Lombardia in bici

Giro dei fontanili
di Capralba(CR)
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Un lungo giro ad anello nella media pianura Lombarda, alla scoperta di alcuni fontanili. Sempre vicino a Capralba, vi ricordo che si trovano altri fontanili con dei report già pubblicati. Report 1 - 2 - 3


Un fontanile fra Capralba e Misano di Gera d'Adda

 
Fontanili a Capralba

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
67km
+111m
Asfal/Sterr
Strad/Cicl
0,1% - 6%
✩✩
✩✩✩
✩✩✩
 

 

 

   

 

In questa mappa tratta da Google Earth ho inserito il tracciato. Ci si trova a est di Milano ed il giro va ad interessare le province di Milano, Bergamo e Cremona. I tracciati di colore verde sono ciclabili, il colore rosso è viabilità ordinaria ed in fine il colore giallo sono i tracciati sterrati.


 
IL PERCORSO

Percorso in piano con tratti misti fra ciclabile, viabilità ordinaria e tratti in fuoristrada su sterrato.
Punti critici fra Casirate e Calvenzano e Vailate dove i mezzi sfrecciano abbastanza veloci. Forse a Vailate sarebbe meglio attraversarlo invece di fare la tangenziale esterna.

Il percorso in origine mi era stato suggerito da Simone, un lettore di bellitaliainbici, io però ho aggiunto la variante da Melzo a Cassano d'Adda e nel ritorno da Caravaggio per la Ciclovia dei Laghi Sud.

Rifornimenti idrici

A Groppello d'Adda a fianco del ponte sul naviglio e negli altri paesi a cui non ho prestato particolare attenzione.

Quale bici usare

Una bici da Trekking o una MTB visto i tratti sterrati.

 

Fontanili nella media pianura Lombarda

Si parte da Melzo, dove inizia la ciclopedonale per Pozzuolo Martesana, mi fanno compagnia Dino e Enzo

 


L'ingresso sulla ciclopedonale a Pozzuolo Martesana dopo il Cimitero


Attraversato Pozzuolo Martesana, alla rotonda si prosegue diritti verso Trecella utilizzando la ciclabile. Era previsto sole ma a quanto pare il meteo non era d'accordo!


Terminata la ciclabile ci si dirige in centro seguendo le indicazioni per il cimitero, si prosegue poi dove l'asfalto finisce ed incomincia una strada sterrata di campagna che porta a Cassano d'Adda.


Si passa fra i campi coltivati, alcuni con il raccolto già fatto ed altri in attesa


A tratti alcune robinie fanno da arco costruendo una volta di vegetazione, il fondo è il classico delle strade di campagna




Altre robinie affiancano la strada di campagna in un piacevole contesto. Penso che questo tracciato potrebbe diventare interessante trasformandolo in una ciclabile che di fatto permetterebbe un collegamento ciclabile est-ovest dei Comuni di Melzo- Pozzuolo Martesana - Trecella - Cassano D'Adda e in futuro anche di Vignate.




Oibò! E che ci fa qui questa carcassa d'auto data alle fiamme? A giudicare dalla vegetazione cresciuta e niente segni di bruciato attorno, questo residuo d'auto deve essere qui da parecchio tempo, sarà forse servita per compiere qualche crimine? Senza scomodare i RIS di Parma so di certo che prima del 17 Aprile 2014 non c'era, basta guardare su Google Earth!


Conclusa l'indagine, proseguiamo in fila indiana fra il mais e le robinie


Chissà cos'altro ci riserva questo percorso, intanto siamo affiancati ancora da robinie, niente male questo percorso campestre che andrebbe valorizzato.




E qui? Incontriamo un'ampia strada in apparente costruzione...




Ci troviamo nella periferia ovest di Cassano d'Adda, questa doveva essere la tangenziale che avrebbe evitato l'attraversamento del centro di Cassano d'Adda




Osservando il nostro tracciato in rosso, in alto a sx si vede dove abbiamo attraversato questa strada in costruzione ed il suo tracciato preliminare. Di certo avrebbe risolto i problemi di traffico di Cassano d'Adda rendendo più vivibile il loro centro togliendolo dal traffico non locale.

I progetti risalgono al 2006 ma nel 2011 si scopre che il tracciato passa sopra delle discariche di materiale di rifiuti speciali, quindi stop ai lavori e area da bonificare, siamo al 2014 e pare che il cantiere sia ancora fermo, almeno sembra!

A Cassano d'Adda ci immettiamo sulla strada asfaltata proseguendo su Via Leonardo Da Vinci. La percorriamo tutta, sino all'ultimo incrocio che poi prosegue in Via Monte Grappa, questa in foto. Voltandomi indietro ho fatto questo scatto, perché a sx, un palo sorregge dei cartelli che interessano chi va in bici.

Proseguiamo ancora, noi lo possiamo fare perchè siamo autorizzati dal cartello!

Arriviamo su una strada panoramica che dà sul Canale Muzza




Sotto la strada due parchi attigui, quello più in alto è quello della Villa Brambilla mentre questo in primo piano è comunale. Il Canale Muzza si trova alla fine dei parchi.

 

Belle queste vie interne con traffico assente

 

Sbuchiamo sulla trafficata SS.11 che attraversa tutta Cassano d'Adda. Traffico che i lavori della tangenziale dovevano mitigare.
Noi svoltiamo a dx verso il ponte sul Canale Muzza e sul fiume Adda


Il Canale della Muzza e una vecchia costruzione sulla riva sx, mi pare adibita a ristorante


A sx del ponte invece si potrà osservare il Castello Visconteo, in questa foto non certo in buona luce! Il ponte vi consiglio di attraversarlo sullo stretto marciapiede a dx


Superato il ponte, alla rotonda svoltate a dx e subito dopo a sx, lungo la ciclabile verso Cascine San Pietro e Casirate


I due gregari sono fermi sul ponte del Canale Retorto che prende origine dal fiume Adda, circa 1,3 km più a nord

Si passa davanti a delle cascine e si prosegue in ciclabile verso le Cascine San Pietro, passando prima in un sottopasso della autostrada BRE.BE.MI.

Qui siamo alla frazione Cascine San Pietro, con un bel esempio di cascina risalente agli inizi del 1900 e suddivisa nella facciata in chiari moduli abitatativi che si replicano.

Proseguendo, si svolta a sx per prendere la direzione di Casirate d'Adda, distante circa 3 km. La strada non è molto ampia ed è un po' dissestata.
Qui le auto vanno veloci per cui fate attenzione.

Giunti a Casirate d'Adda proseguite sempre diritti sino ad incontrare una rotatoria dove prenderete la seconda a dx

Questa è la rotatoria ed Enzo si è già portato avanti in direzione Calvenzano


Giunti a Calvenzano mantenete la dx e arriverete a questo semaforo dove svolterete ancora a dx in direzione Vailate, non prima di aver attraversato alla successiva rotatoria la SP158.

Vista la nostra esperienza, giunti a Vailate io consiglierei di attraversarlo uscendo poi dal viale del Cimitero, dove alla successiva rotatoria ci si immette ancora sul tracciato che abbiamo fatto.


Dopo Vailate si prende la direzione Pieranica, Quintano, Trescore Cremasco e arrivati al confine comunale si svolterà a sx proprio dietro il cartello di Vailate.


A dx invece seguendo il canale si arriva dopo 300m alla Aviosuperficie per aerei leggeri "Torlino", dotata di hangar e con una pista su prato lunga 600m


Enzo sta consultando il GPS, a sx un bel pioppeto con a fianco un limpido canale


Da qui si procede su una classica strada sterrata di campagna




Ovviamente su strade di campagna non pensate di trovare dei cartelli! Qui si svolta a dx. Quella in fondo è la Cascina Volpino.

La nostra meta è la macchia d'alberi che si vede in fondo

La macchia d'alberi nasconde il Fontanile Quarantina. Il cartello che riporto lo si trova a fianco del fontanile ma non qui sulla strada e qui a mio avviso sorgono alcuni punti discutibili come ad esempio:
Nel percorso fatto da noi non vi era nessun cartello che indicasse questo fontanile, e tantomeno qui alla sbarra, forse sarebbe il caso di mettere qualche cartello in più.

Quindi visto che oltre le sbarre non si può andare in bici, ma lo sapremo solo arrivando sul posto, lasciamo qui le bici ed andiamo a piedi.

Finalmente il primo fontanile fa la sua comparsa! L'acqua è molto pulita, visto che è di risorgiva, ma è anche molto bassa

L'insieme del fontanile Quarantina nel territorio del comune di Capralba

 

A dx una delle bocche risorgive

Nella media pianura Lombarda le risorgive sono di casa, giusto per fare un esempio anche dal punto di partenza di Melzo nelle sue campagne ad est le si potevano trovare, poi cambiamenti della falda e risistemazione dei campi, di fatto le hanno fatte scomparire.

Senz'altro un luogo ameno dove recarsi nei pomeriggi estivi con caldi eccessivi

Lasciato il fontanile proseguiamo lungo la strada di campagna sbucando sulla strada che svoltando a sx porta a Farinate. Qui troviamo questo cartello dove sotto è scritto "Terra dei Fontanili" per cui decidiamo dopo un consulto di recarci al prossimo più vicino e svolteremo a dx nella strada che si vede dietro il cartello.

L'intenzione era di visitare il fontanile Oriola. Ho riportato in modo leggibile il cartello posto sul palo a fianco della chiesa, ma purtroppo questo era l'unico cartello, poi inoltrati nelle campagne più nulla e di fatto non lo abbiamo trovato! Se volete tentare voi, poi fatemi sapere dove si trova!

Come al solito si fanno le cose a metà!, e questa è la seconda volta, Capralba sarà pure il Comune dei fontanili, ma forse se li vuole tenere per sé !

Dopo il giro infruttuoso in campagna passiamo davanti alla facciata della chiesa dove avevamo svoltato alla ricerca del fontanile


Poco distante nella stessa piazza un'altra chiesa



Sulla parete della chiesa una piastra riporta una data del 1624. Curioso il fatto di scrivere il 4 in modo non canonico.




Usciamo dalla frazione di Farinate e su ciclabile ci dirigiamo a Capralba



La squadra Ghostbusters dei fontanili si sta consultando


A Capralba a questa rotatoria svoltiamo a sx



Non c'è il due senza il tre, dice il proverbio! Ho idea che i cartelli e Capralba sono due cose che non vanno d'accordo. Qui i cartelli sono messi in posizione opinabile. Ce ne siamo accorti solamente perchè avevamo una traccia da seguire! Comunque il cartello marrone riporta: Fontanile delle Lotte


Poco più avanti si prenderà verso il campo sportivo dove troverete il successivo cartello del Fontanile delle Lotte



Si lascia l'asfalto e ci si immette ancora sulle strade di campagna


L'acqua a fianco è troppo limpida per essere un semplice fosso


Infatti i Ghostbusters dei fontanili fanno sosta, fontanile acchiappato!


Anche questo fontanile è stato archiviato

A fianco la campagna arata si sta preparando al riposo invernale



La squadra acchiappa fontanili fantasmi riparte alla caccia del prossimo



Nulla ci fermano nemmeno i binari del treno



Siamo sulle tracce buone, incrociamo un canale con le acque limpidissime, segno che deriva da un fontanile

Proseguiamo sulla strada sino a questo punto dove guardano all'orizzonte si può scorgere in centro alla foto la cupola del Santuario della Madonna di Caravaggio

Quindi alla curva svoltiamo a dx per la strada che si inoltra nei campi, anche qui niente cartelli indicatori se non le foto di bellitaliainbici



Ed ecco un altro fontanile questa volta un poco più profondo



Documentiamo anche questo ampio fontanile



Acque limpide e fresche come ormai capita di rado di vedere

Un contorno di salici piangenti attorno alle sue rive



Un'oasi di pace e tranquillità, a quanto pare anche le campagne sanno riservare sorprese!

Facciamo il periplo del fontanile ritornando al ponte

I due acchiappa fontanili stanno osservando le acque alla ricerca di una particolare erba...



...erba che non trovano

Archiviati i fontanili di Capralba e dintorni, proseguiamo verso Misano di Gera D'Adda


dove prendiamo questo lungo viale che in fondo fa intravedere la cupola del Santuario di Caravaggio



E' ora di pranzo. Enzo passando davanti al ponte a sx, vicino al lampione, legge un cartello: "Pranzo di Lavoro". Raggiungiamo Dino che era andato avanti e torniamo indietro a dare una occhiata...

... appunto, una occhiata! Dalle auto parcheggiate nel cortile interno dove con una sola si sarebbero potute acquistare 42 bici come la mia, abbiamo pensato bene che forse non era il tipo di "Pranzo di Lavoro" adatto a degli acchiappafantasmi di fontanili come noi!

...Per cui dietro front e proseguiamo verso il Santuario, dove proprio nella costruzione a dx troviamo quello che fa a caso nostro. Un pranzo rilassante all'aperto. Ma giunti al caffè, inizio a sentire qualche goccia...

Rinserrati i ranghi, procediamo di nuovo seguendo il tracciato, passiamo davanti all'ingresso principale del Santuario e in effetti il cielo non prometteva nulla di buono



Davanti al Santuario prendiamo il lungo viale che porta a Caravaggio



Ancora una volta siamo in ciclopedonale, qui c'è il fondo in pavé



I due acchiappa fontanili fantasma si stanno confessando allegramente



A Caravaggio, superata la ferrovia e giunti sul viale della SS11, svoltiamo a sx sulla ciclopedonale, che a tratti non è altro che un marciapiede. Questa ciclopedonale porta a Treviglio e in pratica si tratta della Ciclovia dei Laghi Sud

Essendo un percorso mappato, vorrei fare una osservazione per questo incrocio semaforico, dove in pratica ci si trova contromano a dover attraversare la strada senza nemmeno delle strisce pedonali a portata di ruota.

Come si può vedere l'incrocio è abbastanza anomalo, perché sulla SS11 sono previsti due attraversamenti pedonali, mentre sulla pista Ciclopedonale non è previsto nulla di che e vista l'importanza che è stata data a questa Ciclovia dei Laghi Sud, forse è il caso che Caravaggio provveda a rendere sicuro questo attraversamento Ciclopedonale in via Calvenzano, ponendo una segnaletica orizzontale con strisce pedonali affiancate da riquadri bianchi per l'attraversamento delle bici, come prevede il C.d.s.



Fra Caravaggio e Treviglio si mette a piovere, e a Treviglio avrei voluto prendere uno di quegli ombrelli appesi per ripararmi dalla pioggia!

Tra l'altro a Hong Kong in concomitanza era in corso la manifestazione studentesca degli ombrelli... ma questa nulla aveva a che fare, pura coincidenza!



Visto che pioveva ho messo via la macchiana fotografica decidendo anche per un cambio programma. Infatti siamo tornati facendo il percorso della Ciclovia dei Laghi Sud. Passando quindi per: Geromina, Badalasca e Fara Gera d'Adda.
Nella foto l'arrivo a Fara Gera d'Adda davanti alle locandine della "Ciclovia dei Laghi Sud"

SEI AL KM 0.00 ! Infatti da qui parte la Ciclovia dei Laghi Sud che porta a Cividate al Piano . Proseguendo di un paio di km è possibile immettersi sulla ciclovia dell'Oglio e raggiungere il Lago d'Iseo e poi volendo, sempre in ciclabile, è possibile raggiungere il Lago di Garda, a Desenzano oppure a Salò

 

Un pescatore intento alla pesca alla mosca




Non ci rimane che attraversare il lungo ponte sul fiume Adda e i canali attigui



Una squadra di giovani cigni in formazione 2+2+1

le riserve si stanno riscaldando fuoricampo, notare che hanno fatto acquisti multietnici! Qui i problemi razziali non esistono a quanto pare!


Questo è il fiume Adda

Adda che scorre verso Groppello d'Adda e Cassano d'Adda da dove eravamo transitati all'andata

Passiamo oltre, si va a Groppello d'Adda


Si attraversa un bel bosco


Siamo al parco di Groppello D'Adda


Concludo qui a Groppello d'Adda la lunghissima carrellata fotografica. Per il ritorno al punto di partenza basta seguire la traccia pubblicata.

In pratica da Groppello si prenderà la Ciclopedonale del Naviglio Martesana sino ad Inzago per poi deviare a sx in ciclabile sino al Villaggio Residenziale e da li a Pozzuolo Martesana e poi in Ciclopedonale a Melzo.

 

Traccia GPX


CONCLUSIONE

Come avrete potuto vedere, anche la media pianura Lombarda sa riservare delle nicchie dove il tempo si è fermato e la mano dell'uomo le ha preservate. E' un lungo giro ma ne può valer la pena, specie per chi di risorgive non ne ha mai viste in vita sua.



 

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2014
pagina creata:09-10-2014
ultimo aggiornamento: 28-01-2021
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