Lombardia in bici

Da Melzo fra Muzza e Adda
Percorso Verde

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Sul confine Est della Provincia di Milano o se vogliamo "Città Metropolitana di Milano", ecco il primo dei quattro percorsi. In un anello di 32 km si vanno ad esplorare le sponde sx del canale Muzza e del fiume Adda, per la maggior parte inseriti in contesti naturalistici.


Percorso Lodi - Rivolta d'Adda

 

 
Canale Muzza - Fiume Adda
 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
32 km
78m
asfa/sterr
ciclab/strad
0,1% / 5%
✩✩✩
✩✩
✩✩
✩✩✩✩
 

  

 

 

 

 

 

 

 
IL PERCORSO

Il tracciato si snoda sui confini delle Province di Milano Città Metropolitana, Cremona, Bergamo.
Vengono attraversati i territori di 6 Comuni:

Melzo, Pozzuolo Martesana, Truccazzano, Rivolta d'Adda, Casirate d'Adda, Cassano d'Adda.

Si tratta di un tracciato che privilegia dove possibile le ciclopedonali, le strade campestri, le alzaie e le sterrate sia carrabili che singoli sentieri.

Quale bici usare

Senza dubbio meglio dotarsi di bici ammortizzate come delle MTB con forcella ammortizzata o meglio ancora con doppia sospensione se si vuole stare più comodi o anche delle Fat Bike o bici da trekking



Percorso Verde 32 km   

Questa mappa è riferita alla porzione fra i territori dei Comuni di Melzo e Pozzuolo Martesana dove ha inizio il percorso

La partenza da Melzo l'ho fissata in fondo a Viale Olanda (1). Ho scelto questo punto perchè una comoda ciclabile di cui si vedono i cartelli è per alcuni tratti parallela alla via Aldo Moro, dove si trovano numerosi parcheggi per chi dovesse arrivare in auto. Quindi se arrivate dalla ciclabile la stessa prosegue dopo la rotatoria fra le piante dietro il palo.

Prestate un attimo di attenzione (anche se qui il traffico è quasi assente) mantenendovi sul bordo a sx, visto che si andrebbe comunque contromano!

Alla fine della successiva ciclabile svoltate a dx e a un centinaio di metri prendete lo scivolo a sx che porta al sottopasso ferroviario.

(2) Una volta risaliti dalla parte opposta della ferrovia, a sx troverete questa ciclopedonale.
Proseguite fino a poca distanza dal palazzo, dove a dx, attraversata la strada, troverete un'altra ciclopedonale

Non potete sbagliare, proseguite sino ad un bivio dove svolterete a sx.

Finita la ciclopedonale s'imbocca la vecchia strada vicinale Galanta che passando davanti alla Cascina Rosa, anni fa, conduceva sino alla Cascina Galanta.

Oggi con le nuove infrastrutture per raggiungerla occorre fare tutto un giro differente.

A parte questo, seguendo la traccia del percorso si proseguirà diritti svoltando a sx alla prima deviazione che si incontra in corrispondenza delle piante a sx.

In pratica uscendo da Melzo a sud dell'asse ferroviario, il percorso va ad usufruire delle viabilità che hanno messo in atto i cantieri per il quadruplicamento della rete ferroviaria per l'Alta Velocità.

Anche le successive costruzioni delle nuove opere viarie come: la BRE.BE.MI A35 e la TEEM A58 ne hanno di fatto usufruito.

Proseguendo dal punto (3) si arriverà svoltando a dx ad affiancare la linea ferroviaria

Ora questa strada di servizio di R.F.I., un rettilineo di circa 1 km, da poco tempo è stata piantumata e dei giovani salici piangenti stanno già crescendo in fretta mostrando una folta chioma che regala dell'ombra.

In fondo si vedono i viadotti della TEEM A58.

In primo piano i viadotti della TEEM A58, mentre quello sullo sfondo appartiene alla BRE.BE.MI A35 che poco oltre va a raccordarsi a Pozzuolo Martesana con la TEEM A58, terminando il suo tracciato proprio qui fra i Comuni di Pozzuolo Martesana e quello di Melzo.

Questo è uno dei motivi della scelta di Melzo come partenza. Dall'uscita del casello il punto di partenza in linea d'area dista circa 1 km.

Le strade per i cantieri di queste opere ora sono utilizzate dagli agricoltori per l'accesso ai campi limitrofi e dai Melzesi che vogliono fare un po' di moto in bici o a piedi. Per inciso da qui in avanti si passa sul territorio Comunale di Pozzuolo Martesana.

Fra le infrastrutture viarie: A sx sfreccia il Freccia Rossa, a dx la BRE.BE.MI A35 termina qui il suo tracciato.

Proseguendo l'asfalto ad un certo punto termina lasciando posto allo sterrato e non se ne capisce il motivo.

Si prosegue sino alla vista sulla dx di un sottopasso della BRE.BE.MI A35.

Sbucati dal sottopasso ci si trova in una nuova area dal futuro da definirsi.

Sempre per realizzare le nuove infrastrutture viarie è stata fatta una "Cava di Prestito" ora divenuta per i cultori del Bird-Watching un Oasi per l'avvistamento dell'Avifauna, tanto che sono state avvistate 70 differenti specie di uccelli, alcuni dei quali molto rari.

Per raggiungerla basta proseguire diritti all'uscita dal sottopasso.

Di fatto una piccola porzione di questa cava e l'adiacente Cascina Galanta fanno parte del territorio di Melzo mentre la maggior parte, compresa questa da cui è stata scattata la foto, appartiene al territorio del Comune di Pozzuolo Martesana.

A parte il dettaglio scritto sopra, il mio tracciato svolta subito a sx passando molto vicino ad un'altra cava, presente sul territorio da più di cinquant'anni. Si tratta della cava "Rocca" sul territorio di Bisentrate frazione di Pozzuolo Martesana.

Purtroppo in questi giorni il bosco attiguo alle rive situate a nord è stato in parte distrutto per farvi passare una conduttura del GAS che sta devastando ulteriormente una buona parte di questo territorio.

Ovviamente il tubo sarà interrato e alla fine il tutto tornerà normale, ma nel frattempo dove sono stati eliminati alberi o boschi, questi ultimi ci metteranno un bel po' di anni per ritornare come prima!

(5) Il tracciato su fondo sterrato passa a fianco della cava a dx e a sx della BRE.BE.MI A35

 

(6) Si prosegue sino a sbucare sulla strada che collega Pozzuolo Martesana a Bisentrate di cui se ne percorrerà solo una cinquantina di metri per poi svoltare a sx superando una sbarra e immettendosi di nuovo su sterrato attraverso i campi passando anche a fianco di un fontanile.

Nella foto, a circa 2/3 a dx, si intravedono i due cartelli dove inizia lo sterrato ed un trattore davanti ad essi.

Ripreso di nuovo lo sterrato in fondo si vedrà il bosco che costeggia il fontanile, la strada gli gira attorno




Il fontanile attorniato da un fitto bosco


La strada gira attorno al fontanile e quando arriverete al bivio dovrete svoltare a sx

Un rettilineo di circa 700 m con abbondante fondo ghiaioso vi porterà alla sbarra

Superata la sbarra ci si trova sulla strada Comunale, a dx per Incugnate e a sx per Trecella, direzione da prendere per circa 200 m, dove poi svolterete al primo bivio a dx poco prima che inizi il sottopasso della BRE.BE.MI A35

Di nuovo faccio sfruttare le strade di servizio che sono servite alla costruzione della BRE.BE.MI A35 che si affiancherà per circa 1 km sino a raggiungere i pressi di Albignano

Dopo essere passati davanti ad una cascina si entra nel territorio di Albignano, una frazione del Comune di Truccazzano.

Il tracciato riprende l'aspetto di una strada di campagna sino a raggiungere Albignano, il fondo non è dei migliori per la presenza di diverse buche.

Proseguite sempre diritti, arrivati ad uno stop svoltate a sx, giunti in fondo svoltate a dx e alla rotatoria proseguite diritti verso il centro di Albignano.

Arriverete in questo punto, con il Palazzo Conti Anguissola sullo sfondo, svolterete a sx, poi a dx

Giunti qui si svolta a sx verso il ponte

Sullo sfondo il ponte sul canale Muzza

Oltrepassato il ponte si svolterà a dx

 

 

Attraversato l'antico ponte del 1776 voltatevi ed abbracciate la vista su Albignano e sul canale Muzza. Vi troverete sull'alzaia sx del canale.

Appena presa l'alzaia, subito dopo il ponte il primo tratto dell'alzaia ha il fondo asfaltato ma superate le ultime case il fondo diventa sterrato e affiancato da alberi.

Come si vede è un percorso frequentato.

Il verde qui non manca e sull'altra sponda si intravede una cascina. L'argine in questi punti è abbastanza alto solo più avanti verso Truccazzano si abbassa di livello.

Nelle ore centrali con il sole allo zenit, vi può essere scarsità d'ombra, ma essendo il percorso orientato Nord/Sud nella mattinata e nel pomeriggio si può usufruire di una fresca ombra anche nelle calde giornate.

Proseguendo troverete una sbarra con un varco a fianco, passatelo mantenendovi sempre a fianco del canale.

Ogni tanto qualche squarcio nella vegetazione permette di vedere il corso del canale Muzza e l'altra sponda.

Il percorso offre contesti naturalistici e non di rado si possono vedere spuntare coniglietti selvatici intenti alla ricerca di erba più tenera o qualche fagiano nei periodi di rilascio venatorio

Naturalmente qui il traffico veicolare è vietato e consentito solo a chi deve manutenere gli alberi o i prati adiacenti cosa per altro abbastanza infrequente per cui si può pedalare in sicurezza.

Ovvio qui possono transitare anche le persone che preferiscono andare a piedi o portare a spasso il cane, per cui rallentate quando le incrociate o le state superando.

Da qui in avanti cessa la coperture delle piante su ambo i lati dell'alzaia


Terminato il tratto con copertura degli alberi si arriva in vista del ponte della Strada Rivoltana nei pressi di Truccazzano, dove l'alzaia termina.

In quel punto se invece dovrete proseguire verso gli altri percorsi, cliccate sul relativo colore: Blu


Seguito Percorso Verde

Al termine dell'alzaia, si dovrà con attenzione attraversare la Strada Rivoltana e prendere a sx la direzione per Rivolta D'Adda.

Poco distante troverete un'ampia rotatoria con il cartello indicatore.

Superata la rotatoria e presa la direzione per Rivolta d'Adda, dopo vi aspetta un rettilineo in discesa

Percorretelo sino a che la strada inizia a risalire verso il ponte sul fiume Adda e a questo bivio prendete la sterrata a dx che porta al Parco Bisarca.

La strada è un po' un groviera sino all'ingresso del parco e alterna tratti di asfalto fra buche e sterrato.

Si tratta della vecchia strada che un tempo si collegava al vecchio ponte sull'Adda, poi dismessa quando fu realizzato quello nuovo.

Da allora non avendo più nessuna importanza nessuno se ne è più curato di fare una manutenzione

Il Parco Bisarca é un'ampia zona adatta per una eventuale sosta relax, sono circa 3,5 km di percorso sterrato fra a/r dal fondo con un po' di buche.

Terminata la sosta riprendete la Strada Rivoltana, strada a volte con traffico sostenuto. Dipende ovviamente dai giorni e dagli orari, prestate molta attenzione. Purtroppo non esistono alternative a questa strada trafficata.



Proseguite per 770 m, prima in leggera salita verso il ponte sul fiume Adda, superatelo svoltando al primo bivio sulla dx che troverete.

Siete arrivati a Rivolta d'Adda, qui avete tre alternative:

1) Svoltare a dx e proseguire il tracciato lungo la sponda sx del fiume Adda.

2) Di fronte a voi avete il Parco della Preistoria nel caso vogliate vedere qualche riproduzione di animali preistorici in taglia naturale.

3) Se vi va di prendere un caffè o un gelato o uno stuzzichino, svoltate a sx e a 1 km vi troverete in centro a Rivolta d'Adda


Rivolta d'Adda e il centro storico



Se invece optate per la soluzione 1) dopo lo stop svoltate a dx e subito dopo a sx per il sentiero che conduce alla riva del fiume, non prima di aver superato una sbarra attraverso uno stretto varco a sx della stessa.


Giunti qui avrete di fronte il fiume e se osservate bene, fra la pianta a sx e la locandina in legno, potete scorgere una pietra bianca con delle scritte.

In pratica vi trovate sul percorso Lodi - Rivolta d'Adda.


Per proseguire basta dirigersi verso i ruderi del vecchio ponte passando sotto l'impalcatura messa per la sicurezza di chi vi transita sotto.

Indubbiamente questo tratto verso Cassano d'Adda è vario e molto bello.

Soffermandosi si possono anche cogliere alcuni volatili presenti in questo habitat che si trova sul territorio del Comune di Rivolta d'Adda

Dove la vegetazione si apre vale la pena soffermarsi a scrutare il fiume.

Dalla singola traccia si passa alle classiche strade campestri

Un breve tratto dove la vegetazione è scarsa

Se vedete delle deviazioni a sx basta prenderle e a pochi metri di distanza vi ritroverte in riva al fiume Adda

Manca poco al termine del percorso e il tracciato si fa di nuovo uno stretto sentiero

 

Arrivo al capolinea o se vogliamo, se fatto in senso contrario, al punto di partenza del Percorso Lodi - Rivolta d'Adda.

Sullo sfondo l'alto camino della Centrale termica di Cassano d'Adda.

La locandina del percorso dà informazioni sui vari punti di interesse segnalati sulla mappa.

Il percorso sempre sterrato è caratterizzato da tratti di sentiero a tratti di carrabili più o meno ampie il tutto quasi sempre accanto al corso del fiume Adda.

Non di rado ho potuto avvistare coniglietti selvatici, lepri, scoiattoli, aironi cinerini, fagiani.

Da qui si proseguirà a dx lungo un breve sentiero molto stretto e con presenza di erba alta su ambo i lati.

A mio parere in questa stagione estiva ogni tanto si dovrebbe tenere tagliata l'erba per facilitare la pedalata.

Il sentiero termina davanti a questa sbarra, molto difficile da passare non essendoci appositi varchi laterali ed oltretutto con nessun cartello sulla strada ad indicare la presenza di questo percorso.

La strada asfaltata a dx porta a Rivolta d'Adda mentre a sx verso Cassano d'Adda, direzione da prendere.

Curiosità: Nell'arco di circa 1 km si cambieranno ben tre Province! In fatti si esce dalla Provincia di Cremona e dal Comune di Rivolta d'Adda per entrare in quella di Bergamo nel Comune di Casirate d'Adda, per subito dopo passare alla Provincia di Milano nel Comune di Cassano d'Adda

Proseguendo per Cassano d'Adda ad 1 km esatto dopo aver superato la sbarra, vi troverete a passare sotto questo ponte ferroviario della linea Milano-Venezia.

Ebbene subito dopo il ponte si dovrebbe prendere una via a sx per cui: nel caso dietro di voi non ci fosse nessuno indicate comunque la svolta e fermatevi sullo spartitraffico in mezzo alla strada.

Ecco il punto dove vi fermerete in sicurezza, ma nel caso aveste dietro di voi dei veicoli, oppure non ne foste sicuri, allora vi consiglio di proseguire qualche decina di metri e svoltare a dx dove si vede già un ciclista.

A quel punto girate la bici e controllato che da ambo le parti non sopraggiunga nessun veicolo, attraversate in sicurezza, cambiando corsia e senso di marcia.

In pratica come avevo specificato in precedenza, si tratta di svoltare a sx subito dopo il ponte, per prendere la strada che vi condurrà a fianco della massicciata ferroviaria.
Dopo circa 300 m. troverete uno sbarramento in cemento con un varco a sx e poco dopo un ripido sentiero sempre a sx.

Essendo il sentiero molto ripido serve inserire nel cambio il rapporto più corto che avete, tipo 22x36 sempre che l'abbiate e comunque anche con il giusto rapporto si faticherebbe abbastanza, ovviamente nel caso non siate allenati a queste cose!

Per cui vi consiglio di farlo a piedi! Arrivati in cima vi ritroverete in mezzo fra la linea ferroviaria e il corso del fiume Adda che passa sotto il ponte.

Sempre a dx il ponte che si vede è la tangenziale di Cassano d'Adda opera iniziata parecchia anni fa e poi sospesa per problemi amministrativi.

Proseguendo, nel caso abbiate uno di quei manubri moderni molto larghi, prestate molta attenzione perché come potete vedere non c'è molto spazio, tanto che sono previsti dei balconi nel caso si dovessero incontrare altre bici nel senso opposto. Spazi dove potersi fermare e lasciar passare.

Terminato l'attraversamento del ponte sulla dx troverete una ripida e stretta discesa.

Mi raccomando, non scendete lasciando i freni, sia perché potreste incontrare qualcuno che sta salendo e poi perchè la discesa ha una curva e non c'è visuale.

Resta comunque un'alternativa, una decina di metri avanti sempre a dx troverete una scalinata, per cui bici sottobraccio potete scendere anche da li.

Terminata la breve discesa, sulla vs. sx troverete il sottopasso ferroviario da attraversare

Usciti dal sottopasso vi troverete a dx il corso del canale Muzza ed i camini della Centrale Termica di Cassano d'Adda posta in territorio Milanese

Scaricatore dal canale Muzza al fiume Adda che si vede in fondo.

Benché il canale Muzza nasca a poca distanza da qui e sempre dal fiume Adda, un certo livello d'acqua viene mantenuto fino alla Centrale termica, e quella in eccesso viene rimessa nel fiume ed in altri canali.

Infatti più a monte si trova lo Sfioratore " Rottura Grande", poi lo Scaricatore n°1 "Ferdinando", a seguire lo Scaricatore n° 2 "Nuovo" (in foto) e a poca distanza lo Scaricatore n°3 "Di Mezzo" poi lo Scaricatore 4 "Vecchio",

Tutti con lo scopo di regimentare il livello del Canale Muzza.

La Centrale termica di Cassano d'Adda

Seguendo il canale si arriva in prossimità del ponte dell'Alta Velocità ferroviaria.

La serie di ponti non finisce, qui ci si trova di fronte ai ponti della BRE.BE.MI A35.

Quindi si lascia il canale Muzza e si passa sotto il ponte dove finisce lo sterrato ed inizia l'asfalto sino al rientro al punto di partenza di questo giro.

Proseguendo sulla strada asfaltata si arriva nei pressi di Albignano. Seguendo fedelmente il tracciato GPS dovrete svoltare a dx poco distante da qui, prendendo la strada in salita che sale su un ponte in ferro sopra il canale Muzza.

Attenzione che c'è un cartello di divieto di transito per le bici, ma se condotte a mano il divieto non sussiste.

In pratica il divieto è stato messo perché si sono accorti che durante la stagione invernale in presenza di gelate, brina o pioggia il fondo stradale in lamiera di ferro molto liscio diventa assai scivoloso e nel caso in bici si dovessero bloccare le ruote potrebbe essere molto facile cadere per cui onde non assumersi responsabilità .....

 

 

Dopo il ponte troverete una rotonda, si proseguirà verso Trecella prendendo questa ciclabile che permette di scavalcare la BRE.BE.MI. A35.

Si prosegue poi su strada sino alla successiva rotonda svoltando a sx. poi rettilineo ed altra rotonda, si prosegue diritti sotto il sottopasso ferroviario.

Risaliti, altra rotonda, si prende a sx la ciclopedonale verso Pozzuolo Martesana.


All'uscita di Pozzuolo Martesana si prende la ciclopedonale per Melzo.




Arrivati al bivio si svolta a sx, imboccando questa ciclabile. Siete arrivati, questa è la ciclabile che porta all'inizio del percorso. Sulla dx la via Aldo Moro dove si possono trovare diversi parcheggi.




Traccia GPX



CONCLUSIONI

Questo giro fra le tre Province: di Milano, Cremona e Bergamo, mostra ancora una parte di territorio fruibile in bici senza grossi problemi di traffico, restando a lungo su percorsi protetti. L'ambiente come si evince dalle numerose foto è molto accattivante.



 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2018
pagina creata:26-04-2018
ultimo aggiornamento: 07-06-2018
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