Lombardia in bici
Val Seriana e Val Cavallina

Sulle strade del Giro d'Italia

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Sulle strade del Giro d'Italia attraverso la Val Seriana e la Val Cavallina. Un giro tecnico riservato a chi ha allenamento, sia per i 92km che per le tre salite da affrontare. Molto panoramico ripaga senza dubbio gli sforzi che si è costretti a fare.

 
La curva "rosa" ad Orezzo



Albino, Alzano Lombardo, San Felice al Lago


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
92km
1615m
asfal/sterr
strad/cilab
7% - 16%
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Nella mappa sopra, partendo da Nembro e andando verso Gazzaniga e oltre, questa è la Valle Seriana. Spostandoci a dx. verso il Lago d'Endine si passa in Val Cavallina.

Perchè ho fatto questo tracciato? Come si suol dire:" poi me lo segno", è successo vedendo in TV passare il giro sul colle del Gallo nel 2009, mi ero riproposto di farlo, poi complice quest'anno il passaggio sul passo di Ganda, ho colto la palla al balzo per mettere giù un percorso ad anello che unisse il tutto.

Il risultato che è uscito lo si vede dal profilo sottostante, un susseguirsi di salite culminanti con la salita al passo Ganda. Ma se si sale vuol dire anche che si deve scendere, per cui anche qui ne è uscito un giro veramente tecnico che può fare da palestra per chi deve affinare le tecniche di discesa.

Come sappiamo non tutti sono capaci di affrontare nel modo corretto le curve, impostando buone traiettorie e giungendo allo stacco con la idonea velocità, tenendo poi conto che non ci troviamo in gara, ma su strada aperta al traffico, per cui non bisogna invadere la corsia opposta.

Illustrando il tracciato posso dirvi che la salita al Colle del Gallo non riserva sorprese, strada ampia e pendenza costante, cambia musica quando si scollina verso Gaverina Terme, dove si inizia a scendere con innumerevoli tornanti e pendenze superiori della salita, e qui c'è da divertirsi a guidare la bici, quindi gomme e freni in buono stato, qui si impara veramente a scendere.

Poi c'è da affrontare la salita alla Forcella di Bianzano, impegnativo il primo tratto specie se lo fate su una mulattiera al 25% come ho fatto io, ma non preoccupatevi la strada asfaltata c'è , ho sbagliato la strada, solo che arrivato ad una certa quota non volevo ritornare giù al lago per rifare un'altra salita! Scollinati in Valle Rossa, Vi aspetta una lunga discesa in linea senza tornanti.

Il piatto forte viene servito all'ultimo con la salita a Ganda, primi strappi impegnativi un po' di relax a Orezzo, per poi riprendere con più pendenza nel tratto successivo, sino al culmine della salita dove aumenta ancora la pendenza.

Poi però vi aspetta ancora il tratto guidato della discesa Selvino - Nembro un must che vi farà scordare le fatiche fatte sino ad ora, con innumerevoli tornanti e curve con rilanci. Anche qui c'è da fare scuola di discesa e le staccate la fanno da padrone, scalando due tre rapporti per poi rilanciare alla chiusura della curva.

In sostanza senza esagerare c'è di che divertirsi, in salita ammirando i panorami e in discesa disegnando le curve, e se avete ancora fortuna troverete le scritte del giro d'Italia 2011 sull'asfalto, così avrete anche di che leggere!


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Come arrivarci

All'uscita dell'Autostrada Mi-Ve a Bergamo, prendere per la Valle Seriana, sono 8km sino a Ranica. Io di solito parcheggio e poi proseguo sino ad Alzano Lombardo dove prendo la Ciclovia della Valle Seriana che passa lungo tutta la Valle Seriana, passando anche da Albino.

Nulla vieta di parcheggiare dove si è più comodi, ad esempio anche ad Alzano Lombardo nella zona Piscine Comunali.

Oppure visto che è un anello partire da qualsiasi punto del percorso.

Quale bici usare


Se si evita di fare la ciclabile è possibile utilizzare una bici da corsa. La ciclabile in effetti ha un fondo battuto molto compatto con un ghiaino molto sottile, e si potrebbe comunque farla con bici da corsa, ovvio a velocità moderata specie nelle curve e discese.

Ovviamente per la quantità di km e le salite da farsi occorre una discreta bici se non si vuole fare fatiche inutili. Io l'ho fatta in MTB ma è abbastanza scorrevole.

Di solito i miei giri in Val Seriana incominciano da qui, questo è il ponte ciclabile di Alzano Lombardo che porta sulla Ciclovia della Valle Seriana. Sotto il ponte il fiume Serio.
Per il tratto Alzano Lombardo - Albino, consiglio di consultare il link.

Purtroppo un paio di interruzione per lavori sulla Ciclovia mi hanno fatto fare due dietro front, obbligandomi a percorrere la strada normale. Qui è nei pressi di Alzano Lombardo.

Rimettendomi nella Ciclovia sono arrivato ad Albino. Qui la Ciclovia passa su questo bel ponte romanico in pietra.

Scesi dal ponte svoltate a dx. sul ponte stradale e riattraversate il fiume Serio. Poi proseguite diritti, direzione Gaverina. Da Ranica a qui sono 11km.

Sono 10,5km di salita per arrivare al Colle del Gallo, la strada è ampia con pendenze dal 3 al 8%

Verso il colle del Gallo si incominciano ad aprire gli orizzonti sulla valle sottostante, con le varie frazioni. Nella valle gli alberi e i boschi non mancano di certo, e tutto è ben curato come da tradizione Bergamasca.

Vicino al colle questa croce in ferro

La "targa" ai piedi della croce

Arrivati a questa casa, là in fondo si scollina

Il cartello è eloquente, PASSO DEL COLLE DEL GALLO msl 763. Da Albino sono 429m di dislivello superati.

Proprio in cima al colle del Gallo si trova un monumento al ciclista

Una borraccia dimenticata da un ciclista ai piedi del monumento

A fianco del monumento ai ciclisti, la chiesa della Madonna dei Ciclisti

L'interno della semplice chiesetta

Dal Passo del Gallo si apre il panorama sulla Valle Cavallina, in centro alla foto il Lago d'Endine

Dalla cima del colle c'è una discesa di 6,84km, che porta a Casazza. Anche nella Val Cavallina non mancano i boschi

Come già scritto in apertura dal Colle del Gallo la strada affronta una bella discesa con molti tornanti, tanto che è possible esercitarsi a fare le curve e gli stacchi in frenata

Fra un tornante e l'altro c'è anche il tempo per fermarsi a fare una foto

Terminata la discesa ed arrivati a Casazza si prende per Monasterolo del Castello sul lago di Endine,

La Val Cavallina è già stata da me visitata, è ho pubblicato due report a cui vi conviene fare riferimento se volete approfondire questa zona.

Val Cavallina 1 - Val Cavallina 2

La strada che fa il periplo del Lago d'Endine ha leggeri sali scendi, dopo la strettoia della frazione di Moi si arriva a San Felice. Ora la piazza antistante la chiesa è stata risistemata, quando ero passato l'ultima volta c'erano i lavori in corso

A mezza collina, sull'altra sponda del lago d'Endine si trova Ranzanico, la prossima meta


Uno sguardo verso sud

Passato Endine Gaiano si arriva a questo bivio per Ranzanico, bene non prendetelo! finireste in un "cul de sac", ma proseguite al prossimo bivio.

Da qui la salita verso la Forcella di Bianzano è lunga 5,35km con una pendenza media del 6%

Infatti inoltrandomi nella strada del bivio della foto sopra, mi sono ritrovato in un sentiero carrabile sassoso in forte pendenza oltre 20%. Ci ero già finito la volta precedente, ma arrivandoci da un altro sentiero, visto che ormai già lo conoscevo, sono andato comunque avanti a fatica

All'ingresso di Ranzanico alto, il sentiero sassoso termina e termina anche la fatica!

Arrivati in paese una sbirciata da un cancello rivela una bellissima vista sul lago d'Endine

Qui le strade sono strette, ci passa giusto un'automobile

In una stretta e ripida strada laterale, campeggia il cartello blu, di catene per neve

Lasciato Ranzanico si prende la strada per Bianzano, ed ora si vede la strada che sale a Ranzanico dal lago e che avrei dovuto prendere invece di fare il sentiero sassoso.
Da quassù si vede quasi tutto il lago d'Endine.

 

A Bianzano si trova il Castello Suardi


Questo è il lato sud


Sotto il Castello questa è la vista verso sud, verso il Santuario dell'Assunta, il campanile che si intravede. Da questo punto allo scollinamento non manca molto


Dopo aver scollinato alla Forcella di Bianzano, c'è un primo tornante, e su questo tornante si trova una fontanella d'acqua molto buona, tanto che ci sono persone che salgono sin quassù in auto per fare rifornimento.

Dopo questo tornante, da questo punto in poi inizia una lunga discesa, 8,12km al 4%, senza tornanti che vi riporta in Val Seriana attraverso la Valle Rossa. Questa non è una discesa tecnica, anzi occorre rilanciare spesso per mantenere la velocità


Da Cene a Gazzaniga ci sono circa 2km e da lì incomincia la salita verso il Passo di Ganda. 9,7km di salita con pendenza media al 7%


La salita al passo del Ganda è stata teatro del passaggio del Giro d'Italia 2011, sono passati pochi giorni, e sono rimasti ancora gli addobbi a testimoniare l'evento, come la bicicletta sul tetto

La salita è abbastanza impegnativa specie nel primo tratto verso Orezzo

Curva rosa ad Orezzo

Orezzo con lo striscione rosa sul campanile, sullo sfondo la Val Seriana

Dopo Orezzo si sale fra boschi

Devo dire che questa salita mi ha sorpreso, non l'avevo mai fatta ed è molto piacevole come ambiente, anche se c'è da far fatica!

Se sino a qui avete trovato la salita impegnativa, da questo punto occorre scalare ancora un rapporto

E sui tratti più impegnativi c'è chi si permette di scrivere al suo prediletto di "sgasare" ! bha!

Sull'altro versante della testa della valle , riesco ad avvicinare con l'ingrandimento dell'obbiettivo la frazione di Ganda

Per fortuna molti tratti sono nel bosco ed è un sollievo sentire un po' di fresco, sono quasi 4h che sono in sella sotto il sole a picco, sino a qui sono 67km e 1543m di dislivello superati. Mi ci vorranno 5h per compiere tutto il giro alla media di 18km/h


Vicino al Passo Ganda, molti alberi accanto alla strada sono stati tagliati nei giorni prima del passaggio del Giro, e francamente ciò ha deturpato l'ambiente circostante

Finalmente il Passo Ganda! a dx. da dove son salito, a sx la strada che scende verso Selvino, in centro la strada che sale all'Osservatorio Astronomico delle Prealpi Bergamasche, mentre da dove ho scattato la foto c'è la strada che porta alla frazione di Ganda

Vale la pena fare qualche centinaio di metri per raggiungere Ganda, oltretutto a fianco della chiesa si trova una fontana con ottima acqua, qui ci troviamo a 1100m slm

Fronte e Retro

Sulla strada per Ganda ora si può vedere la strada da dove si è saliti

Ganda è una piccola frazione con poche case adagiate su un crinale , ed altre sul pendio esposto a sud, la strada prosegue in crinale verso un'altra località dove ci sono altre poche abitazioni e stalle.

La piazzetta del paese con la facciata della piccola chiesetta


Proseguendo sulla strada verso le altre case lungo il crinale, si puo' vedere Ganda dal lato sud

Se si sale in montagna quasi sempre ci sono panorami da osservare, là sotto c'è la Val Seriana, punto di partenza del giro, e oltre le creste dei monti la Val Cavallina, tutto a portata con un sol colpo d'occhio

Proseguo sin dove arriva la strada lungo il crinale, là in fondo le ultime abitazioni della frazione Roccolo di Ganda, a circa 1,5km da Ganda

Trovandoci su un crinale è possibile anche guardare sull'altro versante, in centro alla foto sopra la bici si intravede la frazione di Amora, a sx il monte Cornagera mentre a dx il monte Poieto


>Concludo qui il mio racconto fotografico, anche se non è finito il giro.

Ora c'è da scendere verso Amora - Aviatico -Selvino e da li a Nembro per fare ritorno al punto di partenza a Ranica.

Avendo già pubblicato un altro report che tratta anche la parte di Aviatico e Selvino è inutile che duplichi il lavoro.

Da questo punto si risale a Ganda e poi si scende verso Amora in una bella discesa di 3,1km, poi c'è 1,5km di salita verso Aviatico-Selvino.
Giunti sulla strada per Selvino si gira a sx. sono circa 3km di attraversamento di Selvino con saliscendi.

Si affronta poi la bella discesa tecnica sino a Nembro, 9,8km con pendenza media al 6%.

Qui come nella discesa di Gaverina, è possibile affinare le doti discesistiche, la strada è larga ben pavimentata e con molti tornanti e successivi rilanci, anche qui occhio alle gomme e freni che vengono molto sollecitati.

Mancano poi 4km per fare ritorno al punto di partenza a Ranica.



Conclusioni

Un giro molto bello e panoramico che fa scoprire porzioni di territorio in Val Seriana e Val Cavallina, oltre alla zona di Ganda e Selvino.

Oltre a questo è un giro molto tecnico e valido per chi si volesse allenare nelle salite e discese, sempre con la massima cautela!
Insomma una piccola Gran Fondo!


  

  

 

 

buone pedalate a tutti, Outside  

Un foto racconto di Cadore designer © 2011
pagina creata: 30-05-2011
ultimo aggiornamento: 24-06-2015
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