Liguria

Deiva Marina - Passo del Bracco
bivio Cave - Framura - Deiva Marina
(SP)

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Un giro di 40Km con 768m di dislivello, che partendo da Deiva Marina e risalendo la valle verso l'entroterra, porta a valicare il famoso Passo del Bracco, per poi scendere verso Levanto, deviare per Framura e fare ritorno a Deiva Marina.

Ci si trova al confine con le famose Cinque Terre, si attraversano incantevoli pinete con scorci sul mare e sulle montagne circostanti arrivando a vedere con il bel tempo anche il gruppo delle Alpi Apuane


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Colletta di Guaitarola

Il 100° Giro d'Italia

Nel 2009 queste strade hanno visto passare il Giro d'Italia che ha lasciato il segno, sia con tracce di colore rosa e scritte ma sopratutto con un bell'asfalto rinnovato che permette discese in tutta tranquillità, bellissima la discesa che partendo dalla Colletta di Guaitarola (foto sopra) porta al bivio delle Cave.



Il tracciato riportato su Google Maps, il percorso è tortuoso e per nulla noioso. Senza strafare ho impiegato 2h e 18' alla media di 17km/h



 





  

 

 

 

 Alla scoperta del territorio

Con Google Earth ho aggiunto le informazioni principali. La traccia a sx è quella di questo report. Da Monterosso a Riomaggiore si estende il territorio delle Cinque Terre, si è quindi vicino ad una delle zone più famose della Liguria.

 

Questo è lo sviluppo dell'altimetria del percorso con dati ricavati dal GPS e trasformati in grafici con TrailRunner. Salvo alcuni strappetti al 15-20% nel tratto Deiva - Mezzema, poi il resto ha pendenze costanti attorno al 5%



Perchè scegliere Deiva Marina come base di partenza?

La risposta semplice è perchè ero li, ma riflettendoci, potrei rispondere dicendo che si trova in una posizione baricentrica fra le Cinque terre a sud e il resto della riviera di Levante a nord, con comuni vicini come Moneglia, Sestri Levante, Lavagna , Chiavari , Rapallo, Santa Margherita Ligure, Portofino.

Non è caotica, offre numerose sistemazioni alberghiere e sopattutto dispone di molti campeggi, ha la stazione FS a due passi e le strade verso l'entroterra pronte per essere scalate, oltre a un bel mare limpido e pulito con ampia spiaggia.




Come si esce dal campeggio a sx il mare e a dx l'entroterra



Dal ponte sul torrente Deiva ora prosciugato , ma che nella stagione invernale in caso di forti piogge può assumere livelli preoccupanti, visto che fa da collettore naturale ed unica via di sbocco a mare di tutto l'entroterra alle sue spalle, (vedi sopra carta altimetrica del territorio).

La montagna in fondo alla valle ospita il famoso Passo del Bracco, un mito per ciclisti e motociclisti di ogni età. Il percorso all'inizio si inerpica per il lato sx della valle verso la frazione di Mezzema per poi proseguire in costa sulla testa della valle verso Ca' Marcone e da lì al Passo del Bracco.




Lasciato il mare ci si dirige sull'unica strada che porta verso l'entroterra, dopo 2km si devia a sx seguendo l'indicazione Mezzema.

La strada parte subito in salita, costeggia alcune case della località il Colle, un campeggio, alcune villette immerse nella vegetazione e con una serie di tornanti incomincia a portarsi in quota, la strada è bellissima, traffico zero, e asfalto appena rifatto, verde ovunque.




Non ci troviamo in un'isola tropicale, anche se potrebbe sembrare viste le piante, ma il clima a quanto pare permette evidentemente tutto questo.




Poche centinaia di metri di dislivello a 3,5km dalla partenza, sono già sufficienti per ammirare il blu del mare dall'alto, e il "mare" di vegetazione verde sulle colline.




Superato l'ultimo tornante ora la strada prosegue verso Mezzema e si incomincia a vedere in mezzo alla valle il viadotto dell'autostrada , mentre sulla prima sella a sx si trova Ca' Marcone, e da lì la strada in costa che sale verso il Passo del Bracco.




La strada è quanto di più rilassante si possa desiderare, assenza di traffico, asfalto perfettamente levigato, e circondata dalla natura rigogliosa, talvolta con profumi di fichi, uva pini e altre piante.




Dietro una curva, fra le piante si intravede Mezzema


Il paese affacciato verso nord



Qui ho aggirato il paese e mi trovo nella parte sud, già dall'ingresso in paese occorre mettere la prima in alcuni strappi ed ancora di più all'uscita questo sino in prossimità del casello autostradale, in pratica sono 2km di saliscendi.




La strada prosegue passando sotto i piloni dell'autostrada, e in un km occorre guadagnare il dislivello, con la strada che sale oltre il livello dell'autostrada.




Da sotto il ponte autostradale si può già ammirare un discreto panorama, solo che salta all'occhio lo scheletro di un fantasma di costruzione abbandonato di fronte a Mezzema, che nulla ha a vedere con il contesto urbano ed è perfettamente visibile sia dall'autostrada che dal passo del Bracco, certamente non un bel biglietto da visita turistico.




Giunti nei pressi del casello autostradale si interseca la SP65 e allo stop occorre svoltare a sx per raggiungere la mitica SP1 in prossimità di Cà Marcone, da questo punto è distante circa 2km



Questa è la visione dalla SP65 a circa 2km da Ca' Marcone , come potete vedere è ben visibile lo scheletro della costruzione abbandonata sulla collina a Mezzema, e vi assicuro che dal vero è proprio un pugno in un occhio, non si può fare a meno di notarla. In fondo in mezzo alla valle a 9km, Deiva Marina punto di partenza.




Per fortuna virtualmente si può fare anche questo! in attesa che lo facciano realmente!



Da "ecomostro a rudere" si arriva nei pressi del passo del Bracco a quota 615m, sono 3,3km di leggera salita dalla località Ca' Marcone a quota 560m




Foto di rito al Passo del Bracco


Panorama dal Passo del Bracco, sulla dx sul mare si vede Deiva Marina, punto di partenza e di arrivo di questo giro.




Scollinato dal passo del Bracco si va in discesa per 1,3km arrivando al bivio in località "La Baracca" si svolterà a dx per Levanto




Questo tratto che porta al successivo bivio offre la possibilità di dare uno sguardo verso sud, e se avete fortuna con una giornata limpida arriverete a vedere le cime delle alpi Apuane, in questa occasione si intravede l'ombra di una cima in mezzo alla foto.



Uno sguardo sul blu del mare Ligure, sulla sella la frazione di Costa di Framura




A questo bivio proseguite diritti, direzione Levanto.



Su questa strada quest'anno è passato il 100° Giro d'Italia




Dal bivio per Levanto al successivo bivio delle Cave ci sono 6,8km e si passa per la Colletta di Guaitarola. Vi anticipo che questa strada è uno spettacolo sia in termini panoramici che di puro percorso.




Questa immagine verso est riassume buona parte del percorso fatto sino a qui. Di fatti a sx si vede uno dei viadotti autostradale , mentre in costa alla montagna si puo' percepire il tracciato della strada SP1 che va da Ca' Marcone al Passo del Bracco.



Uno sguardo verso nord, sotto la valle che porta a Deiva Marina, mentre sullo sfondo si intravedono le montagne dietro il golfo di Genova




Lungo la strada non vi potrà sfuggire questa fontana dedicata alla Madonna dell'Acqua, che il recente giro purtroppo ha tinto di rosa. Ovviamente questa fontana è tappa obbligata dei ciclisti provenienti da e per Levanto




Particolare dell'opera fatta in acciaio inox lasciata da qualche "fedele" appassionato ciclista.



Si scollina alla Colletta di Guaitarola a 612m



Dalla Colletta di Guaitarola inizia una bella discesa di circa 3km sino al bivio dell Cave , da qui si incomincia a vedere il mare blu fare capolino fra i pini




In vista del mare si può vedere sotto la strada del bivio delle cave che va verso Montaretto (sul mare) e Reggimonti (sulla collina) . Al bivio delle Cave girate a dx, direzione Framura - Deiva Marina




La vista ora si sposta su Bonassola



Montaretto



Anche la bici vuole gustarsi il panorama!



Gabbiani in volo



Montaretto



Reggimonti



Lasciato Reggimonti la strada prosegue per Costa di Framura



Ora la strada va in discesa verso Castagnola, e da lì ancora giù per fare ritorno a Deiva Marina, passando dalle frazioni di Ca' di Lazzino, e Piazza. Da Costa di Framura a Deiva Marina sono circa 11km di discesa.

 


 




CONCLUSIONE

Si tratta senz'altro di un bel giro che consiglio a chi fosse nei paraggi in vacanza con bici al seguito.


buone pedalate a tutti, Outside.

Un foto racconto di Cadore designer © 2009
pagina creata:08-09-2009
ultimo aggiornamento:31-05-2015
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