Parco Nazionale
dell'Appennino Tosco-Emiliano
da Fivizzano a
Cerreto Laghi
(MS-RE)
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Da Fivizzano ai piedi dell'Appennino Tosco-Emiliano, si sale al Passo del Cerreto per poi deviare a Cerreto Laghi all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano

Cerreto Laghi 1360m


Fortezza della Verrucola - Passo del Cerreto - Cerreto Laghi

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
50km a/r
1410m
Asfalto
Stradale
4,8%- 16%
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 


Il tracciato si snoda per la maggior parte nel versante Ovest dell'Appennino Tosco - Emiliano

In colore ocra è la mappa del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.
Il percorso ha interessato anche una parte del Parco.

 


  

IL PERCORSO

Si tratta di un percorso stradale che percorre la Strada Statale 63 del Valico Del Cerreto. Si parte da Fivizzano situato nel versante Ovest Appenninico sino a raggiungere il valico del Passo del Cerreto. Da lì si devia a dx verso Cerreto Laghi per poi far ritorno a Fivizzano per la stessa strada con una deviazione a Sassalbo dove si trova la sede del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano.

Rifornimenti idrici

A Fortezza di Verrucola, Cerreto Laghi o al Passo del Cerreto.

Quale bici usare

Una bici leggera se possibile, vista la salita, basta che sia in buone condizioni di freni, cambio e gomme.



Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano


 

Il punto di partenza lo abbiamo fissato a Fivizzano nella Lunigiana a 326m di altitudine.

Questa è la piazza principale con la fontana Medicea fatta erigere da Cosimo III e sullo sfondo la Chiesa prepositurale dei Santi Jacopo e Antonio.

In origine la chiesa aveva la facciata sul lato opposto fu poi spostata sulla piazza quando fu eretta la fontana Medicea.

 

Vista dalla chiesa del resto della piazza.

Fivizzano ha avuto dei primati come la prima realizzazione di una macchina per scrivere, il primo uso della carta carbone, ed è stata la prima cittadina della provincia Massese ad avere una illuminazione pubblica in corrente continua ricavata da una centrale idroelettrica.

L'interno della chiesa risalente al XIII sec.




Poco distante dalla chiesa una statua un po' particolare. Naturalmente a Fivizzano c'è molto altro e lascio a voi documentarvi su altri aspetti. A sx il Palazzo Comunale.



Partiti da Fivizzano si percorre la Strada Statale 63 del Valico Del Cerreto, ma poco distante da Fivizzano prima sosta al Castello o Fortezza della Verrucola de' Bosi.



Pare che Fivizzano in un'epoca in cui non aveva ancore un suo nome di fatto fosse identificato da questo Castello del XII sec da cui dipendeva sia dal lato religioso che per la giurisdizione civile.

Sotto la Fortezza vi è un villaggio medievale a cui si accede attraverso il ponte sul Fosso di Collegnago oppure dalla porta posta sul lato Est alle spalle del villaggio.



Questo è l'ingresso della porta Est.



Varcata la porta si arriva ad un bivio dove a sx si va verso il ponte e l'accesso alla porta Sud

 

Come già scritto si tratta di un villaggio medievale e quasi tutto costruito in pietra.

In fondo si intravede la porta Sud. Qui a fianco un classico spioncino posto sul portone di una casa


La porta sud che dà verso il ponte, a dx si sale verso il castello.


Fuori dalla porta sud si è accolti da una bella fontana in pietra.

Vista dal ponte



Se vi serve dell'acqua approfittatene è fresca e buona!


Varcata di nuovo la porta Sud svoltando a sx si accede al vicolo che sale al Castello

 


L'altro ingresso al Castello è posto alle mie spalle.

Era ora di riprendere a pedalare, su una curva una vecchia casa con appese delle pannocchie a seccare oltre a due bei cespugli in fiore.

La strada che sale al Passo è ampia e con un buon fondo.

Tutto attorno verde e ancora verde, i pendii delle montagne sono quasi tutti ricoperti di boschi, da cui ogni tanto spunta qualche minuscola frazione.


Si arriva alla Pieve di San Paolo XII sec. in località Vendaso posta nella valle del Rosaro.


Uno spiazzo su una curva ospita una postazione con tanto di cannocchiale e tabella esplicativa delle cime delle Alpi Apuane

Si riparte, tra l'altro sulle Apuane ci eravamo stati in bici a vedere le cave di marmo, ma dall'altro versante che dà verso la costa. Questo è il versante Est

A poca distanza dal Passo ci si trova nei pressi della località Casa Giannino che si vede sulla dx, mentre in basso a sx è la frazione Sassalbo che è sede del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Sullo sfondo a sx il Monte Alto 1902 m.


Oltre ad avere una bella sede stradale che spesso è attorniata da folta vegetazione, non vi ho ancora detto che specie nei fine settimana questa strada che sale e scende dal Passo del Cerreto è molto praticata dai motociclisti.

Manca poco al passo e sulla dx un residuo di un lago di origine Glaciale. Poco prima di questa curva sempre sulla dx si stacca un sentiero che porta dopo un centinaio di metri ad un altro lago più grande.



Arrivando al tornante sulla sx si scorgono i cartelli che indicano il percorso verso le sorgenti del Secchia di cui questo report

Dal tornante se ci si guarda indietro si ha questa visuale sul Monte La Nuda

All'arrivo al Passo del Cerreto una breve sosta alla terrazza con vista verso il Monte Alto per poi proseguire verso Cerreto Laghi.

Sino a qui sono 18km con 945m di ascesa.

Mancano ancora 3km e 100m D+ se ci si limita ad arrivare al lago.



Se la premessa è di benvenuto, qualche dubbi poi mi sono sorti per questa località, non per l'accoglienza ma per le strutture urbane abitative.


Si passa davanti ad un Palaghiaccio

All'arrivo nei pressi di Cerreto Laghi, sembrava la solita località montana...



Se vi può servire in questo punto troverete la fontana degli Alpini




Poi proseguendo verso il lago del Cerreto gli edifici mostrano altezze poco consuete per una località simile immersa poi in un Parco Nazionale


Si ha più la sensazione di una speculazione edilizia

In pratica Cerreto Laghi è una zona dove si trovano diversi laghetti, il principale è questo ma poi attorno ve ne sono altri, mentre sopra il lago si vede la pista da discesa per gli sport invernali.



Se sino a qui c'è un po' da storcere il naso per gli edifici realizzati, salendo sopra ci si ritrova in una vera speculazione edilizia

Salendo si incontrano edifici sempre più alti, dei veri e propri condomini


Condomini come questo col cartello "Vendesi"


Condomini che quasi tutti sono chiusi o in vendita. Del resto di popolazione residenziale fissa qui ce n'è ben poca. Se si anima e quando si potrebbe animare questo posto è solo se c'è presenza di neve o in piena estate, ma per il resto dell'anno non penso proprio che ci sia la ressa. Del resto noi si era arrivati a metà giugno e il 90% delle attività commerciali era chiuso con difficoltà a trovare anche solo il pane.

E' chiaro che si è esagerato nel costruire e mi chiedo dove fossero quelli che hanno autorizzato tutto ciò in quello che ora è all'interno del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano, che però essendo stato istituito nel 2001 tutto questo sfregio se lo è certamente ereditato da anni dissennati di colate di cemento!

Una cosa è certa: secondo me nessuno verrà quassù ad acquistare un appartamento, senza parlare di interi condomini o residence.

E' un peccato, quando si snaturano le cose belle solo per avidità umana!


Superata la parentesi Cerreto Laghi si fa ritorno al Passo del Cerreto riprendendo la strada verso Fivizzano che ora sarà tutta in discesa

 

Scendendo dal Passo al primo tornante dove a sx si vedono le cime del Monte Nuda, alla sua dx é la valle verso Fivizzano. In teoria se ci fosse perfettamente limpido da questa posizione si dovrebbe arrivare a vedere il mare




Giunti in frazione Casa Giannino se volete pranzare trovate una Albergo ristorante proprio sulla strada.

Poco dopo invece si trova a sx una deviazione per Sassalbo che è sede del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano noi siamo scesi a curiosare.

Sono 2km dove si perdono 150m di dislivello al 7% di pendenza media.


Sassalbo è un classico borgo con il centro costituito da case in pietra, con i stretti vicoli.

Poco sotto il borgo si trova il corso del Torrente Rosaro, sullo sfondo il Monte Alto.

A sx a metà della montagna si vede un taglio nel bosco è la traccia che nasconde una strada che sale verso Comano, raggiungibile da Sassalbo ma mi sembra superando qualche guado sul torrente.


Questo è il centro del Parco Nazionale dell'Appennino Tosco-Emiliano. Visto l'orario era chiuso.




Tutto ad un tratto il cielo si è scurito e ha iniziato a piovere per cui abbiamo interrotto la visita a Sassalbo facendo ritorno a Fivizzano.
Si era trattato di un breve temporale di 15 minuti, giusto il tempo di indossare una mantellina per poi toglierla poco dopo.




 

 

CONCLUSIONE

E' sempre interessante scoprire ambienti nuovi e come in questo caso immersi in parte in un Parco Nazionale anche se Cerreto Laghi ha ereditato delle costruzioni poco consone alla natura di un Parco!

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2019
pagina creata:24-06-2019
ultimo aggiornamento: 26-06-2019
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