Toscana in bici
L'EROICA

Sulle strade bianche del Senese
l'Eroica Siena-Buonconvento

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Nel Senese esiste un percorso ora reso permanente con la messa in opera di relativi cartelli indicatori per un tracciato misto asfalto e sterrato della lunghezza di 209 Km e 3.891 m di dislivello.


 
Buonconvento un incrocio di bici



Strada bianca - Palazzo del Comune Buonconvento - Buonconvento



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
42 km
600m D+
788m D-
asfal/sterr
strad/carr
3% - 15%
✩✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩
✩✩✩
✩✩

N.b. i dati sono riferiti al solo tratto Siena - Buonconvento, per cui se si aggiunge il restante tratto per far ritorno a Siena si arriva a 104 km con 1837 m D+ per cui la valutazione del grado difficoltà da bollino rosso passa a nero.

 

 

 

 

 

 


Il tracciato permanente dell'Eroica noi l'abbiamo suddiviso in tre parti, questa é la parte che interessa la parte centrale da Siena a Buonconvento




Il profilo altimetrico fa vedere che anche qui come a Montalcino e nella zona del Chianti di tratti prettamente pianeggianti ce ne sono ben pochi ed il resto sono numerose salite e discese.



Il percorso

Come ho scritto sopra il percorso fa parte di un tracciato permanente denominato l'Eroica su fondo misto asfalto e sterrato della lunghezza di 209 Km e 3.891 m di dislivello.

Come si può osservare dalla mappa sottostante vi è un anello posto a nord che è la zona del Chianti; uno in centro delle Crete Senesi, ed uno a sud che é la zona di Montalcino. In questo report viene trattato l'anello centrale delle Crete Senesi


 


Come arrivarci

Ovviamente dipende da che parte dell'Italia si arriva, il punto di partenza per questo giro l'ho fissato a Siena, ma c'è da fare una precisazione; l'anello del centrale in effetti parte ed arriva da Pianella e così facendo si percorrerebbero 50 km per arrivare a Buonconvento. Se volete fare come noi partendo ed arrivando a Siena col nostro tracciato i chilometri salgono a 70 sino a Buonconvento, poi naturalmente per completare l'anello occorre aggiungere la rimanenza.

Il giro completo da Siena campeggio è 104 km da Pianella 100 km.

Dove parcheggiare

A Siena noi abbiamo sfruttato come campo base il Campeggio situato in via Scacciapensieri. Chi fosse comunque a Siena e volesse partire da dove siamo partiti noi poco più avanti del campeggio si trova il Cimitero dell'Osservanza con annesso parcheggio.

Chi invece volesse partire ed arrivare da Pianella, subito all'inizio del percorso a sx si trova un parcheggio nell'area sportiva.

 




Premessa: Dal punto di partenza che avrete scelto; Siena o Pianella arriverete comunque in questa località chiamata Due Ponti.

Vista la lunghezza del percorso è anche ovvio che partirete di buon mattino e se si tratta di un giorno feriale aspettatevi di trovare un po' di traffico per arrivare in questo punto.

Arrivati in questa località "Due Ponti" di fronte a voi troverete il cartello dell'Eroica che vi indica di procedere a dx.

Di fatto vi indirizzerebbe in una grande rotatoria per poi arrivare dove si vede l'auto bianca indicata dalla freccia.

Visto che siete in bici confluire nel traffico caotico specie in una affollata rotatoria non è la cosa migliore, per cui suggerisco di attraversare la strada in sicurezza non appena se ne presenta l'occasione.

Attraversata la strada e lo spartitraffico, di fronte troverete il cartello dell'Eroica mentre una cinquantina di metri più avanti troverete il cartello con le distanze che ho riportato.

Per noi il riferimento era il bivio di Bibbiano per Buonconvento posto a 36 km da qui.

Inutile riscrivere che il percorso è tutto un susseguirsi di su e giù e questo offre continue vedute panoramiche mentre si sale, come questa vista su Siena dalla strada del Linaiolo.

Terminata la strada del Linaiolo si svolta a sx prendendo la Strada della Certosa che prende il nome del complesso della Certosa di Maggiano dove ci si passa accanto.

Sulla dx si trova il grande complesso e l'arco dove si passa sotto non fa altro che mettere in comunicazione la parte sx dove si trova l'attiguo parco.

Il tracciato prosegue sul crinale donando visioni a dx e a manca, come si suol dire. Ecco che si scorge a fondovalle il percorso della SS223 ed i rilievi verso Ovest

Il crinale è punteggiato da abitazioni più o meno antiche ....

... nel susseguirsi di su e giù del crinale.

E' vero si tratta di una strada secondaria ed il traffico è locale, ma al mattino c'è chi deve pur andare a lavorare e.....

... fin quando ci si trova su fondo asfaltato le cose vanno bene ma dove comincia lo sterrato si entra nella Parigi-Dakar, con nuvoloni di polvere alzate da chi ha l'orario contato per arrivare in tempo a timbrare il cartellino e non può fare il cortese con chi è in bici!

E così ci si fionda giù nella ripida discesa immersi nel polverone....

... fino ad arrivare nei pressi di un ponte sul Borro Riluoga e ad un cartello dove occorre attendere che la polvere si diradi per poterlo leggere! Per noi mancano 31 km


Giunti nei pressi di San Pietro a Paterno, si lascia lo sterrato per immettersi nella strada di Renaccio. Ci aggreghiamo per modo di dire a questo gruppo di partecipanti al Tuscany Trail un tracciato di oltre 500 km da percorrere unsupported lungo un percorso prevalentemente sterrato che a partire da Massa termina a Orbetello.

Dall'altro lato della strada i soliti cartelli che indicano l'Eroica.


Brutte notizie il cartello indicava strada chiusa e guarda caso era sul nostro tracciato.

Il cartello lo avevo notato il giorno prima tornando da Buonconvento verso Siena ma mai avrei pensato che si sarebbe poi passati da li.

A quanto pare anche quelli del Tuscany Trail dovevano fare il medesimo tracciato ed essendo in bici abbiamo sfidato la sorte...

... solo che davanti all'evidenza era assolutamente impossibile proseguire oltre nel cantiere al lavoro.

Una traccia nella scarpata segnava che qualcuno prima di noi aveva già optato per una soluzione alternativa: un bypass fra i campi!

La ripida discesa però si è rivelata alquanto problematica non tanto per lo scendere e il proseguire sino a superare i lavori in corso, ma bensì nello spingere le bici fardellate sulla ripida e lunga china fra le erbe alte 1m.

Poi una volta raggiunta la sommità altro ostacolo da superare era l'alto e largo guardrail a doppia barriera!

Per noi che avevamo bici ben più massicce e pesanti ho dovuto proseguire oltre e cercare un punto facilmente più raggiungibile e ve lo lascio immaginare, basta guardare la foto

Alla fine la strategia è stata quella di togliere tutti pesi che si potevano rimuovere dalle bici, issarla a cavallo del guardrail mettendo il freno a mano per tenerla in bilico e nel frattempo lei che strusciava a mo di passo della tigre, militarmente parlando, per passare sotto il guardrail e così poter afferrare la bici per farla scendere sull'asfalto.

Mentre per la prima bici ce la siamo cavata noi due, nel frattempo ero andato ad aiutare il ciclista in foto, appartenente al gruppo dei Tuscany Trail che poi per sdebitarsi ci ha aiutato a sua volta allo scavalco della seconda bici.

Intanto le operazioni di "sbarco in Toscana" si stavano concludendo con l'ultimo scavalco.

Le squadre degli Eroici e dei Tuscany erano pronti a rimettersi in marcia!

Era un contrattempo inaspettato che ci ha fatto uscire dalla tabella di marcia sulla tappa di oltre 100 km.

Certo il paesaggio attorno era bello, con lo sfondo sul monte Amiata, intanto in fondo a sx si intravedono altri gruppi di ciclisti che hanno seguito le nostre orme.

Poco dopo il bypass la strada terminava immettendosi sulla Strada Cassia Sud e come si sa la stessa conduce a Roma a soli 222 km, ma quello che interessava a noi erano i 21 km a Buonconvento solo che c'era un piccolo particolare per noi sarebbero stati 28 km di su e giù compresi di sterrato visto che dopo avremmo abbandonato la Cassia sud.

Comunque anche qui non ci si può sbagliare il cartello dell'Eroica è presente.

Intanto altri ciclisti dotati di bici meno "carroarmato" rispetto alle nostre ci superavano in velocità, in genere si trattava di Gravel o al più MTB front o anche Full.

La percorrenza sulla Cassia è durata solo 1,5 km per passare poi allo sterrato sui crinali delle colline Senesi direzione sud e come non fermarsi e scattare qualche foto?

Avendo fatta la sveglia e la colazione presto, era ora di uno spuntino all'ombra.

Aggiungo che in un giro di oltre 100 km specie col caldo, importante é idratarsi ma anche alimentarsi tanto più che questo è un percorso letteralmente mangia e bevi dall'inizio alla fine e non seguire le precauzioni elementari appena descritte alla fine si paga pegno.

Ovunque si rivolga lo sguardo distese di campi e colline e monti, questo è il paesaggio a cui si va incontro.

Più o meno lo sterrato passa prevalentemente in cresta alle colline e ne segue il profilo. Se si vedono filari di cipressi quello è il segno che si arriva poi ad una tenuta, fattoria o casa padronale.

Ognuno dei partecipanti del Tuscany Trail oppure di chi come noi faceva l'Eroica, adottava la tipologia di bici o posizionamento del bagaglio come meglio preferiva, ma la maggior parte adottava la configurazione in bikepacking più o meno completa in funzione di dove si sarebbero appoggiati al termine della giornata.

Di fatto c'è chi si accontenta di un materassino e di un sacco a pelo e dorme sotto le stelle, chi si porta una tenda e va in campeggio o si accampa in un prato, chi è autosufficiente in tutto anche nel farsi da mangiare, chi ha prenotato preventivamente, pranzi cene e pernottamento, insomma di tutto e di più per chi affronta questi percorsi non supportati se non da una traccia da seguire in autosufficienza.

In questo tratto che si stava percorrendo per chilometri all'infuori di qualche tenuta non si trova nulla, nessun esercizio commerciale giusto per intenderci...

... e forse il bello è questo; essere un pochino fuori dalle solite strade che ti conducono sempre o ti affiancano alla cosiddetta civiltà.

Ora non vorrei che mi si fraintendesse, guardandosi indietro si riusciva ancora a scorgere Siena all'orizzonte però attorno non c'era traccia di supermarket, benzinai, bar ecc...

... però una sicurezza la si ha e ogni tanto i cartelli dell'Eroica ti rassicurano che sei sulla strada giusta, questo anche per chi non ha un GPS e usa solo cartine geografiche.

Come avevo scritto all'ingresso sulla Strada Cassia il cartello recitava Bibbiano 21 Km e qui dopo parecchi chilometri di sterrato sono ancora 21 km! E già non siamo sulla Cassia!

Strada facendo mi sono affiancato ad uno dei partecipanti del Tuscany Trail alla sua prima esperienza di percorsi come questi, lui proveniente da BDC ha subito detto della differenza fra tipologie della bici, il peso differente i bagagli e soprattutto le salite infernali che ha dovuto affrontare come a Volterra e a Monteriggioni, come per dire: puoi essere anche allenato pedali sempre su due ruote ma questa è un'altra cosa, un altro sport!

Dopo soli 23 Km 390mD+ e 470m D- siamo arrivati a Radi piccolo borgo agricolo. A sx spunta la torre del castello.

Il borgo di Radi è uno dei Luoghi del Cuore del FAI e si trova sotto il Comune di Monteroni D'Arbia, Siena.

All'uscita del borgo l'insegna di un Bar posta a terra a fianco della grondaia può far pensare in modo scherzoso che il Bar è aperto solo in caso di pioggia!

Il bar esiste e si trova alla mia dx

Ancora qualche vecchia abitazione che non so se poi siano ancora tutte abitate.


Si prosegue su sterrato con varie situazioni di vegetazione a contorno con tratti boschivi.

Il solito cartello dell'Eroica ci informa che ci sono ancora 15 km al bivio di Bibbiano



Su questa sterrata un cartello encomiabile avvisa che si deve mantenere una distanza di 1,5 m dai ciclisti in fase di sorpasso.


Se non ricordo male per fortuna su questi tratti di auto non ne abbiamo incontrate!


Un consiglio che mi viene da dare: Non fate questo percorso nei periodi caldi di pieno estate. Già noi avendolo fatto a cavallo di fine Maggio inizio Giugno abbiamo trovato temperature abbastanza alte, poi ognuno fa quel che vuole, ovvio!


In fondo alla discesa si devia e si riparte su asfalto alla volta di Murlo


In effetti prima di arrivare a Murlo si passa da Lupompesi, Belcano, e Vescovado che si trovano accanto alla strada, Murlo e il castello invece si trova in disparte su un promontorio.

Noi attraversiamo Vescovado e proseguiamo. Fino ad ora Vescovado è risultato il centro abitato che offre i normali servizi di un Comune; intesi come normali servizi commerciali a cui siamo abituati a trovare in un Comune.

Purtroppo la nostra meta distava ancora 11 km al famoso bivio di Bibbiano.

Da Vescovado una bella e veloce discesa su asfalto sulla strada Provinciale del Murlo la si lascia proprio sul confine con il territorio di Buonconvento per ritornare sullo sterrato.


Si passa accanto a qualche bosco e a qualche ex bosco visto le numerose piante tagliate!


Quando si arriva a simili bivi con due strade vicine e parallele per il primo tratto è difficile che il GPS ti sappia dire dove proseguire,

Per cui non rimane che seguire una strada ed aspettare che il GPS ti indichi se sei sulla strada giusta o fuori percorso.

Nel mio caso a sx ero fuori percorso, ma a dx abbiamo fatto 4 km di sterrato in più seguendo fedelmente il tracciato.

Seguendo fedelmente il tracciato non si passerebbe da Buonconvento ma essendo partiti da qui durante l'anello che portava a Montalcino valeva una pena farci una visita, in fondo sono solo un paio di chilometri in più.

Qui si e fuori dalle mura sul lato nord che dà sulla via Soccini oltrepassando l'arco sulla dx.

Questo invece è l'ingresso sulla via della Misericordia...

... dove in fondo si sbuca nella via Soccini.

Nella vetrina sulla dx due bici che rappresentano l'Eroica.

Proseguendo in via Soccini a sx si passa davanti al palazzo del Podestà e poi a quello Comunale.

 

Questo con le bandiere esposte è il Palazzo Comunale.

Come si può notare quando si creano simili manifestazioni come il Tuscany Trail e l'Eroica che qui è stata trasformata anche in un percorso stabile con tanto di cartelli indicatori; si vede subito che ciò crea indotto ed aggiunge una possibilità di ritorno per gli esercizi commerciali dove passa il percorso.

ovvio che poi occorre strutturarsi per accogliere questi ciclisti, con appositi stalli per le bici, e tutto ciò che potrebbe servire ai ciclisti.

 

 


CONCLUSIONI

Qui si è al giro di boa nel lato sud di questo tracciato ora ci aspetta di far ritorno a Siena ma dal lato est della valle d'Arbia nelle Crete Senesi.

Traccia GPX

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2021
pagina creata: 13-06-2021
ultimo aggiornamento: 25-06-2021
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