Lombardia in bici

Ciclopedonale

da Melzo a Pizzighettone
via Lodi e Maleo
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Da Nord a Sud

Un percorso di 132km a/r che partendo da Melzo porta a Pizzighettone quasi ai confini della Lombardia.
Il percorso passa anche su strade a basso traffico ma la maggior parte è su piste ciclabili.
Le ciclabili corrono vicino a campagne e per lunghi tratti affiancate dalla Muzza Piacentina e da altri canali nel tratto Caviaga - Maleo, per terminare poi sul fiume Adda a Pizzighettone.

 


Questa è l'altimetria del percorso di andata di 67km

 

Questo percorso da Melzo a Maleo l'avevo fatto nel sett. 2008 ora dopo 2 anni l'ho voluto fare in piena estate in compagnia di due amici, completando il tracciato sino a Pizzighettone, in pratica dove termina la ciclabile. Il percorso non presenta difficoltà in termini di dislivello, ci sono solamente dei brevi strappi dovuti all'ondulazione del terreno o qualche sottopasso o cavalcavia.

Più che altro è la distanza che non è poca ed è quindi riservata a chi ha già sperimentato tratte di questa portata, nulla vieta comunque di poter gestire il percorso in grado alle proprie capacità , eventualmente suddividendolo in due tratte, oppure arrivando a Lodi in auto per poi fare l'ultimo tratto. Come percorrenza in chilometri i due tratti sono identici.

C'è anche un'altra comoda alternativa da non sottovalutare, l'uso del treno.
Sia Melzo che Pizzighettone sono dotate di fermate FS, ed in 1,45h è possibile fare ritorno al punto di partenza, in questo modo sono solo 66km da affrontare e ciò può essere più facilmente gestibile anche dai meno allenati.

Tempo di percorrenza:
Mantenendo una media di 20km/h in circa 3,15 ci si arriva,
ovviamente escluse varie soste.

IL PERCORSO

Avendo fatto già un buon numero di percorsi ho maturato una certa esperienza in merito e se debbo dare un giudizio su questo posso dire che in questi 66km c'è una tale varietà di paesaggi che a mio parere ne fanno un piccolo gioiello.

Qui la monotonia è bandita, una ciclabile ricca di cambiamenti, di curve, leggeri sali scendi,continui cambi di visuale, si fiancheggiano canali, fiumi, fossi, prati boschi, si passa accanto a cascine, paesini, città cariche di storia, con castelli, torri, mura, porte d'accesso alla città. Talvolta immersi nel verde nell'assoluto silenzio della natura, si sente il gorgoglio delle acque, con frequenti sbarramenti d'acqua, cascatelle , canali che si incrociano, vecchie zone rurali, un salto indietro nel tempo, che passa via, via, che le nostre ruote rotolano verso sud nella più assoluta tranquillità.

Fare poi il percorso in piena estate con la vegetazione rigogliosa, dà dei meravigliosi quadri poetici di luce ed ombre, di chiaro scuri, di zone di bosco in cui occorre adattare la vista per scrutare all'interno le varie piante e i corsi d'acqua.

Se debbo dare un mio giudizio personale questo percorso è di gran lunga migliore ad esempio della più blasonata ma monotono dal mio punto di vista Peschiera - Mantova, qui è tutt'altra cosa e non si può non restarne affascinati.

Se poi aggiungo che è possibile partire in ciclabile addirittura da Lecco o da Milano, questo ne fa una Green-way di assoluto valore paesaggistico e culturale invidiabile da molti paesi.
Tutto stà nel voler associare a questi viaggi lenti una naturale curiosità con quanto ci circonda, ed una minima documentazione sui luoghi che si andranno ad attraversare.

Io nel mio piccolo non posso entrare nel dettaglio di tutto il percorso, mi ci vorrebbero pagine e pagine di descrizioni, ma ritengo tutto sommato che questo report sia già una buona base di partenza per stimolarvi a riscoprire zone dimenticate dal turismo di massa, ritrovando valori persi nel tempo, e per chi è sempre vissuto in città probabilmente mai visti.

Certo la situazione di alcuni paese e frazioni ora molto cambiata, con abitazioni di costruzione recente, ma scrutando bene è possibile ancora apprezzare scorci intatti del nostro passato recente.

Buon viaggio e buone pedalate.

...e mi raccomando se trovate qualche cosa di interessante lungo il percorso che non ho descritto, non esitate a scriverlo su facebook


Scarica traccia GPX

Tratto Melzo-Lodi

Le distanze

Melzo

0
progressivi

Pozzuolo Martesana

2
2

Truccazzano

5
7

Zelo Buon Persico

11,1
18,1

Montanaso Lombardo

10,9
29

Lodi

4
33

Olmo

4
37

Caviaga

5
42

Turano Lodigiano

5
47

Colombina

3
50

Castiglione d'Adda

4,5
54,5

Cavacurta

5,4
59,9

Maleo

2,8
62,7

Pizzighettone

3,3
66

Tratto Lodi - Maleo - Pizzighettone



 

 

 

 

   

 

 

Il Palazzo Trivulzio di Melzo, sono terminati da poco i lavori di sistemazione della facciata.
Da tempo è sede di un Cinema - Teatro e della Biblioteca Civica sul lato sud

Ancora una volta si parte da Melzo in direzione sud. Il percorso che sfrutta molti tratti di ciclabile ricalca parte di altri percorsi che vanno in direzione sud con nodo di diramazione a Zelo Buon Persico.

Si prosegue quindi sulla ciclabile fino a Lodi passando da Montanaso Lombardo, si entra in Lodi seguendo la via Emilia in direzione Piacenza , e sul Viale Piacenza dopo un paio di semafori si svolta a sx verso Olmo e da li in ciclabile sino a Maleo e poi a Pizzighettone.

Vorrei ricordare anche la ciclabile Lecco-Lodi a cui va ad aggiungersi il tratto Lodi- Maleo per un totale di 100km

Da Melzo ci si porta in periferia Nord verso la strada Cassanese e da li si prende la ciclabile per Pozzuolo Martesana

La ciclabile si affianca alla strada Cassanese proveniente da Milano, più avanti separata dagli alberi.

Questo pezzetto di ciclabile ha circa 5 anni e da quando è stata realizzata viene molto utilizzata sia da persone che si spostano fra i due comuni, ma soprattutto da molte persone che vogliono praticare un po' di moto.

Certamente non è una soluzione molto " igienica" parlo per i gas di scarico provenienti dalla Cassanese che scorre a fianco in questo tratto, salvo farlo quando il traffico è minore

Al di là dello stagno una delle tante cascine che costellano le campagne verso la " bassa"

Correzione del 2014: La cascina c'è ancora lo stagno non c'è più a causa dei lavori effettuati per la nuova T.E.M. Tangenziale Est Milano


Entrati in Pozzuolo, dove finisce il vialetto sulla dx, troverete il vecchio ingresso della Ferrero e subito dopo questa vecchia chiesa.

Sul finire del Duecento il cardinale milanese Pietro Peregrosso fondo' il convento francescano, ora ne rimane la Chiesa di San Francesco eretta a partire dal 1295, lo stile é Gotico Lombardo con affreschi tre-quattrocenteschi

La chiesa parrocchiale dedicata a Santa Maria Nascente, e la piazzetta attigua che costituiscono il centro.

Poco piu' avanti sulla dx, si puo' visitare la Villa Fumagalli (l'attuale sede del Municipio)

Si prosegue lungo questa via principale fino ad arrivare ad una rotonda alberata, li si svolterà a dx in direzione Bisentrate, Truccazzano passando sopra il ponte della ferrovia Mi-Ve e la TAV e dal 2014 l'inaugurata BRE.BE.MI. Giú dal ponte troverete Bisentrate

Bisentrate è la solita frazione con una strada al centro che la attraversa e su cui si affacciano le poche case e le cascine.

Nel suo piccolo aveva la Chiesetta, l'Oratorio, un'Osteria, un asilo con piccola scuola annessa, il minimo indispensabile per una vita sociale quando ce ne fosse stato il tempo, visto che il lavoro nelle campagne non era di certo rilassante e poco faticoso!

La strada prosegue toccando la frazione di Incugnate e poco distante si passa davanti al Santuario della Madonna di Rezzano, molto noto e frequentato da chi abita nei paesi vicini.

Nel Blu dipinto di Blu!

Il breve tratto di ciclabile che porta a Truccazzano.

Devo dire che la sensazione che ho provato percorrendo questa ciclabile è stata a dir poco surreale, ritrovarmi con il fondo dipinto di azzurro, il cielo quasi dello stesso colore e di fianco un fosso che rispecchiava il cielo... mi sembrava di pedalare sopeso fra la terra e il cielo!

Forse sono stato uno dei pochi o fra i primi a percorrere questa pista, visto che ai lati c'era ancora del nastro adesivo che è servito a delimitare il colore.

La ciclabile termina alla rotonda, voi salite sul marciapiede a dx del senso vietato, entrerete in Truccazzano sulla via principale che lo attraversa, svoltate a sx e proseguite fino in vista della rotatoria, li prendete il marciapiede a sx che vi porta all'attraversamento della strada che proviene da Albignano e della ciclabile a sx che vi porta fino a Lecco.

Attraversata la strada inizia una ciclabile che passando sul ponte di legno del Canale Muzza, e passando davanti al cimitero si immette in un sottopasso che vi farà attraversare la trafficata strada Rivoltana.

Usciti dal sottopasso avrete alla vostra dx. la Muzza e davanti a voi la ciclabile che porta a Corneliano Bertario

Ponte sul Canale Muzza

Sulla dx della strada la ciclabile che porta a Corneliano Bertario


Piazza del castello. Al centro del borgo medioevale è situato il Castello Borromeo risalente al 1300, attorniato da antichi edifici rurali.

Da segnalare: a metà settembre si svolge una nota rappresentazione in costumi medioevali. Il castello offre anche saloni e stanze per cerimonie

Il Castello o Palazzo Carcassola a Marzano

La facciata est del Castello o Palazzo Carcassola

Lasciato Marzano alle spalle si pedala verso Zelo Buon Persico, si attraversa la strada Paullese si entra verso il centro prendendo la direzione Lodi, a fianco la piazza della chiesa. Usciti da Zelo sulla dx inizia la ciclabile che porta a Lodi.

Superato il cimitero a breve distanza la ciclabile si interrompe a Mignete, entrate nel paesino e alla sua uscita sulla sx ritroverete la ciclabile con un sottopasso che vi porterà a sx della strada che va a Lodi

La chiesa di Mignete

Appena passato il sottopasso di Mignete la ciclabile compie una curva, in quel punto se vi addentrate nel campo a sx avrete questa vista sul "Mortone"

Poca strada in ciclabile e vi ritroverete a passare davanti al centro parco Adda sud di Villa Pompeiana. Oggi questa passerella non la troverete più

Proseguendo verso Lodi si incontra la frazione di Galgagnano, il Centro Ippico Bellaria , visto dalla ciclabile

Arrivati a Montanaso Lombardo lasciate la ciclabile svoltate a sx ed entrate in paese proseguendo verso Lodi, dove riprenderà la ciclabile. A fianco la chiesa

Qui siete arrivati alla periferia di Lodi, di fronte la rotonda sulla Via Emilia.

Svoltate a sx dove termina la ciclabile e proseguite attraversando il parcheggio del vicino supermercato, riprendendo al termine la Via Emilia. Attraversate, sull'altro lato della strada c'è l'altra corsia ciclabile che a tratti è sul marciapiede.

Fate comunque molta attenzione perchè il traffico è sempre consistente. Superata la torre del castello alla rotonda, svoltate alla terza via. Dopo 50m troverete il cartello marrone che indica la ciclabile per Castelnuovo Bocca d'Adda

Prima di arrivare alla rotonda sulla sx passerete davanti alla sede del Parco Adda sud

Giunti vicini al torrione avete due opzioni, 1) proseguire sempre sulla strada in direzione Piacenza (linea rossa), 2) sulla rotonda svoltare a sx seguendo la pista ciclabile che vi porterà ad attraversare Viale 4 Novembre (linea gialla)

Piazza della Vittoria e il mercato del Giovedi

Piazza Broletto

Quello che non manca a Lodi sono le biciclette

Imboccata la Vecchia Cremonese, s'incontrano subito ciclisti che vanno e vengono in tutta tranquillità, in questo tratto è consentito solo traffico locale, qui siamo nei pressi di Olmo

Un tratto immerso nel verde

Prestate attenzione quando arriverete nei pressi della ditta ABB, qui dovrete passare all'interno del parcheggio per prendere poi la ciclabile a sx.

Edit 2014: E' stata fatta una variante, ora la ciclabile passa fuori il parcheggio, anche se il cartello momentaneamente indica di andare ancora verso il parcheggio

Dopo qualche km la ciclabile termina e lascia la provinciale, con un attraversamento semaforico dotato di pulsante di chiamata

Una cascina nella campagna lodigiana

Il canale che proviene da Lodi

Il canale che proviene da Lodi e che va verso Caviaga sull'argine a sx l'inizio della ciclabile

Un cambio d'argine prima di Caviaga

La ciclabile sull'argine con il canale a sx e un fosso a dx

Arrivati a Caviaga la ciclabile termina per riprendere dopo un centinaio di metri. Occorre proseguire diritti a fianco del cimitero

Dopo il Cimitero sulla curva c'è una cascina, prendete la strada che svolta a dx con il canale alla vostra sx

Giunti a Basiasco, attraversate la strada e prendete la direzione che sta prendendo il ciclista


In questo punto la ciclabile scorre a fianco della Muzza Piacentina ed è veramente un angolo di paradiso

Una cascina a fianco alla Muzza Piacentina

La ciclabile prosegue in mezzo ad archi di alberi a formare zone ombrose e suggestive, mentre nel silenzio si odono i richiami di alcuni uccelli, e non è raro vedersi alzare in volo qualche esemplare di fagiano

Pur trovandoci a qualche centinaio di metri dalla strada, qui sembra di stare in un altro mondo, per il silenzio che vi regna

Per chi è abituato alla giungla del traffico cittadino, attraversare questi boschi è tutt'altra giungla!


Al termine del bosco, le case della frazione di Colombina

Uno spettacolo della natura selvaggia, alberi caduti nel corso d'acqua a seguito di una piena

La ciclabile che passa vicino alle case nella frazione di Colombina

Una nota Osteria

Passati davanti alla chiesa si attraversa la strada passando a fianco della centrale idroellettrica

In prossimità di Castiglione d'adda la ciclabile si interrompe ed occorre attraversare la strada, attraversamento segnalato

A questo punto proseguite svoltando a sx e prendendo la strada in salita che porta in paese, troverete i cartelli marroni che indicano la ciclabile. In pratica attreverserete tutto il paese sino ad un incrocio con semaforo

Con i nuovi cartelli posti in centro al paese sbucherete all'incrocio della foto provenendo da dx e attraversando proseguirete verso Cavacurta

Arrivati in ciclabile a fianco della provinciale si pedala sino a Cavacurta

Finalmente dopo un ulteriore pezzo di ciclabile un sottopasso e un passaggio a livello e una sessantina di km eccomi arrivato a destinazione : MALEO

Dopo il passaggio a livello si prosegue lungo un breve viale alberato e arrivando all'incrocio ci sono due possibilità, proseguire diritti ed entrare nel centro di Maleo per una breve visita, oppure svoltare a sx. seguendo le indicazioni del cartello color marrone che indica la ciclabile per Pizzighettone

Di seguito una breve visita a Maleo

Arco eretto dal popolo di Maleo in onore del Marchese Pietro Francesco Manfredi Trecchi nel 1685 quando ottenne il potere feudale sul borgo e successivamente nel 1746 nell'usare i suoi averi per salvare il borgo dalla dominazione straniera

mura di cinta a sud del borgo

Se invece optate per proseguire per Pizzighettone, dopo aver seguito le indicazioni del cartello della ciclabile, in circa 300m vi trovere a questo bivio con il monumento ai caduti, giratevi attorno e prendete la direzione a sx, poco dopo troverete la ciclabile sulla Vs. sx.

La ciclabile è accanto alla strada provinciale che porta a Pizzighettone ed è affiancata dalla vegetazione

La ciclabile termina al passaggio a livello poco dopo la stazione di Pizzighettone Gera

Il termine della ciclabile a Pizzighettone, con i miei compagni di viaggio Roberto e Dino in posa.

Per chi volesse arrivare a Castelnuovo Bocca d'Adda a dx del Passaggio a livello troverete la Ciclovia del Po - Argine del fiume Adda

Superato il passaggio a livello si entra in Gera di Pizzighettone, sul lungo Adda

Pizzighettone "Città Murata", uno degli esempi di città in cui sono rimaste buona parte delle mura, anche Melzo punto di partenza era dotata di Mura di cinta, nel tempo andate perse con supestiti due porte una chiamata porta Milano e una Porta Lodi

Sull'altra sponda del fiume Adda a dx. nella foto, lo scorcio delle mura di Pizzighettone che cingono la città.

La città è separata in due dal corso del Fiume Adda, la parte principale si trova a Est del fiume mentre a Ovest c'è la parte chiamata Gera

Il Ponte infiorato di Trento e Trieste che scavalca il fiume Adda

L'ampio ponte conduce al centro di Pizzighettone sulla strada principale che lo attraversa, la cittadina conta poco meno di 7.000 abitanti

Andiamo avanti lungo la via principale

Si arriva poco più avanti alla piazza D'Armi, a sx. le lanterne collocate sulle mura

La piazza D'Armi è anche il limite Est alle mura, qui un pezzo delle mura

Una strada all'interno delle mura

Roberto davanti all'ingresso della parte superiore delle mura o camminamento

La facciata della chiesa di San Bassiano risalente al XII secolo e i portici

Vista l'ora di pranzo si fa ritorno verso il ponte in cerca di un posto per pranzare

.Inutile dire che la fame si faceva sentire e i due fuggitivi mi hanno lasciato solo a scattare la foto

L'orologio del campanile di Gera fa da testimone, segna le 12,20 e i due fuggitivi sono ancor più distanti!


Il bel fronte di case di Gera affacciate lungo l'Adda

Mentre mi attardavo a scattare le ultime foto i due fuggitivi erano già allegramente suduti al tavolo a fare onore ai piatti!

La sala da pranzo e sotto un luogo d'attesa nel ristorante

E per finire ritiro delle bici:
dimenticavo, per mè una delle condizioni essenziali nella scelta del locale è che avesse un luogo di ricovero per le bici, in modo da pranzare tranquilli senza patemi dal lasciare fuori le bici in strada a scanso di amare sorprese, come sempre fidarsi è bene, ma non fidarsi è meglio :-)

Ed ora ritorno verso casa, ci sono ancora 66km che ci aspettano, qui una sosta a Lodi al fresco della fontana.


Conclusione

Che dire penso che ne valga proprio la pena, le scelte sono molteplici, le ho elencate e potete gestirle come volete voi, cosa aspettate?

 

  

  

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2008
pagina creata: 17-09-2008
ultimo aggiornamento: 29-06-2015
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