Lombardia in bici

Giro del Triangolo del Lario

(LC-CO)

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Un altro Giro classico della Lombardia

Un anello di 55 km che idealmente va a tracciare un triangolo fra le sponde interne dei due rami del lago di Como facendo vertice a Bellagio, passando poi all'interno fra le montagne salendo da Nesso, toccando il Pian del Tivano, il Colmo di Sormano, Asso e Valbrona per ritornare a Onno, punto di partenza.

 

Il grafico mostra il profilo altimetrico del percorso rilevato con il GPS.

Essendo un circuito si puo' iniziare da qualsiasi punto, il mio suggerimento è per chi proviene da Lecco iniziare ad Onno, mentre per chi sale dalla Vallassina, iniziare da Asso scendendo in direzione Onno. Il Giro va preso in senso antiorario, se lo si vuole interpretare in modo classico, ma naturalmente nulla vieta di farlo in senso contrario

 

Qui sopra preso da www.salite.ch è mostrato il profilo con i dati di pendenza del tratto che va da Nesso al Colmo di Sormano.

La salita di per se non ha pendenze impossibili, personalmente senza spingere, ho preferito una velocità di salita blanda sui 6,5-7km/h con il 2° rapporto piu' corto della MTB e un apporto del motore elettrico di 70 - 100 Watt max tenendo presente che la bici e zaino pesano 30kg in ordine di marcia.

Per darvi un'idea in merito prendendo la sola bici da 30kg e volendo spingerla a 6km/h su una salita all'11% servono giusto 60Watt, cio' significa che per me è come salire con una bici da 1kg .

A questo punto in teoria ho impiegato circa 150Watt di potenza muscolare per salire a 6km/h.

 

 

 

 

La vista del tracciato ricavata da Google Earth, in pratica un terzo del percorso costeggia il Lago di Como nel ramo di Lecco, l'altro terzo nel ramo di Como mentre il restante partendo da Nesso si insinua fra i rilievi che portano attraversando l'abitato di Zelbio (802 m), prima al Pian del Tivano,un altipiano verdissimo, ricco di molte specie di fiori e successivamente al Colmo di Sormano a 1135m slm tra il monte San Primo e il Palanzone per poi ridiscendere nella Valassina e ad Asso per piegare poi verso Valbrona che mette in comunicazione la Valassina con il ramo del Lago di Lecco.

A mio parere questo giro "Panoramico" merita di essere fatto per tutti gli scorci che sa offrire sui due rami del lago, oltre alle panoramiche che si offrono salendo e scendendo dal Colmo di Sormano e da Valbrona a Onno.

Vista panoramica del lago poco prima di Onno

 

 

Questa invece è la vista panoramica che si ha spostandosi sopra Onno

Da questo punto e visibile sia Bellagio che Civenna oltre gli innumerevoli borghi rivieraschi delle due sponde

 

Per coloro che arrivano in auto da Lecco possono parcheggiare qualche centinaio di metri prima di Onno nei pressi di un parcheggio vicino ad un campo da tennis, lo si riconosce per le sbarre poste a 2,2m di altezza, oppure piu' avanti in centro a Onno.
I parcheggi sono a pagamento, in alternativa ci sono alcuni piccoli spiazzi prima di Onno con sosta non a pagamento.

Altra alternativa di parcheggio, salire verso Asso-Valbrona ai piedi di questo eco-mostro c'è un piccolo spiazzo 5-6 posti al max.

 

 

Da Onno si prende per Bellagio, è comune incontrare altri ciclisti.
Questo tratto del lago è meta ambita dei ciclisti dove possono misurare le loro capacità sia di passisti che di scalatori con panorami incomparabili che ne fanno un'invidiabile palestra all'aperto.

Ad ogni pedalata si aprono nuovi scorci che inviterebbero ad una sosta in contemplazione del panorama.



Le montagne sullo sfondo sono della vicina Svizzera. Lungo la strada per Bellagio si incontrano le frazioni di Vassena, il comune di Oliveto Lario, le frazioni di Limonta , Regatola e Pescallo

Per i pochi fortunati che abitano qui, il sogno di guardare fuori dalla finestra e vedere ormeggiata la propia barchetta giu' nel lago!



Ogni tanto vale la pena anche fermarsi e guardare indietro verso Lecco, per osservare panorami non certo meno belli.

I km scorrono veloci la strada per niente monotona con continui sali scendi e il panorama non ti permettono di annoiarti, per cui in un attimo si è già in vista del cartello che indica la deviazione per Como-Bellagio

Vista di Bellagio

Una vista verso Fiumelatte e Varenna, prima di scendere verso Bellagio

Arrivati a Bellagio si scende in direzione Como. In centro alla foto la Villa Trivulzio - Gerli (frazione Loppia)

E' stata costruita nella seconda metà del 700 con un grande giardino all'italiana, trasformato successivamente in uno splendido parco all'inglese su progetto dell'architetto Giuseppe Balzaretto, che vi costruì anche il museo Gonzaga. Il parco comprende anche la chiesa romanica di S. Maria di Loppia.

La chiesa romanica di S. Maria di Loppia situata nel parco della Villa Trivulzio - Gerli presenta la facciata a capanna e abside semicircolare. Il caratteristico campanile è coronato da archetti pensili.

Il mio amico Dino in sosta davanti alla Villa Trivulzio - Gerli.
Per il percorso non si puo' sbagliare la strada è una sola


l'ingersso alla Villa

La strada corre a mezza costa sul lago, per cui i panorami vista lago non mancano.


Lasciato Bellagio, questa è la visione sul lago verso nord nella frazione di Crella.
Come si puo' osservare il clima mite del lago permette la crescita di piante di ogni specie


La visione verso sud, sulla dx il promontorio della penisola di Làvedo dove c'è la Villa del Balbianello, ora bene del FAI

Il vantaggio di andare in bici a velocità lente ti permette di scorgere il piu' delle volte cose che con un viaggio frettoloso fatto con un'automobile non avresti mai visto.

La strada da Bellagio ad Onno è tutta un susseguirsi di curve, a volte intagliata nella roccia, per cui per chi guida un'automobile è anche richiesta una certa attenzione, non ci si puo' certo distrarre con il paesaggio sottostante.



Direi niente male come vista verso nord, e come biasimare il proprietario della villa sottostante che gli si offre questa visuale?

A protezione dei passanti dove la strada è stata intagliata nella roccia sono state fissate su essa delle reti per evitare o limitare la caduta di pezzi di roccia o sassi.

La villa del Balbianello, location anche di film " stellari" come: Star Wars

Curva dopo curva si arriva a Lezzeno formato da numerose frazioni.

Una passeggiata a piedi in qualcuna di queste frazioni (il territorio del comune di Lezzeno si estende per sette chilometri lungo la riva del lago) permetterà di gustarsi la bellezza del paesaggio. Sulla riva opposta si ammirano l'isola Comacina e il promontorio di Lavedo, con la Villa del Balbianello

Una incantevole veduta di Lezzeno


Fra Lezzeno e Nesso si trova un'ampia area di sosta con annesso tavolo e panchine e fontanella (rotta, spero la si rimetta in efficienza).

Il bello del tratto da Bellagio a Nesso è il fatto che sia ombreggiato di mattino, qui è quasi mezzogiorno, e per uno che va in bici specie se fa caldo, l'ombra è sempre ben venuta.

Io e Dino ne abbiamo approfittato per una sosta alimentare, in vista di affrontare la salita.

E' importante prima di affrontare la salita alimentarsi correttamente evitando appesantimenti inutili che dopo si pagherebbero. Una giusta dose di alimenti ci permetterà di resistere nella lunga salita, sono pur sempre oltre 900m di dislivello e circa 13 km di salita.

Anche la borraccia è meglio averla piena prima della salita, troverete solo dei bar a Zelbio 7km, Pian del Tivano 10km e al Colmo di Sormano 13km

Arrivati a Nesso occorre svoltare a sx verso Asso, il lago verso sud

Brienno sull'altra sponda di fronte a Nesso

Nesso, Dino è già pronto per la salita, vista la lunghezza della salita gli ho raccomandato di salire senza sforzare, il primo tratto fino a Zelbio lo abbiamo fatto attorno ai 7km/h, il che ci permetteva anche di parlare senza affanno lungo il percorso

La strada che sale nel primo tratto conta di 7 tornanti, fermarmi a scattare una foto significava restare staccato da Dino che proseguiva del suo passo dandomi discreti distacchi che poi dovevo recuperare sempre in salita, un po di volte l'ho fatto, ma poi ho desistito e prima del Piano del Tivano é rimasto davanti.

Dopo qualche tornante si apre la vista sul lago verso sud

Questa è una delle ultime viste che si hanno sul lago, dopo di che si sale a tratti in mezzo al bosco

Siamo quasi a metà strada circa 800m slm e pendenza del 9%, sulla collina Zelbio

Il ponte che attraversa la valle e porta a Zelbio a 1km

Una vista dal ponte verso valle, il verde qui la fa da padrone si è letteralmente immersi nel verde con piante di alto fusto.


I tratti in ombra in mezzo al bosco, la salita è stata affrontata da Mezzogiorno in poi, per cui i tratti all'ombra erano una manna.

La strada che attraversa Zelebio

Il bosco fuori Zelbio

Arrivato al Pian del Tivano ho visto uscire Dino dal bar per il rifornimento acqua, cosa che ho fatto anche io, ci siamo riuniti al primo tornante che sale verso il Colmo di Sormano, ormai mancavano circa 3 km, solo che le mie batterie mi stavano lasciando, per cui spingere 30kg di bici in salita al 9% non è stata di certo una passeggiata specie con 10km di salita già alle spalle, sono salito a 4-5km/h

lo scampanio dei campanacci delle mucche ci aveva avvertito che il passo era dietro la curva, e finalmente il colmo di Sormano era li a una mancita di metri, ho chiesto a Dino di fermarsi per una foto, ma senza nemmeno girarsi mi ha risposto che se si fosse fermato non sarebbe piu' ripartito, come dargli torto, è stata veramente dura, piu' per la lunghezza della salita che non per la pendenza e per il fatto che è una salita continua che non molla mai.

Il colmo di Sormano 1135m , a sx il Monte San Primo mentre a dx il gruppo della Grigna. La cupola è l'Osservatorio Astronomico.

Sul prato un po' di persone a prendere il sole.

L'Osservatorio Astronomico

Uno sguardo verso est, da sx il Resegone, i Corni di Canzo e il Cornizzolo.

Sotto gli abitati di Sormano, Rezzago e Asso


La bici in sosta

Ed ora discesa tecnica verso Asso. La strada è molto bella e ampia e fondo stradale in buone condizioni

Arrivati a Valbrona una sosta d'obbligo è la Fontana ad Onore del Ciclista, tra l'altro con acqua ottima, del resto Valbrona è nominata la Valle delle Sorgenti.

e per chi è sfinito, una panchina al sole! un'albero a fare ombra non guasterebbe di certo, chissà se ci ripenseranno.

Poco piu' in là dalla fontana una piccola chiesetta, se si svolta a dx si prende la strada che porta al sentiero per il rifugio SEV, con bella vista sul Lago nel braccio di Lecco.

Non rimane che scendere verso Onno e terminare il giro.

I dati:

56km in 3h e 55' alla media di 14,3km/h
Dislivello totale 1060m
Consumo 2,610Ah uguale a 128Wh e pari a 2,28Wh/km


buone pedalate a tutti, Outside
  

Un foto racconto di Cadore designer © 2008
pagina creata:24-07-2008
ultimo aggiornamento:23-06-2015
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