Lombardia in bici
Giro in Franciacorta
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ALLA SCOPERTA DELLA FRANCIACORTA

Uno fra i luoghi rinomati in Lombardia per la produzione di vino di alta qualità, le famose e preziose bollicine!
Questo percorso si snoda fra i poderi e i lievi colli della Franciacorta, affiancando filari di viti, vecchie case padronali, cascine e tenute blasonate, castelli, monasteri oltre a frazioni con pregevoli antiche costruzioni.


Un tratto di campagna nei pressi di Provaglio d'Iseo

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
48,5km
150m
asf./sterr.
stradale
carrabile
2% / 7%
✩✩✩✩
✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩



Dati ricavati da TrailRunner


Grafico della pendenza ricavata dal GPS 

Scarica la traccia GPX 

COME ARRIVARCI

Dall'Autostrada A4 Milano-Venezia uscire al casello di Palazzolo e uscendo dal casello, alla prima rotonda prendere la direzione per Adro, proseguire poi sino alla rotonda di Adro, prendere la seconda strada a dx. , troverete poi un parcheggio sulla vs. sx.

IL PERCORSO

Si tratta di un percorso misto fra strade secondarie, sterrate, acciottolate, ciclabili, e viabilità ordinaria. Purtroppo per l'assenza di cartelli indicatori , se non volete fermarvi ogni momento in cerca di indicazioni, vi consiglio di utilizzare un GPS e la traccia GPX che allego.

Come già scritto all'inizio si passa nel cuore produttivo vinicolo della Franciacorta, con escursioni sulla sponda del lago a Clusane e a Iseo.

Consiglio di effettuare una variante al mio percorso, al ritorno da Iseo prendere la via Sebina in direzione Provaglio, vi risparmierete strada e il traffico intenso della strada SS469 che porta a Rovato.

Sempre per evitare la statale SS469, quando arriverete a Timoline invece di immettervi sulla statale e girare a sx., attraversatela ed entrate in Timoline dirigendovi verso Corte franca, Nigoline e da lì andate verso Monterotondo. In pratica dovrete fare solo una rotonda sulla SS469, l'allungherete un po', ma eviterete così il traffico alquanto sostenuto, anche di mezzi pesanti, sulla statale.

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Un percorso caratteristico e bello, che però denota il limite della scarsa propensione alle indicazioni stradali, trovarsi a bivi in mezzo a campagne ma anche in paesi, senza alcuna indicazione e senza nessuno attorno che possa darvi una indicazione è alquanto poco indicato per praticarvi il turismo o alla scoperta del territorio circostante in modo indipendente. Mi stupisco per il fatto che pur essendo zone rurali, sono zone non certo dimenticate dagli uomini vista la frenetica attività che vi si svolge attorno, specie nei periodi di vendemmia come questi.

BICI CONSIGLIATA

Come tipo di bici vi consiglio una bici adatta a percorrere lo sterrato e l'acciottolato, anche se in effetti è la minima parte del percorso pubblicato, sono solo 2,5km.

 

 

 


Alla scoperta del territorio


La vista del percorso da Google Earth, il percorso interessa la parte sud che va da Clusane a Iseo. Il tracciato che si vede sulla montagna è il recente report "Salita al monte Gölem" e sempre rimanendo in zona ci sono anche i report relativi a Montisola e al santuario della Ceriola sempre a Montisola.

 

Lasciato il mezzo nel parcheggio si prosegue lungo la via Fratelli Calabria, all'incrocio si svolta a sx. e subito dopo sulla dx. arriverete di fronte al settecentesco Palazzo Bargnani - Dandolo, sede del Municipio di Adro.



Quando vi troverete di fronte al Municipio, svolterete a dx. un cartello in ferro con supporto in ferro battuto segnala i 271m slm del comune di Adro.

A destra del Palazzo Bargnani sorge la chiesetta Bargnani del 1769

Una traccia di signorilità antica, stucchi a rilievo su una vecchia casa, il centro di Adro è comunque un tessuto urbano di vecchia data anche con molte case in pietra.

Alcune abitazioni ristrutturate conservano ancora parti a vista con sasso vivo.

Giunti in piazza si svolta a sx.

La torre a merli ghibellini è ciò che rimane del vecchio castello medioevale.

Salendo per la strada a fianco del castello, si arriva alla chiesa di Santa Maria Assunta.

Come ho già scritto all'inizio, è conveniente disporre di un GPS e caricare il file GPX, comunque una volta saliti per la via Castello si scollina vicino al cimitero per discendere poi in via Brutello, all'incrocio svoltate a sx. e prendete per via Cave che poi diverrà sterrata sino al cimitero di Nigoline in Via San Eufemia. Sopra i primi filari di viti lungo il percorso.


Alcuni cavalli intenti a pascolare

La strada interpoderale prosegue verso Nigoline, sullo sfondo altri filari di vite, mentre a dx. uno dei cippi che stanno ad indicare la proprietà del podere.

Mi lascio alle spalle il cimitero di Nigoline scendendo per un paio di tornanti

Dal tornante si apre ad est il panorama verso la Franciacorta, anche sul terreno del tornante sono presenti delle viti, ovunque c'è un pezzetto di verde ci sono dei filari di vite.

Dopo i tornanti, dove la strada è asfaltata, il fondo si tramuta in selciato di sassi. La strada è in leggera discesa e corre fra muretti in pietra.
Sulla dx. una tenuta di vigne, a qualche centinaio di metri c'è Nigoline Bonomelli.

La tenuta con i filari di vite ordinati. Se c'è una cosa che ho osservato è l'ordine dei filari, con filari equidistanti, allineati, pareggiati in altezza e larghezza, tanto da sembrare finti. Evidentemente la cura delle viti da queste parti assume un valore pari al prodotto che poi ne esce.

In controluce l'abitato di Nigoline, è ormai quasi mezzogiorno e il sole fa brillare il selciato.

Vi rammento che qui siamo in provincia di Brescia nota anche come patria di muratori, come nella vicina provincia di Bergamo, e forse la mano maestra di alcuni di essi hanno creato questi muretti di sasso perfettamente allineati e pareggiati, non certo come certi muretti grezzi che si possono trovare lungo le strade del nostro bel paese, pur senza arrivare alle perfezioni di incastro delle mura di Machu Picchu in Perù.

In sostanza quello che colpisce in questo ambiente è l'ordine per le cose, dove nulla è lasciato al caso e ottimamente curato.

Terminato il selciato, proseguite diritti e prendete la terza via a sx. Via Geremia Bonomelli, passerete davanti alla sua casa. Fu vescovo di Cremona e ha dato anche il nome a Nigoline a cui si è aggiunto Bonomelli.

Per me è stata una sorpresa perchè parecchi anni fa mi trovavo a studiare nell'Istituto Bonomelli da lui fondato a Cremona.

Proseguite quindi per Via Bonomelli e per via Alessandro Volta

Si passa davanti alla chiesa, con lo sfondo un vecchio edificio in pietra con ampi camini sulla sommità, quasi in stile Veneziano.

Si prosegue diritti, fino a che la strada curva a sx. e dopo 100m si arriva ad un bivio con una cinta in colore ocra e rosoni bianchi, lì si svolta a sx. e poi ancora a sx. seguendo le indicazioni dei cartelli per Clusane, Colombaro proseguendo sotto un viale alberato.

Al prossimo stop svoltare a dx. sempre per Clusane, Colombaro.

 
Visualizzazione ingrandita della mappa

Lasciato Corte Franca si prosegue verso Clusane, sempre con la presenza di filari di viti.



Si passa per la frazione di Colombaro, dove un lungo muretto attornia un campo sempre con viti al suo interno, sullo sfondo una torre.

Manca ormai poco a Clusane e già dalla frazione di Zuccone si incomincia a vedere il lago d'Iseo.
Arrivati a Clusane sulla Via Risorgimento, svoltare a dx. e poi subito la prima a sx. direzione Porto turistico.

Il Castello del Carmagnola

Lato nord

Scendendo al Porto, incontro questo cartello della Ciclabile Paratico-Brescia

La darsena del Porto di Clusane

Nella zona del portosi trovano molte attività commerciali per la ristorazione, con ampia scelta.

Un controluce di Clusane e il porto

In fondo al lago, Iseo, prossima tappa


Salgo da est attraversando il centro storico di Clusane per riprendere la strada da dove son venuto.


All'uscita dal centro storico ci si ritrova di fronte alla Chiesa di Clusane, si svolta a sx. prendendo la ciclabile per Iseo la troverete sulla Vs. sx.

Attenzione: dopo la rotonda che troverete al termine della ciclabile, svoltate a sx, dopo circa 1km arriverete a una curva con un bivio a sx. e una rotonda piantumata, bene svoltate a sx. e alla rotonda svoltate alla prima a dx.

Da lì si prosegue diritti sino in centro ad Iseo, vedi mappa accanto,

In alternativa c'è la strada trafficata che ho fatto io ed è presente nella traccia GPX.


Visualizzazione ingrandita della mappa

 


Il centro pedonale di Iseo


L'imbarcadero per il traghetto


La passeggiata lungolago, dove sono presenti numerosi esercizi commerciali.


La passeggiata lungolago, termina là in fondo dove ci sono gli alberi nel presso di un parco pubblico.

La piazza del parco, con vista su Montisola

Adiacente al parco un piccolo porticciolo


Una veduta verso Montisola e alle sue spalle Monte Gölem



Uno dei vantaggi di essere in bici è quello di poter curiosare nei centri storici


Un vecchio palazzo del cinquecento con tracce di affreschi


Il palazzo del Comune


In piazza sotto i portici


Girovagando nel centro verso Piazza del Sagrato



La chiesa a sx. è San Giovanni Battista, in fondo l'ex Oratorio dei Disciplini


La Pieve di Sant'Andrea del V secolo nella Piazza del Sagrato



Particolare del frontale



Termina qui la visita ad Iseo, fra le sue strette vie



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Ora per raggiungere Provaglio, a differenza del percorso originario che ho fatto io, ed è sul file GPX, vi consiglio questo percorso che senz'altro sarà meno trafficato e più breve.


Nel mio caso sono arrivato sino al bivio di Timoline deviando a sx, per Provaglio con successivo ritorno sempre per la stessa strada. A fianco i soliti filari di vite ben ordinate.


In lontananza due chiese, in basso a Provaglio il Monastero Cluniacense di Sanpietro in Lamosa, risalente all'anno 1000, mentre in cima alla montagna il Santuario Madonna del Corno, da cui si gode di un'ottima vista sulla Franciacorta e sulle torbiere.


Qualche km prima di provaglio sul lato sx. è presente una ciclabile, da cui è possibile osservare le torbiere


 Provaglio il Monastero Cluniacense di Sanpietro in Lamosa e a sx. le torbiere


Poco prima di Provaglio la ciclabile attraversa la ferrovia in prossimità della stazione ferroviaria. Fate attenzione per il fatto che ci sono due semisbarre, e la ciclabile essendo a sx. non ha la sbarra di fronte a se, quindi fate attenzione di non attraversare i binari se c'è il semaforo rosso !


Arrivati a Provaglio per chi ha seguito la mia traccia GPX si prende la strada per Iseo, per chi invece è arrivato con il percorso alternativo si ritroverà comunque in questo luogo dove c'è il monastero.


La cappella che si trova di fronte all'entrata al Monastero


L'ingresso al Monastero


Scendendo le scale si può accedere ad un balcone sulle torbiere


Le torbiere di Provaglio e Iseo


Faccio ritorno a Timoline


Tappa successiva a Monterotondo, ma come ho già descritto all'inizio per rimanere fuori dal traffico della SP49, conviene fare questo percorso che ho segnato sotto


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Giunti alla rotonda sulla SP49, si prende la direzione Borgonato, e già da lontano si scorge la chiesa con la torre campanaria accanto e in cima alla collina la torre e la chiesa di San Salvatore proprietà Lana - Berlucchi.



Uno degli accessi alle cantine Berlucchi


Nella foto sopra, a fianco dell'ingresso si può scorgere una targa, ecco cosa c'è inciso.


Fra due corpi di fabbricati c'è questo sottopasso con sopra una loggia con un bel colonnato con capitelli tuscanici e archi a tutto sesto.



Il cortile interno del Palazzo Lana-Berlucchi a Borgonato



L'edificio a fianco del Palazzo Lana-Berlucchi, sede commerciale della Berlucchi

A Borgonato la cosa strana è la chiesa con una torre campanaria posta a distanza sulla collina.

Si prosegue verso Monterotondo, nella campagna un'altra tenuta.

Le vigne a Monterotondo


Non resta che fare ritorno ad Adro


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Non prima di fare una foto ad una casa che riassume in parte l'architettura delle vecchie case fatte in pietra


CONCLUSIONI

Che dire, questo giro permette di entrare un po' in questo territorio coinvolgendo un'area di 1369 ha. Penso di aver colto molti di questi aspetti, certo dal vero è sempre un'altra cosa, ma se non altro un po' di informazioni ve le ho messe a disposizione, facilitandovi una eventuale escursione in questo territorio.

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2010
pagina creata: 16-09-2010
ultimo aggiornamento: 18-06-2015
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