Lombardia in bici

Lago di Como

Salita da Sorico
a San Bartolomeo
(CO)

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Un altro belvedere sul Lago di Como, questa volta dall'estremo Nord. Si tratta di una salita molto impegnativa, ma che come al solito riserva panorami stupendi

 
 
Vista del lago di Como




Sorico, Ciclabile del Mera, Bugiallo


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
32,5km
1350m
asfalto
stradale
9% - 20%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 


Un giro panoramico ambientato sul Lago di Como vicino
alla confluenza dei fiumi Mera e Adda nel Lago di Como
fra Sorico e Colico




L'altimetria del percorso ancora una volta è molto frastagliata, sintomo di perdita di aggancio di segnale dai satelliti. Dalla mappa si può vedere che ci si trova proprio all'estrema punta nord del Lago di Como

Sulla mappa è riportata anche la traccia da Ponte del Passo a Albonico e a Dascio che sono descritte in questo report




Queste due immagini sono tratte da:


IL PERCORSO

Si parte dalla località Ponte del Passo , al di quà del fiume Mera, si attraversa il ponte, per poi prendere poco dopo a sx. una bella ciclabile che costeggia il Mera sino a Sorico. Da lì si prende la strada statale Regina per Como e giunti a Gera Lario si prosegue sino ad un ponte che passa su un torrente. In quel punto prima del ponte c'è un bivio a dx. con strada che sale verso Montemezzo - San Bartolomeo.

La strada è tutta in salita sino a Bugiallo, dove in quel punto la pendenza rincara la dose a due cifre, sono circa 6km molto impegnativi.

Si puo' dire che per quasi 8km si è quasi sempre all'ombra del bosco, con frequenti scorci panoramici.

In sostanza c'è da pigiare per bene sui pedali per arrivare in cima, poi si ritorna al punto di partenza.

Sono 32,5km in totale ma abbastanza impegnativi nella prima e seconda parte del giro, il risvolto della medaglia come si suol dire sono i panorami, sempre che vi sia una giornata molto tersa.

A noi si è aperta solo nel tardo pomeriggio quando ormai era ora di fare ritorno a casa.


 


Come arrivarci

Il punto di partenza è Sorico località Ponte del Passo

Distanze

Da Milano: 102km, da Lecco 46km, 75km da Como.

Dove parcheggiare

Al bivio vicino al ponte del Passo, svoltare a dx. c'è un parcheggio con area da picnic sulla sx a qualche decina di metri.



Già dal parcheggio si può scorgere il Ponte del Passo ad un centinaio di metri.

 

Saliti sul ponte si attraversa il fiume Mera, qui è inquadrata la sponda dx. del fiume, dove passa la strada che porta a Dascio, ultima meta del giro.

L'altro lato del ponte verso sud, da qui transita la Via Regina che inizia qualche km indietro dall'intersezione con la Via Spluga e che termina a Como. Di fatto questo ponte mette in comunicazione le due sponde del lago di Como.

Oltrepassato il ponte, dopo 500m si prende sulla sx. la ciclabile che costeggia la sponda dx. del Fiume Mera. La zona è molto bella e la scarsa corrente è ideale per risalire il fiume con le canoe.

Per un breve tratto la ciclabile scorre accanto alla strada Regina, poi devia verso il fiume.

Ora la ciclabile sempre a contatto con il fiume, cambia il fondo con un terreno compatto e un leggero brecciolino. A fianco della ciclabile alcuni campeggi e parchi.

L'ambiente è bello e rilassante, tanto che alcuni ciclisti ne approfittano per una sosta bucolica.

Oltre la sponda del Mera sullo sfondo il monte Legnone.

Dopo 2km di ciclabile si entra in Sorico e si riprende la strada Regina, passando per il centro e proseguendo per Gera Lario.


Si prosegue per 1,77km sino all'incontro di un ponte su un torrente. Prima di varcare il ponte sulla vostra dx. c'è una strada con indicazioni per San Bartolomeo e Montemezzo.

Nella foto è la vista verso il Lago dal lato opposto della deviazione.

LA SALITA

Dal bivio la strada incomincia a salire e non certo con pendenze dolci, sono in tutto 11km di salita, e direi buona parte salita tosta!

Dopo pochi tornanti ci troviamo già ad un punto panoramico. La mia giovane compagna di scalata scatta alcune foto ricordo. Questo è il punto esatto dove il Fiume mera si getta nel Lago di Como.

In secondo piano, nel centro della foto, dove convergono i pendii delle montagne, si trova l'imbocco della Valtellina.

Alcune case poste sulla strada che possono godere di questo panorama.

Panoramica allargata, purtroppo c'era foschia.

Una vista verso il centro del lago

Arriviamo al bivio, la strada di fronte sale a Montemezzo, noi invece proseguiamo diritti verso San Bartolomeo

Si sale nel bosco, qui un ponte su un torrente, fra ripide pareti di roccia.

Ogni tanto qualche villa in posizione strategica

I passaggi nei boschi sono molto graditi visto la giornata molto calda e l'esposizione a sud del tracciato.

Arriviamo a Bugiallo, qui la chiesa con annesso piccolo cimitero.

Se sino a Bugiallo le pendenze erano impegnative, da qui la musica cambia, tanto che per affrontare questa salita mi sono impiantato e ho dovuto ridiscendere per poter inserire la prima e riaffrontare la salita. Da qui sino a San Bartolomeo si sale al massimo con il quarto rapporto ma molto spesso si usa il primo o il secondo!

Una sosta tecnica, lo sforzo prolungato ha fatto "ripresentare " la colazione alla giovane scalatrice, per cui una breve sosta era necessaria per riprendere la "carburazione"

Io invece stavo accusando dei risentimenti muscolari dovuti alle salite fatte a piedi il giorno prima in montagna, evidentemente l'utilizzo di muscoli differenti lasciati a riposo quando si va in bici si sono fatti sentire, eccome!

Nonostante la nostra non perfetta forma e la pendenza severa, procediamo e se non altro i bei panorami ci risollevano.

Si incomincia a vedere anche la foce del fiume Adda, la lingua chiara a sx. e si scorge anche la baia di Piona

Il bosco è ricco anche di piante di castagne e qualche riccio già si trova sulla strada.

Qualche passaggio nel bosco con pendenze gradevoli non sono per nulla da disprezzare.

la frazione di Peledo

Ripresa la "carburazione allo stomaco" ci fermiamo per sgranocchiare delle barrette di sesamo, ormai è l'una passata, e la fame si sta facendo sentire, solo che ci siamo ripromessi di fare il pranzo una volta giunti alla meta

Il panorama usciti dal bosco si fa più ampio

La compagna di salita mi chiede quanto manca, vedendo delle case è illusa di essere già arrivata, ma a quanto pare non è così, qualcuno sarcastico avrebbe detto: hai voluto la bicicletta? pedala!

Non tutti giorni si ha la possibilità di gustarsi simili panorami, e da qui sembra quasi di stare in cima ad un fiordo.

Chiusa la parentesi agro-pastorale, si riprende la salita

Un consulto all'orologio e al nostro stomaco, dava il responso che eravamo fuori dell'orario usuale di pranzo, per cui almeno metà scorta di pranzo l'abbiamo consumata.

Ci siamo fermati in salita, del resto c'è solo quella, però con un po' d'ombra, la strada è stretta e ci passa solo un'auto alla volta, con due macchine si deve trovare un punto dove poter passare, se poi si incontrano due enormi SUV... se la giocano a dadi!

Noi con le bici siamo magri per cui si passa ovunque!

Siamo arrivati alla meta!
In effetti non mancava molto stando all'altimetro, ma alla fame nello sport è meglio ubbidire e talvolta è già troppo tardi quando si avvertono i sintomi di sete e fame.

INGRANDIRE l'IMMAGINE

La chiesa di San Bartolomeo con canonica annessa. Di fianco ad essa c'è uno spiazzo verde e un trampolino per il lancio con i deltaplani.

Questa è la rampa di lancio

Da qui si decolla, a 1215m slm.

Il riposo della scalatrice, ne approfitta per colmare il vuoto allo stomaco. Qui non si trovano rifugi o bar, per cui occorre provvedere da sè.

Dove è posteggiata l'auto nera a sx. si trova una fonte d'acqua.

Nel frattempo tre ragazzi Tedeschi sono arrivati ed hanno iniziato a montare due deltaplani, approfittando del vento che si era alzato.

Quando li si vede in volo, sembrano oggetti semplici, ma vederli allestire, non sono poi così semplici e richiedono numerosi particolari da montare.

Anch'io non disdegno una breve pausa pranzo

Autopromozione di bellitaliainbici, non avendo sponsor, posso fare anche questo!

Forse è meglio lei per promuovere bellitaliainbici, un sito nato per mostrare quanto di bello abbiamo in Italia.

Da quassù si vedono bene le foci dell'Adda e del Mera.

Incominciamo a scendere, il vento ha tolto un poco della velatura del mattino.

C'è da considerare che si è in pieno controluce per cui non si avrà mai una visione nitida, specie con foschie anche leggere.

IMMAGINE INGRANDITA

A chi puo' interessare a metà strada si trova un agriturismo, e si intravede anche una piccola porzione del lago di Mezzola.

Caprette al nastro di partenza, stavano facendo la gara a chi brucava più erba in minor tempo!

E' ora di scendere al lago, ci aspettano ancora due mete per completare il giro.


  

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 17-08-2011
ultimo aggiornamento: 07-08-2015
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