Veneto e Trentino in bici

In Ciclabile
da Rivoli a Trento

(VR-TN)
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Continua il percorso in ciclabile iniziato con il tratto:

Verona - Rivoli Veronese

 

Ora il viaggio continua da dove l'avevamo interrotto esplorando la Val Lagarina, la Val d'Adige, la Val Pusteria.
Uno sconfino a Lienz in Austria per poi ritornare in Italia a Dobbiaco e da lì percorrere la Lunga Via delle Dolomiti sino a Calalzo di Cadore. Si ridiscende la Val del Piave per poi passare nel Bellunese, nel Feltrino e in fine la Val Sugana sino a far ritorno a Trento in Val D'Adige, il tutto per oltre 700km

   

Rivoli Veronese Alberto e Debora gli inviati di bellitaliainbici in posa prima della partenza



Debora e Alberto a Rivoli- La ciclabile e i vigneti - Rovereto di Trento



Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
104km
688m
asfalto
Cicl/strad
0,5% - 10%
✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩

 

 

 

 




Con questa tappa parte il nostro tour che si snoderà nel tracciato soprastante per oltre 700km




Come sempre con Google Earth la visione del tracciato sulla mappa rende meglio l'idea



Questo é il tracciato, in realtà da Rivoli a Trento sono 70km, ma con le deviazioni fatte abbiamo raggiunto i 104km




L'altimetria, se si escludono le deviazioni non previste che abbiamo fatto, oltre alla salita per Povo, il resto del percorso ha pendenze irrilevanti, mentre noi abbiamo affrontato in tutto 688m di dislivello positivo e 455 in negativo



IL PERCORSO

Come abbiamo scritto sono 70km da Rivoli a Trento ma avendo voluto fare qualche deviazione fuori programma (rivelatesi poco interessanti), alla fine ci siamo ritrovati con 104km nelle gambe, ma non solo, l'ultimo tratto da Trento a Povo dove avevamo prenotato la camera era in salita ben impegnativa e con le bici che erano oltre 32kg è stata veramente dura, 5km con punte fino al 10%.

Per il resto é quasi tutta ciclabile, meno alcuni tratti come: il tratto dalla Località Canale sino alla Località Borghetto per 16Km; le deviazioni che sono state fatte da noi e la salita a Povo per raggiungere il nostro alloggio.



SI PARTE PER L'AVVENTURA
Di fatto questa é la nostra prima avventura di un percorso a tappe 


Rivoli Veronese, sullo sfondo a sx. il forte di Rivoli.
Noi siamo pronti per l'impresa, le bici sono gemelle , salvo che quella di Alberto é di una taglia in più della mia, ma per il resto sono due gocce d'acqua... ah, no!

Alla mia gli ho sostituito la sella con quella nuova che avevo sulla vecchia bici, visto che mi trovavo bene me la sono tenuta stretta! In più ho anche la paletta rossa con i catarifrangenti che serve a far distanziare i veicoli che ti sorpassano.

Alberto invece ha mantenuto la sella originale, aggiungendo una copertura in GEL.


Abbiamo in dotazione due borse laterali più una valigia sul portapacchi per Alberto mentre per me una sacca sul portapacchi ed una borsa staccabile al manubrio.

Completano la dotazione due aste con relative bandierine di bellitaliainbici ed un GPS della Garmin che purtroppo a nemmeno metà viaggio ha dato forfait, per cui i tracciati non sono stati memorizzati.


Rivoli Veronese, ci troviamo nel parcheggio a fianco della chiesa e da qui ufficialmente diamo inizio alla nostra avventura facendo le prime pedalate degli oltre 700km fra le valli del Veneto, Trentino, Alto Adige, Austria.




Lasciamo Rivoli Veronese, in alto il Forte di Rivoli


Ci affacciamo sulla Val Lagarina e più in là ci sarà la Val d'Adige ad aspettarci. Qui sotto il fiume Adige che sarà nostro vicino e compagno di viaggio per un po' di km. A fianco dell'Adige vigneti a perdita d'occhio. Ora ci tuffiamo nella bella ciclabile che ci porterà nella valle.

Vi rammentiamo che questo é il quadrilatero dei forti e sullo sperone di roccia a sx in cima è situato il forte San Marco che in unione al forte di Rivoli e dei forti Ceraino e Monte posti sul monte Pastello a dx di fronte a Rivoli, costituivano il sistema difensivo della Val Lagarina durante la Grande Guerra.




Si scende in ciclabile con tratti molto belli che passano nei boschi




Al termine della discesa arriviamo a contatto con il fondovalle e i suoi vigneti, prima prova di scatto di Alberto! Abbiamo due fotocamere più una video- fotocamera di riserva, non si sa mai!

La ciclabile prosegue sino nei pressi della Località Canale, 3km da Rivoli, poi occorre passare sulla strada accanto a basso traffico per 16km sino alla località Borghetto



Fra le località di Canale e Canova a 4km da Rivoli, se si alza lo sguardo a sx, sopra la montagna, si può vedere il forte San Marco costruito fra il 1888 e il 1913 dagli Italiani.





A 17km da Rivoli attraversiamo Belluno Veronese con le sue case color pastello e le lanterne come luci appese ai muri con dei bracci in ferro battuto lavorato, come probabilmente erano anche a fine 800'.






Proseguendo, in località Borghetto la pista ciclabile si avvicina al fiume Adige, sino a qui abbiamo percorso 19km.

Occorre fare attenzione quando si giunge in prossimità di Borghetto sulla SP11 a deviare a dx, noterete sotto l'indicazione di Borghetto anche il cartello marrone che indicherà la pista ciclabile.
Arrivati nei pressi del ponte sull'Adige, non lo attraversate ma svoltate a sx sulla ciclabile.





A Borghetto a 19,3 km da Rivoli finisce la Provincia di Verona e si cambia regione, dal Veneto al Trentino e qui inizia la Ciclabile della Val D'Adige.
Da questo punto il cartello a dx indica 55,3km a Trento.

Sulla ciclopedonale sono ammessi anche i pattinatori con i roller ed i cani ma al guinzaglio.




Io guardo il cartello con le cunette e mi metto a ridere! sotto c'è scritto: Attenzione trattamenti anticrittogamici e i irrigazioni a pioggia.

Fra i vigneti e meleti, abbandoniamo i rumori delle auto per lasciare spazio al placido brontolio del fiume e al cinguettio degli uccelli: il paradiso del cicloturista



Superato Avio in località Sabbionara, sulla costa della montagna a circa 300m di altitudine, si trova il Castello di Avio risalente al 1053 (prima fonte storica) donato al FAI nel 1977 da Emanuela di Castelbarco Pindemonte Rezzonico.

Lo si vede dalla pista ciclabile, sembra alla portata e decidiamo di andare sotto alle sue mura. Le apparenze ingannano: la strada si inerpica attraverso i vicoli stretti del paese, il sole a picco di mezzogiorno non facilita la salita, così decido di fermarmi all'ombra di un muro, mentre Alberto prosegue la salita.

Purtroppo, a circa 200 m dalle mura, il fondo della strada passa da asfalto ad un lastricato impraticabile perché sporgente ed irregolare e difficile da superare con oltre 32kg di bici carica!




Un ponte fra Sdruzzina e Ala che passa su un canale che sbuca dalla montagna e confluisce nell'Adige.


Siamo a 30km dalla partenza, ancora freschi, e giochiamo a chi fa la foto più bella!




Per ora il paesaggio non offre grandi visuali panoramiche, ma la pista, fra muretti e staccionate, delinea curve morbide a tratti ubriacanti attraverso colline ricoperte di vigneti.




Dopo 43km dalla partenze comprese le deviazioni,arriviamo nei pressi di Pilcante. Data l'ora tarda decidiamo di cercare un posto per pranzare senza allontanarci troppo dalla ciclabile. La modesta grandezza dei paesi e gli alimentari già chiusi ci obbligano a pranzare in località Marco.

L'unico posto era una trattoria in centro che stava già lavando il pavimento per la chiusura e per fortuna ci hanno fatto pranzare lo stesso!

Dopo esserci rimpinguati per bene proseguiamo per Mori.




Le rovine del Campanile di Mori.

Decidiamo di vedere il Lago di Loppio che si trova a circa 8km da Mori.

La deviazione si rivela una perdita di tempo perché all'andata ci sorprende il vento contro che ci fa perdere un'ora sulla tabella di marcia. Una volta giunti al lago troviamo un'amara sorpresa: scopriamo che è una palude priva di panorama. E' stata proprio una sorpresa perché da casa abbiamo visto le foto su Google Earth che ritraevano uno splendido Lago autunnale.
La nota positiva è il ritorno a favore di vento.
Resta il rammarico di aver perso tempo.

Nella deviazione abbiamo fatto in più 17,8km con una sessantina di metri di dislivello.

C'é da aggiungere un'altra nota: Giunti al lago di Loppio se si prosegue sulla pista ciclabile si può arrivare sino al Lago di Garda.

Da Mori riprendiamo la ciclabile verso Rovereto senza soffermarci in paese.




Arriviamo nella zona industriale di Rovereto sempre accompagnati dal gorgoglio dell'Adige. Per arrivare nel centro di Rovereto arrivati su un ponte si svolta a dx seguendo il torrente Leno uno degli ultimi principali affluenti dell'Adige.




In centro a Rovereto, dal ponte di Santa Maria, il torrente Leno forma una cascata. Sulla sx la Caserma Damiano Chiesa.


Rovereto e il suo Castello



Fra le strade del centro storico


La chiesa di Loreto, di stile barocco, fu consacrata nel 1769 e si trova nel centro storico di Rovereto




Monumento ai Caduti. Vista la lunga salita e l'ora tarda non arriviamo sino in cima e ci accontentiamo di questa foto fatta con lo zoom dalla ciclabile che collega il centro di Rovereto al punto dove abbiamo deviato sul ponte.







Piazza Filzi a Borgo Sacco di Rovereto, proseguiamo verso Trento. Sono 23km senza particolari spunti panoramici.

Dopo le varie deviazioni effettuate arriviamo a Trento, abbiamo accumulato 99km e ce ne mancano ancora 5km da fare in salita per superare i 157m di dislivello che ci porteranno a Povo.

Purtroppo l'ora d'uscita delle persone dal lavoro, le strade trafficate, la stanchezza e la salita non ci hanno permesso di scattare altre foto!

Alla fine della giornata abbiamo totalizzato 104km, più che sufficienti per essere abbastanza stanchi.





CONCLUSIONE

In questa tappa ci potevamo risparmiare i quasi 18km di deviazione inopportuna verso il lago di Loppio, e i 5km in salita per raggiungere la stanza prenotata! Quest'ultimo é stato un errore di programmazione in quanto non abbiamo tenuto conto dove esattamente si trovasse Povo rispetto a Trento.
Per questo motivo consigliamo di scegliere accuratamente la località dove vi fermerete per non trovarvi all'ultimo momento di dovervi arrampicare in salita, visto che le montagne sono a pochi passi dalle ciclabili!

Non perdetevi la prossima tappa!

  

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 26-07-2012
ultimo aggiornamento: 08-06-2015
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