Lombardia in bici

Valtellina
Da Morbegno
salita all'Alpe Granda
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All'ingresso della media Valtellina fra quest'ultima e la Valle di Preda Rossa c'è una montagna che le divide e sulla sua cresta, fra la Cima di Granda e il Pizzo Mercantelli si trova l'Alpe Granda e l'omonimo rifugio.

Valtellina - Alpe Granda

 
Verso Buglio in Monte - Alpe Granda - Rifugio Alpe Granda

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
52,8 km
a/r
1639 m
Asfal/Sterr
Strad/Carr
4,8%- 18%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩

✩✩✩✩✩



 


La Mappa di Google Earth

La mappa illustra il tracciato integrale fatto da noi a partire da Morbegno ma a posteriori, vista la verifica sul campo, consiglierei una partenza da Ardenno.





L'altimetria del percorso: Se invece di partire da Morbegno si partisse da Ardenno si potrebbero risparmiare 23 km.





Come arrivarci

Arrivando dalla superstrada da Lecco, Morbegno o Ardenno sono facilmente raggiungibili, salvo l'intensità del traffico a Morbegno e dintorni.

Il percorso

Per una questione di traffico, specie al rientro, ho preferito posteggiare a Morbegno e da lì proseguire ai piedi della montagna tralasciando la strada statale sino a Talamona, dove per forza di cose è stato necessario farne un pezzo di 1,4 km. Poi però per ridurre la presenza di traffico ho allungato la strada per arrivare ad Ardenno e per questo motivo ed anche per eliminare la statale al ritorno vi consiglio di fissare il punto di partenza e arrivo ad Ardenno.

Fondo stradale

Si divide fra la prima parte su asfalto, la parte intermedia su cemento, la finale su sterrato con fondo mosso.

 

 Bici consigliata

O una MTB front di buona qualità o una biammortizzata tutte dotate di generosi freni e buoni pneumatici con discreto grip.


Valtellina

 

Come ho accennato sopra, il punto di partenza fissato a Morbegno è stata più una scelta logistica, che poi alla fine non ha dato i risultati sperati facendoci perdere tempo.

Qui si era sul ponte che attraversa il fiume Adda nei pressi del Comune di Forcola.

Il nostro obiettivo da raggiungere era la cresta della montagna a sx


Con me c'era Giordano già intento a suggere acqua dal Camelbak. Eravamo incappati in una giornata assai calda, dai 30-35° C

 

In fondo al ponte il pigro GPS si era addormentato e non mi forniva la svolta. Orientandomi verso la meta ho svoltato a sx per poi accorgerci che eravamo fuori strada, sottolineato dal laconico messaggio del GPS che nel frattempo era resuscitato!

 


Dopo aver fatto dietro front, abbiamo svoltato alla prima a sx lasciando la sponda dell'Adda.

Occorreva superare il passaggio a livello e la strada statale. Appena superate le sbarre si sono chiuse alle nostre spalle!


Superata la strada statale abbiamo trovato dello sterrato sino ad Ardenno. Questa è la vista della Valtellina verso Est.

 


Giunti ad Ardenno abbiamo seguito la mia traccia verso Gaggio ma per sicurezza ai piedi della salita ho chiesto lumi ad uno del posto, che in breve ci ha suggerito di salire da Buglio in Monte perché a suo dire la mia traccia prevedeva un passaggio per lui non esistente.

Per non perdere ulteriore tempo abbiamo seguito le sue indicazioni per cui ci siamo diretti verso Villapinta e da li poi saremmo saliti a Buglio in Monte.

Qui eravamo al confine fra i due Comuni.


Con queste perdite di tempo eravamo già vicini a mezzogiorno dopo aver superato Villapinta. Mentre ci stavamo staccando dal fondovalle. l'ombra lasciata a terra da Giordano era inequivocabile circa l'orario


Ed ecco un immagine verso il nostro punto di partenza in mezzo al varco fra le montagne.

Si scorge anche un tratto del fiume Adda


Questa zona della Valtellina è la patria dei muretti a secco dei terrazzamenti e della coltivazione della vite.

Del resto l'esposizione a Sud ed il clima favorevole hanno decretato il successo qualitativo dei vini che ivi si producono

 

Per fortuna che ogni tanto eravamo mitigati da zone d'ombra!



In pratica dopo 20 km percorsi avevamo fatto soli 448 m D+, ci mancavano ancora una decina di km e 1152 m D+ da superare, ma erano già trascorse 2h dalla partenza.

Eravamo in netto ritardo e sotto il solleone su una salita che si è rivelata assai impegnativa.

Il campanile di Buglio in Monte era all'orizzonte.


Il cartello certificava che eravamo arrivati a Buglio in Monte con tanto di dicitura sottostante di Benvenuti "ahimè nel forno" Ovvio colpa nostra!


Ingresso floreale

A questo bivio si prende la strada in salita e per la prima volta scorgiamo il cartello: "Rifugio Alpe Granda", questo lo aggiungo io: a 9,2 km e 1115 m D+

Esattamente dopo 1,5 km dalla foto sopra, arriverete a questo ampio tornante. Memorizzatelo perchè al ritorno dovrete svoltare a dx dove si vedono i cartelli.

In questo modo scenderete verso Gaggio e poi ad Ardenno.

Quello sarebbe stato il percorso mancato all'inizio della nostra salita, per noi è andata così, ora voi avete una scelta in più.

 

Come ho accennato all'inizio il fondo stradale ha tre conformazioni qui si era ancora sull'asfalto ...

 


... e qui si era già sul cemento, il che implicava pendenze più ripide sempre superiori alle due cifre.

 

 

Intanto che aspettavo il "compare di avventura" qualche scatto!

 


Faceva troppo caldo e le soste all'ombra erano frequenti, specie alle numerose fontanelle.

 

Salendo lo sguardo si allarga! Sotto, Ardenno, l'Adda e in centro alla foto ....

... abbiamo il Torrente Masino che confluisce nell'Adda. A dx il nuovo ponte sull'Adda e lo sbocco della nuova galleria in via di ultimazione che dovrebbe essere inaugurata fra un paio di mesi, togliendo così il traffico da Morbegno fonte di indicibili colonne, solo che mi sto chiedendo se poi le colonne venendo in Valtellina si faranno in galleria, visto che poi si sbocca in una rotatoria, staremo a vedere!

In pratica non ci siamo persi nemmeno una fontana!


Indubbiamente una bella caldissima giornata.
Qui la vista verso Est in direzione Sondrio

 

Lui pensava di salire ancora sulla cementata...

 

... invece eravamo arrivati al bivio dove iniziava la parte sterrata.

Questo bivio s'incontra dopo 6,6 km dal bivio di Buglio in Monte.

Per cui mancano 2,7 km di sterrata e 337 m D+ da superare per arrivare al rifugio Alpe Granda.

 

Lo sterrato non è dei più compatti e vi sono molte parti smosse...

 

...occorre impegnarsi e pensare che è l'ultimo pezzo, ovviamente il più ostico specie poi da fare in discesa se non si ha una bici adatta.


A sx la cima del Monte Colino e a dx il Monte Spluga

La fatica con a fianco un tripudio di infiorescenze, spettatori silenti del nostro passaggio!

La cortina di pini è il buon segno che manca poco


Ultimi sforzi sotto il sole implacabile di un orario non certo consono a simili salite

Stanco di pedalare si è sgranchito un po' le gambe....

 

Io ne ho approfittato per una sosta al fresco vicino ad un passaggio sopra un ruscelletto

 


Inutile dire che ci abbiamo messo un po' per arrivare quassù dopo 30 km .

Fra la mia bici e Giordano l'accesso per andare al Rifugio Alpe Granda

Manco a dirlo l'Alpe era popolata da mucche!

 

Mucche al pascolo con lo sfondo a sx del Monte Colino 2510 m e a dx il Monte Spluga 2967 m


Un bel ambiente per loro... forse è anche per questo che producono del latte buono?


Altre persone ci hanno preceduto con dei Quad. Sullo sfondo la cima innevata del Monte Disgrazia. Il rifugio si trova al confine con i pini.


Una panoramica verso Sud che abbraccia buona parte della Valtellina e delle Alpi Orobiche. A sx la cima dello Scermendone


Queste tre mucche avvezze agli scatti fotografici si sono messe di profilo



Lasciato l'ingresso all'Alpe Granda alle nostre spalle ci siamo diretti verso il rifugio.

Queste sono le visuali verso Ovest


La panoramica verso nord, mentre a Ovest si vede il rifugio Alpe Granda.

Sotto, oltre i pini, si nasconde questo paesaggio ripreso in un altro report


La bici punta verso il Monte Disgrazia, di cui si scorge un po' di neve


Eravamo praticamente immersi nell'ampio pascolo dedicato alle mucche, va da sé che occorre ben guardare dove si mettono le ruote e i piedi a scanso di portarsi a casa qualche regalino profumato!


Qui isolate dalle mucche da latte le giovani giovenche fanno vita separata.


Il rifugio è a portata di "mucca"


Una fila di ceppi di alberi, dei gentili seggiolini per gli escursionisti?

Il rifugio è di recente costruzione, il precedente posto più a sud è andato distrutto in un incendio.

 

Vista l'orario "fuori pranzo" per noi una fresca birra era quella che ci voleva dopo tutto il caldo patito.

E stato il gestore del rifugio che chiedendoci da dove eravamo saliti ci ha poi dato la dritta di scendere verso Gaggio percorrendo quello che inizialmente era il mio proposito di itinerario.

Era ora per noi di fare ritorno....

... con un ultima vista sulla Val Masino

La valle era sotto che stava aspettando

La discesa verso Gaggio fatta su un versante differente ha offerto nuove visuali sulla media Valtellina e sulle Alpi Orobie

Ardenno era di nuovo in vista. Per noi una galoppata in mezzo al traffico della statale sino a Morbegno, cosa che suggerisco di nuovo di evitare, fissando Ardenno come punto base di partenza ed arrivo.

 


Traccia GPX


Conclusioni

Indubbiamente faticosa la salita ed anche la discesa su sterrato richiede attenzione. Come sempre in montagna una volta raggiunta la vetta si è ripagati dalle vaste visioni panoramiche.

 

 



buone pedalate a tutti, Outside

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2018
pagina creata: 21-06-2018
ultimo aggiornamento: 24-06-2018
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