Lombardia in bici

Lago d'Iseo

Montisola

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In mezzo al Lago d'Iseo si trova Montisola, l'isola lacustre Europea con più ampia estensione. Tutto attorno si sviluppa un anello stradale di 9Km ideale per passeggiate a piedi e perchè non in bici?

Qualche dato

L'isola pur essendo grande per essere un'isola lacustre ha una superficie di 4,5Kmq, sulla sommità a 600m slm si trova il Santuario della Madonna della Ceriola. Distribuiti fra 11 frazioni risiedono i circa 1800 abitanti. Il traffico locale è consentito solo ai residenti, che peraltro si muovono prevalentemente con motorini, perchè nelle frazioni ci sono più vicoli stretti che strade.

Le frazioni sulla costa sono tutte dotate di piccolo porto. L'isola è praticamente ricoperta di vegetazione vi si trovano anche Ulivi e Vigneti.

 


La mappa stradale ricavata da Google Maps



La visione da Google Earth


 Il profilo altimetrico/velocità elaborato con TrailRunner

sotto la tracciato reale corrispondente

Descrizione tecnica del percorso

Si parte prendendo il traghetto da Sulzano, dove si trovano parcheggi a pagamento, oppure se si hanno gambe per risalire dopo il giro potete posteggiare a Tassano, circa 1km con salita del 9% ultime centinaia di metri al 15% .

Sulzano si trova sulla sponda destra del Lago d'Iseo ed è raggiungibile se si proviene dall'autostrada A4 Milano-Venezia uscendo al casello di Rovato, sono circa 20km, con poco traffico ci vogliono circa 30'.

Il periplo dell'isola di 9Km è fattibile con qualsiasi bici dotata almeno di cambio, il dislivello complessivo è di circa 80m fra il 3-5%

Un discorso differente va invece fatto per le digressioni dal percorso principale, dove per forza di cose occorre avere una bici adeguata con tutti i rapporti possibili ed immaginabile e grande allenamento. Per scrupolo mi sono portato un inclinometro elettronico, e pendenze oltre il 22% sono normali, ma se poi volete affrontare il sentiero che porta alla Madonna della Ceriola, allora allacciate le cinture di sicurezza, punti con oltre il 35% su sentiero lastricato, ve ne accorgerete quando vi si alzerà la ruota anteriore da terra!

Quindi l'isola è adatta a tutti, famigliole e sportivi compresi che avranno pane per i loro denti , una palestra naturale in un contesto unico di bellissimi panorami a 360° per chi conquista la vetta.

Le bici

L'anello e i collegamenti fra le frazioni sono percorribili anche con bici da corsa, per la salita al santuario solo il tratto fino a Cure. Da Cure al Santuario solo MTB o a piedi, idem per le digressioni.

 

 

 

 

   

 

Posteggiato il mezzo e scaricata la bici Montisola è li sotto che mi aspetta in mezzo al Lago, se ne vede una piccola porzione alla base del lampione. Come ho scritto sopra mi sono preso un parcheggio panoramico, poi a risalire....

Scendendo i primi tornanti si ha già la visione di Sulzano da dove si prende il traghetto per Peschiera Maraglio su Montisola

La bici è già imbarcata, ho ancora il tempo per la foto. La biglietteria si trova vicino all'imbarcadero, le operazioni di carico sono molto veloci, in genere il posto riservato alle bici è quello dove ho parcheggiato la mia, in modo da non creare intralcio ai passeggeri

Il biglietto a/r una persona + bici costa 7,5 Euro Nota: i biglietti li timbrano al ritorno

Le corse sono molto frequenti e coprono in pratica tutta la giornata

La traversata dura qualche minuto, giusto il tempo per un paio di foto, ecco il Santuario della Madonna della Ceriola a 600m s.l.m

Uno sguardo verso nord est

Siamo quasi arrivati allo sbarco di Peschiera Maraglio, un tempo abitato da pescatori e fabbricanti di reti per la pesca

Sbarcati, questo è l'ingresso a Peschiera Maraglio, le bici sono dei residenti che hanno preso il traghetto.

Un consiglio che vi do specie se volete fare qualche fotografia, è quello di fare il percorso in senso orario e possibilmente arrivare sull'isola di primo mattino al massimo per le 9-9,30 in modo da cogliere l'illuminazione corretta, specie verso sud e ancor più se avete intenzione di salire al Santuario

Lasciato il borgo di Peschiera Maraglio, mi dirigo verso Sensole sono 2km, la strada è tutta in piano, in fondo si intravede già l'isola di San Paolo.

Tutti i tratti lungo lago sono privi di protezione, per cui attenzione a non farvi rapire dal panorama e finire con le ruote in acqua!

Per chi fosse già stanco, panchine in prima fila sul lago, oppure ...

... qualche centinaio di metri più avanti se volete fare colazione si trovano sotto gli ulivi una serie di tavoli e panche in legno, a voi la scelta!

Ancora poco e si giunge a Sensole, una frazione di circa 70 abitanti a 198m s.l.m

Sopra l'abitato si trova la Rocca dei Martinengo


Isola di San Paolo

Il piccolo porticciolo di Sensole e altre panchine per rilassarsi in riva al Lago

Uscito dal piccolo borgo ho preso il sentiero che riporta sulla strada principale,piccola nota la pendenza è del 22% per cui se non avete i rapporti giusti vi conviene tornare indietro e riprendere la strada normale

Per darvi un idea qui è al 22% più avanti c'è un breve tratto ancor più ripido, il fondo poi ha i caratteristici solchi per non far scivolare i piccoli trattori da lavoro che si muovono in questi sentieri

Se vi siete stancati nel fare la breve salita, dopo aver raggiunto la strada, troverete ad un centinaio di metri una bella area panoramica dotata di tavoli e panche in bellavista sul lago!

In fronte alla piazzola si trova la sponda Bergamasca, con l'abitato di Tavernola Bergamasca

Riprendendo la strada si incontra l'abitato di Menzino con circa 400 abitanti e si trova a 254m s.l.m.

Alle sue spalle le montagne innevate della sponda Bresciana, qui la strada sale leggermente ma nulla di preoccupante

Da questo punto si gode di un'ampia veduta verso nord sul lago mentre a destra c'è la frazione di Sinchignano

Un piccolo borgo settecentesco da poco restaurato

Proseguendo si incontra il piccolo cimitero di Siviano, con affreschi sulle mura esterne

Siviano sede del Comune di Montisola, con in vista la chiesa dedicata ai santi Faustino e Giovita del 1745. Nel centro della foto si può notare anche la torre dei Martinengo

La torre in pietra dei Martinengo

Fra la stretta via che attraversa Siviano, un palazzo con le finestre che rispecchiano il cielo blu

DIGRESSIONE

Se avete buoni freni e buone gambe per la risalita potete, seguire l'indicazione del porto per raggiungere il lago

Le pendenze sono sopra il 20% e i sentieri sono stretti, non per la bici ovviamente!

Si scende spesso fra muri a secco e vegetazione rigogliosa

Il porto di Siviano

Alcune case sopra il porto

Una coppia di anatre

Risalendo l'erta salita del porto si riprende la strada verso Carzano, ed ecco apparire l'Isola di Loreto

Area di sosta incantevole, cosa volere di meglio?

L'isola di Loreto

Una panoramica verso nord scendendo verso Carzano

L'abitato di Carzano

L'accesso al lago

Uno dei tanti battelli che fanno spola fra la sponda Bresciana e Montisola

La strada principale

Una locandina che rappresenta tutte le specie di pesce presenti nel lago, in ordine dall'alto a sx verso dx:

Pesce persico, Persico Sole, Pesce Gatto Salmerino, Sgardola,Siluro, Tinca,Trota Lacustre, Vairone

Sardina, arborella, Anguilla, Bottatrice Carpa, Cavedano, Lavarello, Gambero, Luccio

Da qui si va verso Peschiera Maraglio

L'imbarcadero di Carzano

Residuo di Carnevale?

Da Carzano a Peschiera Maraglio 2,7Km la strada è tutta in piano e a bordo lago

Un gruppo di ciclisti in gita


Giunto vicino a Peschiera Maraglioun cantiere nautico che ha quanto ho visto si occupa di costruzioni di barche tipiche della zona

Sono ormai giunto al porto di Peschiera Maraglio a conclusione del breve giro

Il traghetto è arrivato e mi imbarco per il breve ritorno a Sulzano.
Per questioni di spazio e peso dei dati ho preferito chiudere qui il periplo dell'isola, riservando ad un'altra
pagina l'ascesa al Santuario della Madonna della Ceriola


 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2009
pagina creata: 22-04-2009
ultimo aggiornamento: 1-07-2015
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