra che sia ne dei Brivio ne degli Sforza o Brivio-Sforza



La parte dx del portico dà invece attraverso un cancello in ferro l'accesso al giardino

 

Qui potete leggere la storia della Rocca Brivio


Dal porticato una bella vista sul cortile e le scuderie


Sopra il porticato delle scuderie, al centro una statua di un cavallo e ai lati due teste di leone raffiguranti lo stemma dei Brivio-Sforza.

Sopra un scritta oramai sbiadita " A Perenne Ricordo" ...

... forse l'oggetto della dedica era scritto qui ma come vedete è quasi del tutto illeggibile, salvo l'anno 1877


Nel corpo fabbrica delle scuderie vi si trovano anche delle abitazioni probabilmente riservate a chi accudiva i cavalli




Gli stemmi raffiguranti il casato dei Brivio-Sforza sono presenti un po' ovunque sulle pareti, anche delle scuderie.

Notare che anche qui le pareti non sono lisce e semplici ma adottano rilievi architettonici

Questo scatto raffigura in primo piano un putto che suona un corno mentre accanto vi è una statua decollata con a fianco un aereo che si sta dirigendo su di essa. Nell'inconscio questa scena cosa vi farebbe ricordare?

 

particolare delle volte delle scuderie con tanto di decorazioni a scacchi


Ai lati delle crociere ed archi che sorreggono la volta sempre lo stemma a ricordarne il casato, ed ancora teste di cavallo ad indicare le scuderie o forse il ricordo di un particolare cavallo a cui potrebbe essere legata la scritta riportata sulle scuderie.


Fuori dal porticato delle scuderie un giardino con tanto di panca, forse per far riposare i cavalieri al fresco dopo una lunga cavalcata.

Vi rammento che la Rocca è stata costruita su un rilievo del terreno, per cui affacciandosi alla ringhiera si vedrebbe il bosco sottostante verso est


Dal giardino uno sguardo attraverso le scuderie, fa vedere il cortile e la Rocca Brivio



Altre viste dalle scuderie verso il cortile e la Rocca Brivio


Ancora un particolare dei movimenti architettonici posti sulle pareti ad impreziosire questi manufatti costruiti con dei semplici mattoni.


Questa vista forse rende meglio l'idea della struttura ad "L" del corpo principale del fabbricato.

Come si usava nel passato le residenze dei proprietari con sale stanze e saloni occupavano il piano intermedio ed il piano terra, mentre l'ultimo piano quasi sempre di altezza ridotta era riservato alle servitù.

 

Un tratto del giardino, sullo sfondo attaccato al fabbricato principale un'altra costruzione più bassa che va a congiungersi con le scuderie



Ed in fine un particolare di quella che chiamo "torre" dove in cima si trovano una coppia di campane che a giudicare dall'aspetto pare che gli ultimi rintocchi si siano uditi parecchio tempo fa! Anche sulla "torre" fregi e aggetti non mancano ad impreziosire la facciata.

Concludo qui la mia breve visita a questa Rocca Brivio che se non fosse stato per la nuova bretella di Melegnano, probabilmente non ne avrei mai saputo della sua esistenza!



Sulla strada del ritorno



Se alla Rocca di Brivio avete letto il cartello della sua storia, avrete appreso che la sua edificazione era stata fatta a causa della perdita di possesso del Castello di Melegnano, per cui visto che in linea d'aria i due distano esattamente 1 km, vale la pena spendere qualche colpo di pedale in più per andare a vederlo di persona, non vi pare?


Conclusa la visita a Melegnano si riprende la strada per il ritorno e appena superato l'Ospedale di Melegnano situato a Vizzolo Predabissi, dalla ciclabile se guarderete a dx vedrete spuntare dalla vegetazione un'antica chiesa a poche decine di metri dalla ciclabile

Basta qualche minuto per dare un'occhiata più da vicino.

Si tratta della Basilica di Santa Maria in Calvenzano. Edificio di stile Romanico con pianta a croce latina a sette campate, tre navate con corrispondenti tre absidi.

Sulla facciata sono evidenti i segni di trasformazioni postume subite dalla chiesa.

Ripresa la ciclabile una lunga pedalata sino a Villa Pompeiana dove ci si immetterà a sx sulla ciclabile Zelo Buon Persico - Lodi.

Nel tratto in discesa se guarderete in alto a dx scorgerete questa chiesetta, ora sede del Centro Visite del Parco Regionale Adda Sud


Proseguendo arriverete a Mignete e appena fuori in direzione Zelo Buon Persico sulla vs. dx scorgerete questa piccola frazione che si trova a 500m dalla ciclabile. Si tratta di Casolate

Casolate è un vecchio borgo rurale risalente al XII sec. Pur essendo un piccolo borgo contadino ebbe una discreta importanza e se volete approfondire l'argomento in rete troverete diverse notizie a riguardo.

A Casolate troverete una sola via centrale e qualche casa che vi si affaccia, fra una e l'altra uno spazio che le divide porta a questo edificio.

Si tratta dell'Ordine delle religiose Domenicane del Santo Rosario diffusosi poi anche a Zelo, Comazzo e Lavagna, ordine che fu fondato attorno al 1800 dal sacerdote Francesco Fiazza originario di Casolate.

Questo istituto fu fondato per insegnare alle fanciulle a leggere, scrivere e far di conto.

Qualche colpo di pedale e si arriva in Zelo Buon Persico nella piazza della chiesa. Da notare lo strano orientamento del campanile che non risulta in asse perpendicolare ai lati della chiesa ma è ruotato di 45°. Per me è il primo caso che ho visto sino ad ora.

Andando a ritroso dopo Zelo Buon Persico si arriva a Marzano dove dal lungo rettilineo appare già da lontano il palazzo Carcassola - Grugni.

Questo viottolo che esce dal Palazzo, nel 500' sembra che portasse diritto al centro di Paullo che da qui dista 3,5 km ovvero 1,5 Leghe


Basta spostarsi 50m dalla strada per godere di questa bella vista sul Palazzo Carcassola - Grugni, dotato di circa quaranta stanze e tutte ben illuminate dalle numerose finestre.

Sempre a Marzano ad un centinaio di metri dal Palazzo Carcassola - Grugni, vi troverete davanti questa chiesa che ha la particolarità da qualche anno di ospitare sul suo campanile dei fedeli ospiti....


.... Si tratta di una coppia di Cicogne che hanno assunto questo campanile come sito di riproduzione. Evidente che Marzano e le sue campagne attorno debbono offrire un buon approvvigionamento nutrizionale per loro e la prole.



Passando di sovente da queste parti ho notato che quest'anno il numero degli esemplari presenti sul territorio è aumentato di molto, siamo attorno ad una decina di unità, forse anche qualche esemplare di più, mi sa che debbono aver sparso il passaparola!

Lasciato Marzano si attraversa Comazzo deviando poi in una bella strada con qualche sali scendi e curve arrivando qui a Corneliano Bertario, una frazione di Truccazzano


Un borgo agricolo medievale che mostra sempre il suo fascino ogni volta che ci si passa.


E non si può non soffermarsi a guardare il Castello Borromeo.

Le luci oramai stavano calando donando un colore caldo al maniero ma nello stesso tempo suggerendo di dare uno sguardo all'orologio...

... e all'uscita di Corneliano Bertario scorgo su un muro questa meridiana e la sua eloquente e quanto mai attinente scritta:

Il Tempo Fugge

Eh già! Era ora di affrettare le pedalate e fare ritorno a casa!



CONCLUSIONI

Un giro se vogliamo fuori porta che mi ha portato a scoprire cose nuove che altrimenti con altri mezzi forse non avrei visto. Si sa che la bicicletta è il mezzo migliore per scoprire il territorio che si sta visitando, permettendo di cogliere molti particolari altrimenti fuggenti.

Poi sta a voi se giudicare questo percorso interessante o meno; a ognuno le sue preferenze!



 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata:22-09-2017
ultimo aggiornamento: 19-10-2017
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