Toscana in bici
Maremma
da Camping Baia Verde
a Castagneto Carducci
via Sassetta
(GR-LI)
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Un altro lungo percorso  in Maremma che porta a Castagneto Carducci, salendo da Suvereto e pedalando sulla mitica Sassetta, uno dei percorsi più belli d'Italia ed amato dai cicloturistici.


Belvedere sulla Sassetta verso il mare


Strada della Sassetta da Suvereto a Castagneto Carducci

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
136km
1020
Asfaltato
Stradale
2% - 7%
✩✩✩
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩

   

 

 

 

 

 



Il tracciato parte dal mare al Camping Baia Verde, si procede verso Puntone poi Scarlino Scalo e Suvereto (vedi report Suvereto). Si prende poi la direzione Castagneto Carducci e seguire il ritorno come del resto era già stato fatto con il report di Campiglia Marittima




La mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le indicazioni in "Miglia" é possibile convertirle in Km nelle preferenze di accesso al sito Garmin Connect una volta che si è registrati.


IL PERCORSO

Il percorso é indicato ai cicloturisti allenati, questo per la lunghezza del percorso ed eventuale vento contrario, oltre alle salite che si incontreranno.

Rifornimenti idrici

A Montioni nella piazzetta. A Suvereto al termine della salita che conduce al vecchio borgo, trovate una fontanella alla vs. sx vicino a due panchine. Sulla strada della Sassetta alla fonte della Santissima Annunziata. A Sassetta all'uscita del paese su una curva la trovate sulla sx.

Quale bici usare

Una buona bici scorrevole dotata di un buon cambio e ben frenata, che può essere da corsa, trekking e perchè no anche una MTB.

Come si raggiunge

Il Camping Baia Verde come punto d'appoggio è raggiungibile da una deviazione posta sulla strada delle Collacchie che da Follonica porta a Castiglione della Pescaia, seguendo le indicazioni per Punta Ala.



La Maremma e la strada della Sassetta


Questo percorso è una variante aggiuntiva a quelli di Suvereto e Campiglia Marittima già pubblicati per cui inutile ripeterli.

Cos'è la strada della Sassetta? Semplice la risposta: Uno dei più bei percorsi cicloturistici che abbiamo in Italia! Vi pare poco?

Si parte da Suvereto per arrivare a Castagneto Carducci passando dalla frazione di Prata e da Sassetta che dà il nome alla strada.

In tutto sono poco più di 20km con panoramiche sulle colline, le pianure, il mare in lontananza ora verso sud e poi verso nord, per poi immergersi in boschi con la strada che é tutto un susseguirsi di curve ornata da piante e fiori. Qui la parola rettilineo è stata cancellata dal vocabolario!

Un percorso quasi tutto all'ombra, con traffico scarsissimo e pendenze poco significative, cosa volere di più? Si è pure accompagnati dal canto degli uccelli nei boschi, vi può bastare come descrizione?

Sopra la mia "gregaria" già dalle prime pedalate è contenta per dove l'ho portata, meno male!



Poi si sa l'animo femminile ha una simpatia innata per i fiori! Che sia forse questa una "molla" importante per fare pedalare le signore? Ovvero disseminare le strade di fiori? Che ne dite? Intanto fiori e ulivi ci fanno da cornice.

E poi oltre ai fiori e agli ulivi gli immancabili cipressi che punteggiano il paesaggio Toscano


 

Se prima gli oleandri erano bianchi ora ci sono rosa e rossi, giusto per variare un po' sennò che monotonia! A quando gli ulivi multicolor?

Siamo già ad una quota dove si può spaziare con lo sguardo fino verso il mare. Proprio dove c'è il cipresso, nascosta dietro la collina si trova Campiglia Marittima

Si apre ora una veduta verso nord est con una serie di colline in lontananza sfumate dalla foschia



Poi incomincia il tracciato che attraversa i boschi. Qui a dx le immancabili sugherete, già scorticate per ricavarne il sughero.



Si arriva alla Chiesa della Santissima Annunziata del XII sec, con una fonte d'acqua posta a sx.

Sul retro della fonte c'è una canna con un rubinetto per il prelievo dell'acqua.



Poco dopo la fonte dell'Annunziata, incontriamo Stefania un'amica di bellitaliainbici con cui avevamo concordato un incontro su questa strada. Qui siamo a Sassetta che dà il nome alla strada.

Da Sassetta si apre uno scenario sulle colline dell'entroterra dove si trovano Larderello, Monteverdi, Monterotondo

Lasciamo Sassetta


Prima di arrivare a Castagneto Carducci, Stefania ci fa fare una variante al percorso dirigendosi verso la località Grattamacco dove assieme al marito Claudio gestisce l' Agriturismo Podere Santa Maria, uno dei primi agriturismo iscritti nella provincia di Livorno, visto che risale a trent'anni fa quando ancora dell'agriturismo non si sapeva cosa fosse.

Intanto ci viene regalata questa vista su Castagneto Carducci con lo sfondo della striscia blu del mare.

Arrivati al Podere Santa Maria siamo invitati a pranzo, il loro è una Agriturismo che sfugge dal clichè di quelli odierni a cui siamo abituati ora dove sembrano dei ristoranti con qualche camera.

Da loro si hanno qualche camera con gli angoli cottura e servizi dove ognuno pensa a farsi da mangiare, ne più ne meno come se si andasse in campeggio, a proposito, hanno anche qualche piazzola con i servizi essenziali.

Insomma si è ospiti in una antica casa colonica ristrutturata, come se si andasse ad affittare una stanza o un appartamento.

Le informazioni le potete reperire qui

Ma oltre a questo sono anche degli appassionati cicloturisti per cui dispongono anche di un piccolo angolo attrezzato per i cicloturisti .

Ovviamente a pranzo si è parlato dei giri in bici che loro hanno fatto sia in Italia che all'estero e quelli che stavamo facendo noi in Maremma.

Lasciati Stefania e Claudio, riprendiamo la via del ritorno, e mentre avevo pianificato di percorrere la parte costiera, visto il caldo abbiamo preferito optare per rifare il percorso sulla Sassetta, sia perchè all'ombra e troppo bello, ma anche per evitare il traffico della vecchia Aurelia.

Sullo sfondo sulla collina Castagneto Carducci ci aspetta.


Guardando in su, verso Grattamacco, vediamo la collina tappezzata da ulivi, vigne, pini ed altri alberi.



Sul crinale spunta la facciata del Castello Segalari.


Saliamo verso Castagneto Carducci e guardando verso sud spunta la torre del Castello di Donoratico e a dx la striscia azzurra del mare in lontananza


Sempre fra gli ulivi si affronta più avanti qualche tornante che ci porta in alto verso il paese.


Lasciato alle spalle Castagneto Carducci, di cui non ne abbiamo fatto visita, anche in prospettiva del lungo rientro che ancora avevamo di fronte; sulla collina di fronte verso Grattamacco riappare il castello, mentre a sx in lontananza dovrebbe trattarsi del profilo delle Alpi Apuane (potrei anche sbagliarmi!) .

Si tratta ancora del Castello Segalari, mentre sulla cima della collina a dx, si potrebbe trattare del Castello di Castiglioncello di Bolgheri


Riprendendo la strada dell'andata ci ritroviamo ancora a Sassetta. Una foto in periferia verso Larderello


Sassetta, costruita su uno sperone roccioso

Ovvio che a Sassetta, la maggior parte delle abitazioni è costruita con pietre.


Palazzo Ramirez de Montalvo XVI sec. a Sassetta. Sopra il portone lo stemma di famiglia dei Ramirez


Ci lasciamo alle spalle Sassetta e i suoi panorami


Ripassiamo davanti alla Chiesa della Santissima Annunziata e alla sua fonte


E proseguendo ritorniamo verso il punto di partenza. Ormai Suvereto è vicina e visto che la "gregaria" ha fatto la brava in bici, le ho promesso una sontuosa coppa di gelato a Suvereto, che sappiamo già essere deliziosa! poi si dovrà pedalare verso casa, si fa per dire! Vedete in centro alla foto verso l'infinto ed oltre? ecco è lì che dovremmo andare.

Non si fa in tempo a parlare di gelati che mi volto e la gregaria è già sparita! Ah, eccola! In fondo sull'altra collina, se non le corro dietro mi svaligia la gelateria!


Per fortuna si è fermata lei, non si ricordava dove fosse la gelateria, meno male!


Già sta pregustando o immaginando quali gusti scegliere, mentre salutiamo il panorama per tuffarci in discesa verso Suvereto. Poi si andrà verso il piede della collina di fronte per svoltare verso sud in direzione Riotorto ed immergerci nella valle del fiume Cornia.


La mia bici si sta preparando psicologicamente al rientro, siamo al 92° km percorso e dobbiamo arrivare a quota 136km per togliere le terga dal sellino, questa volta il giro è un po' più lungo del solito

Concludiamo in bellezza con questa magnifica visuale infiorata. Il giro è lungo, ma questa Sassetta ha meritato veramente di essere stata percorsa. Alla fine del giro il consumo calorico salirà a 4167 Kcal per cui in gelateria non vi dico cosa ci siamo mangiati sennò chi tornava alla base?




Breve filmato sulla Sassetta

Nota: Se avete una connessione lenta, dovrete attendere che vi si riempia il buffer di memoria del computer

 

 


 

CONCLUSIONE

Nonostante l'importante impegno fisico a cui occorre sottoporsi, il percorso nella sua globalità merita veramente. Poi tutto sommato non si è obbligati a fare per filo e per segno quello che si è fatto noi, ci si potrebbe limitare anche alla sola Sassetta e scusate se è poco come bellezza!

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata:6-07-2013
ultimo aggiornamento: 17-10-2015
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