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Madesimo
dagli Andossi a Montespluga
(SO)
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SECONDA PARTE

Ci eravamo lasciati con la discesa dagli Andossi (Prima Parte). Ora il report prosegue con la prossima meta di Montespluga ai confini Italo-Svizzeri, percorrendo la statale dello Spluga.


Madesimo (SO) - Località Montespluga

 
Madesimo - Località Montespluga

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
24,6km
580m
Asf-Innev
Strad-Sent
4,3% - 18%
✩✩✩✩✩
-
✩✩
✩✩✩✩✩
 



 

 

 

 

 

 

Questa è l'alta Valle San Giacomo, oltre le creste delle montagne è territorio Svizzero. La località Andossi sono i pascoli che si trovano sopra Madesimo, mentre in fondo, oltre il lago si trova Montespluga. Il tracciato che si vede è quello globale che interessa anche il report precedente citato all'inizio e che termina alla discesa dagli Andossi sulla SS dello Spluga. Con questo report documento il tratto verso Montespluga e ritorno a Madesimo per la Valle di San Giacomo.

 

 
IL PERCORSO

Per arrivare alla SS dello Spluga , vedi report precedente.

Una volta raggiunta la S.S. dello Spluga svoltate a dx ed in salita e poi falso piano raggiungete Montespluga. In totale sono 6,18km di cui 3km in salita con pendenza media al 5,4% e max 8,5%. Per ritornare al punto di partenza avete 12,2km di cui 6,3 in discesa D- 431m e 2,8km in salita con 134m di dislivello per raggiungere il punto di partenza e chiudere l'anello. In questo caso il giro completo ammonta a 24,6km e 580m di D+

Rifornimenti idrici

In inverno non ve ne sono salvo nei due rifugi agli Andossi e a Montespluga

Quale bici usare

Consigliabile MTB front o full suspended, buon cambio e sospensioni e ottimi freni oltre ai pneumatici chiodati

L'Alta Valle San Giacomo, gli Andossi e Montespluga

Imboccata la strada verso Montespluga superiamo questa galleria e lì le gomme chiodate hanno fatto il loro servizio, infatti all'interno ampi lastroni di ghiaccio creati dallo scioglimento diurno delle nevi e successiva ghiacciata notturna, facevano bella mostra di se. Noi ci siamo passati sopra indenni senza alcun problema, non avere avuto le gomme chiodate forse sarebbe stato un pericolo! Dino misura il muro di neve! A dx la Valle San Giacomo, si intravede un paese, si tratta di Pianazzo, posto vicino all'imbocco della galleria che sale a Madesimo.

 
Dino finalmente estrae la sua videocamera e si mette all'opera!


E' la seconda volta che salgo verso il Passo dello Spluga solo che qui siamo in inverno, anche se mancano un paio di giorni alla primavera. Sotto, scorgo alcune baite ...


... baite che immagino siano abbandonate, almeno in inverno.


La strada era pressoché deserta, anche perché il passo delle Spluga è chiuso d'inverno. Queste abitazioni dovrebbero appartenere alla località "Palude"


Località "Stuetta" con la Casa Cantoniera del Lago di Como e dello Spluga.


Non so se ci avete fatto caso ma dagli anni 80' la maggior parte delle Case Cantoniere sono state chiuse ed abbandonate. Un altro pezzo di storia che se ne va, come i caselli ferroviari.



Attorno alla Casa Cantoniera un tornante porta in quota. In fondo si vede la diga del lago di Montespluga


Fa sempre un certo effetto immaginare queste abitazioni spersi in fondo ad una valle, pensando anche a tempi lontani quando le nevicate abbondanti e le mancanze di mezzi adeguati per sgomberare le strade dalla neve lasciavano isolati questi posti per molti giorni.
Ma senza andare molto lontano, l'anno scorso qui di neve ne è caduta parecchia!


Dino mi precedeva, un altro tornante si trova in fondo al rettilineo

Superata la diga si apre la bianca ed uniforme distesa del lago e sullo sfondo Montespluga, le ultime case prima del confine posto sul Passo dello Spluga


La strada che affianca il lago è praticamente in piano, sullo sfondo la diga che abbiamo lasciato alle nostre spalle.


Dino riprende l'immensità del bianco, si fa per dire!


La fotocamera segna lo scatto 9999, arriviamo a Montespluga, ultimo avamposto Italiano verso il confine Svizzero.

Già che c'eravamo ci siamo diretti verso il Passo dello Spluga, ma le nostre pedalate si sono infrante contro un muro di neve.


Non ci è rimasto che fare dietro front non prima della classica foto con Dino che fa il finto cieco a causa del riverbero della neve.


L'appetito c'era e ci siamo accomodati nell'unico esercizio aperto nella stagione invernale, uscito il sole approfitto della solita telefonata in cui è occupato Dino per fare due passi e qualche scatto.




Con il sole l'ambiente cambia subito aspetto


L'Albergo della Posta è una istituzione da un paio di secoli ed ai tempi fungeva anche da stazione di cambio per i cavalli che trainavano le diligenze. Ora i tempi sono cambiati, le auto hanno sostituito le diligenze ed una fornita enoteca ha preso il posto dello stallaggio.


A ovest della strada si trovano le poche case che compongono l'abitato




Uno sguardo fra le case verso il lago, ora una distesa di neve

L'edificio di sx ospita la Latteria Agricola di Montespluga


Casetta in pietra con vista lago


E per le altalene aspettate il disgelo!

 

Certo che quassù se nevica molto ed in più soffia il vento, cosa non rara da queste parti, c'è il rischio che gli accumuli di neve te li ritrovi sino alle finestre!


Era ora di scendere a valle e fare ritorno a Madesimo, la spedizione ai confini dell'Italia torna a casa.


L'ampia diga riporta la data di costruzione in numeri romani, tradotti: 1931

Con il sole l'ambiente ha cambiato aspetto


Ritorniamo in vista della galleria e degli Andossi che appaiono sopra la galleria. In centro alla foto si scorge Pianazzo


Ci siamo soffermati ancora sulle malghe poste sotto, ma anche perchè mi incuriosiva la strada sulla montagna di fronte, sarà un prossimo report? chi lo sa, mai dire mai!



Una Valle, quella di San Giacomo che sa offrire variegati ed ampi panorami incantevoli.


In galleria, da alcune di queste apertute laterali il vento ha accumulato della neve che occupava in alcuni casi anche il piano stradale.



A sx si vede la galleria che sale a Madesimo; a dx il bivio che porta a due scele per scendere a Campodolcino, se si prende per Pianazzo occorre avere un mezzo che non superi i 5m di lunghezza questo per la strada stretta, i tornanti e le gallerie. Per i veicoli più lunghi come i BUS la strada obbligata è quella per Isola.




Imboccata la galleria siamo ritornati a Madesimo , missione compiuta. Alle spalle di Dino l'Altopiano degli Andossi, nostra meta del mattino.

 

Qui sotto il video


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CONCLUSIONI

Che si faccia il report completo o anche solo la prima parte, l'ambiente che si andrà a vedere è molto bello e vario offrendo viste ampie su quanto vi sta attorno, poi del resto le foto parlano da sole!

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2015
pagina creata:31-03-2015
ultimo aggiornamento: 06-05-2015
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