Veneto in bici
Tour dolomitico

da Arsiè a Strigno

(BL-TN)
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Decima tappa del nostro tour, una tappa breve che ci porta in Valsugana, ne approfittiamo per andare a conoscere un amico di bellitaliainbici che abita a Strigno.



LE TAPPE

1- Rivoli Veronese - Trento
2-
Trento - Bolzano
3-
Bolzano - Bressanone
4-
Bressanone - Monguelfo
5-
Monguelfo-Lienz
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Visita Dobbiaco e San Candido
6-
Dobbiaco-Cimabanche
6-
Cimabanche-Tai di Cadore
7-
Tai di Cadore Belluno
8-
Belluno-Arsiè
9- Rocca d'Arsiè - Bassano del Grappa

   

Primolano - Sistema Fortificato delle Scale di Primolano che comprende la Fucileria Coperta e la Tagliata delle Fontanelle




Le scale di Primolano - Tezze - Castello di Ivano Fracena


Lunghezza
Diff.
Dislivello
Fondo
Percorso
Pend. med./max.
Panoramico
Fontanelle
Punti ristoro
mio Voto
30km
100m
asfaltato
cicl/strad
2% - 6%
✩✩✩
✩✩✩

 

 

 

 

 

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Il breve tratto da Arsiè a Strigno in Valsugana, si passa dal Veneto al Trentino

La mappa del percorso. Sul sito Garmin Connect, dopo che ci si è registrati, è possibile convertire le miglia in km e viceversa, nelle preferenze. Inoltre è anche possibile scaricare la traccia per i GPS Garmin





IL PERCORSO

Per i primi 5km c'è un dislivello di una cinquantina di metri da superare, poi un graduale sali scendi sino ai pressi di Strigno dove la salita si fa più impegnativa, ma, naturalmente, nessuno vi obbliga a fare tappa qui.



DECIMA TAPPA
da Arsiè a Strigno

 

Lasciamo Arsiè uscendo verso nord-ovest. Invece di prendere il Tunnel che a noi sarebbe ovviamente vietato, transitiamo per Fastro per dirigerci in Valsugana.


Dopo Fastro arriviamo alla discesa di Primolano, più precisamente alle Scale di Primolano.




Quella in fondo sul tornante, anche se piccina, sono io in piena azione, vado a rimontare il Lycrato che mi ha superato! Scherzo!

Alle mie spalle una parte del complesso delle Scale di Primolano, sistema difensivo realizzato fra il 1892 e 1985 che si componeva di una linea di fuoco dei fucilieri protetti da mura con feritoie e più in alto un complesso di tiro con batterie di cannoni di vario calibro: da 120 e 90mm.


Questo cartello, che si può intravedere nella foto prima alle mie spalle, illustra il percorso dell'antica Via Claudia Augusta che mette in collegamento la Germania con l'Italia, ora per buona parte percorribile su pista ciclabile.




Scendendo, si vede la lunga Fucileria Coperta del Complesso alle Scale di Primolano




Vecchie scritte su questa casa risalenti al "Ventennio"

Anche oggi é una giornata abbastanza afosa, ma all'ombra di questa casa fa freschino!

Alcuni metri più avanti entriamo nel paese di Primolano e subito si incontra una chiesa sulla sx.
Arrivati in paese ci aspettiamo delle indicazioni per andare a prendere la pista ciclabile, non essendoci seguiamo quelle per Trento.

La strada é sotto il sole e costeggia a dx una ripida montagna e a sx prati e qualche casa senza l'ombra di un albero!
Proseguiamo per circa 4 km e finalmente troviamo il fedele cartello marrone che ci indica la direzione da prendere.

Attraversiamo un passaggio a livello e il fiume Brenta. Alla fine del ponte troviamo due cartelli e noi prendiamo la direzione per Tezze.

La ciclabile é una strada mista al traffico degli autoveicoli, ma in realtà non passa quasi nessuno, se non nessuno!

La pista ciclabile prosegue in mezzo a prati e a tratti di boscaglia, il fiume Brenta ancora non lo vediamo, ma si trova poco più in là alla nostra dx.




Tezze, faccio il mio transito sul ponte floreale, come si addice ad una donna!

Al di là del ponte la pista continuerà sulla sponda sx del fiume Brenta per regalarci un po' di refrigerio!




La vista sul Brenta dal ponte di Tezze




Sotto il ponte le limpide acque del Fiume Brenta. Fa sempre un certo effetto vedere gli spalti di un ponte adornati di fiori, cosa che dalle nostre parti in pianura padana non esiste proprio!


Il cartello indica che siamo in Valsugana e sulla pista ciclabile!




Questa sono io mentre faccio la foto precedente! Il mio gomito riporta ancora i postumi del tamponamento involontario fatto ad Alberto nelle prime tappe.


Alberto! Smettila di farmi le foto!



Gli abitati sono a bassa densità di case, ciascuna con un proprio appezzamento di terra. L'ambiente risulta molto curato e ordinato!



Come nella prima tappa, ritornano distese di meleti e vigneti. La valle scavata dal Brenta é più stretta rispetto a quella dell'Adige.




L'ambiente è bello e pittoresco

La ciclabile risale il Brenta attraverso ambienti silvestri interrotti talvolta da prati ben curati. Spesso i boschi presentano piccole salite che smorzano la monotona piattezza del percorso. Non troviamo molta gente, a parte qualche "comitiva della domenica" e i classici velocisti. E' comunque costante la presenza del brontolio del fiume, interrotto spesso da piccole cascatelle naturali. Un piccolo tratto di ciclabile si trova su sede stradale, poco trafficata e che attraversa il paese di Selva. La strada si ricongiunge immediatamente dopo il paese alla ciclabile.



Incontriamo una legenda a Ospedaletto


Alberto se ne é andato avanti mentre mi apprestavo a scattare una ennesima foto al Brenta.

Il cielo si sta annuvolando ma non sembra voler piovere, fortunatamente!

Alcune nubi determinano zone di luci ed ombre sul paesaggio. A dx sulla collinetta un castello.
Dietro la collina del castello si trova Strigno, la nostra meta!

Aziono lo zoom e questo è il risultato, si tratta del Castello di Ivano Fracena.

 


Ormai siamo in Valsugana

Le stradine sono deserte



Avanzando ancora, altre viste verso il Castello di Ivano Fracena




Altro lato del castello

E' quasi mezzogiorno e io ho un calo di zuccheri, mannaggia a me che non mi sono portata via una brioche stamattina!
Per fortuna un amico di bellitaliainbici verrà a prenderci nei pressi della pista ciclabile per portarci ospiti a casa sua.


Saliamo verso Strigno


Qui siamo accolti festosamente dalla padroncina di casa che ci fa un sacco di feste!



CONCLUSIONE

Anche questo breve percorso in Valsugana è molto bello ed immerso nel verde e con il corso del Brenta che ci accompagna.

Non perdetevi la prossima tappa!

Un foto racconto di Cadore designer © 2013
pagina creata: 13-01-2013
ultimo aggiornamento: 08-06-2015
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