Liguria in bici
Giro del
Montemarcello
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Nel confine sud della Liguria con la Toscana si trova Montemarcello, un promontorio che a ovest scende verso il Golfo della Spezia, mentre a est è lambito dal fiume Magra.


Golfo Della Spezia - a sx Isola del Tino, in centro l'Isola Palmaria. Sotto, l'abitato di Lerici



Foce del Fiume Magra - Montemarcello - Trebiano

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
43,7
818m
Asfalto
Stradale
3% - 8%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩
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Montemarcello, una lingua di terra che si protende nel Mare Ligure, a ovest dà sul Golfo Della Spezia e a est confina con il corso del Fiume Magra

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La mappa del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile convertire le miglia in km e viceversa, nelle preferenze. Inoltre è anche possibile scaricare la traccia per i GPS Garmin

IL PERCORSO

Essendo un percorso ad anello ognuno può iniziarlo dal punto più comodo. Noi avendo la base all'Iron Gate Marina3B sul Fiume Magra, siamo partiti da lì. Raggiunto il ponte sul Magra nei pressi di Ameglia, abbiamo preso la direzione per Montemarcello e a seguire siamo passati da: La Serra, Lerici, Guercio con deviazione per Cerri e Trebiano. In fine, discesa a Romito e salita ad Ameglia con successivo rientro alla base.

Rifornimenti idrici

Fontanelle si trovano nei vari borghi visitati

Quale bici usare

Qualsiasi tipo di bici sportiva dotata di buon cambio ed impianto frenante efficiente

Fra il Fiume Magra e il Golfo dei Poeti

Lasciato alle spalle il bivio di Ameglia ci si dirige verso Montemarcello, affiancando per circa 1 km il fiume Magra, lungo il quale si trovano ormeggiate ogni tipo di barche, da quelle a vela agli Yacht di lusso.



Lasciato il Fiume Magra la strada incomincia la sua salita di circa 5,3km verso Montemarcello.
Qui sotto si trova Bocca di Magra, sull'altra sponda Fiumaretta di Ameglia. Sullo sfondo le Alpi Apuane


Salendo, si scoprono altre visuali, come la foce del Magra nel Mar Ligure a Bocca di Magra ed il litorale verso Marina di Carrara ed oltre.

Si sale immersi nel verde fra alberi e boschi, tra l'altro decimati da il recente evento accaduto a Marzo, dove un fortissimo vento si è abbattuto su questa zona, nella Lunigiana e sulle Alpi Apuane, abbattendo o spezzando molti alberi.
Il cartello riporta la scritta: "Borgo di Montemarcello - Uno dei Borghi più belli d'Italia"


Arrivati in periferia di Montemarcello, sulla sx una breve strada porta ad un punto panoramico segnalato da apposito cartello. Noi ci siamo andati, ma la foschia presente non ci ha permesso di mostrarvi il panorama visibile da questo punto.


Dal punto panoramico si scende di nuovo sulla strada che conduce a Montemarcello, una frazione del Comune di Ameglia posto a 266m s.l.m.


Dopo 10km dal nostro punto di partenza e 300m di dislivello, siamo arrivati a Montemarcello. Prendendo la prima strada pedonale a dx, siamo saliti verso il centro, arrivando in questa piazza.



La piazza è il centro del paese ma contrariamente alle consuetudini non vi si affacciano la chiesa o il municipio


Dietro la sedia bianca si trova forse l'unico esercizio commerciale di alimentari del borgo, dove trovare anche prodotti locali.



Il borgo è caratterizzato da strette strade per lo più dei tipici "Carruggi " percorribili solo a piedi. Fra uno di questi si può intravedere l'isola del Tino e l'Isola di Palmaria situate nel Golfo Della Spezia.


In assenza di traffico e fuori stagione, la vita quotidiana scorre tranquilla, senza frenesie e attorno all'ora di pranzo scandita dalle campane, non si trova quasi nessuno in giro per il borgo

Lasciate le bici in piazza facciamo una breve perlustrazione fra i carruggi, qui verso il Golfo Della Spezia


Molti carruggi sono in salita e dotati di gradini

Dalla piazza un vicolo adornato da vasi con fiori porta alla chiesa

Le case con facciate intonacate sono dipinte con i classici colori pastello della riviera Ligure

La piazzetta della Chiesa Parrocchiale di San Pietro. In fondo al vicolo si trova la piazza dove abbiamo lasciato le bici.

L'interno della chiesa con una sola navata mostra il pavimento a scacchi bianchi e neri in posa obliqua. L'interno è in stile barocco.


Come si entra in chiesa, sulla dx una cappella ospita la fonte battesimale in marmo

Come si vede, lo spazio dei carruggi è abbastanza ristretto, basta fare le proporzioni con il classico tombino in primo piano.

A poca distanza dalla piazza principale un'altra piazzetta intitolata a Vittorio Veneto, da cui dipartono altri carruggi. L'illuminazione notturna è fatta con lanterne in ferro battuto

 

In quasi tutti i vecchi borghi sono caratteristici questi passaggi dove sopra di essi sono stati ricavati dei locali abitativi, passaggi fra le case oppure dei terrazzi.



Nei vecchi borghi essendoci pochi spazi a disposizione, quasi tutte le case sono a sviluppo verticale con due o tre piani abitativi.


Lasciato Montemarcello ci siamo diretti verso Lerici, potendo vedere meglio per quanto concesso dalla foschia, le isole del Tino e Palmaria poste nel Golfo Della Spezia


Ecco una immagine più completa del Golfo Della Spezia o Golfo dei Poeti




Lungo la strada si trova il borgo di La Serra. Breve deviazione e siamo subito arrivati nella piazza principale. Questa volta con la presenza della chiesa. Notare il particolare campanile sotto il quale passa il vicolo principale del borgo.




La piazza a dx si affaccia sul Golfo dei Poeti




L'orologio del campanile segnava l'una passata da poco, l'appetito c'era, e siamo andati in esplorazione per trovare un locale aperto.




Anche qui vicoli stretti con le case affacciate e vasi di fiori e piante a rallegrare i vicoli.

Altro esempio di comunione fra spazi abitativi posti sui due lati di un carruggio. Soluzione non infrequente durante le nostre visite nei borghi Liguri.



Tutto il mondo è paese, in un parco degli Stati Uniti, in una sequoia, ci hanno fatto passare una strada, qui, sotto un campanile! Della serie: Ottimizzazione degli spazi! Intanto il tempo scorreva e non avevamo ancora trovato un posto per il pranzo.



Non ci rimaneva che scendere a Lerici per trovare qualche cosa per il pranzo, non prima di esserci soffermati in questa location da cartolina o se preferite da quadro!

Oltre le solite Isole già descritte, quasi in centro si vede il Castello di Lerici




Per il pranzo non ci è rimasto che scendere a Lerici, lasciandoci alle spalle 22km dalla partenza e 516m di dislivello superati


Attorno alla piazza si possono trovare diversi locali dove poter pranzare.




Esaurita la formalità del pranzo, in salita abbiamo preso le due gallerie che portano in direzione Romito e giunti alla frazione di Guercio-Pugliola siamo saliti verso Cerri che si vede nella foto.
Chi volesse non scendere a Lerici per poi risalire attraverso le gallerie, può arrivare direttamente alla rotonda di Guercio dalla strada alta sopra Lerici. Noi non abbiamo potuto farlo perché era interrotta.




Abbiamo tralasciato il borgo di Cerri dirigendoci invece verso Trebiano

Trebiano posto su un colle a 160m s.l.m. domina la valle del Fiume Magra e della Lunigiana




Questo borgo ha in cima un castello che era visibile dalla nostra location sul Magra, per cui una visita da vicino era d'obbligo. Da Lerici sono 6km e 213m di dislivello da superare




Tutti i borghi arroccati su un monte hanno la stessa struttura con vicoli in pendenza, scalinate ecc. dove si può transitare solo a piedi.



Quindi a scalare lungo il pendio del monte sono poste le case con i vari vicoli o carruggi che vi passano a monte e a valle delle case.




Come negli esempi precedenti dei vari borghi, gli spazi esigui vengono sfruttati in ogni modo.

In primo piano le caratteristiche lanterne in ferro battuto


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Vecchie travi a sostegno del terrazzo sopra il vicolo e vasi di fiori e piante ovunque.

Tutto il paese degrada verso la valle del Fiume Magra con vista panoramica sul mare e sulle Alpi Apuane, foschie a parte naturalmente!

Sotto si trova l'abitato di Romito, a dx il Montemarcello e se non ci fosse foschia in centro si vedrebbe il mare verso Marina di Carrara ed il profilo delle Apuane. L'azzurro che serpeggia in centro è il fiume Magra


Questi borghi offrono vantaggi e svantaggi. Occorre essere in buona salute ed autosufficienti per viverci senza problemi.

Qui le barriere architettoniche esistono, eccome, già solo per le scalinate o i ripidi vicoli e le case non certo dotate di comodi ascensori impongono che ogni cosa trasportata diventi un carico alle volte faticoso.

I pochi parcheggi per le auto sono posti distanti e sotto il borgo e va da sé che si debba fare la spola più volte in caso di una grossa spesa.

Ma immaginate solo se doveste fare un trasloco, ristrutturare casa, acquistare un elettrodomestico ingombrante o altre cose simili, il tutto diventerebbe molto complicato per le normali abitudini della maggior parte delle persone che abitano in luoghi più accessibili.

Per contro, l'assenza di traffico offre una assoluta tranquillità e vivibilità ambientale e questi sono i prezzi da pagare.




La chiesa invece è posta lungo la strada che scende a Romito e si può dire che sia l'unico luogo con antistante una piazzetta quasi in piano!




Ultimo sguardo alla Lunigiana e poi discesa alla volta di Romito e poi su ad Ameglia.




Stavo affrontando il primo tornante quando l'occhio mi è scappato su una sagoma che si muoveva sull'albero, era un gatto che come si sa salgono sugli alberi, ma poi quando si tratta di scendere.... qualche indecisione li attanaglia


... e lo sapete il perché? Ci ho pensato un po' su e la mia convinzione sia che per salire i felini dotati di artigli possono fare una presa perfetta sui tronchi, ma all'atto di scendere si trovano con gli artigli che essendo ricurvi non possono fare presa sul tronco come nella salita, anzi, se li estraessero farebbero una bella scivolata per cui non gli resta che fare attrito con i polpastrelli, cosa non certo facile su una parete in verticale!

Nella foto, sotto a dx, gli abitati di Ressora e Arcola e in fondo sulla collina, Vezzano Ligure


... e lì le soluzioni per il gatto sono due: Prendere coraggio e fare un salto sino a terra e se non ha fegato ha una seconda soluzione: Miagolare sino a che qualcuno intenerito prenda una scala e lo faccia scendere!

Questo non voleva fare una grama figura davanti a bellitaliainbici e approfittando della folta erba ha preferito un atterraggio morbido!

Meno male, perché noi una scala non l'avevamo a portata di mano.




Risolto il problema del felino lasciamo Trebiano, ci aspetta una ripida discesa a Romito



Da Romito abbiamo proseguito e prima di fare ritorno alla base siamo saliti ad Ameglia. Di fronte al Comune di Ameglia si trova questa struttura, un passaggio pedonale che porta al parcheggio sottostante. Sopra, Ameglia e il suo Castello.


Saliti ad Ameglia ci siamo diretti verso il Castello. Questo slargo fa un po' da piazza del borgo



In bici si può arrivare sino alla piazza della Chiesa




Dal balcone delle chiesa ci si affaccia sulla Valle del Magra, in centro sulla collina il borgo di Ortonovo, mentre a dx è quello di Nicola, sullo sfondo le Alpi Apuane



Anche ad Ameglia si ritrovano condensate tutte le soluzioni costruttive adottabili nei borghi antichi dove ogni spazio è stato sfruttato al meglio...


... quindi i soliti vicoli stretti, archi con vani abitati costruiti sopra



Nel centro del borgo il Castello di Ameglia




La piazza del Castello di Ameglia. I gatti non mancano, ma a dire il vero in tutta la Liguria ne abbiamo visti parecchi.




Carruggi infiorati


Vasi con piante abbelliscono i carruggi, non manca il solito gatto.





Alcuni carruggi sembrano angoli fermi al medioevo tranne alcuni evidenti particolari che li tradiscono.



Una infilata di lanterne per l'illuminazione pubblica.

Finita la breve visita ad Ameglia facciamo ritorno alla base riattraversando il ponte sul fiume Magra dotato di breve ciclopedonale


La sera scende sul fiume che ci separa da Ameglia illuminata.




 

 

CONCLUSIONE


Un giro che fa scoprire gli antichi borghi Liguri. Non è certo un giro facile per le salite presenti lungo il percorso, ma l'orografia è quella e non ve la posso cambiare !

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designe © 2015
pagina creata:18-04-2015
ultimo aggiornamento: 08-06-2015
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