Lombardia in bici
Alta Valle Camonica
Ciclovia dell'Oglio

Da Vezza d'Oglio
a Ponte di Legno

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L'Alta Valle Camonica offre diverse opportunità per i ciclisti dando accesso a famosi passi come il Gavia, l'Aprica, il Vivione, il Mortirolo e il Tonale

Con questo report si copre il primo tratto della Ciclovia dell'Oglio, 280 km di lunghezza sino alla sua foce nel fiume Po

La Ciclovia e il fiume Oglio

 
Alcune immagini della Ciclovia

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
24km a/r
340m
Asfalto
Ciclabile
2,4%/ 11%
✩✩✩✩
✩✩
✩✩
✩✩✩✩✩



 


La vista del percorso da Google Earth

 
Grafico dell'altimetria ricavata dal GPS - Tratto Vezza d'Oglio - Ponte di Legno 




Come arrivarci

Dall'Autostrada A4 Milano-Venezia uscire al casello di Rovato e prendere la direzione per Iseo, proseguire poi seguendo le indicazioni per Valle Camonica - Edolo - Vezza d'Oglio

Il percorso

Si tratta di un percorso totalmente ciclabile, molto ben fatto e pavimentato, con cartelli progressivi delle distanze, ampie aree dedicate ai picnic, in una cornice montana di tutto rispetto.

 

Condizioni del percorso

Asfaltato in perfetto stato di conservazione

 

Bici consigliata

Qualsiasi bici purché con adeguato cambio per i brevi strappi da affrontare.


Alta Valle Camonica - Ciclovia dell'Oglio - Da Vezza d'Oglio a Ponte di Legno

 
Premessa

Il percorso ufficiale della Ciclovia dell'Oglio ha il suo inizio al Passo del Tonale e il suo termine alla confluenza del fiume Oglio nel fiume Po.
Dal mio punto di vista vi sono due aspetti da tenere in considerazione: il primo che il fiume Oglio tecnicamente nasce a Ponte di Legno dalla confluenza dei torrenti Frigidolfo e Narcanello e il secondo aspetto che la Ciclovia inizia a Ponte di Legno. Infatti, dal
Passo del Tonale a Ponte di Legno non vi è una pista ciclabile ma c'è solamente la Ciclopedonale della Val Sozzine.

Chiarito questo, noi per praticità abbiamo percorso il tratto in oggetto partendo da Vezza d'Oglio per un motivo logico: quando si deve affrontare un percorso montano è sempre meglio fare l'andata in salita e il ritorno al punto di partenza sfruttando la discesa.

Ovvio che se invece si volesse seguire il percorso suddividendolo a tappe, la cosa più logica sarebbe quella di raggiungere il punto più elevato, in questo caso a scelta tra il Passo del Tonale o Ponte di Legno e da lì proseguire sempre in discesa verso la foce dove termina la Ciclovia, ma volendo ..... inserendosi nella Ciclovia del Po è possibile raggiungere il mare Adriatico dove il Po va a sfociare.

Il Portale della Ciclovia dell'Oglio
e i percorsi ciclabili della Valle Camonica e del Sebino

Vista la lunghezza del tracciato ed i territori attraversati ho voluto dar vita ad una pagina dedicata che nel tempo possa raggruppare i report di bellitaliainbici coincidenti con il tracciato e i report che ricadono nel territorio della Valle Camonica e del Sebino ovvero tutto ciò che potrebbe essere compreso nel bacino idrografico del fiume Oglio fruibile in bici.


Il logo ufficiale della Ciclovia

 

 

Fra il Comune di Vezza d'Oglio e la frazione Davena, ha inizio la Ciclovia verso Ponte di Legno. Il cartello eloquente per tenere i cani al guinzaglio forse andrebbe corretto in: guinzaglio corto. Senza aver nulla contro i cani, ma per i padroni che usano i guinzagli estensibili lasciando il cane libero di andare a dx e a sx sulla ciclabile che potrebbero provocare spiacevoli incidenti ai ciclisti e ai cani.


 

Uno sguardo su Vezza d'Oglio. In centro alla foto il monte in secondo piano è la Cima Rovaia e a dx il Monte Bles e a seguire Cima Muralta


Non ci troviamo a "Madison County" con i suoi famosi ponti in legno coperti, siamo invece nell'Alta Valle Camonica

La Ciclovia costeggia la sponda dx del fiume Oglio

Vezza d'Oglio è poco distante dall'inizio della Ciclovia a Davena. Da qui si apre la visuale a sx verso la Val Grande, con le cime del Monte Tremoncelli e davanti ad esso il Corno Omacciolo.

Se la palizzata di dx è una sicurezza per non finire nel fiume Oglio quella di sx è stata fatta a posteriori per evitare che le mucche al pascolo della fattoria accanto non facessero invasione di Ciclovia, cosa che era accaduta in prossimità della curva dopo il ponte coperto, costringendo i ciclisti a frenate improvvise per l'ostacolo inaspettato.




A Vezza d'Oglio in Via del Piano, si trova un Centro per la pesca con la Mosca, con annesso parcheggio. Questo tratto del fiume Oglio è riservato a questo tipo di pesca.


Il contesto generale, già dai primi chilometri, mostra aspetti che sottolineano l'ambiente montano con tutte le loro caratteristiche: dai prati fioriti con erbe rigogliose, ai boschi con diverse essenze, ai fianchi ripidi delle montagne ricoperte di boschi oltre allo scorrere del fiume Oglio accanto alla Ciclovia


Proseguendo verso Ponte di Legno uno sguardo indietro verso Vezza d'Oglio e l'imbocco della Val Grande



Un altro ponte con le spalle in legno dà accesso alla sponda sx del fiume dove si trova un'ampia area dedicata al picnic con tavole e panche. Tutto é ben curato ed in ordine

La costanza di queste viste "pittoriche" senz'altro suggerirà a qualche artista degli spunti per un disegno o un quadro.



Questo tratto ricco di soffioni aveva attirato l'attenzione di Debora che avrebbe voluto fermarsi a scattare qualche macrofotografia.
Come si può osservare la sponda opposta è praticamente tappezzata da boschi.



Il bello di questa Ciclovia sono i continui brevi saliscendi, e le curve e controcurve. Un percorso movimentato e per nulla monotono ed anche adatto a chi volesse allenarsi.

Debora stava per affrontare un altro breve strappo verso un altro ponte in legno

Lungo il percorso come avrete visto e vedrete ancora, troverete numerosi ponti

Questo è il punto di vista dalla cima della salita verso il fondovalle

Legno massello per questo ponte coperto sull'Oglio

 

Dal ponte si scorge un'altra ampia area di sosta attrezzata con tavole e panche

... direi indovinata la scelta di questa tipologia di costruzione che ben si addice al contesto, con copertura del tetto in scandole di legno, tipica copertura di uso montano.

 

 §

Via di nuovo in discesa! Questa volta in un bel bosco di pini. Come si può leggere sul cartello posto sul tronco in primo piano, questo tracciato d'inverno diventa un percorso riservato all'uso delle ciaspole

Entrare nel bosco ti lascia sempre nelle narici il suo profumo caratteristico, un misto di resina e fresco muschio.

Alcuni punti hanno la vegetazione talmente fitta che la luce fa fatica a penetrarvi


Un varco nella vegetazione e appare la frazione di Stadolina con la chiesa di San Giacomo

 

Giunti a Stadolina a causa dei lavori in corso sulla Ciclovia, abbiamo deviato su un percorso alternativo su sterrato. In realtà il percorso ufficiale giunti al bivio affronta una salita sulla dx, basta seguire la segnaletica.

Questa digressione ci ha portato ad un incontro a quattro zampe, dei dolci asinelli hanno posto il loro muso per amorevoli carezze!

Il percorso ufficiale è alle sue spalle, posto a mezza costa sulla montagna. In pratica da Stadolina, oltre alla strada statale, vi sono tre strade verso Vione: la Ciclovia a monte, questo sterrato e la strada da dove è stata scattata la foto.


Sullo sfondo la Cima di Vallaro e il Corno Pornina

Proseguendo sulla strada, il percorso ufficiale che si vede a dx attraversa questa strada per scendere a sx verso un altro ponte in legno

Questo è il punto di attraversamento. Il tratto di Ciclovia che non abbiamo fatto all'andata lo abbiamo fatto al ritorno ed è risultato uno dei tratti più panoramici dell'intero percorso.

Si riprende il percorso ufficiale in discesa verso il ponte in legno in direzione Temù


Dal ponte coperto, l'Oglio scorre fra i massi

La frazione di Stadolina posta sul lato ovest della valle

La frazione di Canè sempre sul lato ovest della valle e alle cui spalle si apre l'omonima valle.

 

Un salto del fiume nasconde sotto le acque una scritta che non siamo stati in grado di decifrare


Nei pressi di Temù si apre la Val d'Avio e sullo sfondo la cima innevata La Calotta


Vista verso Temù e sopra in alto la frazione di Cané


Oltre il fiume sempre la Val d'Avio in fondo alla quale si trova l'Adamello


Dalla Val d'Avio il torrente omonimo sfocia nel fiume Oglio.


Si prosegue verso un altro strappo per salire su un altro ponte. Sullo sfondo, a sx la Punta d'Albiolo e a dx il Monte Tonale Occidentale


Basta guardarsi attorno e belle visuali se ne trovano ovunque.


A sx la cima del Monte Coleazzo sopra la Val Cané


Con i numerosi ponti la Ciclovia alterna il suo percorso su ambedue le sponde del fiume Oglio


Ancora una vista verso Nord

Vione

Paesaggio bucolico in Alta Valle Camonica


Si prosegue verso Ponte di Legno con lo sfondo del Tonale.

Questa Ciclovia a mio parere, oltre a costituire nel suo insieme una importante dorsale di collegamento Nord-Sud nella Valle Camonica, permette anche ai comuni dell'Alta Valle Camonica di avere un luogo sicuro lontano dal traffico dove sia i residenti che i villeggianti possano tranquillamente passeggiare o andare in bici.


A Temù si passa accanto agli impianti invernali di risalita


La frazione di Pontagna, qui per un breve tratto si è in commistione con la normale viabilità


Si riprende in ciclabile e oramai manca poco alla periferia di Ponte di Legno


Si incontrano le prime case della periferia


In alto a sx la frazione Villa da Legno


Si passa accanto al famoso Castello di Ponte di Legno, qui la ciclabile affronta uno strappo


L'ingresso est del castello ed in primo piano l'icona di un santo incastonata in un cippo di pietre. A dx la strada che porta in centro a Ponte di Legno


Poco avanti, la Ciclovia svolta a dx sotto il ponte che attraversa la strada statale del Tonale e della Mendola che si vede accanto


La costruzione in centro alla foto altri non è che la stazione del recente impianto di risalita che sale verso il Passo del Tonale


E proprio a fianco dell'impianto è posto il cartello del termine dei 12km della Ciclovia dell'Oglio per il tratto Vezza d'Oglio - Ponte di Legno.

Oltre, inizia la Ciclopedonale della Val Sozzine


Dietro front

A mio avviso un percorso montano per poter essere apprezzato va visto sia in salita che durante la discesa, dove gli scenari cambiano completamente le visuali. Quindi di seguito ancora alcune foto del percorso inverso.

Qui ci si trova con a fianco il castello di Ponte di Legno ed inizia la discesa verso valle.


Si ripassa da Pontagna

E..... incontro inaspettato! Davanti a noi, a prima vista, un gruppetto di cicloturisti a cui ci accodiamo

Al principio sembrava un classico gruppo di amici dediti ad una scampagnata con tanto di zainetto....

... poi con l'allargarsi del campo visivo ci siamo resi conto che non era proprio un gruppetto, ma un folto gruppo di persone

Incuriositi, oltre che a scattare alcune foto abbiamo raggiunto la coda del gruppo, chiedendo se il tutto fosse legato a qualche manifestazione, visto il numero cospicuo dei partecipanti

ed abbiamo scoperto che si trattava della terza edizione di Bike Tour dal Tonale al Po

Il tutto organizzato dall'ente parco dell'Adamello. Nella foto Il presidente accanto ad uno dei Sindaci che il gruppo ha incontrato lungo tutto il percorso che a partire dal Passo del Tonale li ha portati in quattro tappe ad arrivare alla foce del fiume Oglio nel Po

Qui si ferma il nostro racconto illustrato, alla prossima tappa!

 TRACCIA GPX


CONCLUSIONI

Le premesse per un altro lungo percorso ciclabile ci sono tutte. 280 km sono tanti e per forza di cose offriranno mutevoli paesaggi passando dalle alte cime, alla valle, al lago e alla pianura. Percorso che potrà senz'altro accomunarsi ed integrarsi con gli altri nascenti come quello lungo il fiume Po nel quale l'Oglio confluisce dando la possibilità di seguire in Ciclabile la direzione verso il mare o verso Torino e la sorgente del Po.

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2016
pagina creata: 07-06-2016
ultimo aggiornamento: 11-06-2016
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