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Pista Ciclopedonale
Lago di Varese

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Penso che ormai tutti siano al corrente che su molti treni è possibile trasportar la bici al seguito. Visto che da pochi mesi, Dicembre 2009, hanno inaugurato il passante ferroviario che attraversa Milano, ho voluto sperimentare l'abbinata treno+bici per andare a Varese e percorrere la ciclabile che fa il periplo dell'omonimo lago.

 



Il tracciato attorno al Lago con partenza dalla stazione FS di Gazzada Schianno. Tutto il percorso è lungo 40Km, il solo giro del lago sono 28km. Ad una media turistica di 15km/h il periplo del lago lo si compie in 2h, mentre il pezzo da Gazzada stazione FS all'inizio del percorso sul lago richiede in totale circa 30' a/r.


Questo è lo sviluppo dell'altimetria del percorso con dati ricavati dal GPS della Garmin, il tracciato in alcuni tratti presenta picchi improvvisi sia in positivo che in negativo e non sono reali ma sono il difetto dello strumento che non è in grado di ricevere un segnale corretto in presenza di folta vegetazione ad alto fusto, o tutto ciò che può ostruire una libera visione del cielo. Comunque sia si parte dai 360m s.l.m di Gazzada per scendere poi in 5km ai 238m s.l.m. del lago. In pratica sono 122m di dislivello che però possono dar fastidio a chi non è allenato, quando alla fine del giro occorre far ritorno alla stazione.
Perchè vi dico questo, io quest'inverno ho avuto un lungo fermo, per cui poche uscite in bici, se poi tenete conto che questo giro l'ho fatto con una bici da corsa dotata di guarnitura "compact" adatta alle salite, ma nonostante questo le salite le ho sentite nelle gambe e non riuscivo a salire a più di 12-15km/h, potete capire che con poco allenamento e bici non adatte....

Quindi il consiglio che mi va di darvi è questo, se siete sportivi e la bici è il vostro divertimento ed uscite di frequente, di problemi non ce ne sono, per le altre persone non abituate ad affrontare salite lo sconsiglio, non parliamo poi di bambini al seguito o peggio ancora bambini piccoli sul seggiolino, questo assolutamente no!

Ripeto mi riferisco solo al tratto a/r stazione /lago. A queste persone naturalmente rimane sempre la possibilità di arrivare in zona con il proprio mezzo, scaricare le bici e godersi il giro del lago.

Parcheggi sono disponibili alla rotonda di Capolago (riservato ai camper), Cascina Galgino, Cazzago Brabbia, Villaggio Ignis, Biandronno, Bardello, Gavirate (anche per camper), Voltorre, Oltrona al Lago, Calcinate del Pesce, Schiranna.

Per il solo giro del lago lo potete fare tranquillamente anche se non siete allenati, salvo tener presente che un minimo di rapporti al cambio occorre averli perché ci sono frequenti strappi , e seppur corti possono mettervi in difficoltà senza un rapporto adeguato.

Un ultimo consiglio: per me sarebbe meglio fare il giro del lago in senso orario e iniziare il giro fra le 10,30-11 in modo da avere la miglior luce sul lago, e poi arrivereste in zona Gavirate attorno a mezzogiorno che potrebbe essere ideale per fermarsi per uno spuntino o un pranzo al sacco.

Il tratto di ritorno da Gavirate a Capolago corre di frequente a fianco della strada, per cui ritengo anche per questo motivo sia meglio farsi al mattino in tranquillità l'altra sponda del lago, poi ovvio ognuno farà come meglio crede :-)


 

 

 

Alla scoperta del territorio

Con Google Earth ho aggiunto le informazioni principali. La traccia di colore arancio è quella di questo report.

Da questa vista a sx fanno compagnia al Lago di Varese il Lago di Comabbio e quello di Monate , mentre più in alto si trova il Lago Maggiore. Le montagne sullo sfondo invece sono il gruppo del Monte Rosa.

Tutti i Laghi in questione sono di origine glaciale, Il Lago di Varese e di Comabbio un tempo erano uniti, ora è rimasto un collegamento attraverso la Palude Brabbia. Si dice anche che in passato il Lago di Monate fosse unito a quello di Comabbio.

Il Lago di Varese si trova a 238m s.l.m., si estende per circa 15km quadrati ed è poco profondo, dai 10 ai 25m

Bici + Treno

Visto che c'è questa possibilità perchè non provare? Non essendo un frequente utilizzatore di treni, ecco quali sono le mie impressioni nell'uso del nuovo servizio del Passante Ferroviario, di cui a fianco sono elencate tutte le fermate della tratta Treviglio-Varese.

 

Ecco dove ho sistemato la bici, Vi consiglio di utilizzare un laccio o lo stesso lucchetto, se lo avete, per fissare la bici alla sbarra in acciaio inox, in modo che non si sposti durante le fermate o partenze del treno ed anche per non arrecare eventuali danni ai passeggeri.

Prima di tutto parto da un fatto, fino a qualche anno fa nella mia città esisteva la Stazione ferroviaria, con tanto di biglietteria, capostazione e tutto quanto ruotava attorno ad una stazione, poi con l'avvento del quadruplicamento dei binari, la stazione è stata demolita, e queste due pensiline nella foto a fianco sono ciò che è stato costruito a servizio del nuovo Passante ferroviario.

Naturalmente l'ex stazione si è trasformata in una semplice fermata "open space" senza alcuna sala d'aspetto, servizi igenici e biglietteria.

Parto dai biglietti, per acquistare i biglietti c'è un container adibito ad edicola sul parcheggio della stazione, ma come mi ha detto il proprietario non hanno nulla a che fare con le Ferrovie dello Stato, e i pochi biglietti che hanno a disposizione sono quelli per le principali destinazioni locali.

Perciò quando ho richiesto un biglietto per Gazzada, mi ha risposto subito che non l'aveva, tanto meno quello per il supplemento della bici!


Quindi non mi rimaneva altro che farlo sul treno.

Nota: gli scomparti del treno adibiti al trasporto bici sono posizionati in testa e in coda al treno, ed individuabili dal logo della bici. Vi consiglio di andare in testa al treno, perchè li troverete chi vi potrà fare il biglietto nel caso in cui da dove partite non c'è la possibilità di fare i biglietti.

Il costo del biglietto per la bici e di 3,50Euro valido 24ore, oppure se il costo del Vs. biglietto è inferiore alle 3,50Euro, si acquista un biglietto di pari valore per la bici.

Altri appunti che mi sento di dire sono questi:

Questi treni sono dotati all'interno delle carrozze di display con caratteri scorrevoli alfanumerici, che sarebbero molto utili se indicassero le varie successive fermate che effettua il treno, tanto più che non sempre è agevole vedere e /o individuare le scritte delle stazioni specie per chi sul treno vi sale di rado o anche per gli stranieri.

Il fatto è che molto spesso questi display
sono spenti, e le indicazioni delle fermate pare proprio che non siano mai apparse.

Mi chiedo quindi che senso abbia questo spreco di risorse.

Altro problema a quanto pare sono le famigerate obliteratrici, la maggior parte di esse sono fuori servizio, e per trovarne una funzionante occorre fare caccia al tesoro , senza contare che se poi si va di fretta.... questo ve lo posso dire perchè mi sono fatto 50 fermate a/r e non era raro che delle persone salivano cercando il bigliettaio per farsi timbrare il biglietto!

Al ritorno poi ho dovuto fare il biglietto di nuovo, e naturalmente nella stazione di Gazzada non c'era più la biglietteria, sostituita da distributori automatici, ma ironia della sorte il distributore che ho utilizzato al momento di inserire i contanti si è preso regolarmente una banconota da 5 euro ma dei rimanenti 10centesimi, non ne voleva sapere di prenderseli.

Ho riprovato anche inserendo 1 euro, ma niente da fare.

Il distributore poi è andato in timeout, e mi ha stampato una "Ricevuta di Credito" che trovate a fianco.

Nonostante la mia buona volontà ho dovuto farmi fare ancora una volta il biglietto sul treno. Ma il bello è che il bigliettaio non si è preso la "Ricevuta di Credito" dicendomi che va incassata in una stazione dotata di biglietteria, già ma guarda caso nella mia città non c'è la stazione e nemmeno la biglietteria!
E allora? Per avere indietro i miei 5 Euro ne devo spendere altri 5 Euro per recarmi alla stazione dotata di biglietteria e perdere mezza giornata di tempo?

Invece di stampare questa benedetta ricevuta di credito non era forse il caso che il distributore mi restituisse ciò che avevo già introdotto? Anche perchè se avessi avuto in tasca i soldi contati come sarei tornato a casa? Non è il caso che si faccia una norma che il capotreno debba rimborsare direttamenete al viaggiatore la "Ricevuta di Credito" ?

Poi non lamentiamoci se c'è poca gente che utilizza i servizi pubblici!
Se le cose stanno effettivamente così, fate un po' voi.

A fronte di tutti questi disservizi almeno una nota positiva la devo scrivere, il personale del treno è stato molto gentile ed educato, e pronto a dare informazioni.

L'arrivo del treno alla stazione di Gazzada Schianno, non c'è alcun problema nell'uscire dalla stazione in quanto non ci sono scale da fare.

Usciti dalla stazione prendete la strada a sx che sbucherà dopo 150m in una rotonda, prendete la terza a dx, come nella foto con i cartelli che indicano le direzioni Buguggiate Azzate

A Gazzada si trova anche una pregevole villa, la Villa Cagnola con annesso parco e giardino all'Italiana e splendida veduta sul Lago di Varese e sul Monte Rosa.

Presa la strada in direzione Buguggiate, andrete in discesa verso la zona industriale, poi passerete un cavalcavia sull'Autostrada che porta a Varese, proseguite sempre in discesa fino a Buguggiate, alla prima rotatoria prendete la seconda a dx. e passate sotto il ponte, dopo 50m un'altra rotatoria, prendete la seconda a dx. proseguite ora in direzione Capolago, alla prossima rotatoria tenete la prima a dx. la strada prosegue in discesa nel bosco.
Arrrivati a Capolago svoltate a sx, e dopo 20m ancora a sx, direzione Lago.la strada vi condurrà a questa rotatoria, di fronte a Voi la pista ciclabile.

Attenzione: voi sbucherete dove sulla dx della foto si vede una macchina grigia, e di fronte a voi dopo la prima strada a dx. troverete l'inizio della ciclabile.


Qui ho voluto spostarmi per riprendere ciò che visualizza chi arriva su questa strada che va verso Varese, e cioè i due simboli di Varese.
Il velivolo dell'Aermacchi adottato da molte nazioni e come è noto il simbolo della nostra PAN (Pattuglia Acrobatica Nazionale) forse più nota come "Frecce Tricolori " che adotta degli Aermacchi MB-339PAN.

Sotto al velivolo un gruppo di ciclisti a significato dello sport e le manifestazioni che si sono tenute per i mondiali di ciclismo su strada, nonchè la passione per i Varesini per le due ruote.

Ecco l'inizio della ciclopedonale del Lago di Varese, 28km di anello , come ho già suggerito all'inizio a mio parere è preferibile percorrerla in senso orario.

La giornata tersa fa spuntare fra gli alberi la cresta del Monte Rosa

La ciclopedonale prosegue per tratti vicino alla strada per poi inoltrarsi fra i boschi. Il fondo della Ciclopedonale è fatto di cemento rosso anche se a tratti è un po' sbiadito, di frequente si trovano dei cartelli che indicano le mappa, inoltre lungo il percorso è segnato a che km vi trovate, questo tratto è dotato anche di illuminazione.

La chiesa della Madonnina del lago ad Azzate, dietro troverete anche un servizio di Toilette WC.

Ora le montagne innevate fanno capolino fra la vegetazione e si incomincia ad intravedere il Lago di Varese

Ancora un po' di strada e poi la vista si allarga sul lago e sui monti

 

 

 

 

Finalmente una prima vista estesa sul Lago di Varese , qui mi trovo al Lido e Porto di Bodio Lomnago, sono 4km dal punto in cui mi sono immesso sulla ciclopedonale.

Ne approfitto per una sosta e uno spuntino

Il solito cigno intento a farsi la toeletta, dimenticavo di dirvi che ci sono molti volatili sul lago.

Una vista sull'area di svago con panchine

Bodio Lomnago, Villa Gadola

Nei pressi di Cazzago Brabbia a circa 10km dalla partenza, il fondo è in terra battuta con leggero strato di ghiaia molto fine e risulta scorrevole al pari del fondo precedente in cemento. Si attraversa un bosco con alberi di alto fusto.

Questa sponda del lago che va da Capolago a Bardello è caratterizzata da frequenti corsi d'acqua , che affluiscono al Lago e spesso dopo giornate di pioggia, il terreno a monte della ciclopedonale sembra permeare dell'acqua che poi tracima e attraversa la ciclopedonale, si tratta giusto di un dito d'acqua per pochi metri

Abitazioni nelle vicinanze di Biandronno

A Biandronno la ciclopedonale scende ripidamente verso il lago, se la si facesse in senso inverso ..... si farebbe un po' fatica.

Biandronno

La ciclopedonale a Biandronno

Sull'altra sponda Oltrona al Lago

Sull'altra sponda Gavirate

Una vista verso Bardello e Gavirate

Bardello , da qui dopo il ponte si passa sull'altra sponda del lago

L'incile del fiume Bardello, oltre il ponte l'altra sponda del lago

Per la serie: ti porto a spasso in bici, ma pedali anche tu! Un tandem con la poltrona!

La ciclopedonale prosegue verso l'abitato di Gavirate

Uno sguardo sulla sponda ovest che si è appena lasciata

Il lungo lago di Gavirate, qui come del resto in molti altri posti lungo il lago troverete delle panchine e cestini per i rifiuti, quindi se volete fare un pranzo al sacco non dovete far altro che trovare un posto libero.

Lasciato Gavirate ora ci si trova sulla sponda est del lago e lo sguardo volge verso la catena del Monte Rosa

Un particolare ingrandito del Monte Rosa, i suoi 4.634m ne fanno la seconda vetta più alta d'Europa dopo il massiccio del Monte Bianco.

Il bello del giro attorno al lago è che in ogni momento cambiano le prospettive del paesaggio circostante, facendo intravedere più o meno porzioni di lago, di monti e colline con scorci affascinanti.

Dopo 23 km dalla partenza appare il campo di volo per alianti a Calcinate del Pesce

Se vi dovesse capitare di vedere un veicolo con un rimorchio come questo, sappiate che al suo interno c'è un aliante, ovviamente smontato!

Prossima tappa al Lido di Schiranna, una vasta area adibita a parco pubblico.

Parco Lido di Schiranna

Parco Lido di Schiranna, ovviamente immagino che nei giorni festivi specie al pomeriggio ci siano molte persone che usufruiscono di questi spazi.

Parco Lido di Schiranna, ormai mancano solo 3km per completare il giro del Lago. Rammento che i cartelli lungo la ciclopedonale ed indicanti i km percorsi sono riferiti al Km zero posto qui al Lido di Schiranna.

Come sempre lascio alle immagini far decidere se siano percorsi che valgano la pena di fare, certo un minimo d'impegno ci vuole, ma si è poi ricompensati da panorami e visuali stupende.

Vi rammento che nell'Area Visitatori nella pagina dei percorsi ciclabile è possibile lasciare un Vs. commento sui percorsi che farete.

Si conclude qui l'esperimento treno + bici, ed ora che ne ho verificato la possibilità, non è detto che non lo utilizzi ancora per qualche altro report.


     

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2009
pagina creata:6-04-2010
ultimo aggiornamento:25-06-2015
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