Toscana in bici

da Albinia all'Argentario
Strada Panoramica

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Un breve assaggio della Strada Panoramica dell'Argentario, da farsi preferibilmente con condizioni meteo ottimali per apprezzare le visuali offerte.

 
Strada Panoramica dell'Argentario


Argentario Porto Santo Stefano - Viste dalla Strada Panoramica

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
49km
491m
Asfalto
Stradale
2%- 13%
✩✩✩✩✩
-
✩✩✩
✩✩✩✩✩

  

 

 

 


Un assaggio della costa ovest dell'Argentario da Porto Santo Stefano alla Cala Piccola


Il profilo del tracciato per un dislivello complessivo di 491 m

 

IL PERCORSO

A partire dalla località Voltoncino vicino ad Albinia, si prende la strada della Giannella sino al suo termine. Si svolta a dx in direzione Porto Santo Stefano per poi prendere la strada panoramica.

Il rientro lo si fa all'interno sulla Strada Provinciale Porto Santo Stefano.

Rifornimenti idrici

Non ci pare di aver notato fontanelle.

Quale bici usare

Una bici con buon cambio e soprattutto ottimi freni per la discesa a Porto Santo Stefano

 

La traccia GPX

 



L'Argentario

 

Ancora una volta la nostra base d'appoggio era quella scelta fra i numerosi campeggi situati sulla costa nella località Voltoncino, nei pressi di Albinia. La stessa anche per i report precedenti di Pitigliano , Pereta , Scansano

Questi campeggi sono serviti da una ciclopedonale che arriva ad Albinia, punto quasi obbligato per chi si volesse dirigere dalla costa verso l'interno o verso l'Argentario.

Nella foto presa dal ponte ciclopedonale, il sottostante Fiume Albegna ed un canale secondario in primo piano.

La foce dell'Albegna è quella dove si vede il mare e proprio in centro alla foto, oltre il braccio di mare si vede Porto Santo Stefano, nostra prima meta.

  

Superato il ponte sull'Albegna, al bivio per Albinia si abbandona la ciclopedonale proseguendo diritti per immettersi sulla S.P. di Giannella. Porre l'adeguata attenzione per la strada seppur sufficientemente ampia ma perennemente trafficata!

Il cartello in foto indica un monumento storico che è posto sulla dx

 

Per raggiungerlo, al bivio della ciclopedonale per Albinia invece di proseguire diritti verso la strada Giannella, occorre svoltare a dx.


Dopo aver percorso i 9 km della S.P. Giannella con i suoi lunghi rettilinei, dove giustamente non ci siamo soffermati a scattare foto, siamo arrivati a questo bivio dove proseguendo verso dx si va in direzione Porto Santo Stefano mentre a sx si va ad Orbetello.

Se la strada della Giannella è abbastanza trafficata, quella che conduce a Porto Santo Stefano con i suoi frequenti sali e scendi e curve è ancor di più trafficata e non dà la possibilità di soffermarsi ad ammirare i panorami!

A dx nella foto, i canali che mettono in comunicazione la Laguna di Ponente con il mare


Sempre al bivio la strada che a sx porta verso Orbetello. Sullo sfondo le cime dell'Argentario



Un mare cristallino nella Baia di Santa Liberata, una delle prime viste panoramiche verso Porto Santo Stefano.



Dopo una cinquantina di metri di dislivello in saliscendi si arriva in vista di Porto Santo Stefano, ovviamente ben differente da una mia lontana visita a metà anni 70'


Fate un po' voi quali differenze si possono cogliere


'

Un po' di respiro dall'intenso traffico, si pedala sull'ampia passeggiata lungo mare. Sulla dx dietro l'imbarcazione il profilo dell'Isola del Giglio.

 

Giunti a Porto Santo Stefano (sono 3,6 km dal bivio della Giannella) abbiamo costeggiato lungo il mare fino all'edificio della Guardia Costiera per poi far ritorno alla rotonda per salire sulla strada panoramica

Sulla Strada Panoramica il traffico diminuisce un po' permettendoci di soffermarci sui panorami sottostanti. Il tratto di strada fatto da noi sono 10,6 km con 329 m di dislivello. Pendenze medie del 3% e max del 14%

Indubbiamente la strada è veramente panoramica visto che si sale sino ai 336 m sul livello del mare. Nella foto in centro si vede il profilo dei monti dell'Uccellina dietro Talamone


La costa è frastagliata e questa è una delle tante cale che si incontreranno

 

Questo è lo scenario che si coglie dalla strada, per chi come noi va in bici

Andando in bici infatti è possibile fermarsi quasi in ogni punto e cogliere le migliori visuali cosa non fattibile se si è in auto.

Questa dovrebbe essere Cala Moresca

Le continue curve della strada offrono continue variazioni dei punti di vista. Tra l'altro se non ci fosse stata la presenza di foschia, da questo tratto di costa sarebbe stato possibile vedere anche l'Isola del Giglio

Prosegue il nostro belvedere sul mare



Lo scoglio dell'Argentarola visibile dalla località la Ricciatella. Poi ce chi si è costruito villa e piscina su questi belvedere!



Ci siamo fermati ad uno spiazzo, poco oltre il guardrail uno strapiombo sul mare!



Soddisfatti o rimborsati si suol dire! Nel nostro caso buono il primo anche se per raggiungere la Strada Panoramica il resto del tracciato è risultato troppo trafficato per i nostri gusti.


Proseguono gli scenari rupestri


Poco oltre, giunti nei pressi della località Cala Piccola, la strada piegava verso l'interno.


Andando verso l'interno in cima è apparsa una costruzione che all'apparenza sembrava un condominio

La strada proseguiva sino ad un bivio dove a sx si sarebbe scesi a Porto Santo Stefano mentre a dx saliva ad un culmine posto fra Poggio Fornacelle e Poggio Pinzo.

Noi abbiamo preso la deviazione a dx, solo che giunti in cima ci sono apparse nere nuvole che da sud stavano risalendo verso nord, per cui abbiamo deciso di soprassedere, girare le nostre bici e scendere a Porto Santo Stefano.
Anche perché dalle informazioni avute in precedenza pare che a causa di una frana proseguendo su questa panoramica non si riesca a raggiungere Porto Ercole.

 


Girando le bici è riapparsa la costruzione vista in precedenza che non sappiamo cosa sia.



Mai scelta fu più azzeccata! Nello scendere a Porto Santo Stefano un improvviso stridio metallico proveniva dalla ruota anteriore, più precisamente dalla pinza del freno a disco.

La strada era talmente ripida che non c'era nemmeno uno spiazzo in piano per fermarsi e dare un'occhiata.

Per cui ho fatto tutta la ripida discesa cercando di non toccare il freno anteriore, cosa non certo facile!

Solo quasi al termine della discesa, arrivando ad un distributore dopo aver smontato la ruota anteriore ho potuto constatare che il problema erano le pastiglie usurate, di cui non ero provvisto dei ricambi.

Tra l'altro era anche orario di chiusura di eventuali negozi di ricambi, fatto ritorno alla base e reperito un indirizzo sul web ad Orbetello, mi sono sorbito ulteriori 30 km nel pomeriggio per procurarmi i ricambi.

Durante la discesa una sola foto ai ripetitori posti sulla cima del Poggio Bellavista


 


CONCLUSIONE

Un giro dai bei panorami a strapiombo sul mare ma che purtroppo per raggiungerli occorre sorbirsi un po' di assillante traffico!

 

 

buone pedalate a tutti, Outside

 

 

Un foto racconto di Cadore designer © 2016
pagina creata:31-07-2016
ultimo aggiornamento: 01-08-2016
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