Lombardia in bici

Ciclovia Valle Seriana
salita in MTB a Valpiana
e Malga Lunga
(BG)
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Un ennesimo giro "modulare" nella Bergamasca, parte su ciclabile e parte su una salita impegnativa che può mettere a prova i più allenati.

I "tre moschettieri" in sosta ad una chiesetta a 1000 metri di quota

 



Ciclovia Valle Seriana- Valpiana - Telaio tessile

 


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
68km
-•
1076m
sterr/asfalt
Cicl/strad
10% - 20%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩
Nota: Questi valori sono riferiti al giro completo

 



 

 

 

 

 


Il percorso si sviluppa su buona parte della Valle Seriana per poi deviare verso Leffe e Gandino e da lì inoltrarsi in Valpiana con il traguardo finale alla Malga Lunga

Da questa prospettiva si vede che si parte dai limiti della pianura Lombarda. Si supera Bergamo e ci si inoltra nella Valle Seriana. A sx. oltre la cresta delle montagne si trova il Lago d'Endine che tuttavia non é visibile dalla Malga Lunga, mentre risulta visibile una porzione del Lago d'Iseo nella zona vicino a Lovere, (vedi la prima mappa)



La mappa del Percorso

Si parte da Ranica in ciclabile sino a Fiorano al Serio per poi proseguire verso Gandino e da lì salire in Valpiana ed infine alla meta finale: Malga Lunga (I km sono a/r)



Quote e dislivelli dei vari tratti

L'altimetria complessiva, nei 20km di ciclabile ci sono solo 100m di dislivello da superare



L'altimetria del tratto più impegnativo da Gandino a Malga Lunga, qui le pendenze sono oltre il 10% e anche se il mio strumento segnava un massimo del 15%, ritengo che ci siano punti più ripidi dove si arriva al 20%



I dati del Percorso
Località
Km. Distanze progressive
Altitudine
m. Dislivello progressivo

Ranica

0
300
0

Fiorano al Serio

17,61
395
95

Gandino

23,32
527
233

Valle Piana

30
1037
742

Malga Lunga

33,54
1240
1076





Come arrivarci

Dall'Autostrada A4 si esce a Bergamo prendendo la direzione: Valle Seriana
si prende la superstrada e si esce a Ranica


Distanze

Da: Milano 60 km - Bergamo 5 km - Lecco 44km - Crema 45km - Brescia 58km

Dove parcheggiare

Si può sostare al parcheggio di interscambio della Metropolitana leggera, oppure scegliere di uscire ad Alzano Lombardo e posteggiare presso il centro sportivo zona piscine.


Il percorso

Questo percorso risale la Valle Seriana nella Bergamasca. Si percorre la Ciclovia della Valle Seriana da Alzano Lombardo a Fiorano al Serio per poi prendere la Ciclopedonale della Val Gandino. Si prosegue poi per la Valpiana per arrivare in cima alla Maga Lunga.

Condizioni del percorso

Il fondo sulla viabilità ordinaria é tutto asfaltato. La parte ciclabile presenta tratti su fondo sterrato e tratti asfaltati. Gli ultimi 200m per arrivare alla Malga Lunga sono sterrati.


Ciclovia della Val Seriana



Era il Giugno 2009 quando ho percorso per la prima volta la Ciclovia della Valle Seriana, ancora prima che venisse presentata ufficialmente con tutti i lavori ultimati. E di acqua da allora ne é passata sotto i ponti.... a proposito lo vedete il ponte in primo piano? é quello che prendevo come inizio della Ciclovia



Ecco, da qui partivo, attraversavo il Serio e in fondo svoltavo a sx. ed iniziava la pedalata verso Clusone.



Da questo ponte ho potuto vedere lo scorrere delle acque chiare del Fiume Serio, osservare un gregge di pecore, fermarmi tranquillamente, visto che era riservato al transito di sole bici e pedoni...




... ma oggi, ho dovuto fare una brusca frenata, mi sono trovato l'accesso sbarrato! Ho quindi attraversato il Fiume Serio sul ponte successivo, per accorgermi che stavano demolendo il vecchio ponte!

Involontariamente sono stato testimone di un pezzo di storia di questo ponte con i miei scatti fotografici fatti casualmente nel corso degli anni.




Visto che si percorrerà la Ciclovia della Valle Seriana che ho pubblicato a suo tempo, chi volesse avere informazioni dettagliate può leggere qui.

Mi limiterò a mettere qualche nuovo scatto fotografico del percorso.




I miei accompagnatori, Giordano e Roberto si erano fermati ad osservare dei cigni sull'altra sponda del fiume Serio. Dietro le piante si vede il campanile di Alzano Lombardo. Da Alzano Lombardo ho illustrato un altro percorso quello per Monte di Nese




Roberto aveva già percorso questa ciclabile subito dopo che avevo pubblicato il report, mentre Giordano non c'era ancora stato. In questo punto all'epoca del mio sopralluogo si andava nella direzione opposta da quella da dove stanno arrivando i miei amici, mentre ora non é necessario attraversare il ponte e si può proseguire stando sulla dx. dal lato da dove si é arrivati sino a questo ponte.

Devo dire che un pò di cose sono cambiate in questi anni sulla Ciclovia della Valle Seriana:
I cartelli segnaletici sono stati messi anche dove a mio tempo ne avevo segnalato la mancanza, altri tratti sono stati aggiunti per cui ora il percorso é stato completato.

Se devo fare un'osservazione la devo fare a riguardo del fondo della Ciclovia. Tre anni fa era tutto perfetto, con uno strato sottile di ghiaino in superfice, ora a distanza di tempo quel ghiaino e scomparso lasciando il posto ad un terreno battuto ma pieno di solchi lasciati dalla ruote delle bici nei momenti in cui immagino il terreno bagnato si rammolla e penso si trasformi in fango.

Ora non so quanto possa essere funzionale un simile fondo per tutte le stagioni, io non vivo lì e non posso sapere cosa succede quando piove, se il fondo é drenante e non si trasforma in fango. Se fosse come immagino, di certo non penso che ci saranno molte persone disposte ad inzaccherarsi.

Per mia esperienza sulla ciclopedonali posso solo dire che se sono asfaltate sono percorse da chiunque, anche con il fondo bagnato, altri tipi di fondo tendono a limitare l'accesso a molte utenze.

Ripeto: sono mie considerazioni personali.




Quest'anno la situazione idrica é allarmante, la scarsezza di precipitazioni nevose e mancanza di piogge sta presentando il conto ed il fiume Serio é ridotto ad un rigagnolo, tanto che un puledro lo ha attraversato per andare a procurarsi erba più verde sulla sponda opposta.






In altre zone l'acqua quasi ristagna



I "ragazzi" mostrano il loro apprezzamento per la gita, ma non hanno ben presente cosa gli aspetta dopo. Questi 20 km mi servono per fargli sciogliere i muscoli ;-)




Lungo il percorso questa cappella sta per essere fagocitata dalle piante.




Pressi del ponte che collega Cene a Gazzaniga, anche questi comuni sono stati interessati da un mio passaggio per questo report




La ciclovia nei pressi di Gazzaniga



A Fiorano al Serio si passa sull'altra sponda dove si trova un "Bar pit stop" una sosta per le bici e ciclisti


Qualche persona cerca di pescare qualche pesce



A Fiorano al Serio giunti sotto il ponte della superstrada, si attraversa questo canale e poi si svolta a dx. seguendo le indicazioni del cartello: Ciclopedonale Val Gandino, dove ora sono fermi i miei compagni.

Si proseguirà sino in località Casnigo, per poi prendere il provinciale per Leffe e Gandino



Giunti in prossimità di questa ciminiera in mattoni, prendete la strada a dx in discesa. Questa in pratica é la zona industriale della Val Gandino nota per le manifatture del tessile, tanto che a Leffe esiste anche un Museo del Tessile a testimoniare la tradizione locale.



Da dove si era fermato Giordano nella foto sopra, guardando sotto si vede il comune di Leffe. Per arrivare sino a qui si é dovuta fare una discreta salita, a questo proposito Giordano mi ha fatto osservare che forse se entravamo direttamente in Leffe avremmo potuto stare più in basso ricongiungendoci allo stesso punto evitando la salita.

Io per non sbagliare ho seguito alla lettera le indicazioni che ci aveva fornito un gentile signore che avevamo incontrato a Fiorano al Serio.



Si prosegue scendendo arrivando a questa rotatoria con il cartello giallo BENVENUTI A PEIA.

A noi invece servono i cartelli posti sul muro con le indicazioni Valpiana e Malga lunga




Ci stiamo addentrando in Valpiana, traffico assente!




La strada passa sotto un' opificio storico, non posso dirvi se ancora attivo o meno.




In questo punto, oltre la chiesa, si può dire che finiscono gli insediamenti produttivi del tessile.



Ci lasciamo alle spalle la chiesa di San Rocco




Mando i gregari in avanscoperta, qui siamo sulla strada verso Prat Servàl e Valpiana, il silenzio é assoluto.



Una valle che incomincia a piacerci, i due gregari parlando parlando si sono già allontanati


Forse é il caso di "ricucire lo strappo" e andare prenderli, visto che siamo in falso piano




Si tratta di una valle tutto sommato con una scarsa presenza dell'uomo, le poche case che si incontrano sono ben sparse nel territorio.




Una composizione di piante in un piccolo giardino



Incomincia la salita e riesco a riportarmi su Giordano



Guardando indietro, un agriturismo in primo piano e sullo sfondo Gandino e la Val Seriana




Ora la valle si fa stretta ed i pendii ripidi



Ogni pretesto é buono per tirare il fiato! Non sembra ma si pedala sempre con pendenze a due cifre.




Riprendiamo la salita, i gregari sempre davanti, c'é così silenzio che li sento chiacchierare a distanza!



Intanto che loro chiacchierano come due "suocere" io mi fermo ad assaporare il paesaggio che ho attorno



Come ho scritto all'inizio qui le pendenze non scherzano, pedalaree!



Che ne dite? niente male per una valle poco conosciuta ai ciclisti non del luogo come noi




Devo correre sennò li perdo!


Menomale che la strada impenna ulteriormente e i due si arrestano a fiatare, buon per me che li raggiungo.




Le fermate si susseguono, sia perché c'é sempre qualche cosa di bello da vedere, ma anche perché non siamo più dei giovanotti scalpitanti. Qui non passa nessuno e ci possiamo rilassare quanto e come vogliamo. Resta il fatto che questa Valpiana ci stà piacendo molto, anche se c'é da spingere un po'.



ù

Questo é un tratto brullo e roccioso, in alto scorgiamo una chiesetta



Attardato dallo scatto delle foto faccio una curva e mi trovo Giordano che si avvicina a dei grossi fiori. Io sono contrario al raccogliere fiori, a me piacciono dove la natura li ha fatti crescere, per cui... nisba!



La strada non ti fa respirare, ma una soluzione c'é: basta fermarsi prima di scoppiare :-)


Siamo arrivati alla chiesetta, il GPS segna una quota di 1000m slm.



Dopo tante foto ai "ragazzi", una anche a me




Giordano, seduto su un masso, indica il fondo valle



Ci mancano circa 250m di dislivello da superare, per cui ...



Ripartiamo, ora l'ambiente cambia e si incontrano dei pini.



La strada é stretta e segue delle ripide rocce, siamo oltre i mille metri e all'ombra si sente una bella differenza di temperatura, tanto che preferisco richiudere la cerniera del giubbino antivento che tengo aperto durante la salita perche al sole si suda. Poi é sufficente anche una leggera discesa all'ombra che richiudo il giubbino, meglio non rischiare.




Arrivati alla Chiesa di Valpiana, si incontra un ambiente decisamente montano.



Particolare della Chiesa di Valpiana



In questa zona é tutta una fioritura, nonostante che quest'anno non vi siano state molte precipitazioni, un pò di secco lo si é visto anche quassù.



Siamo giunti finalmente in Valpiana o perlomeno nella porzione della valle che é quasi in piano.

Se osservate i grafici all'inizio, c'é una breve discontinuità del tratto in salita ed é dove siamo qui.




In effetti basta arrivare alla curva e si vede la fine della parte piana, già finita la pacchia!




Cà Beriae, da qui mancano 3km e 237m di dislivello ancora da superare.


Qui finisce la strada asfaltata e un cartello verde finalmente indica Malga Lunga a soli 200m.



Eccoci arrivati all'ingresso della tanto sospirata Malga Lunga a quota 1239m slm.




Io aggiro la Malga, ma purtroppo ho da constatare una serie di delusioni: é in atto una fase di ristrutturazione della Malga con la creazione di un piano superiore che verrà adibito a Museo della memoria partigiana e della resistenza

Secondo aspetto negativo: Roberto pensava ad un piatto di pizzocheri o cose simili ed é rimasto deluso!

Lì più che mattoni e calce i muratori non potevano offrire altro!



Ultima delusione: a dispetto del cielo terso, giù nella Valle Camonica si sarebbe dovuto vedere un pezzo del Lago d'Iseo, ma una foschia ce l'ha fatto solo intravedere.

Riesco ad intravedere la sagoma del Monte Guglielmo sulla dx della foto, oggetto di un mio report




Facendo un po' di alchimie questo é il massimo che ho potutto trarre dalla foto scattata dalla terrazza della Malga Lunga. Più o meno al centro della foto c'é il Lago d'Iseo, se non lo vedete, fidatevi di me che lo vedrete, sempre che ci sia una bella limpida giornata.

Il disco metallico in primo piano riporta i nomi delle montagne e località che da quassù é possibile vedere.


Sul disco metallico troverete anche questa incisione


bellitaliainbici é arrivata anche qui


Un breve video che illustra salite e discese in Valpiana


CONCLUSIONE

Un percorso che se fatto in compagnia eterogenea può prestarsi a soluzioni differenti del percorso, accomunando i 40 km di a/r della Ciclovia.

Chi non se la sente di affrontare l'impegnativa salita può optare per il proseguio della Ciclovia arrivando sino a Clusone per poi ricongiungersi al ritono con il resto del gruppo a Fiorano al Serio e fare ritorno assieme a Ranica.

A noi é piaciuta molto la Valpiana e vale la pena fare un po' di fatica per arrivare in cima, se poi troverete aperto anche il rifugio, tanto meglio.


 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 27-03-2012
ultimo aggiornamento:13-08-2015
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