Lombardia in bici

da Zogno a Dossena
e Sant'Antonio Abbandonato
(BG)
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Un giro che chiamerei "modulare" addatto anche ad una famiglia dove ci sono velleità agonistiche in alcuni componenti, mentre altri vorrebbero per nulla faticare

.
Piazza della chiesa a Dossena



Zogno - Dossena - Costa San Gallo


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
59km a/r
-•
1910m
asfalto
Cicl/strad
1% - 15%
✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩
Nota: Questi valori sono riferiti al giro completo

 

 

 

 

 

   


Ci troviamo nel cuore della Val Brembana dove Zogno si può considerare il primo grosso Comune all'inizio della valle che si estende da sud verso nord.

Come potete osservare ho messo tre colori per distinguere i tracciati, volendo rendere modulare il percorso e adatto ad una famiglia ho pensato che il tratto di colore turchese che di fatto é tutto in ciclabile potrebbe essere adatto a chi non vuole affrontare difficoltà tranne un paio di brevi rampe dove é possibile anche scendere e spingere se ci si trova in difficoltà o perché si dispone di bici senza il cambio.

I componenti della famiglia più atletici ed in forma, potrebbero affrontare la salita verso Dossena per poi ridiscendere a San Giovanni Bianco per reimmettersi sulla ciclabile.

Per gli esuberanti e super atletici se non ancora paghi rimane ancore una possibilità una volta fatto ritorno a Zogno, dove tra l'altro c'é un'ampia area dedicata allo svago e giochi per i più piccini, ovvero quella di affrontare la salita impegnativa a Sant'Antonio Abbandonato.

Ulteriore alternativa é invece quella di proseguire lungo la ciclabile che prosegue ben oltre San Giovanni Bianco, basta leggere un altro report che ho pubblicato a riguardo, dove potrete assumere altre informazioni.



La mappa del Percorso


La mappa dei due percorsi, come già scritto la ciclabile prosegue ben oltre San Giovanni Bianco




L'altimetria del Percorso

Il percorso, il tracciato attorno ai 300m é quello della ciclabile, i due picchi le salite e discese.




I dati del Percorso
Località
Km. Distanze progressive
Altitudine
m. Dislivello progressivo

Zogno

0
300
0

San Pellegrino bivio per Dossena

7,73
343
43

Dossena

18,41
977
860

Zogno

38,88
300
1168

S.Antonio Abbandonato

47,48
940
1910

Zogno

59
300
1910





Come arrivarci

Dall'Autostrada A4 si esce a Bergamo prendendo la direzione: Valle Brembana


Distanze

Da: Milano 68 km - Bergamo 17 km - Lecco 36km - Como 58km - Brescia 71km

Dove parcheggiare

Parcheggio nella piazza del mercato del sabato dove inizia la ciclabile
N45 47.585 E9 40.199


Il percorso

La parte su ciclabile non presenta difficoltà insormontabili, un discorso a parte va fatto per le due salite, quella di Dossena impegnativa, quella di Sant'Antonio Abbandonato molto più impegnativa, per cui come già scritto uno sa già a cosa andrebbe in contro.

Condizioni del percorso

Il fondo e tutto asfaltato, prestare attenzione nella discesa da Dossena a San Giovanni Bianco per la presenza di un po' di sabbia, residuo dello spargimento di quest'inverno per affrontare la neve e il ghiaccio.


Ciclovia della Val Brembana



Posteggiato il mezzo e scaricata la bici, ci si trova a un centinaio di metri dall'inizio della ciclabile, che per inciso si sviluppa lungo l'argine del fiume Brembo.




Dal parcheggio basta dirigersi sotto il ponte per trovare l'inizio della pista ciclabile, non potete sbagliare! Giunti in fondo a questo tratto basta seguire fedelmente i cartelli che indicano la pista ciclabile, attenzione perché la ciclabile é interrotta e si prosegue su viabilità ordinaria per circa 500m




Ad Ambria attraverserete un ponte e arrivati a questo stop troverete i cartelli relativi alla ciclabile.

In pratica attraverserete la strada SP27 e andrete in direzione dell'auto di colore scuro, poi in fondo un altro cartello indicherà la direzione riprendendo la ciclabile alla vostra sx.

Questo é uno dei tratti dove prestare attenzione specie se avete bambini piccoli al seguito.




San Pellegrino Terme


A San Pellegrino Terme, la ciclabile passa dietro il Grand Hotel





Superato il Grand Hotel, sempre a sx, troverete la vecchia stazione ferroviaria di San Pellegrino, vi ricordo, se non avete ancora letto il report che riguarda questa ciclabile, che state percorrendo il tracciato di una ex ferrovia! infatti più avanti passerete dentro una galleria, copritevi che farà fresco e togliete gli occhiali da sole.




Giunti a questo punto N45 51.059 E9 39.929 per chi vuole salire a Dossena, dovrà lasciare la ciclabile e prendere la strada in salita seguendo l'indicazione Dossena.

Chi proseguirà in ciclabile attraverserà la strada che proviene dal ponte a sx. preparate un rapporto corto perché c'é uno strappetto da superare.

Chi vorrà documentarsi sul proseguio della ciclabile non farà altro che documentarsi sul link del report indicato in precedenza.




Arrivati a questo bivio troverete il cartello per Dossena, non ci si può sbagliare, sono 10km di salita per cui ci vorrà più o meno 1h, dipende ovviamente dalla vostra gamba. La pendenza media é al 6%




Una chiesetta risalente al 1840



In breve si inizia a salire e tornante dopo tornante ci si trova già ad avere una buona visuale sulla valle sottostante e sul corso del fiume Brembo. Purtroppo la giornata seppur assolata e in assenza di nuvole, per il fatto di essere le prime giornate con la temperatura in rialzo, il sole non ha ancora la forza per poter dissolvere l'umidità residua.




Nei pressi della località di Antea, si può osservare dall'altro lato della valle una formazione rocciosa con ampie fenditure e pareti verticali.




La frazione di Antea a 540m slm



Fra alcune abitazioni recenti si scorgono ancora vecchie abitazioni con muri di pietre e sassi a vista.



Lasciata la frazione di Antea la strada prosegue in costa lungo la montagna mentre dall'altro lato della valle in cima alla motagna si vede la frazione di San Gallo



I boschi sono ancora spogli e tutto é brullo, si attendono le piogge e il caldo primaverile per far sbocciare la natura.




Qualche prato azzarda un pò di verde!




Fra i rami spogli appare un'altra chiesetta




Il torrente nella frazione Mulini a 660m slm




Ora Dossena appare in alto in cima alla montagna, qui si é a circa 700m slm in località Breta



In vista di un'altra chiesa



Eremo di San Francesco



Manca poco a Dossena, si fa per dire!




Arrivato all'ingresso di Dossena mi accoglie un cartello che recita:

Comune di Dossena
POGGIO AL SOLE
località climatica turistica
1.000m s.l.m.

Certo che la selva di cavi elettrici deturpa un pò il paesaggio!




La panoramica su Dossena, sullo sfondo il monte Alben



Alle volte ritornano

Dalla foto di sx a quella di dx sono passati esattamente 50 anni un ieri e oggi che mi hanno visto calcare la scena di Dossena, ovvio oggi non più riconoscibile rispetto a quella di "ieri"




La piazza della Chiesa a Dossena, chiesa che nel 1500 era la più importante della vallata



Sulla parte di una casa di fronte alla piazza si può osservare questo affresco.




Lascio Dossena alle mie spalle, ma invece di percorrere ancora la stessa strada, proseguo verso San Giovanni Bianco




La valle sottostante é quella da cui sono salito



La strada porta a scollinare nei pressi della chiesa dedicata alla Santa Trinità, sullo sfondo é Dossena,

Qui si scollina a circa 1000 metri di quota sul versante della Val Brembana



Dopo aver scollinato ci si trova di fronte alla Valle Brembana, il puntino rosso che ho posizionato indica un report fatto sul versante della valle opposto a questo




Ora di fronte si apre lo scenario sull'imbocco della Val Taleggio un altro report pubblicato tempo fa.



Sopra la baita é da dove si scollina fra le due valli, anche qui i prati attendono le piogge.




Si passa attraverso la frazione di Mulera



ù

Si arriva poi a Costa San Gallo-Santuario



Il piccolo abitato di Costa San Gallo



A Costa San Gallo ricordandomi che anni fa avevo ricevuto una email di ringraziamento per il report pubblicato sulla Ciclovia Valle Brembana, ho fatto visita al B&B Adalché che si trova a fianco della mulattiera che scende a valle e che collega Costa San Gallo a San Giovanni Bianco


Gentilmente il proprietario mi ha fatto visionare il B&B situato in una casa risalente al 1500 con soffitti a travi scoperte e mura perimetrali da 120cm.

Le graziose camere sono disposte su 4 piani e tutte dotate di bagno con doccia.




Già che il B&B é confinante , anzi intersecato con la chiesa e il santuario, gentilmente il proprietario mi ha accompaganto in una breve visita. Questo é l'interno della chiesa, un piccolo gioiello in stile barocco perfettamente tenuta e che val la pena visitare.



Attiguo alla chiesa c'é il Santuario, questa é una parete con un affresco e gli ex voto.




Questa é una porzione della stanza dove é avvenuto il miracolo a Caterina Lupis la donna che vi abitava.
Caterina molto malata stava pregando rivolta verso un quadro appeso raffigurante la Madonna, ad un tratto vide il quadro trasudare sangue, lei lo tocco ed avvenne la guarigione.

Da allora la Madonna é apparsa diverse volte si narra anche che a seguito del miracolo il quadro venne racchiuso in una cassa panca e portato in chiesa solennemente, dove fu custodito e sorvegliato. Il giorno sucessivo, all'apertura della cassa panca, il quadro era sparito e fu ritrovato appeso al suo posto nella stanza del miracolo.

Tutti gli anni il 4 Agosto si tiene la festa al Santuario. Scrivevo poco sopra che il B&B é intersecato con il Santuario e di fatti una delle stanze é posta proprio sopra la stanza del miracolo.




Congedatomi dal proprietario del B&B mi é stato suggerito di scendere a San Giovanni Bianco utilizzando questa vecchia strada che più propriamente io chiamerei santiero o mulattiera




Diciamo che se fosse stato tutto così sarebbe stata una pacchia, ma se potete osservare il percorso segue il tracciato al limite fra il bosco e i prati scendendo sino a valle. Vi dico subito che i pendii variano fra un 10% ad un 29%



Ecco in questa foto si vede meglio il pendio che occorre seguire al limite del bosco e visto che l'ho fatto vi sconsiglio di affrontarlo a meno che non siate esperti con bici biammortizzate e queste cose le affrontate ogni giorno.




Per concludere questo é com'é il sentiero nella parte più bella ed in lieve pendenza, poi dovete immaginarlo molto più dissestato con più pietre e solchi scavati, stretti tornantini ed oltretutto molto ripido, appunto sino a quasi il 30%, quindi il mio consiglio é: proseguite sulla normale strada asfaltata e lasciate perdere questa direttissima!



Qualunque sia il percorso che avrete scelto arriverete a San Giovanni Bianco, proseguendo vi troverete ad attraversare il ponte sul fiume Brembo. Sullo sfondo al centro della foto l'accesso alla Val Taleggio.




Superato questo ponte si svolterà a dx. e poi la terza a sx. per trovarsi di nuovo sulla pista ciclabile, da lì sta a voi cosa voler fare: rientrare a Zogno, e terminare lì il giro, oppure dedicarsi alla prossima impegnativa salita o anche in alternativo visitare gli orridi della Val Taleggio



Da Zogno a Sant'Antonio Abbandonato


Senza indugi torno a Zogno e risalendo verso il centro prendo l'unica strada che sale verso la chiesa e da lì prosegue verso la meta di Sant'Antonio Abbandonato.




Salito a mezza costa guardando sotto si rivede ancora la Val Brembana mentre in centro alla foto sulla montagana di fronte é dove ero poco prima.




Ribadisco che la salita é abbastanza impegnativa per cui ciclista avvisato mezzo salvato :-)




Anche questa é fatta, mi era rimasta scoperta questa salita visto che ero arrivato sin qui facendo un altro giro impegnativo



.... e dietro la chiesa..... sorpresa! Un campo di calcio panoramico a 1000m in cima alla montagna!



Qui una cosa é certa, le cosidette palle sugli spalti, prendono il volo!





.... e che ci fanno queste persone affacciate nel vuoto? lo avete capito vero?




.... eh si, un punto di lancio per parapendio, uno era appena partito e l'altro si apprestava a farlo. Video



CONCLUSIONI

Ho voluto offrirvi un giro modulare dove sia possibile scegliere dove cimentarsi e adatto per tutti i livelli di preparazione, un pò come quando si va a sciare in compagnia dove i principianti se ne stanno sulle piste baby e i più preparati vanno su a farsi le piste impegnative. Direi che allo stesso modo la ciclabile va bene per tutti mentre le due salite con gradi differenti di difficoltà possono andare bene per chi é preparato per poi ricongiungersi tutti ancora una volta sulla ciclabile, non mi sembra una cattiva idea!

Certo la giornata in cui sono incappato non era tersa ma mi auguro che presto il meteo si rimetta nella norma potendo così offrire panorami perfetti per chi riuscirà a raggiungere le cime, buone pedalate!

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 16-03-2012
ultimo aggiornamento:14-08-2015
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