Un balcone naturale sopra l'incrocio dei rami del Lago di Como

La mappa del Percorso

Quote e dislivelli dei vari tratti

Il profilo altimetrico completo, i punti difficili sono il breve tratto da Ortanella a San Pietro, da Ortanella a quota 1078 e la zona di Gittana.

Il percorso Molto bello e panoramico con ripetute visuali sul Lago di Como da diverse altitudini. Condizioni del percorso Il fondo sulla viabilità ordinaria presenta in salita diverse erosioni dovute all'inverno scorso. I tratti sterrati per San Pietro sono fattibili, ci transitano anche le auto. Il giro in fuoristrada partendo da Ortanella se preso in senso antiorario non desta difficoltà. Noi l'abbiamo affrontato in senso orario ed é particolarmente difficoltoso sia per le pendenze ma soprattutto per il fondo molto mosso che non favorisce la presa dei pneumatici. A chi é indicato Dai dati e dal profilo altimetrico é un percorso adatto a chi é allenato, ciò non toglie ad esempio di poter accorciare il percorso partendo da Esino Lario. Fino ad Ortanella si può salire anche con una bici da corsa, oltre servono buone MTB.

Salita in MTB da Varenna a San Pietro in Ortanella

Ho fissato la partenza a Bellano per due motivi: il primo perché l'uscita dalla superstrada Lecco-Colico per Varenna non c'è. Il secondo perchè quando si esce dalla superstrada a Bellano si arriva accanto alla stazione ferroviaria fornita di un ampio parcheggio. Per chi volesse utilizzare il treno potrebbe utilizzare la tratta Lecco-Colico. Nella foto il porticciolo di Bellano, la vista è verso nord.

Ora una vista verso sud, procediamo verso Varenna e in centro alla foto appare l'ormai inconfondibile sagoma del monte di Tremezzo 1700m, mentre a lato sulla dx c'è la cima del Galbiga 1698m. Per il monte di Tremezzo vedere questo report

Procedendo verso Varenna, che ora si vede ai piedi del promontorio di sx, in centro alla foto sul lago si vede il promontorio di Bellagio e la biforcazione dei due rami del Lago di Como. Dietro Bellagio si trova il Monte San Primo, altro report

Questa volta ho avuto due gregari, a Giordano si é aggiunto Dino che mancava per problemi di salute almeno da 9 mesi ed era alla prima uscita con bellitaliainbici per la stagione 2012. Qui i gregari si sono fermati ad aspettarmi per chiedere dove si andava. Il cartello per Esino Lario indicava 12km.

Per un malinteso, Giordano non si era portato il pranzo "al sacco" per cui l'ho accompagnato a Varenna dal primo negozio di Salumeria che abbiamo incontrato davanti alla chiesa. In effetti la strada che sale a Esino Lario é all'inizio del paese ed é inutile spingersi sino a qui, a meno che si voglia dare uno sguardo al piccolo comune. Se osservate l'orologio sul campanile è già molto tardi per affrontare la salita, ma non era possibile fare altrimenti!

Torniamo indietro e andiamo a ricongiungerci con Dino. Questa è la piazza principale di Varenna.

Incominciamo a fare i primi tornanti e subito si sale sopra Varenna.

In breve complice la bella giornata si ha un bel panorama sul lago. Sullo sfondo, poco meno della metà della foto, si vede una cima a picco, dovrebbe trattarsi del Sasso Gordona 1410m

Ai piedi del Monte di Tremezzo e del Monte Galbiga, verso nord si trova Menaggio mentre al di là della collina si va verso Porlezza sul Lago di Lugano

Salendo ancora ci si trova ad apprezzare uno stupendo panorama proprio verso l'incrocio dei due rami del Lago e con in primo il promontorio dove sorge il Castello di Vezio, sopra Varenna.

Il borgo di Vezio e il suo Castello, mentre a sx sul lago c'è il promontorio di Bellagio. Sulla dx della foto c'è un altro promontorio dove si trova la famosa villa del Balbianello in cui é stata girata una scena del film della saga di STAR WARS. Di Vezio e le sue fortificazioni, si trova traccia sin dal VI sec a.c. Il castello che é giunto ai giorni nostri è invece opera di riedificazioni l'ultima fatta attorno agli inizi del 1600.

Arriviamo sotto il sole a Esino Lario, i gregari si mettono in posa. Sono 14,8 km dalla partenza, considerando anche l'escursione a Varenna. Qui siamo a 824m slm.

Entrati ad Esino Lario si arriva a questo bivio dove sulla sx troverete le indicazioni per Ortanella

In breve si lascia alle spalle Esino Lario, si passa la piccola frazione di Bigallo, per poi fare un giro attorno ad una piccola valle e ritrovarsi con Esino Lario posto sull'altro versante.

Dopo 3,5km con una bella strada che passa nella parte finale nei boschi, si arriva al bivio per San Pietro in Ortanella a quota 973m con 188m di dislivello superati. Poco a dx dal bivio troviamo questa fontana e facciamo rifornimento.

L'ambiente è tranquillo e molto bello, inserito fra i boschi

Ancora 1km di salita e 38m di dislivello e arriviamo alla chiesa di San Pietro in Ortanella. Nel bel pianoro panoramico troviamo una famiglia intenta a fare il picnic, noi prima vogliamo bearci dei panorami, i gregari sono felici di essere arrivati in un posto magnifico. Il GPS segna quota 1000, dalla partenza sono 19,8km

I ragazzi di un tempo che fu, rimangono estasiati dal panorama che gli viene loro offerto. Li ho fatti sudare, ma ora non hanno più nulla da dire. Sono evidentemente soddisfatti di avere fatto una fatica per cui ne è valsa la pena.

La chiesetta di San Pietro in Ortanella e il suo bel prato rasato, sono alle nostre spalle.

Suddivisi dalla vegetazione si aprono due scenari sul Lago di Como, questo é il secondo, che guarda verso il ramo del Lago di Como e in primo piano il promontorio di Bellagio, con alle spalle i Monti di Tremezzo e Galbiga

Si può osservare la villa Serbelloni a Bellagio, con il suo parco.

Questo é il ramo del Lago di Lecco, con a sx sullo sfondo la sagoma dei Corni di Canzo. In primo piano sul lago l'abitato di Lierna e a seguire Mandello sul Lario, patria della famosa Moto Guzzi. Sull'altra sponda Vassena e più a sud Onno.

Dopo aver esaurito la nostra pausa pranzo ed esserci riposati, riprendiamo l'esplorazione andando verso Ortanella, raggiunto questo parco affrontiamo il giro panoramico attorno al monte. Ci sono due possibilità: il giro in senso orario o antiorario. Noi abbiamo fatto quello in senso orario e ci avevano avvertito che era più impegnativo. Infatti lo è stato, non per le pendenze con strappi importanti, ma per la scarsa aderenza sul fondo smosso. Per cui consigliamo di fare il giro in senso antiorario. In pratica nella foto dove si vede la bici, occorre proseguire in quella direzione verso delle case. Viceversa se volete fare il percorso orario più difficile, basta dirigersi verso il cartello bianco e nel bosco scegliere il sentiero a dx, poi giunti presso un'area picnic con panche, svoltare a dx, l'inizio é poco dopo, oltre uno sbarramento con una catena. Il giro é lungo 3,5km e sono 141 m di dislivello da superare con pendenze medie al 7,5% e max 18%

Dopo il percorso sterrato impegnativo, se fatto in senso orario, si giunge ad un punto panoramico dotato anche di panchina e qui i panorami sono ancora più ampi, si consiglia però di arrivare di primo mattino per non avere della foschia come qui.

Alle mie spalle il promontorio posto fra Lenno e Ossuccio dove sulla punta si trova la Villa Balbianello

I gregari sfilano per una famosa "griffe" di moda

Fare il giro attorno a questa montagna vi permette di apprezzare molteplici tipi di vegetazione sia di alto fusto o di cespugli e inoltre un numero molto consistente di farfalle e se si é fortunati, qualche rapace in volo. Qui stiamo andando verso nord scendendo dalla max quota raggiunta.

Ora appare anche una visuale sul Lago di Como verso nord e in centro alla foto il promontorio dove si trova Perledo

Ecco Bologna sopra e Perledo sotto viste più da vicino, sullo sfondo le creste delle montagne che fanno da confine con la Svizzera. Sull'altra sponda del Lago da sx Aquaseria e Santa Maria Rezzonico

Ovviamente qui é d'obbligo avere una MTB con buone gomme e freni in ordine.

Scusate... ho i gregari in fuga e devo raggiungerli prima che si perdano nel bosco!

Sosta nel bosco con consulto; si tirano le somme sul giro che stiamo per concludere, tutti abbiamo commenti positivi, tranne per le ruote che ci slittavano in salita, ma colpa nostra visto che eravamo stati avvertiti! io avevo oltre alla mia borsa lo zaino di Dino legato sul portapacchi, per cui nelle salite ripide mi si alleggeriva notevolmente lo sterzo con difficoltà nel mantenere le traiettorie.

Il percorso fuori strada é finito e rientriamo a Ortanella

Passiamo fra le case da cui avremmo dovuto passare se avessimo scelto il senso antiorario più facile.

Ci fermiamo all'unico bar ristorante di Ortanella per poi fare ritorno a Varenna e poi Bellano...

... ma sulla strada del ritorno dopo Perledo facciamo una variante verso Gittana, svoltiamo quindi a dx ad un bivio, lì c'è uno strappo in salita da fare per circa 1km e poi si scende in picchiata con una numerosa serie di tornanti verso questa spiaggetta a metà strada fra Varenna e Bellano evitando così alcune gallerie. Fare attenzione ai freni che devono essere in ordine!

 

buone pedalate a tutti, Outside