Lombardia in bici
Salita invernale dalla
Roncola al Pertus
e alla frazione di Valcava

(BG)
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Le mete sono già state visitate in passato ma questa volta ho aggiunto la frazione Valcava e soprattutto un report fatto in inverno con la neve.



Valcava 1250m s.l.m. frazione del comune di Torre de Busi (BG)



Roncola - Forcella Alta - Valcava



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
31km a/r
800m
asfaltato
stradale
2% - 9%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩
✩✩✩✩✩

 

 

 

 

   

 



Lo scenario è il solito della Valcava con a nord il Lago di Como, Lecco, il Resegnone e la Grigna, mentre a dx c'è la Valle Imagna. Il tratto da Roncola a Forcella Alta e al Passo Valcava per buona parte è sempre in ombra.





IL PERCORSO

Per la prima volta sono partito già in quota, attorno a 840m slm. Questo perché ho montato i copertoni con i chiodi, adatti alla neve e al ghiaccio. Siccome le strade erano abbastanza pulite sono partito dalla Roncola, infatti poco più in la nelle zone d'ombra erano presenti residui di neve. Dopo la Roncola si arriva a Costa Imagna attorno ai 1000m poi si prosegue in cima al Pertus in località Forcella Alta. Da lì si scende di nuovo al bivio che porta al Passo Valcava poi discesa verso la frazione Valcava. Si risale ancora verso il Passo Valcava e poi discesa finale verso Roncola. In tutto sono 32km a/r con 800m di dislivello ma con tratti innevati.



Ruote sulla neve della Valcava

 

Il comune della Roncola visto da nord e mio punto di partenza, siamo in Gennaio e le nevicate di qualche settimana fa sono ancora presenti.

Questa parte della montagna è esposta a nord- est e in inverno già nelle prime ore del pomeriggio il sole scompare dietro la Valcava, lasciando poi la zona in ombra.


Poco avanti si incomincia intravedere la Valle Imagna e le montagne delle prealpi Bergamasche. Qui una decina di cm di neve sono ancora presenti.




Lo scopo di questo report era di verificare la tenuta degli pneumatici chiodati in presenza di neve sia in salita e soprattutto in discesa. Per ora i tratti esposti al sole sono ben puliti. Le antenne che si vedono sullo sfondo sono quelle del Passo Valcava a quota 1340m e sarà la mia seconda meta.




Un tratto in ombra, la temperatura è attorno allo 0°C, mi fermo e tolgo il pile. Rimango con il giubbino antivento, una maglia leggera a maniche lunghe e una a maniche corte traspirante.

Non appena si percepisce il minimo sudore occorre subito alleggerirsi dei capi, inoltre il giubbino antivento mi permette anche delle aperture modulari sotto le ascelle favorendo così l'aerazione.

Non che a zero gradi faccia così caldo, intendiamoci, ma è meglio mantenere il giusto equilibrio termico per sudare il meno possibile.



Lo sguardo va verso est, oltre la Valle Imagna. La neve è presente ovunque imbiancando tutte le cime



La giornata è splendida e lo sguardo può spaziare oltre i 100km sino sui monti del Bresciano




Incomincio ad intravedere sulla sinistra la mia prima meta del "Pertus" mentre la cima più elevata è quella del Resegone qui vista da sud.

Le abitazione che si vedono in fondo alla strada sono quelle di Costa Valle Imagna.

Se osservate sopra il tetto della casupola in primo piano vedete una ampia fascia marcata di colore scuro con in cima una striscia bianca, ebbene si tratta della testa della Valle Imagna dove in cima si trova il Passo del Palio 1360m s.l.m., oltre si trova il Comune più piccolo d'Italia : Morterone


E' veramente una bella giornata e il cielo è solo a tratti velato, qui è dando uno sguardo verso sud.

A sx le montagne sono le prime che si vedono dalla pianura Bergamasca.




Costa Valle Imagna appare ancora sotto i raggi del sole ma questo durerà ben poco, poi il sole basso in inverno scomparirà dietro le montagne dando posto all'ombra già di primo pomeriggio.




Qui la neve è scesa più copiosa e ci sono almeno 15cm di neve fresca.



Ora da Costa Valle Imagna i ripetitori della Valcava appaiono in lontananza verso sud e in effetti, se si torna ad osservare le cartine all'inizio, si comprende meglio l'inviluppo del tracciato.




L'orologio del campanile segna le 12:40. D'inverno chi volesse salire è meglio che lo faccia in questi orari centrali della giornata, farlo più tardi significherebbe restare quasi sempre in ombra.




All'uscita di Costa Valle Imagna si trovano i cartelli che indicano a destra la Valsecca mentre a sinistra Valcava e il Pertus, la mia prima meta. Da questo punto in poi troverò senz'altro dei tratti leggermente innevati perché esposti quasi sempre all'ombra.


Un bel quadretto invernale di Costa Valle Imagna. Ora da qui è possibile vedere anche la cima del Monte Golem (la più lontana e innevata). Il monte Golem o Guglielmo dalla cui cima si godono panorami mozzafiato a 360° si trova ad est della sponda Bresciana del lago d'Iseo.




Ho lasciato la strada che sale al Passo Valcava e al bivio ho preso per il Pertus. Qui attorno ai 1200m trovo neve ma non c'è alcun problema nell'affrontare la salita




C'è però da dire una cosa, gli spazi fra i tasselli dei copertoni vengono ben presto riempiti di neve e la bassa velocità di ascesa attorno ai 9km/h non permette alla forza centrifuga di liberare gli pneumatici dalla neve per cui l'unico grip in appoggio sul duro lo fanno sempre i chiodi.

Per liberare gli pneumatici dalla neve occorrerebbe superare i 15km/h.

Attorno ai 1300m s.l.m. si apre uno scenario fantastico sulle Orobie. Sotto, in primo piano, c'è sempre la Valle Imagna, lo sguardo é rivolto verso nord est, si perde il conto di quante cime sono visibili!



Superato lo spartiacque arrivo alla mia meta: il Pertus a Forcella Alta ed ora lo sguardo volge verso nord Ovest con in fondo a 130km la cima del Monte Rosa e in primo piano tutte le montagne del triangolo Lariano oltre ai 5 laghi della Brianza.

Anche qui lo spettacolo è grandioso e merita almeno una volta di essere visto in prima persona.

Dai 1340m s.l.m. di questo balcone naturale si può spaziare a 180° fra est e ovest



A Forcella alta si trova anche un bar ristorante con terrazza panoramica e con vista verso il tramonto e il Monte Rosa



Inutile dire che per cogliere al meglio la visione panoramica circostante occorre venirci in giornate con aria tersa




Da qui è possibile avventurarsi a piedi verso le cime elencate, la più famosa è ovviamente il Monte Resegone a 4h e 20' di marcia.

Personalmente vi consiglio una scarpinata più breve, a 0.20' il Monte Tesoro.

Nella foto, in primo piano il lago di Garlate a seguire i laghi di Annone, Pusiano, sullo sfondo il gruppo del Monte Rosa.

Qui davanti ci sarebbe il laghetto del Pertus, ora completamente ricoperto di neve. A sx la cima innevata è quella della Grigna mentre in primo piano è sempre il Resegone.

Uno sguardo verso est da dove si sale

La panoramica della Forcella Alta verso Ovest


Mi son fatto un quadro virtuale dello scenario di tutte queste cime, ne vale la pena!


Proseguo verso il monte Tesoro, anche qui si aprono scorci verso la Brianza


Il monte Tesoro è dietro la pianta, ma in fondo la strada è sbarrata dalla neve, quindi dietro front!



Foto ricordo di rito, ora proseguo verso la seconda meta: il Passo Valcava

Le antenne dei ripetitori della Valcava sono lassù, ora sono di nuovo sul versante est, la visuale è verso sud - est.




Sotto il ripetitore ci si trova all'ombra e la temperatura scende sotto lo zero termico



Costa Valle Imagna sullo sfondo Resegone e Grigna



All'ombra la temperatura scende a -4°C




Eccolo il monte Golem, in lontananza sulla destra è la cima più innevata.


La seconda meta è a un centinaio di metri

Passo Valcava 1340m s.l.m.


Verso la terza meta, proseguo scendendo dal passo e prendendo la strada che porta alla frazione Valcava.


Se proseguissi lungo la strada del passo scenderei verso Torre de Busi.

 

Ecco la terza meta, questo è il centro della piccola frazione Valcava.

Torno verso l'ingresso del paese per poi deviare verso il parcheggio entrando così dalla parte ovest



Sullo sfondo i ripetitori del Passo Valcava



Dal parcheggio si apre una vista panoramica verso la Brianza, peccato per il controluce e la foschia sulla pianura, anche qui la vista sarebbe molto bella.

In giornate terse e con un buon canocchiale si può vedere la madonnina del duomo di Milano!




Mi addentro nel minuscolo paese, e sullo sfondo scorgo il profilo del Monte Rosa



Niente male direi, come paesino panoramico!


Pochi passi e si è già attraversato il paese!



Sono sbucato da quel pertugio fra le case. Qui in montagna un tempo si andava di mulo o a piedi per cui gli spazi erano ridotti.



Lo stretto passaggio fra le case


Sulla destra un vecchio Albergo


La chiesa e la piazza del paesino



Proseguo lungo la strada che indica verso la funivia, ovvero quello che c'era un tempo e che ora non c'è più.


Anche da qui un'altra bella visione verso nord. A dx il monte Tesoro e a sx le montagne del triangolo Lariano.



Da questo punto è possibile vedere anche una porzione del Lago di Lecco, sopra l'abitato di Sogno. In alto la cima imbiancata del San Primo e sotto esso i Corni di Canzo.



Lascio Valcava risalendo verso il Passo Valcava


Superato il passo Valcava è ora di scendere verso Roncola. Sono 12km e la discesa sarà fatta in tutta sicurezza con i pneumatici chiodati. I suv 4x4 che mi hanno incontrato sono rimasti alquanto stupiti nell'incontrare una bici 2x2 su queste strade innevate!


CONCLUSIONE

Opportunamente equipaggiati posso confermare che anche in inverno è possibile continuare ad esplorare i nostri territori e questa volta anche i paesaggi innevati sono a portata di pedale!

 

 

  

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata: 20-01-2013
ultimo aggiornamento: 31-07-2015
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