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Corni di Canzo (LC)

Madonna del Ghisallo (CO)

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In passato avevo già affrontato a piedi per due volte l'ascesa al Rifugio S.E.V. sotto i Corni di Canzo , da Asso e da Valbrona. Questa volta ho tentato la salita in MTB da Valbrona.


Rifugio S.E.V Corni di Canzo (LC) 1230m

Un balcone naturale con ampia vista a 360° che spazia su buona parte del lago di Como, nel ramo di Lecco. A Ovest il monte San Primo, in centro alla foto Bellagio, a Nord-ovest i monti della vicina Svizzera, a Est il Legnoncino e il Legnone e a seguire la catena della Grigna, poi il Resegone e il Moregallo, per chiudersi alle spalle verso sud con i Corni di Canzo



Il grafico dell'altimetria dei 32km del percorso, sono 1122m di dislivello. Il punto di partenza è Valbrona, salita al rifugio S.E.V. , ripida discesa, ritorno a Valbrona e salita alla Madonna del Ghisallo.

Come sempre le irregolarità del profilo altimetrico sono il problema dello sgancio del GPS della Garmin che in presenza di folti alberi e monti perde il segnale, quindi non spaventatevi!


La palestra per i ciclisti

Va da se che è una salita, almeno la prima, da capre ! pendenze minime del 15%, buona parte attorno al 17-20% e parte centrale nel bosco con strappi al 25-28%. Siamo al limite dell'impennata della ruota anteriore, il tratto piú duro richiede lo spostamento del baricentro sull'anteriore per tenere la ruota anteriore a terra, che altrimenti ad ogni pedalata si alza dal suolo e a causa della bassa velocità si tende a sbandare con perdita di equilibrio e messa del piede a terra.

Per questo motivo i tratti più ripidi, per perdita di equilibrio siamo scesi, anche se la salita sarebbe stata ancora possibile , cosa che ho verificato spostandomi tutto avanti, ma poi diventa difficoltosa la pedalata da seduto con tensioni innaturali dei muscoli.

In definitiva un'ottima palestra per chi volesse verificare la bontà del proprio mezzo, come geometria del telaio, sopensioni, tenuta gomme, bontà del cambio, tenuta dei freni ! e naturalmente delle proprie prestazioni fisiche!

La salita al S.E.V. non è lunga, sono solo 7,56Km, ma tutti impegnativi, e occhio anche in discesa i freni e i cerchi bollono, e non di rado vi troverete con il fenomeno opposto della salita, ovvero perdita di aderenza alla ruota posteriore con saltellamenti, pur restando ben arretrati.

D'altra parte mollare i freni su quelle pendenze è impossibile, oltre il fatto che essendo una carrabile è transitata anche dalle jeep che fanno servizio per il rifugio. Inoltre vi ritrovereste anche diversi escursionisti zaino in spalla in transito, per cui moderate la velocità in ogni caso.

Ho visto anche qualcuno scendere con la bici da corsa, per cui immagino che sia salito, fino a che punto non saprei.

Nota: occorre prestare anche attenzione nel tratto più ripido ai frequenti canaletti trasversali sul cemento profondi anche 20cm e larghi anche 10-13cm che servono a deviare le acque piovane per interromperne la velocità infilarci una ruota significherebbe farsi male o rovinare la bici.


  

 

 



 

Alla scoperta del territorio


Su questa mappa di Google Maps, ho importato i dati tratti dal GPS con Trailrunner

 

Questa zona del Lario è già stata ampiamente da me esplorata, e vale la pena elencare le località che hanno dato seguito ad un report.

Pian dei Resinelli
Monte Barro
Cornizzolo - Lago Segrino
Giro del Ghisallo



Lasciato il mezzo a Valbrona, potete trovare parcheggio nella zona Cimitero e a fronte nel parcheggio del Centro sportivo. Si prende la strada in discesa in direzione Onno, giunti a questa chiesetta si prende la via alla sua dx, il mio amico Giordano è in attesa di iniziare la salita, che tra l'altro inizia subito dietro l'angolo, nemmeno il tempo di riscaldarsi e si sale subito!



Ci stavamo chiedendo quanto fosse la pendenza , per cui aprofittando di una fotografia sono sceso a fare la misura, 17%, come inizio niente male.




Sono sufficienti pochi tornanti per arrivare già ad avere una buona visuale sul Lago di Lecco




Al km 2,2 dalla Chiesetta, troverete una sbarra, con un passaggio laterale, e un bar a fianco.




Superata la sbarra una cascina e la montagna che sale verso i Corni di Canzo




Incomincia a fare capolino anche la Grigna



Al centro della foto si vede Bellagio, mentre le case sopra a sx sono quelle di Civenna.





A 3,8Km dalla chiesetta, inizia la carrabile nel bosco. Le auto dei residenti possono arrivare sino allo spiazzo che si intravede sotto, da li in poi, sia per le pendenze dal 20-25-28% e la larghezza della carrabile , il traffico è riservato alle jeep per i rifornimenti al Rifugio S.E.V. o ai suoi ospiti




Il bosco è formato per lo più da alti faggi


Si apre uno spiraglio nel bosco verso sud est, a sx la cima della Grigna. In centro alla foto, oltre la sella, si intravede una cresta del Resegone, mentre sulla sella si trova la località Pian dei Resinelli.



Un tratto pedalabile nel bosco ancora per poco ...




... dietro la curva la pendenza aumenta e per non perdere l'equilibrio si scende.

Nelle foto frontali della pendenza è molto difficile restituire la sensazione della pendenza, per l'effetto dello schiacciamento della prospettiva e la riduzione del campo visivo rispetto a ciò che vedono i nostri occhi.



Nel punto dove si trovava Giordano sono sceso a misurare ed era al 26%




Si esce dal bosco, ormai manca poco al rifugio


C'è chi scende e c'è chi sale! A sx la cima della Grigna

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Anche questa volta la meta è stata raggiunta!

La panoramica verso Nord, a sx la cima del Monte San Primo, in centro Bellagio. A dx del Lago le cime del Legnoncinio, il monte Legnone e le Grigne



Il Rifugio S.E.V.



Il Rifugio S.E.V. è posto ai piedi di uno dei Corni di Canzo a quota 1235m




La Cappelletta con lo sfondo del gruppo della Grigna


Vista dal balcone del Rifugio S.E.V. verso Sud. A sx il monte Moregallo, sullo sfondo le creste frastagliate del monte Resegone, sotto Lecco e l'uscita dell'Adda dal lago di Lecco, a dx il corno di Canzo



Vista panoramica dal balcone del Rifugio S.E.V. verso Nord e Est.



Dopo un pranzo al Rifugio, si scende, sullo sfondo il maestoso gruppo delle Grigne. La costruzione sul pianoro è segnalata come "Fonte"



La giornata è splendida e meriterebbe di essere passata ancora in quota, ma Giordano ha lanciato l'idea di andare alla Madonna del Ghisallo a trovare un suo parente, per cui ripida discesa per poi risalire al Ghisallo, mitica salita del triangolo Lariano, che però, sia per il fatto che la si affronterà dal lato sud, meno impegnativa del classico lato nord, e sia per il fatto che la si affronta dopo aver fatto questa "salitella", il confronto non regge !




La bella chiesa di Sant Alessandro del XII sec. a Lasnigo



La strada per il Ghisallo si è esaurita facilmente e in breve tempo eravamo davanti al cartello. La salita è molto pedalabile e solo gli ultimi 2km sono più impegnativi ma nulla di che in raffronto alla precedente salita!



Questa è la famosa chiesetta della Madonna del Ghisallo dedicata a tutti i ciclisti, al cui interno sono esposte alcune delle bici storiche dei grandi campioni del passato (per saperne di più)





foto di rito



Il nostro giro, almeno come fatica finisce qui, con di fronte il gruppo della Grigna e alle spalle di Giordano il Museo della bicicletta del Ghisallo. Non ci rimane che la lunga discesa fino ad Asso e poi un breve strappetto per Valbrona a recuperare il mezzo.




  

  

CONCLUSIONI

Una buona palestra per verificare i propri mezzi, un panorama da non perdere, e se poi avete appetito non vi rimane che sedervi alla tavola del Rifugio.

 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2009
pagina creata: 12-08-2009
ultimo aggiornamento:30-05-2015
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