Lombardia in bici
Alta Brianza
Mondonico-Campsirago
San Nicola- Le Terrazze
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Un ritorno in Alta Brianza attorno al Monte di San Genesio, Monte Regina e Monte Crocione


Salendo verso Mozzana, una vista su Lecco, Grigna, Resegone, Lago di Garlate



Castello di Cernusco Lombardone - Chiesa di San Nicola - Verso Mozzana

Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
72km
1291m
asfal/sterr
strad/carr
5% - 17%
✩✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩
✩✩✩✩
Nota: dati riferiti al percorso ad anello completo

  

 

 

 

 

 

 

 

 



Siamo in alta Brianza con dei percorsi sulle pendici dei monti: Genesio, Crocione,Regina



La mappa del Percorso ridotto


La mappa del Percorso Completo


Quote e dislivelli dei vari tratti

Se si considera il giro completo che abbiamo fatto noi con il trasferimento da e per Arcore sono circa 70km in totale.

Se invece si prende in considerazione come base di partenza Santa Maria Hoè, i km si riducono a circa 40 con circa 1000metri di dislivello complessivi



Il percorso

Molto bello e caratterizzato da frequenti su e giù con panorami che con giornate azzeccate possono arrivare ben lontano come visuale.

Condizioni del percorso

Il fondo sulla viabilità ordinaria é tutto asfaltato ed in ordine, la sezione sterrato che porta alla Chiesa di San Nicola presenta qualche tratto con qualche buca o pietra grossa qua e là, ma nulla di impegnativo se non qualche tratto breve con pendenze sul 16%. Si tratta in fondo di un normale percorso sterrato

A chi é indicato

Dai dati e dal profilo altimetrico é un percorso adatto a chi é allenato, i frequenti su e giù e le pendenze non proprio morbide possono mettere a dura prova la resistenza. I tratti più duri sono la salita da Mondonico a Campsirago e da Colle Brianza a San Nicola e poi la salita alle Terrazze.


Girando in Alta Brianza

In effetti queste mete mi mancavano per completare in parte l'esplorazione di questo territorio



Questa volta mia accompagna Giordano che mi farà da guida sino a Santa Maria Hoè visto che conosce questi percorsi e varie scorciatoie per sfuggire dal traffico. Per cui il trasferimento e puramente un optional, di fatto io avevo previsto una partenza a Santa Maria Hoè.

Qui sopra un tratto di strada che da Lomagna porta a Cernusco Lombardone lo trovo ora con pista Ciclabile, cosa che in un precedente report non c'era



Una ex fattoria trasformata in residence


L'insegna in ferro battuto dell'ex fattoria in territorio del comune di Osnago.




La ciclabile prosegue verso Cernusco Lombardone con vedute su Montevecchia.




Il Castello a Cernusco Lombardone





All'uscita di Cernusco Lombardone/ Merate ci inoltriamo su sterrata verso la località Regondino frazione di Olgiate Molgora, sempre sulla sx é visibile da lontano Montevecchia


La frazione di Regondino, sotto lo sterrato appaiano dei lastricati che Giordano dice che possano essere di origine antica, di certo non sono recenti!




La località di Pianezzo, in fondo svolteremo a dx e poi la prima a sx in direzione Monticello-Mondonico




Saliamo verso Mondonico dove si trovano alcune ville di un certo interesse se non altro per l'architettura e la presenza di torri




L'orologio della Villa Maria



Una Madonna incastonata nella recinzione della Villa Maria





La Villa Maria


Poco distante dalla Villa Maria, scene di un matrimonio nella chiesetta accanto con gli invitati che attendono gli sposi all'ombra e visto il caldo...




La chiesetta sulla dx e a sx una villa con torri



Giordano lascia Mondonico



La villa con la particolare torre a sbalzo


La chiesa di Mondonico, con in alto un altro campanile che sbuca fra la vegetazione




Lasciamo Mondonico e ci avviamo verso Santa Maria Hoè ma alla prima deviazione a sx saliamo verso Cagliano.

Giordano non l'aveva mai fatta questa salita e gli avevo preannunciato che era abbastanza dura, poi con il caldo ... una sosta per bere all'ombra ci voleva, oltre un po' di frutta. In fondo una ventina di km li avevamo già fatti.

La collina che si vede fra le bici e Giordano é quella di Montevecchia.

 La salita, dal bivio a Cagliano sono 3km al 10% con strappi al 16% almeno stando al mio strumento!




Avevo perso dal taschino le mappe cartacee, accortomi mi sono fermato per recuperarle. Giordano , visto che non arrivavo è sceso a piedi a vedere dove ero, nel frattempo sono arrivato. Come si vede le pendenze si riescono ad apprezzare anche in foto. Qui la chiesa di San Gaetano a Paù



Fa caldo e l'acqua fa presto a finire. Mi ricordo di una fontana a Cagliano, prima della svolta verso Campsirago. L'acqua non era freschissima, ma meglio di niente per chi ha sete!




Sono ancora 1,5km di salita. Il primo pezzo ripido, poi spiana, intanto si apre una visione verso i colli Brianzoli verso ovest.



Il Santuario della Madonna del Sasso a un 500m da Cagliano, sempre sulla strada verso Campsirago.




Il mio "gregario" si invola verso la meta, questo tratto fra la vegetazione é molto bello



Arriviamo in vista di Campsirago, fra boschi di castagno




L'ingresso in paese



Si apre uno sguardo panoramico sulla Brianza con i colli di Montevecchia e il Parco del Curone



Giordano é accanto ad una mappa dei sentieri della zona, alle sue spalle vecchie case e alcune ristrutturate di recente.



In centro al paesino la vecchia chiesetta ormai in stato di abbandono e mezza diroccata.



L'ingresso alla vecchia cascina, sul portale c'è un 17.... boh! Notare l'ampio porticato rivolto a sud




Il lavatoio comunale a fianco della vecchia chiesa. Due cani ci vengono incontro e ci seguono durante l'esplorazione.




Sono scortato durante i miei scatti, hanno paura che mi perda nell'unica via!




L'unico bar ristorante del paesino. Archiviata la prima meta ci dirigiamo verso Giovenzana



Dopo 2,5km si passa da Giovenzana per scendere a Colle Brianza, intanto ci vediamo un'altra panoramica Brianzola





Un'altra frazione sulla strada



Vecchia chiesa a Piecastello


A Colle Brianza prendiamo per Scerizza


Colle Brianza visto dalla salita per Scerizza




L'ingresso a Scerizza, qui stavo per dire la direzione da prendere per San Nicola a Giordano, quando sento una voce che dice: Si ma ne avete ancora da salire, almeno 20 minuti! Io rispondo: si, ma se non mi dà dell'acqua ci fermiamo qua! Allora dalla casa accanto si affaccia una signora che gentilmente mi porge una bottiglia di acqua minerale!

La ringrazio, ma non volevo tanto, e mi sono accontentato della semplice acqua del rubinetto!

Ne approfittiamo per una sosta di rifornimento idrico, e per farci dare spiegazioni sul tracciato.




Un affresco posto sulla via principale




Un altro affresco, sulla Via San Nicola



La scelta, il menu offre: Chiesa Parrocchiale San Nicola, Baita Alpe e Madonna dell'Alpe, optiamo per San Nicola!



Ci inoltriamo in un bel bosco alquanto buio, almeno con gli occhiali da sole, scopro poi che una nuvola sopra le nostre teste sta oscurando il sole.



Benché circondati da fastidiosi moscerini ci concediamo una veloce pausa pranzo, tanto che sbraniamo ciò che abbiamo negli zaini senza tanti complimenti! Avevamo già fatto 30KM con 700m di dislivello, per cui la fame era giustificata, ma soprattutto la sete che non ci abbandonava visto il caldo nonostante fossimo all'ombra del bosco a quota 750m



Anche questa meta è stata raggiunta, la Parrocchia di San Nicola si trova a 793m slm. Qui la strada carrabile finisce e diparte un sentiero single track



La chiesa di San Nicola si trova in un'ampia radura e sono presenti attrezzi e luoghi per grigliate, segno che é un luogo frequentato, anche se poi, c'è sempre chi non si porta a valle i rifiuti che genera!

Infatti abbiamo trovato rifiuti in borse di plastica, abbandonati ai margini della radura, non certo un segno di civiltà.




Il frontespizio della chiesa del XV sec.



Treminiamo la nostra visita alla seconda meta e riscendiamo sul sentiero nel bosco a Scerizza, qui a lato della strada in un piccolo parcheggio sulla dx, si apre questa visuale sul Cornizzolo e i Corni di Canzo sulla dx. Sotto la Brianza dei Laghi, si scorgono quelli di Annone a sx e Pusiano a dx.




Scendendo a Colle Brianza notiamo questa via dove è stata sistemata la pavimentazione e ristrutturate le case





Un'altra zona ristrutturata. Per chi avesse sete, poco più avanti, al parco giochi sulla dx troverete una fontanella. Noi abbiamo fatto sosta per ben tre volte durante il giro.




La chiesa di Colle Brianza con il granturco



Si prosegue per la prossima meta Le Terrazze, qui passiamo a Ravellino, poco più avanti si trova il culmine della salita di Colle Brianza, poi é tutta discesa.




... si passa davanti a Vergano



Arriviamo alla deviazione a dx per Mozzana. Sullo sfondo la cresta frastagliata del Monte Resegone, se invece lo volete vedere dalla parte opposta date un'occhiata a questo bel report




Affrontiamo questi 2 km ancora di salita, per arrivare a un bel punto panoramico dove sulla sx si scorge il Monte Barro, in centro il Lago di Garlate, poi Lecco, la Grigna e il Resegone. Giordano é impegnato a spingere sulla salita all'8%.



Entriamo a Mozzana, anche se in realtà avremmo dovuto prendere la deviazione a dx e salire alle Terrazze, ma ormai eravamo qui e abbiamo proseguito sino alla fine della strada



Ora Giordano mi rende " pan per focaccia" e mi ritrae sulla salita. Qui in Brianza di salite se ne trovano per tutti i gusti!



Anche qui si é attuato un recupero delle vecchie abitazioni ristrutturandole pur mantenendone l'aspetto il più possibile originale




La strada si fa stretta e termina, si torna indietro!




Scendiamo da Mozzane e riguadagnamo la via che sale a Le Terrazze, anche qui troviamo una vista sul Resegone




Avete capito perché hanno chiamato questo luogo Le Terrazze? Mi pare ovvio, una terrazza naturale sui laghi e sulle montagne di Lecco. Qui però é tutto un Residence con accesso consentito solo ai proprietari




Guardando verso nord invece si ha la visuale su Galbiate e sopra, i Corni di Canzo. Niente male come visuali, non vi pare?




Abbiamo esaurito le mete che mi ero prefissato, riguadagnamo la strada verso il ritorno fissando questo ultimo scatto verso l'Alta Brianza con il Monte Cornizzolo , Monte Rai, Sasso Malascherpa e Corni di Canzo




CONCLUSIONE

Ora un altro tassello della Brianza l'ho aggiunto ai miei reports. Come avrete visto qui non c'é da annoiarsi su questi percorsi per chi ama far le salite.


 

buone pedalate a tutti, Outside

Un foto racconto di Cadore designer © 2012
pagina creata: 2-08-2012
ultimo aggiornamento:12-06-2015
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