Veneto in bici

Ciclabile Verona - Rivoli
e Lazise - Peschiera
(VR)
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Viaggio lungo le ciclabili Veronesi
Verona il ponte merlato sull'Adige

 



Verona - Fortezza Wohlgemuth - Lago di Garda


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
63km
400m
asfalt/sterr
Cicl/strad
2%-10%
✩✩✩✩
-
✩✩✩✩

 

 

 

 

 

IL TERRITORIO


Il percorso da fare in bici segue la nuova ciclabile che collega Verona a Rivoli Veronese. Da lì fino a Brentino Belluno c'é un tratto ancora non in ciclabile ma su strade secondarie a basso traffico che vi permette di arrivare alla Ciclopista del Sole che proseguendo verso nord arriva sino al confine del Brennero e per chi volesse a Bressanone deviando in Val Pusteria potrebbe arrivare in ciclabile sino in Austria a Lienz.

Ma non solo, volendo sin può fare ritorno a Dobbiaco con un comodo servizio di treno con bici al seguito rientrando a Dobbiaco e da lì proseguire in bici in ciclabile lungo la "
Lunga Via delle dolomiti" passando per Cortina, San Vito di Cadore terminando alla stazione di Calalzo di Cadore e se proprio siete in forma, si prosegue lungo il fiume Piave sino a Belluno, Feltre e prendere la ciclabile della Valsugana per rientrare a Trento e da lì o ridiscendere sino a Peschiera del Garda o Verona oppure prendere di nuovo il treno e tornanrsene a casa.

Tutti questi itinerari sono descritti a partire da qui. Mentre da Peschiera in ciclabile é possibile andare a Mantova.

La mappa del Percorso

Il percorso prevede il tratto di ciclabile da Verona sino a Rivoli, poi strade secondarie a basso traffico da Piovezzano a Lazise e da lì lungo il lago in ciclopedonale alterando tratti in sterrato sino a giungere a Peschiera del Garda. Questo percorso é stato studiato per chi fa uso del treno, infatti l'arrivo é in treno a Verona e la partenza a termine del giro avviene a Peschiera.




Quote e dislivelli dei vari tratti

L'altimetria del percorso, sono 400m di dislivello totale, percorso movimentato che si sviluppa su una sessantina di km



Come arrivarci

Fermata stazione Verona


Il percorso

Si segue parte del corso del fiume Adige per poi spostarsi su un canale che prosegue sino nei pressi di Rivoli Veronese. Da Bussolengo a Rivoli si é a ridosso dei contrafforti che a ovest dividono il Garda dall'Adige mentre a est si dipanano le campagne che salgono dolcemente verso le propaggini della Valpollicella. Il rientro é lungo le sponde del Lago di Garda.

Condizioni del percorso

Il 95% é su asfalto, solo da Lazise verso Peschiera del Garda si incontra qualche km di sterrato lungo il lago di Garda. Per gli strappi da affrontare é indicata una bici con il cambio.




Come ho scritto poco sopra il percorso é raggiungibile facilmente in treno almeno per chi si trovi sull'asse Milano - Venezia. Qui i preparativi prima di salire in carrozza. Vi rammento che occorre fare un biglietto di supplemento per il trasporto delle bici del costo di 3,50 Euro e che vale 24h.

Gli inviati di bellitaliainbici Alberto e Debora



Mentre il treno corre verso la meta si ha il tempo per osservare il paesaggio al finestrino. Qui fra Coccaglio e Rovato, sul Monte Orfano, sorge il convento della SS.Annunciata (1449-1503)



L'arrivo a Verona coincide con le celebrazioni del 25 Aprile, la Festa della Liberazione. Scesi alla stazione basta dirigersi verso l'Arena di Verona




Alcune persone interessate al Bike Sharing, iniziative lodevoli per dare l'opportunità di visitare la città senza dover trasportare la propria bici.



Dalla piazza dell'Arena, si svolta a sx. seguendo le indicazioni per il Castelvecchio che si trova a 300m a sx. la torre dell'orologio, posta sulla cinta muraria a sud.



La torre d'accesso al Castelvecchio o Castello di San Martino in Aquaro che fu la fortezza militare degli Scaligeri dal XIII sec.
L'ingresso é posto sulla cinta muraria posta a sud.



L'interno delle mura



Il ponte scaligero o ponte merlato sull'Adige é collegato direttamente al Castelvecchio e serviva come sistema difensivo integrato al castello e alle mura. Di fatto oltre a proteggere da eventuali attacchi posti dal fiume, garantiva anche una eventuale via di fuga dal castello verso la Val d'Adige oppure per ricevere rinforzi dall'altra sponda dell'Adige.



Il fiume Adige attraversato dal Ponte Scaligero o merlato. In bici lo si attraversa e si percorrre la sponda sx. dell'Adige



Una vista su Verona dal Ponte Scaligero, a sx. spicca la Basilica di San Zeno Maggiore uno dei capolavori dello stile romanico in Italia X-XI sec.




Particolare dei merli del ponte, si intravede fra i merli la chiesa di Sant' Eufemia XII-XIV sec.


Verona vista verso est dal Ponte Scaligero


Attraversato il ponte scaligero si prende la ciclabile posta sul lato sx. e si risale l'Adige. Sullo sfondo Verona lasciata alle nostre spalle.



La ciclabile é frequentata, del resto basta dare ai cittadini l'opportunità di poter andare in sicurezza su percorsi protetti e di certo non rimarranno delle cattedrali nel deserto!




Nei pressi di Chievo, che sta sulla sponda opposta, si attraversa il ponte sulla chiusa. Passati sull'altra sponda si svolta a dx. e si prosegue sempre diritti per circa 1km sino a raggiungere un ponte sul canale.
Attraversato il ponte, sulla sx. inizia la ciclabile




L'inizio della ciclabile, con a sx. il canale.

Si procede per 4km per poi in località Vallon, San Vito al Mantico, passare con un ponte sulla sponda opposta.




Ora il canale rimane a dx. Naturale che su una ciclabile protetta vi si possano incontrare famiglie con bimbi.




San Vito al Mantico Nord, l'edicola con cartina dettagliata e dell'insieme Lago di Garda e Verona




Si prosegue sino alla località Vallon per poi deviare verso Bussolengo. Ecco una veduta verso la Valpolicella. Entrati a Bussolengo alla prima rotonda seguire le indicazioni della ciclabile.

Noi in alternativa siamo entrati a Bussolengo seguendo la strada che porta ad Arcé, fermandoci al punto panoramico adiacente il monumento dei caduti. Poi scendendo verso Arcé, superando il primo ponte, si segue la strada per un centinaio di metri e al ponte successivo, non lo si attraversa ma si prosegue a sx. seguendo il corso del Fiume Adige.

Questo percorso é più panoramico e si ricongiunge ancora più avanti con la ciclabile seguendo le indicazioni per Piovezzano.




Una panoramica da Bussolengo. Sotto l'Adige, a sx la cima innevata del Monte Baldo e al centro la cima del monte Pastello




Bussolengo il monumento ai caduti


Poggio panoramico a Bussolengo



Lasciato il punto panoramico alle nostre spalle, siamo in attesa del semaforo verde che ci darà il via per la discesa verso Arcé



Ed ecco la discesa che ci porta verso l'Adige. Questa varianta ci é stata suggerita da un ciclista ottantenne che ci ha detto che era più panoramica, e in effetti così é stato.




Si passa il ponte su due canali



Passati i due canali sulla dx. spunta la chiesa di Pescantina


Dopo i canali si arriva al ponte che porta ad Arcé, da qui si vede ancora la chiesa di Pescantina e il fiume Adige. Come già scritto poco prima il ponte sull'Adige non lo si attraversa ma si svolta a sx. é anche presente un cartello che indica verso la ciclabile.




Seguendo il percorso panoramico si affrontano alcuni sali scendi, per contro c'é da stare attenti perché su questo tratto di strada le poche auto che vi passano procedono ad alta velocità!




Dalla strada panoramica oltre il canale si scorge l'Adige, mentre sullo sfondo a sx il monte Baldo con la cima innevata e in centro il monte Pastello



Poco più avanti il panorama si amplia ulteriormente sulla Valpolicella


Al termine del percorso panoramico si risale sulla ciclabile in località Piovezzano


Lungo il percorso si incontrano un paio di lunghi ponti in legno che scavalcano le strade, in questo caso la strada in basso a dx.



L'Adige in prossimità della località di Gaium nel corso dei millenni si é scavato un passaggio nelle rocce, non al livello che si vede nella foto, ma un po' più in basso.


Da Gaium la ciclabile si inerpica con tornanti e il cartello indica una pendenza del 10%



Dopo la salita si arriva nei pressi di Rivoli, sulla sx. mentre di fronte si trova la fortezza di Rivoli. A destra si apre la Valle dell'Adige tappezzata di Vigneti e Meleti.




L'arrivo a Rivoli, che é la nostra meta, coincide con la sosta per il pranzo, anche se un po' fuori orario canonico! Qui a Rivoli la ciclabile si interrompe in questo punto di sosta all'ingresso di Rivoli, poi per proseguire basta continuare verso la Chiesa e seguire le indicazioni per la Fortezza Wohlgemuth.

L'area di sosta é dotata di stallo per le bici, panca con tavolo e cartina dettagliata del percorso, inoltre é presente una fontanella, che se non abbiamo visto male forse é l'unica incontrata partendo da Verona.


Forte Wohlgemuth o fortezza di Rivoli 1849-1852



La fortezza porta il nome di un generale Austriaco ed é costruita in cima ad uno sperone chiamato monte Castello




Rivoli visto dalla salita verso la fortezza



Sempre dalla fortezza una vista sull'Adige e sul canale.



Lasciata la fortezza di Rivoli porseguiamo sulla ciclabile sino a questo punto panoramico




Dal punto panoramico raggiunto, si apre la valle dell'Adige mentre in centro si erge il monte San Marco dove si trova un'altra fortezza: il Forte San Marco.


Proseguendo la panoramica verso sud, sulla sponda sx dell'Adige si trova la frazione di Ceraino nel comune di Dolcé da dove parte una strada militare che porta a due forti, uno inferiore: Forte Ceraino ed uno superiore: Forte di Monte. Questi forti in unione al forte Wohlgemuth costituivano un sistema difensivo detto "della chiusa" costruito dagli Austriaci fra il 1849 e il 1852. Nell'ovale il dettaglio del Forte di Monte.



Stavamo per rimetterci in sella sulla via del ritorno, quando incontriamo un ciclista che stava arrivando dalla valle dell'Adige. Vista l'ora tarda e le condizioni del tempo non tanto belle, gli abbiamo chiesto se valeva la pena scendere giù fino al termine della pista ciclabile. Lui ci ha risposto di no, e tra una chiacchera e l'altra ci ha consigliato di non fare ritorno a Verona, ma di deviare a Piovezzano per raggiungere Lazise sul Lago di Garda e da lì proseguire per Peschiera del Garda seguendo la ciclopedonale lungo il lago, raggiungendo così la stazione ferroviaria di Peschiera per il ritorno.

Per chi invece volesse proseguire qui può trovare il successivo report:
Rivoli - Trento




Il ritorno passando dal Lago di Garda



Per andare a Piovezzano all'altezza di questo ponte si abbandona la ciclabile e lo si attraversa, una volta arrivati in cima si prosegue sempre dritto fino a raggiungere una rotonda dalla quale si seguono le indicazioni per Lazise.

Naturalmente chi volesse ritornare a Verona proseguirà diritto sulla ciclabile.

Il tratto da Piovezzano a Lazise sono 5 Km su strada medio trafficata, quindi bisogna stare attenti!


Arrivati a Lazise al primo incrocio che si incontra si deve svoltare a sx per poi svoltare dopo qualche metro a dx. Qui troviamo davanti a noi la Porta d'ingresso per la città di Lazise.



Il centro di Lazise con il porto


Ci concediamo un giretto per il centro di Lazise



L'imbarcadero

Per andare a prendere la ciclopedonale lungo il Lago di Garda, si deve uscire dalle mura della città e appena usciti svoltare a dx. Proseguendo lungo questa strada si arriverà all'ingresso di un parcheggio dove sulla dx c'é un cartello marrone che indica il percorso escursionistico. Il percorso effettivamente non inizia lì, ma si deve proseguire avanti qualche metro e svoltare a dx oltrepassando un cancello che porta sulla spiaggia del lago.


Una breve sosta all'ombra della ex Dogana Veneta prima di riprendere la via del ritorno




Questo é il parcheggio, a fianco si vede il cartello marrone che indica il percorso. Superata la transenna dopo qualche metro a dx. si trova un cancello



Questo é il cancello che occorre superare per entrare nel percorso pedonale/ciclabile.




Di fatto il primo tratto si percorre sulla spiaggia nella parte battuta.



In alcuni tratti il fondo é meno compatto per cui si affonda un po' di più. Ci viene da pensare che in un periodo di affollamento sia un po' arduo passare in bici, salvo fare un po' di slalom fra i bagnanti!



Qui i pneumatici slick e la sabbia oltre al gradino, obbligano a scendere!




Molti tratti del percorso sono adiacenti ai Campeggi. Ecco alcuni bungalows in bella vista sul lago, qui la pista ha il fondo separato dalla spiaggia.


In controluce appare la costa ovest del Lago di Garda verso il Bresciano



Proseguiamo affronatando alcuni tratti in single track fra la folta vegetazione.




Dal single track si passa ad un sentiero più ampio


Decisamente più piacevole il rientro che ci hanno suggerito lungo il lago, invece del rientro a Verona per la stessa ciclabile fatta all'andata.



Siamo quasi arrivati a Peschiera del Garda



La pacchia é finita, si rientra nella realtà quotidiana: il traffico! A dx una porzione della fortezza di Peschiera, mentre sullo sfondo le arcate del ponte ferroviario sul Mincio, siamo quasi arrivati a destinazione.



La città di Peschiera del Garda ci accoglie con questa verde scritta



Una passeggiata lungo il canale


A Peschiera non può mancare il fatto di dare uno sguardo attorno alla fortezza e il suo canale.

Poco a dx da questo punto ci sono le indicazioni per prendere la ciclabile che porta a Mantova

Una delle darsene interne di Peschiera del Garda



Qui in stazione termina il nostro giro in questa porzione di Veneto Veronese




Il sole ormai basso all'orizzonte stà allungando le ombre, noi fra un po' allungheremo le nostre membra stanche sulle poltrone del treno che ci riporterà a casa!




CONCLUSIONE

Come avrete visto dalle numerose fotografie l'ambiente non é per nulla monotono. Vi sono due importanti città come Verona e Peschiera da poter visitare, due ciclabili su cui pedalare in tranquillità, un forte con museo, dei brevi strappi da superare.

Direi che i due inviati di bellitaliainbici Debora e Alberto se la sono cavata alla grande per la loro prima esperienza di ciclisti / documentaristi!


 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 24-04-2012
ultimo aggiornamento:14-08-2015
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