Alto Adige in bici
Alta Val Pusteria

Val Fiscalina
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Ai confini fra Alto Adige e alto Comelico si trova la Val Fiscalina, un gioiello di natura con pochi insediamenti umani che mostra in tutta la sua bellezza ciò che la circonda, come uno scrigno di rari tesori.


Val Fiscalina - Fondo Valle



Moso - Sentiero nel bosco - Rifugio Talschlusshuette

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
17,6km a/r
406
Innev/Ghiac
Cicl/Strad
7% - 15%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 

 

 



La Val Fiscalina parte da Moso, noi siamo partiti dalla base Carvan Park Sexten

Collegamenti ad altri siti

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La mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le indicazioni in "Miglia" é possibile convertirle in Km nelle preferenze di accesso al sito Garmin Connect una volta che si è registrati.


 

IL PERCORSO

Dall' Alta Val Pusteria a San Candido si imbocca la SS52 in direzione Sexten -Passo Monte Croce Comelico. Giunti a Moso si svolta a dx per Val fiscalina. In corrispondenza degli impianti di risalita della Croda Rossa, sulla parte opposta della strada si trova un Albergo. Accanto vi passa una strada che attraversa con un ponte il Rio Fiscalino. Oltre il ponte inizia la carrabile per il Fondo Valle.

Rifornimenti idrici

Il percorso non é molto lungo e comunque si trovano diverse strutture nel caso se ne abbia bisogno.

Quale bici usare

Consigliabili MTB front o meglio ancora biammortizzate e dotate di impianti frenanti a disco.

AVVERTENZE

Utilizzare solo pneumatici chiodati, non usarli significherebbe andare incontro a seri infortuni o danni a persone o cose. Si consiglia di salire nei mesi freddi quando le temperature si mantengono sotto lo zero termico anche durante la giornata, questo favorirà di molto la tenuta degli pneumatici. Contrariamente a quanto si possa pensare, la loro tenuta migliora quando il fondo è molto compatto o ghiacciato.

Altra precauzione da prendere: Se le vostre gomme chiodate sono il salvacondotto per affrontare la salita e la discesa e questo finchè sarete in sella, ricordatevi che come metterete un piede a terra in presenza di ghiaccio c'è il rischio di fare un bel volo. Per cui assicuratevi di avere delle calzature con comprovata tenuta sul ghiaccio, eventualmente munitevi di sovrasuole chiodate, se ne trovano ad esempio alla Decathlon.

Potreste anche trovare condizioni senza ghiaccio, ma se lo trovate fate molta attenzione a voi stessi nel camminare o spingere la bici in caso di necessità.

Se non avete dimestichezza con attività fisiche con temperature sotto lo zero, vale il consiglio di vestirsi a strati. Quindi assolutamente solo capi certificati traspiranti! Si parte dall'intimo traspirante che può essere Tshirt o manica lunga, a seguire un capo intermedio traspirante a maniche lunghe di media densità, poi un pile leggero ed infine un layer protettivo traspirante antivento.

Possono andare bene giubbini con tessuto tipo Gorotex , Novadry o similari ma non imbottiti, oppure dei giubbini normalmente in uso per lo sci di fondo che di solito hanno un layer antivento sull'anteriore mentre maniche e schiena sono con tessuto più traspirante per evacuare meglio il sudore.

In salita la norma è sempre quella: coprirsi il minimo indispensabile per non sentire freddo e allo stesso tempo che ti permetta di sudare il meno possibile.

Portarsi sempre un cambio per il primo e il secondo strato per quando arriverete in quota e successivamente dovrete affrontare la discesa.



 

Val Fiscalina


Sveglia presto al Caravan Park Sexten, i primi raggi del sole illuminano le Dolomiti di Sesto. Le bici sono pronte dopo aver passato la notte all'addiaccio con temperature leggermente sotto lo zero termico.


Il cielo è terso ovunque, nemmeno una nuvola, "nemmeno a pagarla" come si suol dire! Le dolomiti di Sesto ci fanno da sfondo, fra un po' le aggireremo

Caravan Park Sexten, la nostra base di partenza, si trova a 1550m s.l.m a poca distanza dal Passo Monte Croce Comelico. Ora ci dirigiamo in discesa verso Moso, di fronte a noi la Croda Rossa

Finita la ripida discesa si scende a Moso ai 1340m dell'inizio della Val Fiscalina



Uno sguardo alla parte alta di Moso e da dove siamo scesi

Ecco come si presenta la panoramica sull'ingresso della Val Fiscalina o Fischleintal con a sx la Cima Dieci (Croda Rossa) di cui sotto si vede il ripido tracciato da discesa della pista nera detta più ripida d'Italia. A dx a fianco della Cima Dieci si trova la Cima Undici. A seguire spunta poi di poco la Cima dei Toni. Nel centro la Cima successiva é il Pulpito. Segue la Cima Una, la Croda Fiscalina . Poi sulla dx. La punta Langhlan, La Cima Sasso Vecchio, il Lastron dei Scarperi, La punta dei Tre Scarperi ed in fine la Cima di Sesto.

Giunti in prossimità dell'impianto di risalita "Croda Rossa" sulla parte opposta della strada si trova un Hotel ed a fianco questa strada che con un ponte passa sul Rio Fiscalino. Questa è la vista verso Moso

Lei parte in quarta e si dirige verso la prima salita che si vede a sx. Porre attenzione all'incrocio con la pista da fondo dando precedenza agli sciatori e cercando di rovinare il meno possibile i binari del tracciato. Come potete osservare nella foto a a fianco della mia bici ci sono dei solchi, sono quelli delle slitte trainate dai cavalli e visto che ci sono meglio seguire queste tracce per non segnare ulteriormente la pista da fondo.

Vi rammento che oltre bellitaliainbici c'è anche bellitaliainsci per cui facendo anche fondo dispiace trovare le piste rovinate da persone che le calpestano credendo di poterlo fare, mentre invece non è permesso farlo se non camminando al lato estremo della pista a fianco dei binari tracciati, sempre che sia consentito farlo.

Per chi volesse vedere la stessa valle vista dalla prospettiva della pista da fondo può visionare questo report

Una slitta porta i turisti verso il rifugio di fondovalle.
In bici e a piedi è possibile salire anche sulla pista a sx che poi si congiunge con quella in cui sta salendo la slitta.

Salire su questa pista con tracciato differente da quella fatta usualmente quando si fa sci da fondo ti fa cambiare completamente la visione prospettica della valle

Questo è il punto dove si congiunge la pista che saliva a sx a fianco di quella percorsa dalla slitta.

Non c'è che rimanere ammaliati da questi paesaggi fatti da boschi, cime innevate e casupole con metri di neve sui loro tetti.

Abbiamo avuto la fortuna di trovare anche il tracciato battuto ed intatto è evidente che siamo i primi a salirvi lasciando una traccia lieve delle nostre ruote meno invadenti di chi vi procede a piedi!



Come potete osservare su fondo compatto la traccia lasciata dalle nostre ruote è quasi inesistente, come dire che la bici non distrugge il paesaggio invernale. Ci sembra di essere dentro un paesaggio incantato, un bosco da fiaba tutto per noi e solo il lieve crepitio dei nostri chiodi sulla neve.

Quest'anno di neve ne è scesa parecchia e ha lasciato il suo segno accumulandosi sui tetti, tanto che spesso per sicurezza son dovuti salire a toglierla, per non creare un rischioso sovraccarico.

Dietro di noi Moso da dove abbiamo iniziato la salita. Oltre le montagne che si vedono è Austria.

Nell'assoluto silenzio procediamo fra le casupole che non sono altro che piccoli depositi per gli attrezzi dei contadini per la stagione estiva.

Alcuni di essi forse fanno anche da piccola casa nel bosco di alti larici

Sopra la casupola la Punta Langlahn 2770m e a dx Cima Sasso Vecchio 2789m. Più ci si inoltra nella valle è più lo spessore della neve aumenta.

Sosta tecnica, occorre alleggerirsi, il sole incomincia a farsi sentire. Di fronte a noi il Monte Elmo, si vede la pista da discesa tracciata nel bosco. Oltre le cime L'Austria.

Prima di sudare è sempre meglio togliere uno strato se necessario. Non c'è niente di peggio di salire sentendo la temperatura salire e di conseguenza il sudore aumentare andando ad inzuppare più di un indumento, cosa assolutamente da evitare.

Si prosegue fra gli alti larici a sx incominciano ad intravedersi altre cime

In mezzo alla favola della Val Fiscalina, bianco su bianco tutto per noi, la strada bianca verso la preziosa meta

Boschi di pini a sx e larici a dx ci accompagnano lungo il percorso


Incominciamo a vedere uno sciatore segno che siamo arrivati nei pressi dell'intermedio del percorso dove per pochi metri si incrociano le piste

Alla nostra dx ora appaiono queste cime

Ci troviamo nel punto in cui la strada che sale in Val Fiscalina termina ed anche i bus fanno capolinea.

Sulla dx il tracciato della pista da fondo. Noi proseguiamo diritti verso il parcheggio. Lo attraversiamo ed usciamo sulla strada asfaltata tenendo la dx. Attraversiamo lo slargo dove i Bus fanno inversione di marcia e ci inoltriamo in una breve strada innevata che porta all'imbocco della carrabile che sale verso il rifugio di fondovalle.

 

A sx la pista da sci a dx la strada innevata che porta al rifugio. Anche qui poco prima di immettersi in questa strada si deve attraversare la pista di sci.

Mi raccomando di prestare molta attenzione alla vostra dx in quanto è un punto in cui la pista da sci ha forte pendenza e chi vi scende con gli sci non ha la possibilità di fermarsi per cui lo scontro sarebbe inevitabile!

Si prosegue fra mura di neve

A fianco la pista da sci di fondo,

Dietro di noi gli hotel e le case dove termina la strada in località Fischleintal

Quando si arriva qui non ci sono parole per descrivere questo ambiente se non stare in silenzio e contemplare ciò che ci sta davanti

 
Ogni parola è superflua, basta solo ammirare!
 

 
Arrivati al rifugio TALSCHLUSSHUETTE
 

Parcheggiamo le bici in fondo ai tavoli, è ancora presto per il pranzo

Spettando l'ora di pranzo facciamo una breve escursione sopra il rifugio verso il passo che conduce alle Drei Zinnen o Tre Cime di Lavaredo

Questa Val Fiscalina non smette mai di stupire

 

 

Dopo una meritata pausa pranzo, ci prepariamo per ridiscendere a valle e risalire al campo base

Della serie: noi fin qui vi abbiamo indicato la strada ora tocca a voi se volete replicare! Il sole alle nostre spalle si è incuneato fra la Cima Una e la Croda Fiscalina

 

Giriamo le bici e facciamo ritorno fra le candide mura di neve, il tempo sta cambiando, ma nulla di che.

Arrivati a Moso facciamo una breve perlustrazione prima di intraprendere i 200m di dislivello per raggiungere il Caravan Park Sexten

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Nuovi filmati del 2015




2018

Qualche nuova foto


CONCLUSIONE

Con queste immagini che avete visto c'é veramente poco da aggiungere, chi volesse andarci non avrà di certo un delusione, occorre solo avere la fortuna di trovare una bella giornata per godersela al meglio.

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2014
pagina creata:20-03-2014
ultimo aggiornamento: 17-02-2018
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