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Giro fra le sponde
dell'Adda e della Muzza

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Il Giro Delle Tre Province

Un interessante giro di 75 km a cavallo fra le Province di Milano, Cremona e Lodi, lungo gli argini del fiume Adda e del Canale Muzza da Cassano d'Adda a Lodi. Una lunga immersione nel verde della pianura padana.


Sponda dx del fiume Adda a Galgagnano

 

 
Canale Muzza - Fiume Adda - Lodi Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri
 

 

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
75km
118 m
Asf-Sterr
Strad-Carr
0,2% - 5%
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩✩

  

 

 

 

 

Il tracciato si snoda fra il canale Muzza e il fiume Adda da nord a sud fra Cassano d'Adda e Lodi

 

 
IL PERCORSO

Essendo un giro ad anello si può partire dove meglio si vuole. Per nostra comodità il nostro punto di partenza ed arrivo era a Melzo ma ovviamente è possibile tralasciarlo, potendo fissare come punto di partenza e arrivo Albignano.
All'incirca l'80 % del percorso è su sterrato e alternerà le alzaie del canale Muzza a quelle del fiume Adda con alcuni tratti non impegnativi in single track

Rifornimenti idrici

A Montanaso Lombardo, Lodi e a Boffalora d'Adda

Quale bici usare

Consigliabile MTB Front o Full suspended o bici da trekking con gomme per sterrato


Muzza e Adda


Raggiunto Albignano ci si dirige verso il centro, lo si supera andando verso il canale della Muzza, si attraversa lo storico ponte e ci si trova in questo punto sulla sponda sx del canale.

Si prenderà l'argine sx risalendo la corrente sino al sottopasso ferroviario che si trova subito dopo la Centrale Termoelettrica di Cassano d'Adda.

Il tratto che percorrerete è lungo 2,5 km per la maggior parte sarà su sterrato e abbastanza sconnesso.


Un curioso variopinto giardino ad Albignano lungo il canale Muzza


 

Usciti dal sottopasso ferroviario svolterete subito sulla vs. dx preparatevi in anticipo e mettete il rapporto più corto sul cambio per affrontare la breve ma ripida rampa...


 

... oppure in alternativa ve la fate a piedi come è successo al mio amico che è dovuto scendere avendo trovato un altro ciclista davanti a lui che stava salendo a piedi.

Una volta saliti ci si troverà a fianco dei binari della linea ferroviaria Milano-Venezia.

Si proseguirà diritti e non a dx come sta andando il ciclista con i calzoncini blu.


Fate attenzione nel caso abbiate un manubrio molto largo come quelli in uso attualmente sulle nuove MTB a non urtare lateralmente le protezioni.
Qui sotto scorre il Fiume Adda

Al termine della passerella sul fiume, vi aspetta una breve discesa ripida e stretta che termina qui a fianco dei due tubi di cemento.

Proseguire diritti sino all'incrocio della strada che collega Cassano d'Adda con Rivolta d'Adda


Raggiunta l'SP140 svolterete a dx supererete un rotonda proseguendo diritti per 1 km, in direzione Rivolta d'Adda, dove a dx troverete una sbarra.

Attenzione: la strada provinciale può anche essere trafficata!

Sullo sfondo; a sx le due torri della centrale termoelettrica di Cassano d'Adda che avete incontrato prima di passare il sottopasso ferroviario.

Lasciata la Provincia di Milano ora ci si trova in quella di Cremona


Fate attenzione al passaggio non certo agevole attorno alla sbarra, ma queste sono spesso le condizioni a cui in Italia i ciclisti devono sottostare, con continui sbarramenti ad impedire che altri utenti con auto, motorini scooter o moto si inoltrino in percorsi a loro comunque vietati.

Ovviamente poi chi ne fa le spese sono i ciclisti costretti spesso a funambolismi per poter passare gli sbarramenti.


Ed ecco spiegato il perché della sbarra, mi sembra abbastanza eloquente!


Dopo 250 m di single track ai bordi di un campo arriverete in questo punto dove ufficialmente inizia il percorso Cassano d'Adda Lodi.

Come potete osservate l'edicola è vuota, ebbene ritornato un mese dopo è apparsa la mappa sottostante.

Anche le scritte sulla pietra sono apparse casualmente dopo una mia segnalazione


Di fatto la mappa è intitolata PERCORSO LODI - RIVOLTA, percorso già pubblicato tempo fa all'atto della sua inaugurazione.

Questo percorso nel tempo ha aggiunto altri spezzoni come ad esempio il collegamento da Boffalora d'Adda a Lodi e quello dal punto in cui ci si trova a Rivolta d'Adda.

Sembra vi sia in previsione anche di ultimare il collegamento da questo punto a Cassano d'Adda per evitare il transito sulla SP 140



Noi però in questo report faremo per ora il tratto sino a Rivolta d'Adda per 4,2 km. Il tratto successivo lo affronteremo al ritorno, in senso inverso, partendo da Lodi verso Rivolta d'Adda.

Il percorso su sterrato alterna tratti di single track a tratti con più ampia sezione





Il percorso si snoda a fianco della sponda sx del fiume Adda e non di rado, specie di primo mattino è possibile incrociare fagiani, leprotti o conigli selvatici alla ricerca della loro "prima colazione" !

Inutile dire che l'ambiente è molto bello!


Si proseguirà sino ad arrivare a Rivolta d'Adda , dove superato il rudere del vecchio ponte svolterete a sx per raggiungere la strada Provinciale Rivoltana SP14 svoltando a sx in direzione Truccazzano.

&

Sono solo 2 km di asfalto però in genere abbastanza trafficato, dipende come sempre se fatto in orari di punta o meno e mentre c'è chi pedala c'è anche chi se la prende comoda!

Dopo che avrete passato il ponte sul fiume Adda lascerete la Provincia di Cremona per rientrare in quella di Milano.

Giunti alla rotatoria di Truccazzano avete due scelte: seguire il tracciato GPX oppure svoltare a sx in direzione Comazzo, Corneliano Bertario , per poi dopo la curva lasciare l'asfalto e seguire la sterrata accanto al canale Muzza

Se opterete per la prima soluzione, passerete davanti all'ingresso del cimitero e di seguito nel sottopasso della SP14, sbucando sulla ciclabile per Corneliano Bertario


Lasciato l'asfalto della ciclabile o della strada per Corneliano Bertario vi troverete su questo ampio sterrato e sulla vostra dx il canale Muzza. Questa foto è scattata guardando dietro verso il punto dove inizia lo sterrato.


Dovrete proseguire mantenendovi sempre sull'alzaia accanto al canale.

N.B: queste foto sono scattate in direzione contraria al senso di marcia

Dall'inizio dello sterrato vi aspettano 3,7 km sino al ponte di Lavagna. Guardando indietro sullo sfondo troverete Truccazzano

Il canale Muzza ha un costante flusso d'acqua che nella stagione estiva serve per le irrigazioni dei campi

 

Si tratta di un percorso non aperto al traffico se non per chi abita in qualche vicina cascina ed ovviamente per i mezzi agricoli di chi coltiva la terra.

Qui si lascia la Provincia di Milano per entrare in quella di Lodi

 

Il corso del canale ha la sua pendenza ed è intervallato da qualche salto che ne fa spumeggiare le acque



Arrivati al ponte di Lavagna che si vede in fondo a sx, lo sterrato termina, si dovrà attraversare la strada e proseguire su questa strada asfaltata ma per solo 270m per poi a dx riprendere l'alzaia del canale Muzza


Si riprende l'alzaia, all'inizio abbastanza larga poi dopo aver superato una sbarra, diventa una classica strada campestre. Sullo sfondo si intravede il ponte di Lavagna

 


Di nuovo uno spumeggiante salto che tra l'altro dà ossigeno alle acque che comunque scorrono abbastanza veloci.

Dall'inizio di questo nuovo sterrato ci saranno ancora 4,6km prima di ritrovare l'asfalto nei pressi del ponte di Conterico.


Questo tratto devo dire che è molto bello anche se ci si trova nella piatta pianura, affascina per i colori, la vegetazione e lo scorrere dell'acqua a pochi metri



Naturalmente il paesaggio cambierà molto durante le varie stagioni dove ognuna avrà il suo fascino particolare

Ad esempio passando nelle varie stagioni le folte chiome degli alberi che d'estate riempiono il paesaggio; d'inverno scomparendo e lasciando i rami spogli fanno letteralmente cambiare l'aspetto di ciò che sta' attorno alle volte facendo intravedere cose altrimenti coperte dalla vista dalle fronde degli alberi


Giunti al ponte di Conterico si attraverserà la strada e si proseguirà a sx verso Paullo per 3 km, non prima di aver attraversato la strada Provinciale Paullese 415.

Per attraversare Paullo meglio affidarsi al tracciato sulla mappa allegata.

Alla fine si arriverà in questo punto riprendendo l'alzaia del canale Muzza




Anche il tratto di Paullo accanto alla Muzza è molto bello, ben curato e con accanto un parco attrezzato con giochi per bambini e panchine.

Avrete ancora circa 800 m di asfalto per poi passare di nuovo allo sterrato

Da Paullo ci sono 5,35 km prima per arrivare all'incrocio con la strada SP 138. Ovviamente sempre con accanto il canale Muzza.

Qui c'è un cambio di sponda, si passa sulla sponda dx.

 

Da Paullo in poi il corso dell'acqua viene rallentato da alcuni sbarramenti delle Centrali idroelettriche. Eh sì, questa massa d'acqua viene sfruttata anche per questo, da Paullo se ne incontreranno tre.


Questa a sx è la prima Centrale idroelettrica dopo Paullo.

Poco prima di questa Centrale se osserverete bene, sulla vostra dx troverete una bella lanca ricca di vegetazione e fauna



Dopo la Centrale si vede che l'acqua ha subito un rallentamento causato anche dal successivo sbarramento più a valle. Una leggera discesa vi riporterà in piano al pari del canale.


... ma cos'è quella cosa sull'argine, mi sono chiesto?


Non ero riuscito ad identificarla, visto che andavo veloce. Da lontano sembrava un coccodrillo,uno squalo, boh!


No! Si trattava di un enorme pesce siluro, l'ho stimato attorno ai 70 kg. Penso tirato a riva da un pescatore che evidentemente non sapeva cosa farsene!

Del resto provate ad immaginare a caricarlo in auto e poi a casa in quale frigo l'avrebbe messo?

Questa è la solita idiozia di qualcuno che ha introdotto queste specie non autoctone nei nostri fiumi, un super predatore che sta distruggendo i nostri ecosistemi fluviali.


Come scritto in precedenza si arriverà all'incrocio della SP 138.

Mi raccomando: fate molta attenzione a questo attraversamento perché sia i mezzi che provengono dal ponte a sx e le bici al successivo ponte della Ciclopedonale non hanno una vista di voi e spesso e volentieri viaggiano tutti spediti con possibili tempi di arresto quasi nulli, per cui assicuratevi bene prima di mettere le ruote sull'asfalto per effettuare l'attraversamento che non vi sia nessuno nei pressi.

 


Dall'attraversamento della strada provinciale dovrete percorrere ancora 2,3 km di sterrato, sempre accanto al canale e sempre in un bell'ambiente immerso nel verde.




Visto i parecchi chilometri di sterrato, come ho consigliato all'inizio, meglio avere una bella bici ben ammortizzata!


Superata la terza Centrale idroelettrica si arriva nei pressi di Quartiano con le ultime veloci pedalate sullo sterrato. Giunti sull'asfalto si svolterà a sx direzione Galgagnano

Fate attenzione a questo attraversamento cieco in curva. Dopo 2,3 km di asfalto arriverete a Galgagnano



L'arrivo alla Trattoria Due Colombe a Galgagnano dopo 33km da Albignano e 44 km dal punto in cui eravamo partiti noi era un giusto punto di sosta per fare il pieno di energie per affrontare il ritorno.



SINGLE TRACK A GALGAGNANO

 

 

Tempo fa passando per Galgagnano per caso avevo visto uno di quei cartelli turistici di colore marrone che indicavano un percorso ciclabile chiamato "lungo Adda", per cui mi ero detto: perché non andare a vederlo?

Terminato il pranzo, pronto per la ripartenza!

Proprio di fronte alla trattoria si trova un passaggio pedonale, basta attraversare la strada e proseguire diritti passando poi davanti alla chiesa


Superata la chiesa troverete un bivio con a dx una strada in discesa ed il cartello marrone indicante il percorso ciclabile "lungo Adda"


Dopo la discesa ci si ritrova su un'ampia strada sterrata affiancata da alti alberi che durante le calde giornate donano un bel fresco refrigerio!

Il refrigerio finisce ben presto ritrovandoci sotto il sole a picco. Giunti a questo bivio non si saprebbe dove andare in effetti!

Ma c'è da dire che qualche anno fa dove sono presenti i cartelli indicatori c'era anche il cartello indicante il percorso (vedi riquadro ) solo che ... evidentemente qualcuno se l'è portato via, non penso che i cartelli si sbullonino da soli! Forse perchè dava fastidio che qualcuno facesse il percorso segnalato?

Io mi auguro che venga rimesso al suo posto!



Qui forse c'era più lavoro da fare ed allora li hanno lasciati al loro posto!

 

Il percorso su sterrato è quasi tutto in single track e a secondo delle semine potrete trovare colture diverse, in questo caso del granoturco

Vi dico subito che il percorso è molto bello e lo sterzo lo userete molto come del resto le vostre doti di equilibristi in fuorisella



Una bella full immersion nella verde natura


Qualche ponticello da superare e poi via veloci al bordo di campi di granturco sfilandosi fra le foglie a dx e a manca



Si riprende il passaggio nel bosco per poi di nuovo fiondare in slalom in mezzo alla folta vegetazione



L'incontro ad un bivio di una locandina ed una freccia, ci conferma di essere sul tracciato giusto!

Ah! Dimenticavo, ho perso il conto dei coniglietti selvatici che mi hanno attraversato il sentiero per poi scomparire lesti nella vegetazione, oltre a qualche fagiano che come è noto adorano i campi di granturco


Una deviazione a sx ed eccoci lungo la sponda dx del fiume Adda. Qui stavo indicando a Giordano come il corso del fiume fosse cambiato durante alcune piene rispetto ad anni precedenti


Di nuovo avevo lasciato il tracciato con un'altra deviazione a sx

Ancora raggiunta la sponda del fiume questa volta in un'altra zona dove la corrente aveva formato un isolotto spartiacque

Stavo indicando a Giordano il cambio di colore del disco dovuto ad una lunga precedente discesa da alta quota.

Di fatto quando ci sono di mezzo dislivelli importanti servirebbe un diametro maggiore del disco per smaltire meglio il calore in eccesso e nel contempo offrire una frenata più efficace.

Si riparte verso Lodi dove ho pianificato il "giro di boa"

Ripreso il tracciato si arriverà in breve ad una sbarra dove si svolterà a sx

Dopo 4,2 km dalla Trattoria arriverete a questo bivio su asfalto, dove si svolterà a dx

A circa 800 m troverete questo ponte che attraversa lo scolmatore di raffreddamento della Centrale termoelettrica di Tavazzano il cui alto camino lo si intravede a dx.

Seguendo l'asfalto e mantenendovi a dx arriverete dopo una salita a Montanaso Lombardo

1,6km di asfalto e si arriva a Montanaso Lombardo


Arrivati in questo punto sulla vostra dx troverete una piazza dove c'è anche una fontanella nel caso abbiate bisogno di acqua.

Da qui si procede diritti in direzione Lodi seguendo la ciclabile che vi porterà in centro. Meglio comunque seguire la traccia!

Qui siamo a Lodi in Viale Dalmazia. Sulla sx la sede del Parco Adda Sud.

Si passa davanti alla torre del castello, e alla rotonda successiva si svolterà a sx

Ci si immette nella ciclabile che passando per Viale IV Novembre in fondo a sx vi porterà davanti a Via Pietro Zanichelli, dove se sarete golosi vi aspetta La Gelateria La Romana; provate ad assaggiare "lo zabaione come una volta" e poi mi direte...

Viale IV Novembre, se osservate il cartello marrone riconoscerete il simbolo della bici, si tratta del cartello che indica la ciclabile con cui si può arrivare sino alla confluenza del fiume Adda nel Po a Castelnuovo bocca d'Adda

Se vi dovesse servire dell'acqua, dietro quel chiosco la potete trovare, ci passerete a fianco con la ciclabile

La segnaletica a Lodi Città è ben presente lungo i suoi tratti ciclabili

Allora, se vi sarete fermati alla gelateria, non abbiate sensi di colpa, le calorie assunte le smaltirete senza dubbio sulla strada del ritorno!

Dalla gelateria svoltate a sx in Via Paolo Gorini.

Chi sarà partito da Melzo come noi, sino a qui avrà fatto 55 km, mentre da Albignano 44 km.
Da qui arrivando sempre al punto di partenza di Albignano mancheranno 31 km


Seguendo il tracciato passerete davanti alla chiesa di San Rocco e vi ritroverete davanti il ponte sull'Adda. Vi consiglio di portarvi sulla sx del ponte dove troverete la ciclabile


Superato il ponte svoltate a sx sulla ciclabile indicata dai cartelli


Da qui inizia la ciclopedonale che vi porterà sino a Rivolta d'Adda, nello stesso punto in cui sarete arrivati nell'andata


Passerete accanto all'opera di Giuliano Mauri: La Cattedrale Vegetale



Sullo sfondo il campanile della Chiesa di San Rocco.

Quest'opera vegetale definita "architettura naturale" ingloba delle piantine di quercia all'interno di tronchi che formano una gabbia di contenimento che poi nel tempo con la crescita della pianta dapprima si integrerà con la stessa e successivamente a crescita avvenuta se ne libererà per la naturale marcescenza dei tronchi esterni.

Di fatto un'opera viva che muterà nel tempo.

 

Vi sono altre due installazioni simili che bellitaliainbici ha avuto modo di vedere, una in Val di Sella e l'altra ai piedi del Pizzo Arera

Da Lodi la ciclabile vi porta a Boffalora d'Adda

A Boffalora d'Adda seguite i cartelli per la ciclabile e se avete bisogno d'acqua procuratevi qualche monetina per dell'acqua fresca anche frizzante se volete

Giunti a Boffalora d'Adda arrivati davanti al sagrato della chiesa; di fronte troverete il cartello che vi indicherà il percorso.

A questo proposito mi è sembrato inutile ripetere gli scatti su questo tratto già pubblicati tempo fa, anche se in senso inverso. Infatti noi venivamo da Rivolta d'Adda, ma ciò non cambia nulla per i luoghi che sono stati ritratti, per cui vi consiglio di vedere questo report

Giusto per concludere, da Boffalora su sterrato vi mancheranno da fare 19 km poi si ripeterà il tratto su asfalto già fatto all'andata da Rivolta d'Adda a Truccazzano, solo che raggiunto il cimitero dopo il suo parcheggio troverete l'argine del canale Muzza che di nuovo su sterrato vi condurrà dopo 3,2 km al ponte storico di Albignano, punto di partenza dell'andata e fine del giro.

Inoltre da Boffalora d'Adda passerete dalla Provincia di Lodi in quella di Cremona sino a Rivolta d'Adda e superato il ponte sull'Adda rientrerete definitivamente in quella di Milano




CONCLUSIONI

Un giro ad anello molto bello e divertente, uscendo ed entrando da tre Province con la maggior parte del percorso fatto su sterrato, una full immersion nel verde oltre alla costante di avere accanto dei corsi d'acqua.

Le soste in trattoria a Galgagnano e in gelateria a Lodi ovviamente possono non essere necessarie e volendo ci si potrebbe trattenere a visitare il centro storico di Lodi. con il duomo e la piazza antistante attorniata dai portici e dalle vecchie vie.



 

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2017
pagina creata:15-09-2017
ultimo aggiornamento: 17-09-2017
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