Toscana in bici
L'EROICA

Sulle strade bianche del Senese
l'Eroica anello del Chianti

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Nel Senese esiste un percorso ora reso permanente con la messa in opera di relativi cartelli indicatori per un tracciato misto asfalto e sterrato della lunghezza di 209 Km e 3.891 m di dislivello.


 
Anche sull'anello del Chianti si trovano i cartelli dell'Eroica con le distanze



Vagliagli - Lago dell'Aiola - Radda In Chianti



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
70,5 km
1194m
asfal/sterr
strad/carr
3% - 15%
✩✩✩✩✩
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✩✩
✩✩✩
✩✩

 

 

 

 

 

 


Il tracciato permanente dell'Eroica noi l'abbiamo suddiviso in tre parti, questa é la parte che interessa la parte nord, la zona del Chianti





Il profilo altimetrico fa vedere che anche qui come a Montalcino di zone pianeggianti ce ne sono ben poche ed il resto sono numerose salite e discese.

Nel grafico dal Km 0 al 10° e dal 60° al 70° sono i km fra Siena e Pianella a/r



Il percorso

Come ho scritto sopra il percorso fa parte di un tracciato permanente denominato l'Eroica su fondo misto asfalto e sterrato della lunghezza di 209 Km e 3.891 m di dislivello.

Come si può osservare dalla mappa sottostante vi è un anello posto a nord che è la zona del Chianti; uno in centro delle Crete Senesi, ed uno a sud che é la zona di Montalcino. In questo report viene trattato il primo anello, quello del Chianti.


 


Come arrivarci

Ovviamente dipende da che parte dell'Italia si arriva, il punto di partenza per questo giro l'ho fissato a Siena, ma c'è da fare una precisazione; l'anello del Chianti in effetti parte ed arriva da Pianella e così facendo si percorrerebbero 50 km. Se volete fare come noi partendo ed arrivando a Siena col nostro tracciato i km totali passano a 70.

Dove parcheggiare

A Siena noi abbiamo sfruttato come campo base il Campeggio situato in via Scacciapensieri. Chi fosse comunque a Siena e volesse partire da dove siamo partiti noi poco più avanti del campeggio si trova il Cimitero dell'osservanza con annesso parcheggio.

Chi invece volesse partire ed arrivare da Pianella, subito all'inizio del percorso a sx si trova un parcheggio nell'area sportiva.

 




Come spiegato il percorso che fa l'anello del Chianti parte e si conclude qui.

In effetti ci sarebbe da fare una precisazione: Diciamo che con rigore se si guardasse la manifestazione ufficiale dell'Eroica, la partenza sarebbe a Gaiole in Chianti e il senso di marcia lo potete vedere nella mappa sopra dove è riportato il percorso globale.

Noi per praticità venendo da Siena abbiamo fissato il punto di partenza e arrivo qui, a poca distanza del ponte sul torrente Arbia.

Quindi ricapitolando se state arrivando da Siena arrivati in questo punto svolterete a sx ed il cartello indicante il tracciato l'Eroica lo troverete poco visibile a sx, come indicato dalla freccia che ho disegnato.

Come già descritto dove parcheggiare, qui a Pianella appena iniziate il percorso a sx troverete il cartello del parcheggio.

Poco più avanti il cartello blu con le distanze ai primi centri abitati: PIEVASCIATA 5,4 Km e VAGLIAGLI 11,2 Km

Avendo già percorso i su e giù dei 10 km che ci separavano da Siena, ai primi alberi fuori Pianella abbiamo fatto la prima sosta per sgranocchiare e bere qualche cosa, tra l'altro era una giornata calda col cielo terso per cui un po' d'ombra non faceva male.

Le due Fat bike, la bianca e la nera impazienti di mordere le strade bianche e il risultato si è visto al termine del giro quando erano letteralmente bianche ricoperte di polvere!

Anche qui a dispetto che sono strade in parte sterrate la sezione stradale è ampia non paragonabile ad una classica strada di campagna del resto è pur sempre classificata come Strada Provinciale.

Si procede attraverso campi e qualche rada costruzione agricola o di culto come in questo caso.

Un cartello nascosto fra l'erba indica il borgo di Argiano che dovrebbero essere quelle case che si vedono più avanti a dx

Se invece si guarda indietro, dove ho indicato il pino marittimo, dietro di esso si scorge Siena

Le colline sono a perdita d'occhio coperte da coltivazioni e boschi. Filari di vite in primo piano mentre sullo sfondo a sx si erge la cima del Monte Amiata.

I cartelli indicanti il percorso dell'Eroica sono una manna per i cicloturisti sapendo sempre a colpo d'occhio quanto manca alla tappa successiva, qui é indicato:
PIEVEASCIATA 4 Km,
VAGLIAGLI 10 Km
RADDA IN CHIANTI 21 KMm
VERTINE 29 Km


Ogni tanto si attraversa qualche bosco ma è difficile che si abbia dell'ombra


A sx spunta una Pieve con annessa torre.

Approfittiamo di un po' d'ombra per la sistemazione dell'assetto.

Finita la riparazione si riparte, questa è Canonica a Cerreto una cantina e un agriturismo nel cuore del Chianti classico.

Pur essendo la zona del Chianti non mancano gli ulivi per un buon olio toscano

Arrivati al bivio di Pieveasciata, quasi ci sfuggivano queste cabine telefoniche Inglesi

Si tratta di una installazione artistica intitolata: "Incomunicabilità"

Il saluto fra ciclisti su queste strade non manca mai

Se incontrando i ciclisti ci si saluta, l'incontro con i motociclisti è tutto il contrario! Finché si tratta di incontri sulle strade asfaltate va tutto bene ma quando iniziano le strade bianche non avete idee il polverone che possono alzare le moto, specie quando accelerano per mettere in mostra le loro capacita nel dominare la potenza della loro moto.

Il polverone poi viene anche sollevato dalle auto. Per quanto abbiamo visto il massimo lo sollevano i fuoristrada che non vanno affatto leggeri col piede sull'acceleratore!

Quindi non ha importanza chi sollevi il polverone, resta solo il fatto che chi va in bici ed é impegnato nella pedalata, respirare della polvere anzichè ossigeno non è proprio il massimo, quindi il consiglio è quello di portarvi una protezione.

E se la polvere non si abbassa; non resta che fermarsi e ammirare il panorama attorno .

Fa sempre piacere passare fra i boschi con qualche sprazzo di ombra.

Si lascia lo sterrato per VAGLIAGLI che si trova ora a solo 2 km. Naturalmente i cartelli indicatori dell'Eroica non mancano.

Devo dire che tutto sommato il tracciato fin qui è meno impegnativo con pendenze più dolci rispetto al precedente tracciato di Montalcino

VAGLIAGLI è oramai in vista e a portata di pedale.

Arrivati a VAGLIAGLI il cartello ci indica di proseguire diritti, ma noi ne approfittiamo per il rifornimento d'acqua, la fontanella si trova dietro i cartelli stradali.

E già che ci siamo un breve giro nel piccolo centro storico

A dire il vero per un centro storico come questo siamo di fronte ad una piazza abbastanza ampia

Piazza dove si trova una farmacia e ...

... e forse un negozio che vendeva gelati? Almeno dalla vecchia insegna che riporta tre tipi di gelati e a fianco una campanella ... non può che venirti in mente questa associazione!

Basta proseguire e andare dietro la farmacia per trovarsi in un vicolo verso la chiesa, in pratica il giro dell'isolato

In questi antichi borghi c'è sempre qualcosa da guardare e che ti fa rimanere con il naso all'insù

Dietro la chiesa un altro scorcio antico

Lasciato VAGLIAGLI ci aspetta una ripida discesa dove in fondo ad una curva sulla via del lago si passa davanti ad una antica dimora: Il Castello dell'Aiola

E se eravamo sulla via del lago il motivo c'era, infatti si passa accanto al lago dell'Aiola formato dal torrente del Romito

Veniva quasi voglia di farci una nuotata, salvo che ad un certo punto uno splash provocato da un enorme pesce, tanto d'averlo scambiato per una persona con la muta, ci ha fatto subito abbandonare questa idea, tra l'altro avevamo ben altro da preoccuparci : trovare un posto per il pranzo!

Indubbiamente un posto molto carino...

... ma come scritto sopra si doveva proseguire per trovare un posto per il pranzo ed ecco profilarsi in cima alla collina RADDA IN CHIANTI

Non so se avete notato, quando eravamo a VAGLIAGLI ho scritto che ci aspettava una ripida discesa ed ora ci aspetta di nuovo una salita

Paesaggi bellissimi ma che offrono il rovescio della medaglia ovvero il su e giù per raggiungerli, in termine ciclistico i cosiddetti mangia e bevi ....

... appunto come scritto sopra Mangia e bevi! E un buon piatto di lampredotto ( anche se dicono sia di cucina Fiorentina e non Senese) non poteva mancare come anche i classici taglieri di salumi e formaggi di produzione tipica locale e naturalmente il vino!

 

Prima di riprendere a pigiare sui pedali, finito il pranzo meglio fare due passi nel borgo



Fra una bottega e l'altra l' esposizione di una cantina ha attirato l'attenzione. Nella cassetta in legno una bottiglia formato magnum mostrava il prezzo scritto sopra: 450 Euro! Si trattava del Reimitz Sangiovese rosso Toscano IGT


La via principale che attraversa il borgo sale verso il palazzo del Comune. Ad ogni angolo qualche tavolino di bar, ristoranti, trattorie


A fianco scorci su altri vicoli



Si arriva a quello che oggi è la sede del Comune di Radda In Chianti ma che un tempo era Il Palazzo del Podestà, ovvero di colui che ricopriva la più alta carica e governava il borgo e i territori di appartenenza. Le caratteristiche formelle poste sulla parete ricordano tutti coloro che vi sono succeduti.

Per chi ha avuto modo di visitare i borghi antichi della Toscana questi stemmi li avrà senz'altro notati sui palazzi del podestà.


Piazza e campanile della chiesa di San Niccolò

Non mancano i consueti passaggi fra un livello e l'altro del borgo costruito su un promontorio.

Pare che da qualche scavo archeologico si siano trovate tracce di insediamenti umani risalenti al 2000 a.c.

Essendo su un promontorio girando attorno si possono avere differenti vedute.


Poi gira e rigira ci si ritrova in centro qui sulla piazza rialzata antistante la chiesa di San Niccolò e di fronte al Palazzo del Podestà.

L'orologio segnala che è ora di riprendere la sella e pedalare.


Ritornati sulla strada principale del tracciato è inquadrato da dove eravamo arrivati ora si proseguirà in senso opposto.

Per arrivare al punto di partenza fissato a Pianella mancano 25 km, per noi a Siena 35 km.

Da Radda In Chianti una veloce discesa su asfalto porta a La Villa, ad una rotatoria a fianco della costruzione che si vede nelle due foto. Basta seguire i consueti cartelli indicatori dell'Eroica.

Lasciata LA VILLA si prosegue sempre su asfalto sino ad un bivio senza il consueto cartello dell'Eroica, per cui occorre prestare attenzione. Il cartello blu indica semplicemente l'obbligo di pneumatici invernali o catene a bordo, per noi ok, i pneumatici erano idonei :-)

Giunti al bivio come si vede, Gaiole in Chianti che sarebbe una prossima meta viene indicata a dx mentre occorre proseguire a sx.

A quanto pare si entra nel territorio di Gaiole in Chianti che in linea d'aria dista 3,38 km un po' di più lungo le strade.

Il Castello che si vede è quello di San Donato in Perano

 

Più avanti altro bivio a cui fare attenzione, si svolta in direzione VERTINE

Dopo la deviazione inizia lo sterrato

Lo sterrato passa accanto al Castello di San Donato in Perano

Anche qui si tratta di fare un po' di su e giù

Terminato lo sterrato si arriva al borgo di VERTINE, si scorge subito la torre del castello.

Per i posteri le mascherine sono il risultato del COVID-19

Come per ogni borgo medievale che si rispetti è presente la cinta muraria e il varco per l'accesso.

Basta varcare l'arco per trovarsi in questa splendida piazzetta dove a dx si sale a fianco della torre per arrivare alla piazzetta della chiesa, mentre diritti si arriva ad esplorare altre parti del piccolo borgo


Chissà queste pietre quante storie avrebbero da raccontare!


In fondo questo percorso dell'Eroica non è solo un pedalare in continuazione, a meno che uno non voglia competere contro il tempo, ma offre molte opportunità se uno le vuol cogliere, sia a livello culturale, paesaggistico od eno-gastronomico

Qui ogni angolo è un intersecarsi di case dove non si sa dove iniziano e dove finiscono come proprietà.

Come scrivevo se si sale a fianco della torre si arriva alla piazzetta della chiesa

Lasciata VERTINE e il suo scrigno medievale basta fare poca strada per arrivare ad un altro podere segnalato dai soliti immancabili cipressi...

... e dai cipressi scorgere VERTINE nel suo insieme scoprendo che c'era un'altra torre che non avevamo notato!

Finalmente siamo arrivati a Gaiole In Chianti ma ironie della sorte il tracciato non passava in centro ed avendo anche problemi col GPS che segnalava batteria scarica abbiamo preferito proseguire oltre.

Alle spalle di Gaiole in Chianti il borgo di Barbischio con annessa torre un tempo destinata a vedetta sui confini fra Firenze e Siena in unione ai castelli di VERTINE e MONTEGROSSOLI tre castelli fra loro visibili

Località dal nome ambiguo

Ad un certo punto del tracciato in corrispondenza di un bivio che sale a Lucignano, il GPS definitivamente si spegne.

Siccome non volevamo perderci fra le colline ed essendo sulla retta via per far ritorno a Pianella e da li sulla strada che oramai conoscevamo, verso Siena, abbiamo deciso per soprassedere e tirare diritto.

Facendo così ritorno a Siena in via Scacciapensieri. Poco prima del campeggio abbiamo notato una visuale verso Siena ed inoltrandoci in una strada che dà al parcheggio del Cimitero dell'Osservanza abbiamo potuto ammirare questo panorama su Siena. A dx la Biblioteca e Basilica dell'Osservanza.

 


CONCLUSIONI

Un giro differente rispetto a quello di Montalcino per la presenza di più borghi e castelli ed una morfologia del territorio differente.

Traccia GPX

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2021
pagina creata: 13-06-2021
ultimo aggiornamento: 14-06-2021
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