Toscana in bici
Costa degli Etruschi

da Marina Castagneto Carducci a Bolgheri
(LI)
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Un luogo reso celebre dal poeta Carducci, visitato in bicicletta partendo da Marina di Castagneto Carducci.


I Cipressi di Bolgheri


Località Campo alla Capanna- Strada Bolgherese - Bolgheri

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
41km
241
Asfaltato
Stradale
1,3% - 9%
✩✩✩
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Il tracciato parte dal mare per dirigersi poi verso l'interno a Bolgheri




La mappa del percorso. Se vi dovessero uscire le indicazioni in "Miglia" é possibile convertirle in Km nelle preferenze di accesso al sito Garmin Connect una volta che si è registrati. Per scaricare la traccia GPX cliccare su l'icona "invia al dispositivo" ma attenzione solo se si ha un dispositivo GPS Garmin.


IL PERCORSO

Il percorso é indicato ai cicloturisti con medio allenamento per le brevi salite che si incontreranno.

Rifornimenti idrici

Accanto alla gelateria a Bolgheri

Quale bici usare

Una buona bici scorrevole dotata di cambio, che può essere da corsa, trekking e perchè no anche una MTB.

Come si raggiunge

Partendo da Marina di Castagneto Carducci ci sono due possibilità.
1) Arrivati alla rotonda al termine della pineta in direzione Donoratico, proseguire diritti sino ad incontrare la SS1, attraversarla, svoltare a sx e subito la prima a dx passando in località il Bambolo, proseguendo sempre diritti in direzione Castagneto Carducci. In località Casone Ugolino un cartello marrone indicherà il percorso da seguire col n°1.

2) Sempre alla rotonda menzionata sopra svoltare a dx in pineta seguendo le indicazioni della Ciclopedonale per Donoratico. Si attraverserà il centro prendendo la direzione per Castagneto Carducci incontrando ancora in località Casone Ugolino il cartello marrone del percorso



L'ETRURIA Ovvero la Costa degli Etruschi


Questo percorso fa parte di una raccolta di percorsi curata personalmente da due amici di bellitaliainbici, e proprietari dell'Agriturismo Grattamacco Podere Santa Maria, pensate il primo Agriturismo inaugurato in Toscana parecchie decine di anni fa e quindi profondi conoscitori del territorio, nonché cicloturisti avventurosi in diverse parti dell'Europa e dell'Area Mediterranea.



Noi abbiamo scelto la soluzione passando dalla località Il Bambolo e qui ci stavamo dirigendo verso Castagneto Carducci sul tratto di strada che poi arriva alla rotonda della periferia di Donoratico dove per forza di cose che avrà scelto di percorrere la Ciclopedonale e attraversare Donoratico , poi si ritroverà su questa strada alla citata rotonda.

Quasi tutta l'area della Costa degli Etruschi è vocata alle piantagioni d'Ulivo e alle Vigne o piante da frutto, Più le prime due che resistono alla scarsità d'acqua reperibile in questi territori

Proseguendo verso Castagneto Carducci a circa 5km dalla nostra partenza, si arriva a questo incrocio da cui noi si arrivava da sx.

Di fronte a voi, sulla Vs. sx troverete il cartello di color marrone che vi ho ingrandito, il percorso è il N°1.

Le mappe me la passano come Via del Baratto, Comunque si chiami seguite il cartello e non sbaglierete!


 

Dove vi sono svolte o punti dubbiosi troverete i relativi cartelli del percorso segnalato. Se osservate la mappa questa strada evita il tratto trafficato deviando per i poderi su strada a scarso traffico.

Giunti a questo incrocio potrebbe essere che non abbiamo visto il cartello di svolta, forse era coperto dalla vegetazione, comunque ho preso come riferimento la segnaletica bianca di fronte e si svolterà a dx. Anche qui piantagioni di Ulivi

Si passa accanto a casolari datati e perfettamente mantenuti



Spesso lunghe le strade della Costa degli Etruschi si trovano cespugli multicolori di oleandri che donano un bel tocco all'ambiente circostante



Poderi che spesso occupano diversi ettari, qui ad esempio protetti da una lunga e alta siepe.

E' questo l'ambiente in cui si pedala, poderi con ulivi, piante, siepi e oleandri multicolori con le colline sullo sfondo.



L'estate torrida e caldissima del 2015, qui sfioravamo i 40°C ci imponeva anche nelle previ soste di stare riparati all'ombra di qualche albero o cespuglio che fosse.

A sx filari di viti e a dx piante d'ulivi, sullo sfondo pini marittimi, cipressi e sfocata sulla collina è Castagneto Carducci.

Terminato il tour in campagna si arriva ad incrociare la strada Bolgherese che da Castagneto Carducci conduce a Bolgheri, anche qui troverete il cartello marrone ad indicarvi il percorso. Di fronte una distesa di filari di viti. La strada Bolgherese è anche chiamata "Strada del Vino e dell'Olio" con aziende che offrono degustazione e vendita diretta dei loro prodotti.

Svoltando a dx invece si andrebbe a Castagneto Carducci, ed ancora a sx una bella infilata di oleandri colorati


Prestare un attimo di attenzione nell'attraversare l'incrocio e via sulla strada Bolgherese, qui naturalmente un pochino in più di traffico lo si potrà trovare e se disponete della paletta colorata come la nostra estraetela.

La strada Bolgherese è molto frequentata dai cicloamatori locali sia perché meno trafficata delle altre ma soprattutto perché offre un andamento leggermente ondulato e nei pressi di Bolgheri anche con belle curve in sali scendi, ma soprattutto perché offre molti tratti all'ombra di piante secolari.

Quindi strada ondulata, all'ombra e se si vuole anche con punti vendita di olio e vino ai lati della strada.


E dopo un bel veloce saliscendi nel bosco, si arriva in prossimità del viale più famoso della nostra storia contemporanea avvisati dal cartello di dare precedenza.


Eh sì cari miei, abbiamo messo le ruote sul Viale dei Cipressi più famoso d'Italia, questo viale che per forza di cose doveva entrare impresso a memoria per chi all'epoca doveva declamare a scuola la poesia del sommo poeta Carducci: Davanti a San Guido...

I cipressi che a Bolgheri alti e schietti Van da San Guido in duplice filar, Quasi in corsa giganti giovinetti Mi balzarono in contro e mi guardar.


Non potete immaginare quanti ricordi legati a questo viale che ora era qui sotto le nostre ruote immersi e attorniati dai suoi cipressi alti e schietti... salvo qualche intruso che nel tempo si è fatto strada fra le severe piante.


I giganti giovinetti, ora forse un po' invecchiati, ci condussero all'ingresso di Bolgheri, in vista del castello dei Gherardesca, ramo di cui una giovane appartenente a questa nobile famiglia tempo fa abbiamo incontrato sulle strade della Maremma, anch'essa dedita alla passione delle due ruote a pedali.

A sx si scorge un tetto...


... tetto della Chiesa di Sant'Antonio, fu costruita nel 1686 per volere di Simone Maria Della Gherardesca in commemorazione della liberazione di Budapest dai Turchi

Il castello con tanto di merli dei Gherardesca


Fatto l'ingresso al borgo di Bolgheri in pratica reso famoso da Carducci


Il minuscolo borgo è dotato di due strade una che sale in ingresso ed una che scende per uscire. Questa è quella che sale. Notare la vecchia insegna metallica dei Sali e Tabacchi rivendita n°4, non certo qui a Bolgheri ma probabilmente nel circondario.

Quattro passi e si è già nella piazzetta del borgo, con la casa di fronte che ospitò la famiglia Carducci per una decina d'anni fra il 1838 e 1848.


Sul lato dx della casa questo viottolo pedonale con alcune botteghe


e a fianco del viottolo superata la gelateria questa strada che ospita bar e ristoranti con tanto di tavolini all'aperto.


Sempre lo stesso vialetto visto dal lato opposto.

proseguendo e facendo il giro dell'isolato ci si ritrova nel viottolo pedonale delle botteghe

Ritornati nella piazzetta si prende la strada in discesa per uscire dal borgo, passando davanti alla statua che ritrae Nonna Lucia (M.Lucia Galleni in Carducci), la nonna di Giosuè Carducci

La breve strada in discesa che porta all'uscita del borgo dove si troveranno ancora alcuni esercizi commerciali


Il borgo è talmente contenuto che lo si gira agevolmente a piedi.


Il piccolo borgo ordinato e accogliente sta per terminare

Uno sguardo al campanile della chiesa posta all'ingresso del portone del castello e via sul resto del percorso.




Usciti dal borgo subito a sx si trova questa vivace infiorata

 

 

Ed ora non rimane che scendere verso San Guido per completare la poesia

Missione compiuta, San Guido raggiunto!

§


Anche San Guido è un piccolo borgo di case riunite, una decina si e no.


Lasciato alle spalle San Guido ci si ritrova sulla SS1 Aurelia. Si svolta a sx direzione Donoratico e alla terza a sx, comunque in corrispondenza dei soliti cartelli color marrone che vi ho ingrandito, troverete sotto nell'ultimo posto quello che interessa il percorso n°1 DONORATICO-BOLGHERI

Questa strada che attraversa i campi, non fa altro che riconnettersi alla strada Bolgherese già fatta all'andata solo che al ritorno quando si arriverà al bivio dove verso Castagneto Carducci si vedevano le piante di oleandri colorati, si svolterà a sx come da mappa.


Dopo aver svoltato, questa breve strada diritta termina ad una intersezione, dove si svolterà a dx


Ancora una volta ci si troverà su una bella strada secondaria con scarso e sporadico traffico sempre immersi nel verde ai piedi delle colline.

La bella strada, a tratti ombrosa è attorniata di poderi coltivati


Al termine la strada interseca la strada località Pianacce e svoltando nella direzione che stava prendendo la mia gregaria si sarebbe andati al Camping Le Pianacce, noi invece dovevamo andare in direzione opposta, che poi abbiamo preso.


La strada interseca di nuovo la strada Bolgherese a questo incrocio che si supererà andando verso il tracciato fatto all'andata percorrendolo a ritroso sino al punto di partenza come da mappa.


 

CONCLUSIONE

Un giro piacevole, meglio da farsi con temperature più fresche rispetto a quelle da noi trovate fuori dai normali canoni e che porta a vedere porzioni di territorio che esulano dalle solite grandi vie di comunicazione, con traffico moderato ed in alcuni casi quasi assente ed immersi nella natura dei campi.
Finalmente ci si potrà togliere la voglia di andare a curiosare a Bolgheri.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata:4-10-2015
ultimo aggiornamento: 04-10-2015
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