Lombardia in sci

Livigno
Alpe Vago

(SO)
Home


 

 


Livigno è una lunga valle percorsa da tracciati per lo sci di fondo. Alla sua estremità, in direzione passo della Forcola, da l'Alpe Campaccio sale una pista verso l'Alpe Vago che sfrutta la sede stradale innevata.

   
In centro alla foto, l'Alpe Vago



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Tracciati disponibili
Panoramico
Pagamento
Punti ristoro
mio Voto
2,88km
69
clas/ska
tratti in
pendenza
✩✩✩✩✩
-
✩✩✩✩✩

 

 


Questa è la traccia del percorso





IL PERCORSO

La pista di fondo risale la valle verso il Passo della Forcola. Il tracciato utilizza parte della strada innevata che sale al passo. C'è però da aggiungere una cosa: Questo tracciato non sempre è agibile, tutto dipende dalle precipitazioni nevose e dalla instabilità dei manti nevosi
sui monti. Quindi se c'è troppa neve con il pericolo di distacco di valanghe, la pista non viene nemmeno tracciata e l'accesso vietato.

Quest'anno ho avuto la fortuna di trovare il tracciato agibile, ripeto non capita spesso!



Livigno - da Campaccio di Sopra all' Alpe Vago

Sopra è la località Campaciol o Campaccio di sopra.
In questo punto d'inverno la strada che sale al passo della Forcola viene chiuso per pericolo valanghe.

Qui è anche il capolinea dei BUS di Livigno ed anche il capolinea della pista turistica di fondo

E sempre in questa località, se le condizioni lo permettono battono la pista che sale all'Alpe Vago,nella direzione da cui è stata scattata la foto.




Per chi avesse un camper, di fronte all'inizio della pista di fondo, ci sono un paio di Campeggi, comodi per raggiungere le piste.



Il cartello indica in direzione diritta la Via Forcola mentre a dx la Via Campaciol, ovviamente coperta di neve. Il monte innevato è il Monte Ganda.



Come ho scritto sopra la pista è ricavata sulla neve caduta sulla strada che sale al passo della Forcola.

A sx si vede il fiume Spol con la superficie parzialmente ghiacciata. Di fronte il monte Ganda 2791m , mentre a sx è il monte Vago 3057m.

Fra i due monti scende il fiume Spol e sale la strada al passo della Forcola a 2300m che segna il confine fra Italia e Svizzera.

 

Il fiume Spol scende verso Livigno, sullo sfondo il Monte Delle Rezze 2857m



A sx del ponte il fiume quasi completamente ghiacciato in superficie con l'acqua che scorre sopra e sotto. Il manto nevoso tiene memoria delle tracce di chi vi passa e alcuni di esse sono di animali.



A dx le tracce di un animale


Subito dopo il ponte sul fiume Spol, la pista inizia a salire con una dolce pendenza, per poi curvare ai piedi della montagna.

Queste sono le ultime baite chi si incontrano prima della curva, non ce ne sono più sino all'Alpe Vago




Un cartello segnala il percorso per il Lago del Monte a 2600m slm




Fa sorridere il fatto di trovare la cartellonistica stradale su una pista per sci di fondo, del resto se non ve lo dicessi... qualche domanda ve la porreste!



Come pista è sufficientemente ampia da consentire le due tracce per andata e ritorno e spazio sufficiente per lo skating.

Purtroppo l'ignoranza delle persone porta le stesse a camminare nel bel mezzo della pista rovinando il lavoro di chi prepara la pista, e un degrado della pista per gli stessi sciatori.

Non parliamo poi di chi sale sul lato sbagliato della pista, facendo rischiare uno scontro con chi sta scendendo. Nei giorni festivi queste cose sono all'ordine del giorno!



Come si vede di spazio ce n'è a sufficienza per fare skating su ambo le direzioni.



La pista sale a mezza costa rispetto al fondo valle, dove c'é un'altra variante del percorso che poi si ricongiunge con questa pista.



Due sciatori hanno scelto il percorso nel fondovalle




Quest'anno la neve è abbondante ma non eccessiva come in certi anni dove si arrivava a 2m e oltre, in tal caso la strada non si sarebbe trasformata in pista



L'ambiente è affascinante, a sx dovrebbero essere la Vedretta Di Val Nera e la Vedretta di Campo, cime sui 3000m che segnano il confine fra Italia e Svizzera.



Guardando indietro si vede il punto di partenza dove inizia la valle.




A circa metà percorso un cartello emblematico che toglie ogni dubbio su dove ci si trova e si sta sciando: su una strada!



Minuscole tracce di animale in questa depressione



In questo punto la strada che sale al Passo della Forcola cessa di essere sgomberata dalla neve, mentre a sx viene ricavata la pista su una carrabile che prosegue verso Alpe Vago.



Da qui si scende e stando ai cartelli è anche un percorso estivo per MTB che poi sale al passo della Forcola senza passare sulla strada statale.



Sullo sfondo, ai piedi dei monti sulla sx si vede l'Alpe Vago, mentre il fiume Spol con tortuose esse si fa strada nella spessa neve.

Qui la pista scende, solo che c'è spazio per un solo binario e spazio per uno skating. Ovvio che chi sale lascerà la precedenza a chi scende!

Siamo a 2000m e se si forza un po' la sciata senza un minimo di ambientamento, il fiato si fa sentire, ma poi basta fermarsi ad ammirare il paesaggio in tutta tranquillità e il fiato ritorna.



L'Alpe Vago sommersa dalla neve


Lassù c'é il passo della Forcola


 

La pista scende sul fiume Spol e francamente fare un salto per passare dall'altra parte con il rischio di finire nell'acqua gelida non era nelle mie prospettive. Però più a monte si vede un ponte sul fiume, solo che per raggiungerlo occorre camminare verso monte per poi ridiscendere nella neve fresca, e visto che c'era già una traccia ho scelto la seconda opzione per raggiungere l'Alpe Vago.

Da quassù si vedono a sx il guado e a dx il ponte



Giunto sul ponte sul fiume Spol, vedo davanti al guado una ragazza che tolti gli sci stava tastando la neve sotto di se per vedere se poteva fare il salto.


come potete vedere in che condizioni sono le sponde del fiume qualche rischio lo si prende, anche se il gatto che ha spianato la pista ha accumulato un po' di neve da ambo i lati comprimendola.

Dopo alcuni minuti di indecisione alla fine ha fatto il salto e me la sono ritrovata nella pista sotto a valle.

A sx invece si vedono due escursionisti che stanno facendo lo stesso percorso che ho fatto io per raggiungere questo punto.



A monte del ponte, il fiume Spol sbuca da sotto la neve



Ora posso riprendere la pista verso l'Alpe Vago

Qualcuno s'è divertito a fare dei disegni sul tetto della malga

Uno spettacolo!


Ambiente stupendo, peccato che non sia sempre fruibile per le condizioni meteo che potrebbero essere critiche per la sicurezza. Io ne ho avuto la fortuna e non posso che esserne contento.

 


CONCLUSIONE

Se doveste capitare a Livigno informatevi se la pista è stata battuta ed è percorribile, vi assicuro che ne vale la pena, del resto le foto non mentono!



 

 


Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata: 6-03-2013
ultimo aggiornamento: 16-10-2015
torna su
Ogni uso o sfruttamento dei miei progetti a scopo commerciale, senza un preventivo accordo scritto, é vietato. La riproduzione di questo sito in toto o in parte é vietata senza il consenso scritto dell'autore.

 

Info cookie »