Trentino in bici

Val di Sole
dal Passo del Tonale
al Forte Zaccarana

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Dal Passo del Tonale partono diversi percorsi ciclabili per mountain bike, ovviamente, fruibili nel solo periodo estivo.

Ecco un altro percorso in quota sul versante nord della valle che ci porterà nella zona delle fortificazioni della Grande Guerra ed in particolare al Forte Zaccarana.

Gli inviati di bellitaliainbici Dott.ssa Debora e Dr. Alberto

 
Passo del Tonale - Forte Zaccarana

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
12,6 km
456 m
Sterrato
Ciclabile
7%- 17%
✩✩✩✩✩
✩✩✩✩✩



 


La Mappa di Google Earth

Ci si trova al Passo del Tonale in territorio Trentino e al confine con l'Alta Valle Camonica. Il percorso costeggia il versante nord della valle verso il Trentino con una lunga traversata in costa alla montagna ed in fine dei tornanti che si affacciano sulla Val di Strino e conducono al forte Zaccarana.






L'altimetria del percorso, pendenze medie del 7% con strappi al 17%





Come arrivarci

Dall'autostrada A4 Milano-Venezia uscire al casello di Rovato e prendere la direzione per Iseo, proseguire poi seguendo le indicazioni per Val Camonica - Edolo - Ponte di Legno. Poi potete proseguire in auto per il Passo del Tonale, oppure, sfruttare la cabinovia che collega Ponte di Legno a Passo del Tonale.

Il percorso

Il percorso si svolge interamente su sterrato con fondo compatto.

E' fruibile nel solo periodo estivo da luglio a settembre.

E' presente un solo punto acqua alla partenza ed é posto vicino al monumento dedicato ai caduti.

 Bici consigliata

Front o biammortizzata dotata di un buon cambio e freni in ordine per affrontare la salita e la discesa sullo sterrato.


Alta Valle Camonica - Val di Sole

Dal Passo del Tonale al Forte Zaccarana

 

Gli inviati di bellitaliainbici hanno di nuovo sperimentato la mobilità intermodale sfruttando la cabinovia per la salita da Ponte di Legno al Passo del Tonale.

Una scelta corretta per evitare un mezzo motorizzato ma anche per evitare una salita in bici al passo percorrendo la statale che nella bella stagione é molto frequentata da ogni mezzo a due e quattro ruote che spesso ti passano molto vicino a forte velocità, cosa non certo piacevole per chi va in bici!

 


Arrivati alla stazione a monte si deve scendere al Passo del Tonale. Qui scopriamo che oggi si terrà una giornata di pellegrinaggio promossa dall'associazione nazionale degli alpini a ricordo dei caduti nella Grande Guerra del 15/18

 

 

Come scritto in precedenza, dalla statale quassù arriva ogni mezzo come pick-up, furgoni, camper, moto e auto, mentre le nostre bici sono arrivate via fune!

 


Veloce sosta al bar di fronte al Monumento e lasciandolo alle nostre spalle ci dirigiamo in direzione sud. Proseguiamo sino al piccolo campo sportivo posto vicino all'area camper. Attraversiamo quest'ultima e all'estrema sinistra si trova l'inizio di una strada ciclo-pedonale che si imbocca in direzione est.

In realtà ci troviamo sul versante opposto rispetto alla nostra meta, ma confidiamo sul fatto che piu' avanti ci sia una strada di collegamento al versante nord.

Di fatto siamo partiti dalla Lombardia ma qui al Passo dell Tonale proseguiremo in territorio Trentino.

Quello che stiamo percorrendo è anche un percorso Vita.


Qui una visione sul versante opposto. In mezzo alle due cime ricoperte di vegetazione si trova la Malga Valbiolo che è stata protagonista di un nostro report. La meta odierna dovrebbe trovarsi dietro la cima che si vede a fianco del pino in primo piano.

 


Arrivati a questo bivio cerchiamo di vedere se uno dei tanti cartelli puo' aiutarci a capire se stiamo percorrendo la giusta strada.

  


Nessuno di questi cartelli ci è stato d'aiuto...evidentemente le informazioni che avevamo erano errate.

Da questo bivio, come si puo' notare, imboccando la strada che sale a dx si arriva all'Alveo Presena, oggetto di un altro nostro report.


Se non altro abbiamo riscaldato un po' le gambe. Ovviamente proseguiamo dritto...


...e non ci rimane altro che scendere a valle sulla strada che si vede dietro il traliccio.

 

Diciamo che abbiamo preso alla lunga il nostro giro con annesso percorso turistico con parcondicio per non offendere ambo i versanti della Val di Sole

 


Alle spalle di Alberto il Passo del Tonale, riconoscibile dai grattacieli che nulla hanno a che vedere con un contesto alpino!

 


Giunti a valle intercettiamo la strada statale che scende verso Vermiglio. La percorriamo solo per una cinquantina di metri per poi deviare subito a sx su una strada forestale. Potete vedere Alberto in lontananza che sta effettuando la svolta.

 

In effetti questo giro turistico ve lo potete anche risparmiare prendendo al passo la giusta direzione, ma come si suol dire: Tutte le strade portano a Roma!

 

Finalmente siamo sul versante corretto della valle, non ci rimane altro che salire.

 

  

La forestale sale in mezzo al bosco, anche se di ombra, con il sole quasi a picco, non ce n'è.

 

 

Il versante opposto della valle da dove erroneamente eravamo partiti.

 

Fuori dal bosco arriviamo su una sterrata accompagnati dal cane e i suoi padroni al seguito.

 

 

Da qui dobbiamo raggiungere l'Ospizio San Bartolomeo, che si vede in alto a sx nella foto, per poi iniziare il lungo traverso verso est in costa alla montagna. Tra l'altro pare che questa sterrata sia una pista per gli ultraleggeri.

 

 

Prima di salire all'Ospizio gironzoliamo sulla pista, ma non troppo perchè tira un bel venticello!

Nonostante dalla pista ci siano i cartelli che indicano il sentiero per arrivare all'Ospizio, la sua traccia non è molto evidente, perchè coperta dall'erba.

 


Arrivati all'Ospizio imbocchiamo a dx il lungo traverso che conduce ai forti. A sx la sterrata che sale al passo dei Contrabbandieri.

 

Come contorno al paesaggio non potevano mancare le mucche al pascolo.

 

Uno sguardo verso la Cima della Presanella e Cima di Vermiglio. Indubbiamente un bel panorama da gustarsi in bici.

 

Il tracciato di questo traverso non è per nulla impegnativo ed il fondo è ben compatto con il paesaggio attorno prettamente alpino. Qui si scende sino all'attaco della strada militare che sale al forte.

 

Dopo aver percorso il tratto in discesa sotto il sole cominciamo ad addentrarci in mezzo ad alti alberi. Come si puo' vedere da questa foto, per il momento le pendenze sono molto lievi.

 

Inaspettatamente, sulla nostra dx, appare il Forte Mero. Personalmente mi sarei aspettata di vederlo sulla sinistra incastonato nella montagna.

 

Il Forte Mero fu realizzato tra il 1911 e il 1913 e occupato dall'esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale. Aveva lo scopo di sbarrare la vecchia strada del Tonale e di tener sotto controllo la parte opposta della Val di Vermiglio. Grazie ai lavori di recupero effettuati nel 2010 è stato reso agibile per la visita al pubblico.

Desistiamo a scendere per vederlo da vicino perchè mezzogiorno è già passato da un bel po' e vogliamo affrontare la salita finale il prima possibile per poter calmare il nostro languore.

 

Come si puo' notare la strada comincia a restringersi, ma il fondo appare ancora abbastanza compatto. Si sta rivelando un percorso molto piacevole oltre che per la vista anche per l'olfatto.

 

A fianco dei cartelli che confermano la giusta direzione per il Forte Zaccarana c'è questo totem ad indicare un itinerario che ripercorre i luoghi che sono stati lo scenario della Grande Guerra.

 

A questo bivio si prosegue lungo la strada di dx. Facciamo attenzione a passare in mezzo al fango, infatti, qualche giorno fa qua ha piovuto un bel po'.

 

Giungiamo al villaggio militare denominato Caserme di Strino...

 

...qui una parte dei ruderi che ne rimangono.

 

Poco dopo le Caserme di Strino cominciano i tornanti...

 


....significa che ormai siamo vicini alla nostra meta....

 

....tornante dopo tornante la strada si fa sempre piu' stretta e il bosco piu' fitto per nostra fortuna.

 

....dal GPS di Alberto constatiamo che mancano ancora pochi metri di dislivello e dalla curva estrema di questo tornante si ha uno scorcio sulla Val di Strino.

 

Chissà dove portava questa galleria.

 

Ormai ci siamo quasi, infatti, sentiamo un mormorio di voci provenire da lassu'...

 

...ed eccoci arrivati al Forte Zaccarana e scopriamo che oggi è stata una delle mete del pellegrinaggio degli alpini.

 

Una mappa della zona era posta in loco permettendo di individuare sia le cime che i vari luoghi di interesse turistico. Basta cliccare sull'immagine per avere un ingrandimento leggibile.

 

 

Cliccare sull'immagine per avere un ingrandimento leggibile.

 

Approfittiamo degli Alpini per farci fare uno scatto insieme anche ai nostri destrieri.

Sullo sfondo un magnifico paesaggio con alcune delle cime che circondano il ghiacciaio della Presanella e in primo piano la Cima dei Pozzi.

 

Questa è la visione che si ha del forte tenendo alle proprie spalle il ghiacciaio della Presanella.

 

Mi arrampico sulle macerie per avere una visuale migliore del panorama montano.

In primo piano Cima dei Pozzi e nascosto dietro si trova il ghiacciaio della Presanella e le sue cime.

 

Sulla dx in fondo alla valle si puo' vedere il Passo del Tonale.

 

I tavolini da picnic sono tutti occupati dagli Alpini, quindi ci accontentiamo di consumare il nostro pranzo al sacco seduti su una delle macerie lasciate dai bombardamenti.

 

Alla sx dei tavoli da picnic si trova un sentiero pedonale che riporta all'Ospizio San Bartolomeo. Ci piacerebbe percorrerlo anche a noi, ma dobbiamo fare retro front lungo la strada dell'andata.

 

Giungiamo nuovamente al Passo del Tonale e notiamo che questa bella giornata ha attirato molti turisti con dei mezzi a motore molto insoliti :-)

  •  
  

Traccia GPX


Conclusioni

Nonostante la deviazione iniziale fuori programma si tratta di un percorso adatto anche a chi non ha un buon allenamento alle spalle. Un giro molto piacevole che passa da spazi aperti che si affacciano su uno scenario montano alla tranquilla intimità del bosco senza tralasciare le testimonianze lasciate su questi luoghi storici.

 

 



buone pedalate a tutti, Outside

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata: 26-03-2017
ultimo aggiornamento: 10-04-2017
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