Lombardia in bici

Salita a San Primo e al Ghisallo
nel Triangolo Lariano

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Questo è un giro che avevo già presentato, ma ora con l'aggiunta della salita al Monte San Primo ne incrementa le difficoltà

 
Il sentiero per la salita al monte San Primo




Trittico del percorso, Onno, Bellagio, San Primo


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
60km
1798m
asfalto
stradale
9,2% - 27%
✩✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩✩✩
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Sono 60km di percorso movimentato, pochi rettilinei e tratti in piano, ma totalmente panoramico e suggestivo. C'è da far fatica, ma come sempre viene ripagata dalle bellezze che si possono ammirare. Senza dubbio uno dei percorsi belli della Lombardia. Dall'immagine è ben visibile il Triangolo Lariano che divide i due rami del Lago di Como.

 

Come arrivarci

Come avete visto ci si trova sul Lago di Como nel ramo di Lecco, per cui per arrivarci occorre andare a Lecco e da li prendere la strada per Bellagio sino ad Onno.

Il mio consiglio è di non giungere in bici partendo da Lecco, perchè un paio di lunghe gallerie sempre sature di smog, non sono certo il massimo da farsi sia all'andata che al ritorno!

Per cui consiglio l'uso di un mezzo e all'uscita dell'ultima galleria, appena possibile trovate un'area di sosta libera sul lungo lago e scaricate la bici.



Come ho scritto poco sopra, è meglio arrivare con un mezzo, sino al termine delle gallerie, io ho parcheggiato subito dopo, a circa 3,5km da Onno. Sull'altra sponda il gruppo delle Grigne.

La strada ovviamente sino a Bellagio è tutta a bordo lago, in centro alla foto si vede un puntino, ed è il promontorio di Bellagio.

In un susseguirsi di curve che scoprono mano a mano, piccole spiaggette, si intravede Onno, luogo in cui si chiuderà l'anello del giro.

Onno, il punto ufficiale della partenza per il giro, ci sono circa 9km per arrivare al bivio di Visgnola-Bellagio in direzione del passo del Ghisallo e Monte San Primo.

La strada è tutta una curva con bellissimi scorci, con poca pianura, senza salite eccessive, comunque alla fine sono un dislivello di 297m

Al culmine della salita a Visgnola, si apre per un momento la vista su Bellagio, poi la strada affronta una ripida discesa sino ad una rotonda, dove si svolterà a sx.

Alla rotonda seguite le indicazioni dei cartelli turistici di color marrone: Monte San Primo - Santuario Madonna del Ghisallo

Profilo altimetrico da Visgnola al bivio di Guello ricavato da Google Earth

Come svoltate alla rotonda la strada inizia a salire in modo importante , con pochissimi spazi per respirare, per cui la cappella a fianco non so se l'hanno messa per recitare una preghiera prima dell'impresa!

Intanto salendo di quota, si incomincia a vedere il ramo del lago di Como, con il monte Tremezzo proprio in centro alla foto.

Uno dei tornanti della salita

Lo scorcio più caratteristico del giro, la vista su Bellagio e dei due rami del lago di Como.

L'altimetria da Guello a San Primo, ricavato da Google Earth

Giunti a Guello prendere la strada che passa a fianco di questa chiesa del XIV sec.

La strada che porta a San Primo è molto bella, il fondo è in buone condizione

Una serie di tornanti con la strada abbastanza ampia per essere una strada di montagna. Si sale sempre a contatto della vegetazione ad alto fusto.

località Pra Filippo a 830m slm

Si sale per buona parte con la presenza di ombra

Un bosco in prossimità del Sasso Piatto

Il Sasso Piatto o Sasso di Lentina a 940m slm, un masso erratico di notevoli dimensioni, si dice che provenga dalla Val Masino, trasportato dai ghiacciai nell'era del Quaternario.

Uno chalet in bella vista su Bellagio e il lago di Como, una posizione veramente invidiabile.

Il cartello è eloquente

L'arrivo a questo parcheggio di fatto è il termine della strada aperta al traffico...

... ma essendo in bici, basta seguire il percorso nel bosco, sulla dx. nella foto, con alcuni tratti al 27% che porta a delle baite poco sopra, dove termina questa strada ed inizia il sentiero che porta al Monte San Primo.

La carrabile è sufficientemente larga per il transito di un'auto, ma solo per chi abita nelle baite.

Verso il Monte San Primo

Un piccolo tronco a fianco delle baite

Qui ho fatto dietro front, per quanto non possa sembrare, il single track era oltre il 30% di pendenza, per cui meglio rinunciare.

Fin qui dalla partenza sono 1300m di dislivello

Profilo altimetrico dal bivio di Guello salendo al Ghisallo e poi discesa sino ad Asso - ricavato da Google Earth

Lasciato Monte San Primo, ci si tuffa in discesa a Guello per poi risalire a Civenna e qui una bella vista sul ramo di Lecco del lago di Como.

Dopo Civenna si sale verso Magreglio al Santuario della Madonna del Ghisallo.

Magreglio, il Santuario della Madonna del Ghisallo, sulla dx. il museo della bicicletta.

Scendendo dal Ghisallo verso Asso, si arriva a Lasnigo, sulla strada questa chiesa di Sant Alessandro del XII sec.

Io non ho avuto modo di fotografare l'interno, ciò che invece ha potuto fare a posteriori l'inviato di bellitaliainbici Roberto Mattavelli che gentilmente mi ha fornito questi scatti dei pregevoli affreschi.

La chiesta dedicata a Sant'Alessandro lo raffigura anche negli affreschi in particolare nella scena della Crocefissione è il primo a sx che sorregge l'asta con il vessillo bianco con la croce rossa

Particolare della parte dx della navata

Questa è la parte a sx, si vede ancora Sant'Alessandro raffigurato con l'armatura e il vessillo bianco con croce rossa

Particolare dell'abside con il semplice altare

Affresco raffigurante l'adorazione dei Re Magi

Una porta ricavata probabilmente a posteriori che ha tolto una parte dell'affresco originale.

Una fontana dedicata al Ciclista a Valbrona

Il profilo altimetrico del tratto Asso-Valbrona-Onno ricavato da Google Earth

Da Valbrona si scende verso Onno, qui una bella vista sulla Grigna

Una bella discesa porta da Valbrona a Onno, aprendo una visuale a 180° sul ramo del lago di Lecco

Ormai Onno è in vista e il giro si sta per concludere dopo 1800m di dislivello superati.

Come avrete visto dalle fotografie, gli scorci da visualizzare sono innumerevoli, c'è senz'altro da impegnarsi, ma poi...



Conclusioni

Come avrete visto dalle fotografie, gli scorci da visualizzare sono innumerevoli, c'è senz'altro da impegnarsi, ma poi...

 

  

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 20-05-2011
ultimo aggiornamento: 07-08-2015
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